XXIII Domenica TO anno B
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XXIII Domenica TO anno B
Arcidiocesi di Lucca Centro Biblico Diocesano Scheda domenicale per l'incontro X X I I I D o m e n i c a T. O . a n n o B Introduzione all'ascolto della Parola dopo il segno di croce, Invochiamo lo Spirito Santo Vieni Santo Spirito, facci scoprire che l'amore si trova nell'intimo della vita divina e che siamo chiamati a parteciparvi. Insegnaci ad amarci gli uni gli altri come il Padre ci ha amati donandoci il suo Figlio. Tutti i popoli conoscano te, o Dio, Padre di tutti gli uomini che il Figlio è venuto a rivelare. Te che ci hai mandato il tuo Spirito per comunicarci i frutti della redenzione!. Amen. (Giovanni Paolo II) Leggiamo, con calma, il testo del Vangelo Vangelo Mc 7, 31-37 Fa udire i sordi e fa parlare i muti. In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!». Parola del Signore Rimaniamo in silenzio per qualche minuto XXIII TO B p. 1 Arcidiocesi di Lucca Messaggio della Parola Gesù porta la salvezza di Dio a tutti gli uomini e non solo ai Giudei, discendenti in linea di sangue di Giacobbe. La sua Parola libera ciascun uomo che si lasci curare. La sua Parola ha la potenza creatrice di Dio. Centro Biblico Diocesano Esperienza umana che entra in dialogo con la Parola Per essere curati, occorre riconoscersi bisognosi di cure. Quindi affidarsi, lasciarsi condurre davanti a Colui che può guarirci. 1- Prima reazione: Esprimi una prima reazione istintiva rispetto al testo biblico. La finalità di questo primo momento è quella di permettere l'espressione delle precomprensioni e degli interrogativi che il brano suscita. 2- Comprendere Leggiamo alcune indicazioni per essere aiutati nella comprensione del brano 2.1 comprendere il testo: Quale è il contesto prossimo e remoto ? Ministero di Gesù lontano da Gerusalemme, in Galilea nei pressi del lago di Tiberiade e in territori limitrofi fuori dei confini di Israele. Gesù incontra ammalati/deboli, ha contese con scribi e farisei venuti da Gerusalemme, da' insegnamenti ai suoi discepoli. Prepara alla “seconda moltiplicazione”, al cap. 8. Quale è il contesto liturgico ? Dopo la prima moltiplicazione dei pani in terra di Israele, intorno al Lago di Galilea, Gesù discute con scribi e farisei, quindi va verso i territori a Nord-Ovest della terra di Israele. Quale è il genere letterario ? Racconti di guarigione. Il brano in quale tempo è collocato ed in quale luogo ? Poco prima della professione di Pietro e del viaggio decisivo verso Gerusalemme. Nei territori della Decapoli, ambito di città elleniste dove vigeva il diritto di Roma, dove sta per avvenire la seconda moltiplicazione dei pani. Chi sono i personaggi ? Come cambiano dopo l'incontro Gesù; sordomuto; gente che porta il sordomuto/folla. Cosa fanno ? Aiutati con i verbi Gesù esce da e viene verso; gli portano; lo pregano di...; ed eventuali parole non usuali. Gesù prende in disparte...pose...toccò...guardando...emise.. gli disse...; al sordomuto... subito si aprirono... si sciolse...parlava; Gesù comanda...; essi proclamavano.. stupiti.... Cerca di estrarre il messaggio delle domenica anche attraverso l'accostamento di tutte le letture Dio viene per i poveri e gli oppressi, ed è proprio dalla salvezza -anche quella visibile- che porta a tutti e che è motivo di gioia, ma che in particolare è manifestata con la cura e la guarigione dei poveri, che si racconta al mondo che Dio è vicino, che XXIII TO B p. 2 Arcidiocesi di Lucca Centro Biblico Diocesano si è fatto prossimo dell'umanità bisognosa. 2.2 Ascolta una breve presentazione: Ministero di Gesù lontano da Gerusalemme, in Galilea nei pressi del lago di Tiberiade e in territori limitrofi fuori dei confini di Israele. Gesù incontra ammalati/deboli, ha contese con scribi e farisei venuti da Gerusalemme, da' insegnamenti ai suoi discepoli. Prepara alla “seconda moltiplicazione”, al cap. 8. Dopo la prima moltiplicazione dei pani in terra di Israele, intorno al Lago di Galilea, Gesù discute con scribi e farisei, quindi va verso i territori a Nord-Ovest della terra di Israele.Poco prima della professione di Pietro e del viaggio decisivo verso Gerusalemme. Nei territori della Decapoli, ambito di città elleniste dove vigeva il diritto di Roma, dove sta per avvenire la seconda moltiplicazione dei pani. Gesù è ancora fuori della terra di Israele. Dopo la discussione sul puro e sull'impuro, sollecitata dagli scribi e dai farisei, in conclusione della quale rivela che la purità che desidera è quella del cuore, si trattiene prima nei territori dell'antica Fenicia, poi si reca di nuove verso il lago di Galilea, ma in territorio che sta sotto la giurisdizione romana: la decapoli, appunto, a Sud-Est del lago. Gli portano un sordomuto perché gli imponga la mano. Il sordomuto è pagano. Non ha sentito forse mai parlare di Dio, né di Gesù. Non ha forse mai potuto parlare. Gesù lo prende in disparte, la folla deve stare lontana. Questo è un momento intimo tra Gesù e quell'uomo, durante il quale, Dio forza tutte le chiusure dell'essere umano. Deve arrivare al cuore di un uno che comprende solo attraverso gli occhi, il tatto ed il gusto...la lingua. Gesù alza lo sguardo al Cielo -verso il Padre- e gemette -emise un sospiro- e gli dice con un imperativo che è ora di aprirsi. -EffatàAl sordomuto... subito si aprirono... si sciolse...parlava correttamente (colui che era stato anche sordo!) Gesù vorrebbe mantenere riservatezza intorno al prodigio ma essi -la folla- i pagani, proclamavano.. stupiti che Dio ha fatto bene/bello ogni cosa. 2.3 accogliere il messaggio Cosa dice Dio di sé ? Gesù si lascia accostare e guarisce per... Cosa dice Dio di me? Io ho bisogno di accostarmi a Gesù, magari portato da altri, perché Lui mi curi e mi guarisca. Cosa dice Dio a me ? Riconosci di avere bisogno di me, lasciati portare, anche se debole. C'è anche qualcuno che può essere portato da te Cosa dice alla comunità ? Che le è aperto l'orecchio perché possa ascoltare la Parola e le è sciolta la lingua perché annunci le opere di Dio. Cosa dice Dio alla società/umanità La guarigione di tutti gli uomini è donata da Dio per mezzo di Gesù. Nella esistenza giornaliera, dobbiamo ricordarci e ricordare di essere portatori di un annuncio di gioia e di speranza che ci vuole sottrarre alle strutture di peccato che continuamente insidiano la convivenza umana. XXIII TO B p. 3 Arcidiocesi di Lucca Centro Biblico Diocesano 3- Il messaggio condiviso: le riflessioni dei presenti ci mettiamo alla ricerca della luce che il testo irradia nella vita di ciascuno: personale, familiare, comunitaria, sociale.... La risposta si fa preghiera Esprimiamo le preghiere che la parola di Dio ci ha suggerito. preghiamo con il salmo della domenica Salmo Responsoriale Dal Salmo 145 Loda il Signore, anima mia. Il Signore rimane fedele per sempre rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri. Il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti, il Signore protegge i forestieri. Egli sostiene l’orfano e la vedova, ma sconvolge le vie dei malvagi. Il Signore regna per sempre, il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. XXIII TO B p. 4