Comportamento e riproduzione

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Comportamento e riproduzione
Svasso maggiore
Mignattino piombato
Codirosso
Comportamento
e riproduzione
Il modo con cui gli individui di una specie si distribuiscono nello spazio relativamente agli altri individui della propria specie e di quelli delle specie con cui condividono lo
stesso ambiente, determina non soltanto la loro probabilità di sopravvivere, ma anche e soprattutto le loro possibilità di riprodursi, vale a dire di lasciare agli individui
delle generazioni successive il proprio patrimonio genetico o in parte almeno, specialmente se le cure parentali si
prolungano nel tempo oltre la cova e le prime fasi di vita
dei figli.
Per quanto ovvia possa sembrare una tale affermazione
solo negli ultimi cinquant’anni gli ornitologi hanno cominciato a capire come le varie forme di socialità degli uccelli,
dal territorialismo alla vita coloniale o anche alla semplice aggregazione siano intimamente legate alle situazioni
ambientali in cui si trovano a vivere gli uccelli e alle strategie della riproduzione, dalla monogamia alla poligamia
alla promiscuità, al parassitismo riproduttivo. Il problema non è solo estremamente importante biologicamente
ma riveste anche un interesse pratico se vogliamo correttamente scegliere e gestire le misure di conservazione
delle specie a rischio di estinzione. L’intima conoscenza di
tutti gli aspetti della biologia di una specie è la prima garanzia di successo per qualsiasi iniziativa di protezione e
conservazione…
La vita di coppia, quelle di gruppo e quella coloniale determinano anche le modalità di accoppiamento che a loro volta hanno consentito l’evoluzione delle differenze di
colore o anche di dimensioni e forma nei due sessi e i vari tipi di corteggiamento e la durata del legame tra maschi e femmine nel periodo riproduttivo e fuori da esso.
Nelle quasi novemila specie di uccelli viventi troviamo
tutte, o quasi, le soluzioni possibili soprattutto nella sorprendente varietà di ornamenti del piumaggio, ora permanenti, più spesso limitati alla «stagione degli amori».
Ornamenti spettacolari del piumaggio si sono evoluti per
favorire la scelta sessuale delle femmine nei confronti dei
maschi (solo in pochissimi casi sono le femmine con piumaggio più vistoso del loro partner ad essere scelte dai
maschi). I veri tipi di legame di coppia si dimostrano più
o meno vantaggiosi a seconda del tipo di socialità della
specie e delle caratteristiche fisionomiche dell’habitat fre-
Tortora dal collare orientale
Codirosso che imbecca un cuculo
quentato. Si calcola che almeno il 90% degli uccelli sia
monogamo anche se i «legami extraconiugali» non sono
così rari come si pensa.
Tutti gli uccelli si riproducono sessualmente ed essendo
le gonadi (due testicoli nei maschi e un solo ovario funzionale nelle femmine) interne, la fecondazione avviene
di regola per semplice contatto tra gli orifizi urogenitali
(orifizi cloacali) del maschio e della femmina. L’uovo degli uccelli è una delle più complesse e differenziate cellule riproduttive mai raggiunte nell’evoluzione della sessualità animale, e con le sue strutture interne e il guscio
calcareo fornisce all’embrione tutto ciò di cui abbisogna
per svilupparsi fuori dal corpo materno che però gli offre
ulteriore sicurezza e il calore necessario con la cova in un
nido più o meno complicato nella forma e nella costruzione. Solo in una famiglia di galliformi, i Megapodidi australasiani, l’incubazione delle uova viene lasciata al calore esterno (la fermentazione dei vegetali o ai vapori
vulcanici) dell’ammasso in cui vengono «infilate le uova»
girate e rinfrescate, se è il caso, dai genitori. In poche specie la cova e l’allevamento del o dei piccoli vengono affi-
Pispola
Cuculo
Peppola
Cuculo
Niltava ventrerossiccio
Cuculo
Zigolo muciatto orientale
Cuculo
Tordo sghignazzante
barrato
Cuculo
Cannareccione
Cuculo
dati ai genitori adottivi di specie vicine o (come nel cuculo europeo) senza alcun rapporto di parentela. Alla nascita i piccoli sono più o meno sviluppati (pulcini nidicoli
o nidifughi) e necessitano di differenti cure parentali che
di solito terminano a sviluppo completato, con l’involo.
La straordinaria varietà dei nidi, dalla semplice buca nel
terreno ai nidi letteralmente intessuti e dalle forme più
strane ancora una volta sono dimostrazione della necessità di adattare alle condizioni ambientali il proprio comportamento in base alle «capacità» e alla plasticità del sistema nervoso centrale che nella classe degli uccelli ha
raggiunto per altre vie lo sviluppo di «facoltà superiori»
(capacità di ragionamento, di apprendimento per imitazione o per «intuizione», uso di «arnesi») che solo i mammiferi con i primati (uomo compreso) hanno potuto e saputo sviluppare al massimo.
Variazione di colore
e dimensioni
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1.
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Corriere piccolo
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Nel Merlo, per esempio, la femmina
cova per circa due settimane
e il piccolo nasce in uno stadio poco
avanzato di sviluppo.
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Kiwi
Tinamù cileno
Tortora delle palme
Megapodio
Beccafico
Tarabuso
Civetta
Cigno reale
Falco pellegrino
Cardinale
Luì piccolo
Ghiandaia
Berta minore
Colibrì beccogrosso
Uccello del paradiso
della Nuova Guinea
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Svasso maggiore
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Pernice rossa
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Pavoncella
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La condizione di inettitudine o precocità dei piccoli nati dipende
essenzialmente dal grado di sviluppo
in cui schiudono, ed è quindi in
relazione anche con la durata dell’incubazione.
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Gabbiano comune
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Fagiano
Codirosso
Prispolone
Gazza marina
Regolo
Edredone di Steller
Emù
Guira
Cornacchia nera
Picchio verde
Smeriglio
Pulcinella di mare
Tordo bottaccio
Pellicano comune
Tetraone codapuntuta
Garzetta americana
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Gallinella d’acqua
Nel Gheppio, invece, che nasce dopo
circa un mese di incubazione,
lo sviluppo è ovviamente molto più
avanzato.
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32. Corvo imperiale
33. Alzavola
34. Pernice bianca
di Scozia
35. Occhione
36. Jacanà caruncolata
37. Sparviero
del Madagascar
38. Tanagra occidentale
39. Gufo della Virginia
40. Merlo
41. Fraticello
42. Porciglione
43. Beccaccino
44. Gabbiano comune
45. Tordela
Nido a terra di fagiano
con uova deposte da più femmine
Edredone
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Oca selvatica
Tipi di nido
1.
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4.
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Alzavola
Fagiano di monte
Rondone arboricolo crestato
Uccello sarto
Corriere grosso
Cardellino
Elfo dei cactus
Barbuto testarossa
(nidifica nei termitai)
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La straordinaria somiglianza delle
uova del Cuculo europeo con
quelle dei suoi ospiti è semplificata
in questa serie.
Il grado di mimetismo delle uova
si è, per così dire, andato perfezionando nel corso dell’evoluzione, dato
che ciascuna femmina tende
a parassitare solo la specie da cui
è stata allevata.