Riforma del welfare locale e innovazione
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Riforma del welfare locale e innovazione
Workshop Riforma del welfare locale e innovazione Lunedì 2 aprile 2012 Palazzo Cisterna – Via Maria Vittoria 12 - Torino Premesse Gli enti locali piemontesi stanno attraversando una virulenta stagione di cambiamenti, molti dei quali tesi ad affrontare drammatiche situazioni di difficoltà originate dalla pesante contrazione delle risorse disponibili, ma non solo. Le linee di riforma istituzionale collegate alle manovre finanziarie che si sono succedute (e che sono tuttora in corso…) stanno progressivamente restringendo gli ambiti di autonomia degli enti, obbligando a profonde limitazioni e revisioni dei modelli e degli strumenti d’intervento progressivamente messi a punto nel corso degli anni dai nostri sistemi pubblici locali. Associazionismo “obbligato”; paventato azzeramento dei consorzi socio assistenziali; riforma dei servizi pubblici locali e degli strumenti di erogazione; superamento delle province come livello di governo elettivo; nuovo assetto della finanza e dei tributi; sono solo alcuni dei temi che stanno travagliando l’operatività di tutti gli attori locali consapevoli. Tuttavia, è del tutto evidente come la “settorializzazione” dei singoli indirizzi di riforma obbligata possa determinare il rischio di perdere di vista l’insieme delle finalità per le quali i nostri enti operano sul territorio, il pericolo, insomma, di dedicare più tempo all’analisi degli strumenti che non a quella dei bisogni e delle opportunità, conosciuti o emergenti che possano essere. Da tempo, infatti, proprio Lega delle Autonomie del Piemonte ha segnalato l’esigenza di un profondo cambiamento delle finalità e degli strumenti d’intervento degli enti locali, pena il rischio di “accompagnare il declino”, invece che di promuovere nuovi e più avanzati livelli di protezione sociale insieme con la capacità di cogliere nuove opportunità di sviluppo1. 1 Si veda: E. Guerci e M. Peroglio (a cura di) – Idee per il buon governo locale – Ed. Lega Autonomie Piemonte – Torino - 2010 Forse è giunto il momento di affrontare con coraggio temi sui quali abbiamo per troppo tempo evitato di approfondire le nostre analisi, con un atteggiamento spesso più orientato alla salvaguardia dell’esistente che non alla disponibilità ad affrontare percorsi nuovi, ma che, in prospettiva, possano prefigurare condizioni di vita migliori per le nostre comunità. Il tema posto: è possibile definire linee di riforma dei modelli di welfare-community locale che possano rappresentare il paradigma costitutivo di un nuovo modello di ente locale? Se si esce dagli stereotipi che da troppo tempo occludono la capacità di prefigurare nuovi orizzonti amministrativi e di governo locale (priorità della funzione erogatrice diretta; necessità di maggiori risorse pubbliche per sorreggere l’aumento delle prestazioni necessarie; prima di tutto difesa dell’esistente; modelli di programmazione non condivisa; …) diventa evidente come l’attuale modello d’intervento degli enti sia destinato ad essere esso stesso fattore di disallineamento tra bisogni e capacità d’intervento dei sistemi pubblici locali2 e non solo per la scarsità di risorse a disposizione. Ora, è altrettanto evidente come promuovere innovazione strutturale dei nostri enti voglia dire in primo luogo prefigurare nuovi modelli di welfare locale, in qualche modo connessi alla capacità di definire nuovi assetti dei servizi alla persona e nuovi criteri di organizzazione urbana, basati su una nuova priorità assegnata ai bisogni e alle opportunità, invece che alla rassegnata riedizione di scelte d’intervento che trovano radici nella storia dei nostri enti e delle nostre città. Temi come: la riclassificazione dei nostri bilanci; la riforma profonda dell’assetto dei nostri servizi, basata su una coraggiosa capacità di riprogettazione che tenga conto delle opportunità positive di diversi collegamenti con i soggetti del Terzo Settore, ovvero quelli che operano positivamente sul mercato, o con le stesse famiglie; la valutazione di possibili alternative anche per i servizi a rilevanza economica; l’esigenza di un vero cambiamento di ruolo dei nostri enti con il passaggio integrato dalle funzioni erogative dirette a quelle di promozione delle risposte di sistema; sono ormai all’ordine del giorno degli impegni di riforma che ci attendono, ma sono anche temi il cui esame va ancora approfondito perché hanno dimensioni politiche e di tecnica amministrativa non del tutto conosciute. Le finalità del workshop Lega Autonomie del Piemonte, quindi, ritiene opportuno dar vita ad una sede di primo confronto sui temi che abbiamo indicato. Essa si rivolge, in particolare: 2 La cosiddetta “crisi del modello incrementale” - E. Guerci e M. Peroglio (cit.) agli amministratori locali; a segretari, dirigenti e funzionari degli enti; agli operatori delle aziende pubbliche erogatrici di servizi pubblici locali; agli operatori dei consorzi socio-assistenziali; alle cooperative sociali; ai soggetti del volontariato sociale laico e religioso; alle fondazioni bancarie; alle imprese di servizi di natura socio-educativa; alle imprese di servizi a rilevanza economica; Il programma del workshop Le finalità dell’iniziativa aiutano ad orientare la definizione delle modalità organizzative del workshop. Pertanto si è ritenuto di evitare il carattere seminariale e di privilegiare, invece, un confronto ampio e aperto, che verrà pilotato dal conduttore solo per quanto riguarda la promozione dei temi specifici da esaminare e dei tempi dedicati ad ognuno di essi. Dopo i saluti del Presidente D’Ottavio, sono previste due relazioni introduttive: Crisi del modello incrementale ed esigenza di definizione di nuovi modelli d’intervento degli enti locali Le questioni aperte per la costruzione di un nuovo sistema di welfare locale (ricognizione sui problemi) Ezio Guerci Roberto Montà Ezio Guerci svolgerà funzioni di coordinamento del confronto che si aprirà successivamente alle relazioni introduttive. Interventi dei partecipanti La sede del Workshop Provincia di Torino - Palazzo Cisterna – Sala Consiglieri - Via Maria Vittoria, 12 - TORINO I tempi del workshop Data Orario d’inizio e chiusura lavori Lunedì 2 aprile 2012 Ore 14,30 – 17,30