Libertà di scelta e riforma dello Stato sociale
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Libertà di scelta e riforma dello Stato sociale
Libertà di scelta e riforma dello Stato sociale di Sebastiano Bavetta e Pietro Navarra Libertà di scelta e riforma dello Stato sociale di Sebastiano Bavetta e Pietro Navarra London School of Economics 74 Secondo uno studio condotto dall’Institute for Social Il secondo: lo Stato sociale e non il lavoro è lo strumento Research dell’Università del Michigan il 60% degli europei che permette ai poveri di avanzare nella scala dei redditi, è convinto che chi nasce povero morirà tale. Il 54% crede di non rimanere intrappolati perennemente nei gradini più che siano la fortuna o i privilegi a determinare il successo bassi. economico. Il terzo: il ruolo attivo dello Stato spiazza l’intraprendenza Solo il 36% pensa che il lavoro, l’impegno e le capacità degli individui nella produzione di reddito inducendoli ad individuali servano ad andare avanti nella vita. Come dire: investire meno su sé stessi ed alimentando ulteriormente in Europa non solo la ricchezza individuale è, nell’immagi- la convinzione che il successo economico sia dovuto a for- nario collettivo, associata ai privilegi; ma è anche diffusa tuna e privilegi piuttosto che a capacità ed impegno. la percezione che esista una bassa mobilità sociale per cui E qui sta il nocciolo della questione. i poveri di oggi difficilmente saranno i ricchi di domani. Da Una riforma dello Stato sociale - di cui si parla spesso e si cui seguono alcuni, non desiderabili, corollari. è tornati a parlare proprio in questi giorni - non può non Il primo: se vogliamo che il sistema economico garantisca passare dalla costruzione di una nuova percezione che cia- la giustizia sociale non possiamo che ideare un complesso scuno di noi ha della società in cui sia centrale la convin- (e necessariamente perverso) sistema di compensazione zione che impegno e capacità individuali sono gli ingre- dei privilegi che realizzi ampi programmi redistributivi del dienti del successo. reddito e che sta in piedi solo tartassando di imposte il Ora, questo cambiamento di prospettiva sulla società può contribuente. essere realizzato, come molte recenti proposte di riforma Libertà di scelta e riforma dello Stato sociale di Sebastiano Bavetta e Pietro Navarra del welfare state hanno suggerito, dando libertà di scelta all’individuo perché - si è scritto e a ragione - dare libertà di scelta è assegnare un ruolo attivo agli individui, liberarli dalla condizione di passivi recettori di servizi le cui caratteristiche sono determinate lontane dai bisogni, negli uffici dell’ente o del ministero preposto alla loro organizzazione. Senonché - ed ecco il problema -, nessuna delle proposte per un nuovo welfare attacca l’etichetta di libertà di scelta al concetto giusto limitandolo alla garanzia della mera disponibilità di alternative e dimenticando John Stuart Mill e Sant’Agostino. Liberi di scegliere non vuol dire avere scelte ma fare scelte perché solo un confronto attento e responsabile tra alternative, non la loro mera disponibilità, permette la formazione e lo sviluppo dell’autonomia individuale e consente di porre la persona umana, adesso si, pienamente autonoma, al centro dei servizi sociali del nuovo welfare. Da cui segue un altro, questa volta desiderabile, corollario. Il compito dello Stato in una riforma del welfare che voglia realizzare una piena libertà di scelta è liberare spazi a ( Il compito dello Stato in una riforma del Welfar che voglia realizzare una piena libertà di scelta è liberare spazi a favore dell’iniziativa individuale (for- e no-profit) nella produzione dei servizi sociali favore dell’iniziativa individuale (for - e no-profit) nella produzione dei servizi sociali. Ovvero, realizzare le condizioni perché gli stessi servizi siano risposta alla spontanea manifestazione delle esigenze di sicurezza sociale rivelate dagli stessi utenti. Solo così sarà possibile garantire una reale centralità del cittadino ed un suo ruolo attivo nei meccanismi di funzionamento dello Stato sociale; ed insieme, il ritorno della persona umana ad una condizione di pienezza ed autonomia. 75