Gli insetticidi biologici (terza parte)

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Gli insetticidi biologici (terza parte)
Autorizzazione del Tribunale di Campobasso N. 179 del 19-4-1990
Direttore Responsabile Francesco Giordano - Vice Direttore Responsabile Giacomo Picone
Direzione e Amministrazione c/o Sede centrale
COREDIMO - CAMPOBASSO
Via S. Antonio dei Lazzari - tel. 0874/482669 - 482687 fax 699266
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PROGRAMMA REGIONALE DI AZIONE AGROAMBIENTALE
REG. U.e. 1257/99 (proseguimento Reg. U.e. 2078/92)
Misura f - Azione 2 AGRICOLTURA BIOLOGICA
BOLLETTINO BIO
Informazioni per le aziende Biologiche
Anno XX
Supplemento
al n°48/2009
Gli insetticidi biologici
(terza parte)
Stiamo per terminare la breve rassegna sulle sostanze insetticide più usate in agricoltura biologica.
1- Azadiractina
2- Gelatina
3- Oli vegetali (ad es. olio di menta, olio di pino, olio di carvi)
4- Piretrine estratte da Chrysantemum cinerarieaefolium
5- Quassia estratta da Quassia amara
6- Rotenone estratto da Derris spp., Lonchocarpus spp. e Thephrosia spp.
7- Spinosad
8- Piretroidi (solo deltametrina o lambdacialotrina)
9- Sale di potassio di acidi grassi (sapone molle)
10- Polisolfuro di calcio
11- Olio di paraffina
12- Oli minerali.
SAPONE MOLLE (Sale di potassio di acidi grassi)
E' un vero sapone ottenuto per reazione tra la potassa e vari oli come quello di girasole e di soia. Si adopera
in frutticoltura contro insetti a corpo molle (afidi, psille etc.).
Agisce per contatto sciogliendo le protezioni cerose e zuccherine e mettendo a nudo il corpo dei fitofagi. Ha
un'azione più di "lavaggio" che insetticida. Tuttavia è tossico per gli ausiliari se colpiti direttamente.
POLISOLFURO DI CALCIO
E' conosciuto anche come zolfo calcico o poltiglia solfocalcica. Si trova in commercio già pronto per la diluizione
in acqua; una volta veniva preparato in azienda utilizzando Kg 10 di calce viva, Kg 20 di zolfo e 100 litri di acqua da
mescolare solo in caldaia di ferro e non di rame.
Agisce per contatto risultando caustico sui rivestimenti degli insetti e per asfissia occludendo gli organi della
respirazione.
Trova impiego nel periodo invernale-primaverile fino all'ingrossamento delle gemme contro le varie specie di
cocciniglie di diverse piante; sulle drupacee (pesco, susino) va usato con molta attenzione perchè può dare problemi
Ufficiperiferici:
ISERNIA:Viale dei Pentri - Loc. Nunziatella- tel. 0865/2189 fax 416468 TERMOLI:Via Perrotta n° 14 - tel. e fax 0875/81848-705266
NOTIZIARIO Anno XX supplemento al n° 48 Novembre 2009
di fitotossicità. La necessità del suo impiego deve essere riconosciuta dall'Organismo di controllo. E' incompatibile
con varie sostanze: il trattamento con polisolfuro deve essere effettuato almeno 2 settimane dopo quello fatto con oli
minerali e 3-4 da trattamenti rameici.
OLIO DI PARAFFINA
Un olio paraffinico deriva dalla distillazione frazionata del petrolio grezzo. Contiene per il 90-95% idrocarburi
paraffinici e naftalenici; la raffinazione spinta permette che il residuo non solfonabile sia del 95-96%, per questo risulta
meno fitotossico. La persistenza sulla coltura risulta più limitata rispetto agli altri oli. Agiscono soprattutto per asfissia
occludendo le aperture respiratorie; hanno anche azione repellente. Controllano afidi, cocciniglie, psille, tripidi etc.
Sono incompatibili con lo zolfo e prodotti a reazione alcalina (es. poltiglia bordolese).
OLI MINERALI
Sono costituiti da miscele di idrocarburi alifatici (saturi ed insaturi) e aromatici. Si ottengono dalla raffinazione
del petrolio grezzo fino a quando il residuo insolfonabile è maggiore del 92%; aumentando tale percentuale diminuisce
la fitotossicità ed anche il potere insetticida. Gli oli ben raffinati sono di colore bianco con bassa viscosità e diminuzione
del potere insetticida.
Sono ottimi anticoccidici e si adoperano al 3-5% in inverno, all'1-2% in primavera-estate (mazzetti affioranti
sulle pomacee, gemme ingrossate sulle drupacee).
In agricoltura biologica sono consentiti solo su alberi da frutta, olivo e colture tropicali (es. banano). I formulati
commerciali sono più di novanta, per questo non vengono riportati; chi è interessato a conoscerli può trovarli sul sito
www.cra-pav.it (o www.ispave.it).
Autorizzazione del Tribunale di Campobasso N.179 del 9-4-1990
Direttore Responsabile Francesco Giordano - Vice Direttore Responsabile Giacomo Picone
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ANNO XX - SUPPLEMENTO AL N° 48
NOVEMBRE 2009
In questo numero:
Gli insetticidi biologici
(terza parte)
pag. 2