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Il progetto "REMIDA" per un rimpatrio assistito dei migranti in difficoltà...
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Il progetto "REMIDA" per un rimpatrio assistito dei migranti in difficoltà
Garantire un rimpatrio socialmente ed economicamente accettabile per
famiglie e singoli individui marocchini in condizione di difficoltà con il
permesso di soggiorno in Italia. Questo è l'obiettivo del progetto
"REMIDA. REinserimento MIgranti in Difficoltà e loro Accoglienza"
promosso da CEFA, Overseas, Cooperativa Dialogos, Coopas, Asp
Cesena, CEFAL nelle province di Modena, Bologna, Forlì e Cesena.
Attraverso questo progetto si cerca di approciarsi in maniera diversa al
Ritorno Volontario Assistito (RVA), molto spesso vissuto dai migranti
come una sorta di "espulsione camuffata", così da poter dare la
concreta possibilità ai migranti che non possono o non vogliono più
rimanere in Italia di fare spontaneamente ritorno nel proprio Paese
attraverso un aiuto organizzativo ed economico.
Alla base c'è infatti l'idea che in questi tempi di crisi il ritorno nel proprio Paese di origine non rappresenti affatto un
fallimento, bensì semplicemente una direzione alternativa che il percorso migratorio di un singolo o di una famiglia
può prendere.
L'obiettivo nel dettaglio è quello di costruire almeno 50 percorsi di rimpatrio assistito attraverso quattro azioni
portanti: l´informazione e la promozione del progetto di rimpatrio su target preciso in Italia; indagini svolte nel paese
di ritorno (Marocco) sulle possibilità lavorative; progetto individuale o famigliare per un buon reintegro nel paese di
ritorno; interventi formativi in Italia per migliorare il livello di preparazione e professionalizzazione degli aspiranti
rimpatriati; stage formativo presso aziende messe in rete grazie alla collaborazione garantita dalla Regione EmiliaRomagna.
Il progetto si articolerà su due moduli, il primo sarà realizzato in Italia (fino a giugno 2012) nelle Province di
Modena, Bologna, Forlì e Cesena mentre il secondo in Marocco (fino a giugno 2013) nelle province di provenienza
dei beneficiari dei percorsi di rientro volontario. Nello specifico in Italia verrà condotta un'azione di informazione,
mediazione culturale, sostegno psicologico, formazione professionale personalizzata e volo aereo e trasporto
bagagli; in Marocco invece sarà messa a disposizione un'equipe di personale italiano espatriato e personale locale
per le diverse attività di supporto e sostegno per l'inserimento sociale ed economico.
Al progetto possono aderire tuti i migranti marocchini con un permesso di soggiorno per Asilo (stato di rifugiati),
richiesta di Asilo, protezione sussidiaria, protezione umanitaria e in attesa di occupazione. Inoltre possono rientrare
anche i migranti marocchini in difficoltà per motivi di salute, donne sole con bambini e coloro che, pur avendo un
permesso ancora valido, hanno perso il lavoro e sono iscritti al Centro per l'impiego come disoccupati.
Per saperne di più
CEFA
Via Lame 118, 40122 Bologna
051/52.02.85
www.cefaonlus.it
Argomenti: Migrazione
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Inserito il 27 Settembre 2011 da Francesco Mele - Aggiornato il 29 Settembre 2011
12:11
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