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MOZIONE PER UNA RISOLUZIONE
DA PARTE DELLA COMMISSIONE GIUSTIZIA E AFFARI INTERNI
La difficile situazione geopolitica in Medio Oriente e nel Nord Africa è causa di un consistente e
continuo afflusso migratorio verso l’Unione Europea. Considerando le differenze esistenti fra i Stati
membri di frontiera nella gestione dell’emergenza umanitaria che ha per scenario il Mediterraneo, così
come la diversa propensione all’accoglienza e all’integrazione dei migranti, quali passi devono essere
intrapresi al fine di dare una risposta efficace in materia? Come e in che misura devono essere ripartite
le responsabilità in materie fra gli Stati dell’Unione?
Risoluzione presentata dalla classe 3 G Liceo Economico IIS Beretta Gardone VT (IT)
Il Parlamento Europeo dei giovani,
A. Condividendo la visione di una totale eguaglianza tra uomini in merito a:
i) difesa dei civili negli stati sotto occupazione militare delle forze del califfato denominato
ISIS,
ii) ripristino di una forma di governo equa, autorevole ed efficiente negli stati sotto
occupazione militare delle forze del califfato, come per esempio in Libia,
B. Considerato che l'art.1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani stabilisce che "tutti gli
esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti e devono agire gli uni verso gli altri in spirito
di fratellanza",
C. Considerato che l'art.3 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani stabilisce che "ogni
individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona",
D. Considerato che l'art.14 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani stabilisce che "ogni
individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni",
E. Considerato che l'art.25 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani stabilisce che "ogni
individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della
sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione e alle cure mediche
e ai servizi sociali necessari",
F. Condividendo la visione di una distribuzione delle risorse equamente gestita per quanto riguarda:
i) l’amministrazione dei fondi a livello europeo, nella quale l'UE ha assunto il ruolo di
principale donatrice nonché di coordinatrice,
ii) la produzione di fonti di energia e di acqua potabile,
iii) il sostegno dell’agricoltura e del commercio,
iv) la tutela della sicurezza alimentare,
G. Richiamando l'articolo 3 della direttiva 2008/115/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del
16 Dicembre 2008, secondo la quale:
i) il cittadino di un paese terzo è un cittadino appartenente a paesi esterni dell'Unione europea,
ii) il soggiorno irregolare è la presenza di un cittadino terzo sul territorio di uno Stato che non
soddisfi le condizioni d'ingresso,
iii) il rimpatrio è un processo di ritorno di un cittadino appartenente ad un paese terzo
volontario od obbligatorio,
iv) la decisione di rimpatrio è una decisione amministrativa che dichiari l'irregolarità del
soggiorno e imponga l'obbligo di suddetto rimpatrio,
v) l'allontanamento è un trasporto fisico verso l'esterno dello Stato membro,
vi) il divieto d'ingresso è una decisione amministrativa che vieti l'ingresso e il soggiorno
all'interno dello Stato membro,
vii) il rischio di fuga è la partenza volontaria da parte dello straniero che lo porta a sottrarsi dal
provvedimento attraverso il volontario, non consentito e rapido allontanamento da chi lo ha in
custodia,
viii) la partenza volontaria sia l'adempimento dell'obbligo di rimpatrio entro il termine fissato,
ix) le persone vulnerabili sono solo ed esclusivamente minori, disabili, anziane e donne in
gravidanza.,
H. Notando con disappunto i seguenti problemi nell'articolo 3 della direttiva 2008/115/CE del
Parlamento Europeo e del Consiglio, del 16 Dicembre 2008:
i) abbandono senza mezzi di sostentamento dei richiedenti asilo,
ii) la scarsità di posti di accoglienza per i richiedenti asilo dovuta alle continue migrazioni,
iii) tenore di vita attuale in determinati paesi in cui vi sono regimi totalitari che limitano e
violano la libertà personale e inducono i cittadini a lasciare il proprio paese d'origine,
iv) la scarsa tutela dei richiedenti asilo e delle famiglie che ripetutamente vengono divise,
v) la situazione di migranti che attraversano il Mediterraneo in condizioni precarie e che spesso
perdono la vita,
I. Considerando che le iniziative italiane ed europee quali "Mare Nostrum", "Frontex" e "Triton"
hanno agito con il fine di:
i) garantire la salvaguardia della vita dei rifugiati in mare,
ii) aiutare le autorità di frontiera dei diversi Paesi europei a collaborare,
iii) sostenere la lotta agli scafisti e alle mafie sulle coste africane,
J. Notando che in seguito alla chiusura dell'operazione "Mare Nostrum" il numero delle morti in mare
è in costante crescita, in quanto gli obiettivi prefissati dalle altre operazioni che la sostituivano non
comprendono l'incolumità dei migranti,
CHIEDE
1. All'assemblea parlamentare del consiglio europeo di imporre ai paesi, sotto occupazione militare,
governatori dell'Onu, forti di un adeguato appoggio militare, che in particolare si occupino di:
a) difesa dei civili perseguitati
b) tentativi di mediazione con i paesi arabi-mediorientali
c) restaurazione di rapporti con l'UE e altre forze economiche-politiche per una rinascita del
paese ove si trovano ad operare;
2. Richiede inoltre che i governatori dell'Onu, appena raggiunto una stabilità economica e politica,
debbano rimanere nel paese facendo le veci dei primi ministri e come controllori del nuovo capo del
governo eletto a suffragio universale;
3.Invita l'Unione Europea a mettere in atto ferrei controlli per far sì che i fondi vengano utilizzati
correttamente e i paesi riceventi possano beneficiarne;
4.Sollecita l'Unione Europea a limitare o eliminare l’intervento delle multinazionali nei paesi in via di
sviluppo per evitare che quest’ultimi vengano sfruttati;
5. Promuove il miglioramento dell'alimentazione creando piantagioni o industrie alimentari dove
produrre alimenti a lunga conservazione per i paesi partner;
6. Incoraggia l'Unione Europea a promuovere l'educazione finalizzata all'avviamento dei paesi partner
ad un autonoma gestione;
7. Ritiene necessario:
a) progettare campagne d’aiuto in modo da sensibilizzare la popolazione a dare le materie prime ai
richiedenti asilo,
b) smistare i migranti nei vari paesi europei, in modo da riuscire a fare sbarcare gli stessi senza
avere un sovraffollamento in un unico paese,
c) intervenire sul paese stesso di provenienza per ostacolare il regime totalitario e la violazione dei
diritti personali, in modo da non indurre il cittadino ad abbandonare la propria terra,
d) non sottovalutare il bisogno di tutela da parte dei richiedenti asilo tenendo conto dei diritti
personali e della famiglia,
e) allestire imbarcazioni che possano garantire un viaggio non rischioso ai migranti in modo che
possano raggiungere la terra senza rischiare la vita;
8. Auspica una nuova entrata in vigore dell'operazione "Mare Nostrum" e un maggiore intervento di
accoglienza e gestione dei migranti da parte di ciascun paese appartenente all' Unione Europea.