plenaria su mediatore europeo, Ets e tassa transazioni

Pe: plenaria su mediatore europeo, Ets e tassa transazioni finanziarie
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Pe: plenaria su mediatore europeo, Ets e tassa transazioni finanziarie
Pe: plenaria su mediatore europeo, Ets e
tassa transazioni finanziarie
03 Luglio 2013
Slovacchia
EurActiv.it
eletta
mediatore europeo dalla plenaria del
Pe. Giornalista e prima donna a
ricoprire il ruolo di mediatore in Irlanda,
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EurActiv.it piace a 367 persone.
da ottobre prenderà il posto del greco
Nikiforos Diamandouros. Fra i candidati
alla
poltrona
figurava
anche
l'eurodeputato
leghista
Francesco
Speroni. Sempre da Strasburgo arriva
l'adozione di una serie di testi, dal
congelamento della vendita all'asta di
un
certo
numero
di
IN EVIDENZA
DIAMO VOCE ALL'ITALIA
IN EUROPA
Italia/Ue: Vertice europeo;
crescita e lavoro, tanto
rumore per poco
permessi
d'emissione CO2 a un progetto di legge
sulla tassa sulle transazioni finanziarie.
Mediatore europeo
Violenza sulle donne: al
Pe in scena Ferite a morte
È stata la terza mediatrice irlandese, ora è la terza mediatrice europea. Alla O'Reilly spetta il compito di
tutelare i diritti dei cittadini europei nei rapporti con la pubblica amministrazione, rafforzando allo stesso
tempo ''la cooperazione con i parlamentari europei, che ha funzionato in modo proficuo con
Diamandouros'', ha sottolineato la presidente della commissione Petizioni del Pe Erminia Mazzoni.
Pe: morto Emilio
Colombo, unico
presidente italiano
Ets
344 voti a favore, 311 contrari e 46 astensioni: con questi numeri passa la risoluzione che propone di
congelare la vendita all'asta di un certo numero di permessi d'emissione CO2 per incoraggiare le imprese
a investire in innovazione a basse emissioni di carbonio. Dopo esser stato bocciato a aprile in plenaria, il
testo è stato emendato con l'introduzione di condizioni più rigorose per il congelamento.
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La misura mira a ripristinare l'effetto d'incentivazione del sistema di scambio di emissioni, progettato per
diminuire le emissioni di gas a effetto serra e contrastare i cambiamenti climatici. Il crescente surplus di
quote di emissione - a causa di un eccesso di offerta e del rallentamento economico - ha visto la caduta
del prezzo del carbonio ben al di sotto dei livelli stimati quando è stato creato il sistema europeo di
scambio di emissioni (ETS). Il Parlamento, sulla base di proposte della commissione Ambiente, ha dato il
suo accordo per consentire alla Commissione di rinviare la tempistica di una porzione dei crediti da
mettere all'asta. ''Inizieremo i negoziati con i ministri Ue il prima possibile per cercare una soluzione
comune che permetterà all'ETS di raggiungere il suo scopo", ha detto il relatore, l'eurodeputato tedesco
Matthias Groote (S&D).
''Sicuramente il voto di oggi è positivo, tuttavia il sistema delle quote ETS ha bisogno di ben altro per
servire veramente alla cause di abbattere le emissioni di CO2", commenta Andrea Zanoni, eurodeputato
del gruppo Alde. "Questo blocco di 900 milioni di quote dà solo un piccolo respiro a un sistema che, a
causa di un eccesso di offerta iniziale e del rallentamento economico, ha visto il crollo dei prezzi delle
quote di CO2 ben al di sotto dei livelli stimati quando il sistema stesso è stato creato e che perciò
rischia di risultare inefficace. Adesso però bisogna avere il coraggio e la volontà politica di attuare quelle
riforme strutturali che servono davvero a salvare il sistema e a contrastare le emissioni di CO2 in Europa".
Tassa sulle transazioni finanziarie
Passa in plenaria anche il progetto di legge sulla TTF, la tassa sulle transazioni finanziarie, che entrerà in
vigore a partire dal 2014 negli 11 stati membri, tra cui l'Italia, che partecipano alla cooperazione rafforzata
e prevede la tassazione dello 0,1% sullo scambio di obbligazioni e azioni, e dello 0,01% sui derivati.
Soddisfatta la relatrice, l'eurodeputata greca Anna Podimata (S&D): ''Nonostante le molteplici previsioni
negative, la tassa sulle transazioni finanziarie adesso è realtà''.
Secondo l'eurodeputato Pdl Raffaele Baldassarre, la tassa in questione ''permetterà di contrastare
l'evasione e colpirà i settori della finanza che sono all'origine della crisi''.
''Tassare le speculazioni finanziarie ad alto rischio è essenziale. Anche le banche devono farsi carico della
crisi, come richiesto soprattutto dai cittadini'', ha sottolineato la vicepresidente del Pe Roberta Angelilli
(Pdl).
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Sulla stessa linea anche un altro pidiellino, l'eurodeputato Alfredo Pallone: ''è un chiaro segno
dell’intenzione del Parlamento europeo di regolare il settore finanziario impedendo le attività speculative
che sono all'origine della crisi economica''. E conclude: ''Il fatto che 11 stati membri si siano impegnati ad
applicarla é un'importante passo avanti, ma la tassa sarà ottimale solo quando verràà applicata da tutti. La
tassa sulle transazioni finanziarie ottimale dovrà poi essere applicata a livello globale''.
"Il voto di oggi sulla cooperazione rafforzata è un importante traguardo, la tassa sulle transazioni
finanziarie è sulla buona strada'', sottolinea l'eurodeputato Pd Leonardo Domenici. Che aggiunge: "E'
necessario che il Consiglio europeo e in particolare gli 11 paesi che hanno aderito alla cooperazione
rafforzata sulla TTF decidano il prima possibile cosa fare tenendo conto della posizione
Pe: Speroni (Ln), audizione per la poltrona di mediatore
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Pe: plenaria su elezioni, energia, industria e mediatore
europeo
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dell'Europarlamento. In particolare, deve essere ben demarcata la linea tra compromesso ragionevole e
cedimento alle pressioni delle lobby. La campagna delle lobby contro la tassa è stata sproporzionata ed
eccessiva, anche se nessuno di noi vuole sottovalutare l'analisi dell'impatto e dei possibili effetti
indesiderati. Non c'è nessuna relazione tra la quantità di transazioni e l’andamento positivo dei mercati.
Per questo motivo non dovremmo escludere completamente i bond sovrani e i derivati dalla tassazione. E’
giusto prevedere flessibilità, ma non possiamo e non dobbiamo esentare pressoché tutto”.
L'eurodeputato Pd Francesco De Angelis ha dichiarato: ''La crisi colpisce i soggetti più deboli e non è
possibile né accettabile. E' tempo che anche le banche si facciano carico degli oneri della crisi''.
Gli fa eco l'europarlamentare Idv Giommaria Uggias, che definisce l'approvazione del testo da parte del
Parlamento europeo un ''grande atto di coraggio: i mercati finanziari hanno goduto finora di margini
d'azione troppo ampi''.
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05/07/2013 09.07