Il Milleproroghe è legge. Arriva la tassa di sbarco

24/02/2017
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Il Milleproroghe è legge. Arriva la tassa di sbarco
Arriva la possibilità per le isole minori di
istituire da quest' anno la tassa di
sbarco (che non potrà superare i 2,5
euro e sarà alternativa alla tassa di
soggiorno). Slitta a fine 2018 l' entrata
in vigore della direttiva Bolkestein per il
commercio
ambulante.
Tutte
le
concessioni in essere scadranno quindi a
fine 2018, comprese quelle per cui
erano già state avviate le procedure di
assegnazione. Mentre il termine di
scadenza
dei
contratti
a
tempo
determinato dei ricercatori Istat è
prorogato fino alla conclusione delle
procedure concorsuali da bandire entro
il 31 dicembre 2018, e comunque non
oltre il 31 dicembre 2019. Sono alcune
delle novità introdotte nella legge di
conversione del dl milleproroghe (dl
244/2016) che ieri è stata approvata in
via definitiva (con 249 sì, 147 no e 3
astenuti) dalla camera nello stesso testo
licenziato la scorsa settimana dal senato (si veda ItaliaOggi di ieri) Tra le novità
introdotte si segnala anche lo slittamento dell' applicazione della riforma dell'
editoria nella parte relativa al riordino dei contributi e l' introduzione di nuovi
criteri di calcolo degli stessi. Il contributo pubblico massimo liquidabile a ciascuna
impresa editrice non potrà eccedere il 50% dell' ammontare complessivo dei ricavi
riferiti alla testata per cui si chiede il contributo. La norma vigente prevedeva che l'
ammontare complessivo doveva calcolarsi «al netto del contributo» ma la modifica
introdotta prevede la soppressione di tale previsione. Tornando all' imposta di
sbarco, va ricordato che il balzello, sostitutivo dell' imposta di soggiorno, viene
circoscritto agli sbarchi nelle isole minori attraverso collegamenti di linea o vettori
abilitati al trasporto di persone (si veda ItaliaOggi del 15/2/2017). Il contributo sarà
riscosso, unitamente al prezzo del biglietto, dalle compagnie di navigazione che
operano sull' isola. Il contributo graverà solo sui turisti e risparmierà invece i
residenti, i lavoratori e gli studenti pendolari. Esclusi anche i famigliari dei
contribuenti che abbiano pagato l' Imu per un immobile situato nel territorio dell'
isola. I comuni potranno aumentare la tassa fino a 5 euro in determinati periodi
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dell' anno, oppure per consentire l' ingresso in zone ad accesso limitato per motivi
ambientali. E qui il tributo assume la fisionomia di una vera e propria «tassa sui
vulcani» pensata apposta per i turisti delle isole Eolie.
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