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Rödl & Partner
Internazionalizzarsi ed investire in mercati
strategici
Il ruolo della PA a sostegno
dell’internazionalizzazione dell’impresa
18 Settembre 2008
Villa Aurelia
Largo Porta San Pancrazio, 1 - Roma
Lattanzio e Associati - Il supporto alla PA
Lattanzio e Associati lavora con la PA per le imprese
supportando i processi di internazionalizzazione che
coinvolgono i territori e promuovendo lo sviluppo
locale.
In questo contesto, la PA ha la funzione di trainare
l’internazionalizzazione dei territori meno avanzati.
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L’internazionalizzazione delle imprese
L’attuale internazionalizzazione del sistema produttivo è caratterizzata da un
duplice aspetto:

intensificarsi delle forme classiche di internazionalizzazione (sia la
forma mercantile che gli Investimenti Diretti Esteri)

apparizione di nuove forme di internazionalizzazione, quali le joint
ventures, gli accordi di cooperazione, i trasferimenti vincolati di tecnologia
e le partecipazioni incrociate.
PAESE
Istituzioni Italiane ed estere
Ministeri
Camere di Commercio
Ambasciate italiane
Consolati
Filiali estere di banche italiane
INTERNAZIONALIZZAZIONE
PMI
SPORTELLI
SPECIALIZZATI
Italia
Sportelli Provinciali
Sprint
Estero
ICE
Sportello Unico all’Estero
FINANZIAMENTI
Comunitari
Nazionali
Regionali
Governativi diretti
Istituzioni dedicate
Simest
Finest
SACE
NETWORK
Pubblici/Privati
Italia/Estero
Operatori del
commercio
internazionale
Consorzi import/export
Studi di consulenza
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Lattanzio e Associati - Il supporto alla PA
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Lattanzio e Associati - Il supporto alla PA
SETTORE
MERCEOLOGICO
Agroalimentare
Turismo
PA
Reg.Sicilia, Prov.Enna,
Prov. Caltanissetta, Com.
Alcamo, Com.Palermo,
Com.Foggia, Com. Vicari
Prov.Enna, Com.Alcamo,
Com.Tindari
PAESI
COINVOLTI
Regno Unito, Belgio, Austria, Germania, Francia,
Emirati Arabi Uniti, Tunisia, Russia, USA,
Giappone, Canada
Francia, Spagna, Germania, Belgio,Russia,USA
Tessile
Reg.Sicilia,Com.Palermo, Russia,Tunisia,Emirati Arabi Uniti, Regno Unito,
Prov.Enna
Canada,Giappone
Pietra e Marmo
Reg.Sicilia
USA, Emirati Arabi Uniti, Russia
ICT
Reg.Sicilia,Com.Bari
Tunisia, Romania, Serbia/Montenegro,Marocco,
Russia, USA
Logistica
Prov.Taranto
USA, Egitto, Cina
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PA e Internazionalizzazione: perchè?
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Le Pubbliche Amministrazioni regionali e locali promuovono e danno
supporto alla internazionalizzazione dei territori e delle imprese in
quanto elemento importante per lo sviluppo del territorio
Le Pubbliche Amministrazioni sono impegnate nella loro stessa
internazionalizzazione, intesa come apertura di filoni di attività in
ambito internazionale e come realizzazione di azioni di cooperazione
territoriale
L’internazionalizzazione
è
un
fenomeno
complesso
e
multidimensionale, che sta modificando anche il rapporto delle
imprese e dei soggetti collettivi, ivi incluse le pubbliche amministrazioni,
con il proprio territorio di riferimento
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PA ed Internazionalizzazione: perché?
Perché la PA promuove i processi di internazionalizzazione delle PMI?
Incapacità/impossibilità delle imprese di muoversi in modo
autonomo per le ridotte:
 dimensioni
 competenze/esperienze
 capacità/propensione all’investimento
 Ruolo di primo piano del settore pubblico in molti mercati
geografici quali la Cina, l’Asia ed i Paesi arabi
 La PA facilita l’incontro tra domanda e offerta
 La PA ricopre il ruolo di collettore delle iniziative del territorio
ottimizzando e unendo gli sforzi (economie di scala)
 La PA promuove i sistemi locali, il “genius loci”, i prodotti/servizi
caratterizzanti il territorio
La PA promuove la cooperazione tra imprese, in particolare dove
non si è sviluppata un’economia distrettuale

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PA ed Internazionalizzazione:come?
La PA interviene nei processi di internazionalizzazione attraverso azioni diverse e
complementari:
 Analisi dei mercati dei Paesi target
 Conclusione accordi e reti interistituzionali
 Individuazione interlocutori rilevanti
 Attivazione network imprenditoriali
 Organizzazione missioni istituzionali ed operative
LeA supporta la PA nella realizzazione delle attività connesse ai processi di
internazionalizzazione dei sistemi economico-produttivi locali, quali:
– Analisi del tessuto produttivo locale
– Analisi SWOT e benchmark territoriale
– Identificazione e coinvolgimento stakeholders locali
– Individuazione comparti produttivi prevalenti e Paesi target
– Pianificazione e realizzazione di:
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Interventi di scouting;
Interventi di animazione e sensibilizzazione presso le imprese;
Missioni istituzionali;
Missioni operative outgoing;
Missioni operative incoming;
Incontri di follow-up
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LEA - Le criticità
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Inadeguata programmazione riguardo le fasi dell’internazionalizzazione da
supportare, i settori merceologici e i paesi target
Insufficiente analisi e studio delle esigenze e caratteristiche del tessuto
imprenditoriale di riferimento
Incapacità di definire gli obiettivi delle attività di internazionalizzazione in modo
razionale e mirato (con un conseguente accumularsi incoerente di settori
merceologici e paesi target oggetto di una stessa azione di
internazionalizzazione)
Mancanza di un coordinamento unitario delle diverse iniziative di
internazionalizzazione del territorio da parte della PA
Sovrapposizione fra iniziative concomitanti da parte di territori limitrofi che si
muovono in ordine sparso sugli stessi Paesi Target
Coinvolgimento di aree Pit troppo piccole, poco significative e disomogenee,
con una conseguente distorsione dell’immagine del territorio nel suo complesso
Utilizzo non efficace dell’azione missione (troppo spesso le delegazioni sono
soltanto istituzionali e la loro composizione è tale da pregiudicare a priori
qualsiasi utilità)
Difficoltà e/o insufficiente coinvolgimento degli attori economici nelle iniziative di
internazionalizzazione supportate dal soggetto pubblico
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LEA - Le proposte
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Analisi puntuali e studio delle reali esigenze del tessuto imprenditoriale ed
economico/produttivo di riferimento
Messa a sistema degli sforzi di internazionalizzazione del territorio
concentrandosi su macro aree territoriali
Attivazione di una cabina di regia pubblica almeno su base regionale, che
governi e coordini con consapevolezza ed in modo sinergico le iniziative di
internazionalizzazione del territorio, evitando ai micro-territori di dar vita ad
iniziative dispersive che danneggiano la percezione dell’area nel suo complesso
Concentrazione,
riduzione
e
specificazione
degli
obiettivi
di
internazionalizzazione, sia per settore merceologico che per modalità di
attuazione e per fase del processo di internazionalizzazione delle imprese: le
probabilità di successo aumentano quanto più l’obiettivo è chiaramente mirato
Distinzione degli strumenti di internazionalizzazione delle imprese da quelli di
attrazione degli IDE
Attivazione di un flusso comunicazionale costante con i Paesi considerati
Target, ad esempio mediante lo schema Progetto-Paese/Regione Estera partner
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LEA – Uno schema di riferimento
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