IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI
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IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI
Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA - AREE FABBRICABILI Metodo di calcolo per la determinazione del valore venale in comune commercio al 1° gennaio dell’anno di imposizione delle aree edificabili Individuazione dei valori di riferimento per l’attività di accertamento dell’anno 2012. PRESUPPOSTI NORMATIVI DI RIFERIMENTO E METODO DI INTERVENTO Normativa nazionale: D.Lgs. 14 marzo 2011 n. 23 che ha introdotto e disciplinato l'Imposta Municipale Propria stabilendone l'istituzione a decorrere dall'anno 2014; D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla Legge 22 dicembre 2011 n. 214 che ha disposto l'anticipazione sperimentale dell'Imposta Municipale Propria a decorrere dall'anno 2012 ed in particolare art. 13 comma 3, ai sensi del quale “la base imponibile dell'imposta municipale propria è costituita dal valore dell'immobile determinato ai sensi dell'art. 5, commi 1, 3, 5, e 6 del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504...... “ D.Lgs. 30 dicembre 1992 n. 504, in particolare: art. 2 comma 1 lettera b. che definisce area fabbricabile tassabile ”l’area utilizzabile a scopo edificatorio in base agli strumenti urbanistici generali o attuativi ovvero in base alle possibilità effettive di edificazione determinate secondo i criteri previsti agli effetti dell’indennità di espropriazione per pubblica utilità. Sono considerati, tuttavia, non fabbricabili i terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli che esplicano direttamente l’attività agricola a titolo principale sui medesimo terreni condotti, sempre se su detti terreni persiste l’utilizzazione agro-silvo-pastorale, mediante l’esercizio di attività dirette alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, alla funghicoltura ed all’allevamento di animali.” l’art. 5 comma 5, ai sensi del quale il valore dell’area è “il valore venale in comune commercio al 1° gennaio dell’anno di imposizione, avendo riguardo alla zona territoriale di ubicazione, all’indice di edificabilità, alla destinazione d’uso consentita, agli oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione, ai prezzi medi rilevati sul mercato delle vendite di aree aventi analoghe caratteristiche.” l’art. 5 comma 6, ai sensi del quale, “in caso di utilizzazione edificatoria di un’area, di demolizione di fabbricato, di interventi di recupero a norma dell’art. 31 comma 1 lettere c), d) ed e) della L.457/78, la base imponibile è il valore dell’area, considerata fabbricabile anche in deroga a quanto stabilito dall’art. 2 del D.Lgs. 504/92, senza computare il valore del fabbricato in corso d’opera”. D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito in Legge 4 agosto 2006, n. 253, in particolare: art. 36 comma 2, secondo il quale “un'area è da considerare fabbricabile se utilizzabile a scopo edificatorio in base allo strumento urbanistico generale adottato dal comune, indipendentemente dall'approvazione della regione e dall'adozione di strumenti attuativi del medesimo” Pagina 1 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA Normativa locale: Legge provinciale in materia di urbanistica n. 22 del 5 settembre 1991 e s.m. Legge provinciale n°1 del 4 marzo 2008, “Pianificazione urbanistica e governo del territorio” Piano Regolatore generale Novembre 1999 edizione Luglio 2001, approvato dalla Giunta Provinciale con deliberazione n. 2926 del 22/11/2002, esecutivo dal 4 dicembre 2002, interessato da successive: - “Variante Febbraio 2005”, approvata dalla Giunta Provinciale con deliberazione di data 31.10.2007 n. 2384 ed entrata in vigore il 14 novembre 2007 - “Variante per opere pubbliche - gennaio 2008”, approvata dalla Giunta Provinciale con deliberazione di data 08.08.08 n. 2018 ed entrata in vigore il 20 agosto 2008; - “Variante Maggio 2008”, approvata dalla Giunta Provinciale con deliberazione di data 03.04.09 n. 714 ed entrata in vigore il 15 aprile 2009; - “Variante Febbraio 2009”, approvata con modifiche dalla Giunta Provinciale con delibera n. 905 di data 23 aprile 2010 e pubblicata sul B.U.R. n. 18 del 4 maggio 2010; - “Variante Giugno 2009 - Area Manifattura Tabacchi”, approvata dalla Giunta Provinciale con delibera n. 2313 di data 25 settembre 2009 e pubblicata sul B.U.R. n. 41 del 6 ottobre 2009; - “Variante Dicembre 2009 – Area Manifattura Tabacchi”, approvata dalla Giunta Provinciale con delibera n. 747 di data 9 aprile 2010 e pubblicata sul B.U.R. n. 16 del 20 aprile 2010; - Variante “Ottobre 2010 – Corresponsione degli standard di cui al D.M. 02.04.1968 n. 1444”, approvata dalla Giunta Provinciale con Delibera n. 900 di data 06 maggio 2011 e pubblicata sul B.U.R. n. 20 del 17 maggio 2011; - Variante puntuale “Giugno 2008 – razionalizzazione della viabilità in via Valdiriva e in Via S. Giorgio e modifica delle fasce di rispetto”, approvata dalla Giunta Provinciale con Delibera n. 1131 di data 27 maggio 2011 e pubblicata sul B.U.R. n. 23 del 07 giugno 2011; - Variante puntuale al P.R.G. per il Patto territoriale delle Valli del Leno, approvato dalla Giunta Provinciale con Delibera n. 56 di data 20 gennaio 2012 e pubblicata sul B.U.R. n. 4 del 24 gennaio 2012. Tale documento è di seguito denominato P.R.G. 2002 vigente, intendendo con ciò il Piano Regolatore Generale vigente alla data dell’entrata in vigore del provvedimento di approvazione del presente documento. Variante al Piano Regolatore generale “Giugno 2009 – Territorio, Ambiente, Paesaggio”, adottato in prima istanza dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 36 di data 3 agosto 2009, adottato in seconda istanza con deliberazione n. 54 di data 27 maggio 2011 e adottato definitivamente con deliberazione n. 9 di data 16 febbraio 2012. Pagina 2 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA Tale Variante, benché non ancora approvata dalla Giunta Provinciale, va tenuta in considerazione ai fini dell'IMUP come previsto dall'art. 36 del comma 2 del D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito in Legge 4 agosto 2006, n. 253. Regolamento edilizio comunale, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 48 del 1.08.2001 e modificato con deliberazioni consiliari n. 16 del 31.3.2004, n. 47 del 28.09.2004, n. 5 del 09.02.2010 e n. 31 del 19.07.2010. Regolamento per l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del 20.03.2012. Pagina 3 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA Metodologia operativa: I nuovi valori delle aree edificabili per l’anno 2012 sono definiti in base a: i nuovi parametri e le norme di attuazione introdotti dal P.R.G. adottato; l’aggiornamento della classificazione cartografica I.MU.P. del territorio dove necessario, per ricondurre a congruenza le zone secondo il P.R.G. adottato; la classificazione e valutazione delle aree preordinate all’esproprio; le stime dei terreni edificabili stilate in applicazione dell’art. 7 della L. 448/01; il raffronto dei prezzi di unità immobiliari nelle diverse zone cittadine; i contratti di compravendita di aree edificabili; la stampa specializzata di settore; le informazioni di dettaglio fornite dall’Anagrafe Tributaria in materia; l’attuale situazione del mercato. RIPARTIZIONE DEL TERRITORIO Il territorio comunale è suddiviso cartograficamente per ambiti territoriali come segue: ZONE RESIDENZIALI E DI NUOVO IMPIANTO rispettando i confini storici dei seguenti comuni catastali: Lizzana Marco Noriglio Rovereto Sacco (C.C. (C.C. (C.C. (C.C. (C.C. 193) 215) 256) 322) 325) perimetrazione fisico-geografica di dettaglio interna ai perimetri dei comuni catastali che considera il differente pregio delle aree in ragione dell’ubicazione territoriale e della maggiore o minore infrastrutturazione e dotazione di servizi: Centro storico Pregiata Centrale Semicentrale Periferica Suburbana Territorio aperto Pagina 4 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA ZONE PER ATTIVITÁ’ PRODUTTIVE ED ECONOMICHE perimetrazione dell’intero territorio comunale per zone omogenee dal punto di vista della dotazione di infrastrutture e servizi, della facilità di collegamento viario, della centralità o meno dell’ubicazione dell’area: Pregiata: ben infrastrutturata e situata in prossimità dei grandi flussi di traffico; Normale: adeguatamente infrastrutturata e non direttamente servita dalle grandi vie di traffico; Periferica: (individuata solo per le tipologie D2, D5 e D11) situata in prossimità di viabilità interne con difficoltà di collegamento per i mezzi pesanti. CALCOLO DEI VALORI DELLE AREE Aree ricadenti in ZONE A (insediamenti storici), ZONE B (consolidate a prevalente funzione residenziale): nelle allegate tabelle n. 1, 2, 3, 4 e 5 sono indicati i valori unitari di mercato delle SUPERFICI UTILI LORDE costruibili (S.U.L., €/m 2) e gli indici di UTILIZZAZIONE FONDIARIA (U.F.) stabiliti dal P.R.G., dai quali si ricava il valore di mercato a m 2 di terreno (S.U.L. x U.F.) da utilizzare per l’attività di accertamento I.C.I.; il valore complessivo di ogni particella, anche quando la medesima ricade in diversi ambiti territoriali, è dato dalla somma dei valori unitari di ogni singolo ambito moltiplicati per la superficie ricadente nei medesimi; ZONE A1 (centri storici), ZONE A2 (edifici di interesse storico architettonico, culturale o testimoniale in ambito urbano esterni ai centri storici), ZONE A3 (edifici o nuclei di interesse storico, architettonico, culturale o testimoniale in zona E) (art. 40 P.R.G.): il valore di riferimento da utilizzare indicato nelle tabelle 1, 2, 3, 4 e 5, è quello del centro storico, secondo i criteri di calcolo indicati per le attività di restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, sostituzione edilizia e demolizione con ricostruzione di un edificio esistente; ZONE B1 (tessuto saturo da tutelare), ZONE B2 (tessuto saturo di recente formazione), ZONE B3 (tessuto saturo da ristrutturare) (artt. 56, 57 e 58 P.R.G.): il valore di riferimento da utilizzare indicato nelle tabelle 1, 2, 3, 4 e 5, è quello di superficie utile lorda (S.U.L. ) individuato nelle tabelle specifiche per ogni zona, moltiplicato per la superficie utile lorda (S.U.L.) dell’intervento individuabile dal progetto specifico, come indicato nei criteri di calcolo indicati per le attività di restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, sostituzione edilizia e demolizione con ricostruzione di un edificio esistente; ZONE B4.1 (tessuti di completamento) (art. 59 comma 2 P.R.G.): il valore di riferimento da utilizzare indicato nelle nelle tabelle 1, 2, 3, 4 e 5, è quello della Pagina 5 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA superficie utile lorda corrispondente all’ambito territoriale specifico, moltiplicato per l’indice di utilizzazione fondiaria fissato dal P.R.G. per le singole particelle; ZONE B4.2 (tessuti di completamento) (art. 59 comma 3 P.R.G.): il valore di riferimento da utilizzare, indicato nelle tabelle 1, 2, 3, 4 e 5, è quello della superficie utile lorda (S.U.L.) corrispondente all’ambito territoriale specifico. Aree ricadenti in ZONE D (attività produttive ed economiche): nell'allegata tabella n. 6 sono indicati i valori unitari di mercato a m2 di TERRENO, e ove necessario, i valori convenzionali delle SUPERFICI UTILI LORDE (S.U.L., €/m 2) ricavati dagli indici di utilizzazione fondiaria convenzionale (U.F.c), fissati dalla Commissione per consentire il calcolo del valore dei terreni delle aree ricadenti in piani attuativi, qualora l’indice di utilizzazione fondiaria non sia riconducibile a quello fissato dalle norme d’attuazione del P.R.G.; il valore complessivo di ogni particella, anche quando la medesima ricade in diversi ambiti territoriali, è dato dalla somma dei valori di ogni singolo ambito moltiplicati per la superficie ricadente nei medesimi; ZONE D1 (produttive di interesse provinciale) e ZONE D2 (produttive di interesse locale) (art. 67 e 68 P.R.G.): il valore di riferimento da utilizzare, indicato nell’allegata tabella n. 6, è quello del terreno (€/m2) corrispondente all’ambito territoriale specifico. Per ricavare il valore convenzionale della superficie utile lorda si utilizza il coefficiente di utilizzazione convenzionale fissato dalla Commissione U.F.c = 1,00 (mq. di S.U.L. per ciascun mq. di terreno); ZONA INTEGRATA DI VIA DEL GARDA (art. 69 P.R.G.) ZONE D5 (settore secondario e terziario), ZONE D6 (commerciali integrate) (art. 71 e 72 P.R.G.): il valore di riferimento da utilizzare, indicato nell’allegata tabella n. 6, è quello del terreno (€/m2) corrispondente all’ambito territoriale specifico. Per ricavare il valore convenzionale della superficie utile lorda si utilizza il coefficiente di utilizzazione convenzionale fissato dalla Commissione U.F.c = 1,50 (mq. di S.U.L. per ciascun mq. di terreno); ZONE D7 (per attrezzature ricettive ed alberghiere) (art. 73 P.R.G.): il valore di riferimento da utilizzare, indicato nell’allegata tabella n. 6, è quello del terreno (€/m2) corrispondente all’ambito territoriale specifico. Per ricavare il valore convenzionale della superficie utile lorda si utilizza il coefficiente di utilizzazione convenzionale fissato dalla Commissione U.F.c = 1,00 (mq. di S.U.L. per ciascun mq. di terreno); ZONE D8 (produttive connesse all’agricoltura) (art. 74 P.R.G.): il valore di riferimento da utilizzare, indicato nell' allegata tabella n. 6, è quello del terreno (€/m2) corrispondente all’ambito territoriale specifico. ZONE D9 (per attività estrattive all'aperto e per gli impianti di lavorazione inerti) (art. 75 e 75 bis P.R.G.) e ZONE D11 (per compostaggio) (art. 77 P.R.G.): il valore Pagina 6 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA di riferimento da utilizzare, indicato nell'allegata tabella n. 6, è quello del terreno (€/m2) corrispondente all’ambito territoriale specifico. Aree ricadenti in ZONE F (servizi ed attrezzature): zone di interesse collettivo (art. 83 P.R.G.); infrastrutture tecnologiche ed impianti (art. 84 P.R.G.); verde pubblico esistente e di progetto (art. 85 P.R.G.); parcheggi pubblici, pertinenziali e di iniziativa misto pubblico-privata (art. 86 P.R.G.); aree cimiteriali (art. 87 P.R.G.); ferrovia di potenziamento (art. 88 P.R.G.); zone per impianti di telecomunicazione (art. 91 P.R.G.). nelle allegate tabelle n. 7, 8, 9 e 10, sono indicati i valori unitari di mercato a m 2 di TERRENO da utilizzare ai fini dell’accertamento I.MU.P.: in questi casi si applicano i criteri previsti per le aree preordinate all’esproprio; il valore complessivo di ogni particella, anche quando la medesima ricade in diversi ambiti territoriali, è dato dalla somma dei valori di ogni singolo ambito, moltiplicati per la superficie ricadente nei medesimi; il valore delle aree sulle quali insistono infrastrutture già realizzate alla data di approvazione del presente provvedimento è abbattuto del 100 %. ZONE F (di interesse collettivo esistenti e di progetto) (art. 83 P.R.G.): il valore di riferimento da utilizzare, indicato nell’allegata tabella 8, è quello del terreno (€/m2) corrispondente all’ambito territoriale specifico. Per ricavare il valore convenzionale della superficie utile lorda si utilizza il coefficiente di utilizzazione convenzionale fissato dalla Commissione U.F.c = 1,00 (mq. di S.U.L. per ciascun mq. di terreno). Aree ricadenti in ZONE F (servizi ed attrezzature): ferrovia (art. 88 P.R.G.); viabilità (art. 89 P.R.G.); percorsi pedonali e piste ciclabili esistenti e di progetto (art. 90 P.R.G.) i valori unitari di mercato a m2 di TERRENO da utilizzare ai fini dell’accertamento I.MU.P. vengono ricavati d’ufficio, con riferimento ai valori indicati nelle tabelle per le aree più significative poste lungo il tracciato o il perimetro delle aree medesime: in questi casi si applicano i criteri previsti per le aree preordinate all’esproprio; Pagina 7 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA il valore complessivo di ogni particella, anche quando la medesima ricade in diversi ambiti territoriali, è dato dalla somma dei valori di ogni singolo ambito, moltiplicati per la superficie ricadente nei medesimi; il valore delle aree sulle quali insistono infrastrutture già realizzate alla data di approvazione del presente provvedimento è abbattuto del 100 %. Aree ricadenti in FASCE DI PROTEZIONE O RISPETTO (art. 98 P.R.G.): i valori unitari di mercato da utilizzare sono quelli stabiliti per le aree con la destinazione di zona di cui fa parte la restante porzione del lotto, con l’applicazione dei parametri di abbattimento specifici fissati dalla allegata Tabella b). Aree ricadenti in ZONE C ( residenziali di nuovo impianto o di riqualificazione ) (art. 61 P.R.G.): il P.R.G. adottato individua le aree incluse nelle ZONE C, che vengono distinte in: - Aree soggette a piani attuativi (art. 62 P.R.G.) - Aree soggette a piani d'area (art. 63 P.R.G.) - Ambiti di perequazione (art. 64 P.R.G.) - Aree soggette a concessione edilizia convenzionata (art. 65 P.R.G.) I Piani attuativi sono, a loro volta, suddivisi in: - Piani attuativi di iniziativa pubblica - Piani attuativi di iniziativa privata per le aree localizzate all’interno di tali aree o ambiti il relativo valore è determinato nelle specifiche ed allegate tabelle, suddivise in schede per ogni intervento: sui valori in esse indicate è applicata una percentuale di abbattimento individuata per ogni tipologia di piano ed indicata di seguito; nelle suddette schede sono indicati i valori unitari di mercato delle SUPERFICI UTILI LORDE (S.U.L. €./m2) costruibili e la capacità edificatoria (S.U.L. m2) di ogni zona, dai quali si ricava il valore di mercato complessivo di ciascuna area, o, ove previsto, di ciascun comparto. Sulla base della superficie totale delle aree, o comparti, (ricavata dalle cartografie di P.R.G.), sono stati determinati i valori unitari di mercato del terreno; in ogni caso di discordanza tra la superficie reale dell’area, o comparto, e la superficie indicata in tabella, vale il valore totale del terreno e non il valore unitario, ricavato dividendo il valore totale del terreno per la superficie tabellare calcolata dell’intera area o del comparto; per le aree a destinazione di interesse collettivo individuate all’interno delle varie tabelle dei piani, sono indicati i valori di mercato a m 2 di TERRENO da utilizzare ai Pagina 8 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA fini dell’accertamento I.MU.P.: in questi casi si applica l’abbattimento dell’85 % del valore indicato, nelle modalità previste per le aree preordinate all’esproprio (ZONE F). Detto abbattimento del valore non è cumulabile con l’abbattimento previsto per le varie tipologie di piano; ai fini di una più corretta individuazione del reale valore di mercato dell’area oggetto di pianificazione di grado subordinato, l’Ufficio Tributi può avvalersi, in sede di accertamento, di ulteriori elementi di dettaglio forniti dall’Ufficio Tecnico comunale, con riferimento ad eventuali stadi di progettazione urbanistica prodromici e vincolanti i reali interventi edilizi; gli abbattimenti previsti per le varie tipologie di piano ed indicati di seguito NON sono cumulabili con gli abbattimenti previsti nell’allegata tabella b): in caso di situazioni tali da far riconoscere entrambi gli abbattimenti, viene riconosciuto quello più favorevole al contribuente. per le aree preordinate ad ambito di perequazione NON sono applicabili gli abbattimenti previsti nell'allegata tabella b) – lettera B). 1. PIANI ATTUATIVI DI INIZIATIVA PUBBLICA il P.R.G., secondo i criteri fissati dall’art. 62, individua una speciale normazione rappresentata da separati ed autonomi piani attuativi, dai quali si ricavano gli indici e le destinazioni urbanistiche delle aree in essi comprese; l’allegata tabella 11 è composta da una scheda per ciascuno dei seguenti Piani attuativi di iniziativa pubblica: - Piani - attuativi a fini generali (P.A.G.): P.A.G. 01 – “Via Zeni – Stazione Autocorriere” P.A.G. 08 - “Ex cava Manica” P.A.G. 09 – “Ex Bimac” - Piani per l'edilizia abitativa (P.E.A.): - P.E.A. 02 – “Via Unione” - P.E.A. 05 - “Via S. Romedio” - Piano per insediamenti produttivi (P.I.P.): - P.I.P. 04 – “Loc. Ai Fiori” - Piano di Recupero (P.R.): - P.R. 06 – “Follone” per le aree preordinate a Piani attuativi generali, il valore di mercato di riferimento è quello generale individuato sul territorio con riferimento alle schede sopracitate con un abbattimento del 50 %. Detto abbattimento del valore è applicabile fino alla data di approvazione del piano da parte del Consiglio Comunale, oppure fino al permanere di vincoli, non dipendenti dalla volontà dei singoli proprietari, che impediscano il rilascio della concessione ad edificare. Pagina 9 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA 2. PIANI ATTUATIVI DI INIZIATIVA PRIVATA (piani di Lottizzazione Convenzionata) il P.R.G., secondo i criteri fissati dall’art. 62, individua una speciale normazione rappresentata da separati ed autonomi piani di lottizzazione, dai quali si ricavano gli indici e le destinazioni urbanistiche delle aree in essi comprese; l’allegata tabella 12 è composta da una scheda per ciascuno dei seguenti Piani di Lottizzazione Convenzionata (PL): - PL PL PL PL PL PL PL PL PL PL PL PL PL PL PL 01 – “Via Porte Rosse” 02 - “San Giorgio - nord” 03a - “Merloni Nord.” 03b - “Merloni Sud” 04 - “Via Pasubio” 05 - “Master Tools” 06a - “Via Abetone Sud” 06b - “Via Abetone Nord” 10 - “Piazzale Orsi” 11 - “Grottole” 12 - “Via al Monte” 14 - “Via S. Romedio” 16 - “Via Leonardo da Vinci” 17 - “Mori Stazione” 18 – “Via all'Adige” per le aree preordinate a Piani di Lottizzazione, il valore di mercato di riferimento è quello generale individuato sul territorio con riferimento alle schede sopracitate con un abbattimento del 30 %. Detto abbattimento del valore è applicabile fino alla data di approvazione del piano da parte del Consiglio Comunale, oppure fino al permanere di vincoli, non dipendenti dalla volontà dei singoli proprietari, che impediscano il rilascio della concessione ad edificare. per le aree preordinate a Piani di Lottizzazione per le quali è prevista dallo strumento urbanistico la cessione gratuita di parte delle aree al Comune, dal momento della cessione il valore di mercato del piano e/o comparto rimane invariato e l'intera imposta ricade in capo ai residui proprietari. 3. AREE SOGGETTE A PIANI D’AREA il P.R.G. adottato, secondo i criteri fissati dall’art. 63, individua una speciale normazione rappresentata da separati ed autonomi piani di area, dai quali si ricavano gli indici e le destinazioni urbanistiche delle aree in essi comprese; l’allegata tabella 13 è composta da una scheda per ciascuno dei seguenti Piani d’Area (P.D.A.): - P.D.A. 05 - “Via San Giorgio” Pagina 10 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA - P.D.A. P.D.A. P.D.A. P.D.A. P.D.A. P.D.A. P.D.A. P.D.A. P.D.A. P.D.A. 07 09 11 13 14 16 20 23 24 25 – – – – – – – – – – “Ex mangimificio S.A.V.” “Via Gazzoletti” “Teatro Oratorio Rosmini” “Via Parteli” “Via Sticcotta” “Via Unione” “Via Zigherane” “Via Stazione” “Salita Valbuson” “Via Bridi” il valore di mercato individuato nelle suddette schede viene applicato in tutti i casi in cui l’utilizzazione edificatoria avviene per intervento diretto o con riferimento all’intera area perimetrata dal piano o, se presenti più comparti, all’intera area perimetrata di ciascun comparto; la presenza di vincoli, all’interno dei piani d’area, non dipendenti dalla volontà dei singoli proprietari, che impediscano il rilascio della concessione di edificare, comporta l’applicazione sui valori tabellari di un abbattimento del 30 %. 4. AMBITI DI PEREQUAZIONE il P.R.G., secondo i criteri fissati dall’art. 64, individua una speciale normazione rappresentata da separati ed autonomi ambiti di perequazione, dai quali si ricavano gli indici e le destinazioni urbanistiche delle aree in essi comprese; l’allegata tabella 14 è composta da una scheda per ciascuno dei seguenti ambiti di perequazione (PER.): - PER. PER. PER. PER. PER. PER. 01 02 03 04 05 06 – – - “Ai Fiori” “Via Cavalcabò – S. Giorgio” “Via Balista – S. Giorgio” “Via al Perer – Lizzana” “Via Ruina Dantesca – Marco” “Via Pinera – Marco” per le aree preordinate ad ambito di perequazione, il valore di mercato di riferimento è quello generale individuato sul territorio con riferimento alle schede sopracitate con un abbattimento del 30 %. Detto abbattimento del valore è applicabile fino alla data di approvazione del piano da parte del Consiglio Comunale, oppure fino al permanere di vincoli, non dipendenti dalla volontà dei singoli proprietari, che impediscano il rilascio della concessione ad edificare. per le aree preordinate ad ambito di perequazione, dal momento della cessione di parte delle aree al Comune (come previsto dallo strumento urbanistico) il valore di mercato complessivo del comparto rimane invariato e l'intera imposta rimane in capo ai residui proprietari. Pagina 11 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA per le aree preordinate ad ambito di perequazione, NON sono applicabili gli abbattimenti previsti nell'allegata tabella b) – lettera B). 5. AREE SOGGETTE A CONCESSIONE CONVENZIONATA il P.R.G., secondo i criteri fissati dall’art. 65, individua una speciale normazione rappresentata da separate ed autonome aree soggette a concessione convenzionata, dalle quali si ricavano gli indici e le destinazioni urbanistiche delle aree in essi comprese; l’allegata tabella 15 è composta da una scheda per ciascuno delle seguenti aree soggette a concessione convenzionata (A.): - A. A. A. A. A. A. A. A. A. A. A. 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 – - “Corso Verona Nord” “Corso Verona Sud” “Via Porte Rosse” “Via al Porto” “Via Galileo Galilei” “Via al Bersaglio” “Via Dante” “Statale 12” “Val di Riva” “Via Castel Dante” “Col Santo” per le aree soggette a concessione convenzionata, dal momento della cessione di parte delle aree al Comune (come previsto dallo strumento urbanistico) il valore di mercato complessivo del comparto rimane invariato e l'intera imposta rimane in capo ai residui proprietari. la presenza di vincoli, all’interno delle aree soggette a concessione convenzionata, non dipendenti dalla volontà dei singoli proprietari, che impediscano il rilascio della concessione di edificare, comporta l’applicazione sui valori tabellari di un abbattimento del 30 %. AREE COMPRESE NEL PERIMETRO “NORME SPECIALI” il P.R.G., secondo i criteri fissati dal capitolo XXII – Norme Speciali -, individua una speciale normazione per le seguenti aree: - “Verde sottocostruito in via Santa Maria – via Prima Armata” (art. 117.1) “Zona di interesse collettivo in Località Monteghello (art. 117.2) “Area all'incrocio fra via Abetone e via Maioliche” (art. 117.3) “Area compresa fra via Ai Fiori e via delle Zigherane” (art. 117.4) “Area ex stazione autocorriere in corso Rosmini (largo Posta) (art. 117.5) Pagina 12 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA “Via Parteli” (art. 117.6) “Via Maioliche” (art. 117.7) “Palazzo Balista in largo Posta” (art. 117.8) “Area oratorio parrocchiale di Lizzana” (art. 117.9) “Area residenziale in via Due Novembre” (art. 117.10) “Via A Prato – via Macello” (art. 117.11) “Ex Manifattura Tabacchi” (art. 117.12) “Area ex Alpe in via Zotti – viale della Vittoria” (art. 117.13) “Area via Zeni – Via Unione” (art. 117.14) l’allegata tabella 16 è composta da una scheda per ciascuna delle suddette aree. AREE EDIFICABILI PREORDINATE ALL’ESPROPRIO Il valore di esproprio delle aree per servizi ed attrezzature preordinate all’esproprio dagli strumenti urbanistici può essere determinato solamente dagli organi competenti per la specifica procedura espropriativa; in nessun caso il valore fissato ai fini I.MU.P. può essere considerato determinante per l’esproprio, corrispondendo solo ad un parametro indicativo di una stima riferita a terreni in situazioni analoghe. Il valore di mercato di riferimento, indicato nelle tabelle, è quello a m 2 di terreno da utilizzare ai fini dell’accertamento I.MU.P.. In tutti i casi in cui il soggetto proprietario dell’area non abbia titolo allo sfruttamento edificatorio diretto dell’area secondo le norme fissate dal P.R.G. vigente, il valore indicato nelle tabelle viene ridotto di un abbattimento pari all’85%. Il suddetto abbattimento dell'85 % non è cumulabile con qualsiasi altro abbattimento previsto per altre penalità o peculiarità dell'area. Dall'anno di imposta in cui viene adottata la determinazione prevista dall'art. 6 della L.P. 6/1993 il valore assunto per l'indennità di esproprio vale anche come valore imponibile ai fini ICI. Dalla data in cui il proprietario perde il possesso del bene per effetto di azioni attivate dall'ente pubblico, viene a cessare la corrispondente soggettività passiva. Qualora il valore di esproprio della determina definitiva (inteso pari alla sola indennità di esproprio, senza computare eventuali indennità aggiuntive) sia inferiore al valore determinato dal Consiglio Comunale, il contribuente che ha versato l'I.MU.P. sulla base di tali parametri, potrà chiedere il rimborso dell'ICI versata in eccedenza, tenuto conto dei termini di prescrizione previsti dall'art. 14 del vigente Regolamento Comunale per l'applicazione dell'I.MU.P.. Se il valore di esproprio della determina definitiva è invece superiore al valore utilizzato dal contribuente per il versamento dell'I.MU.P., l'Ufficio Tributi potrà Pagina 13 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA procedere all'accertamento della differenza d'imposta, senza l'applicazione delle sanzioni di legge, come previsto dall'art. 6 del D.Lgs. 472/1997. INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E RECUPERO DI EDIFICI ESISTENTI In ogni caso di intervento di restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, sostituzione edilizia e demolizione con ricostruzione di un edificio esistente, il valore dell’area è determinato con riferimento ai valori unitari di superficie utile lorda (S.U.L.) individuati nelle tabelle specifiche per ogni zona, moltiplicati per la superficie utile lorda (S.U.L.) dell’intervento individuabile dal progetto specifico. In questi casi, sui valori indicati in tabella è riconosciuto un abbattimento pari al 10 %, applicabile dalla data di inizio lavori alla data in cui all’immobile ristrutturato viene assegnata da parte del Catasto Edilizio Urbano una nuova rendita catastale. INTERVENTI PREVISTI DALLA VARIANTE AL P.R.G. “PATTO TERRITORIALE DELLE VALLI DEL LENO” (ART. 116 - P.R.G.) le aree appartenenti alla Variante al P.R.G. “Patto territoriale delle Valli del Leno” (art. 116 P.R.G.) sono soggette ad I.MU.P. in caso di Concessione edilizia o D.I.A., dalla data di inizio lavori fino alla costituzione/variazione catastale dell'unità immobiliare; la base imponibile è determinata dalla Superficie utile lorda (SUL) di progetto o dalla Superficie coperta (SC) di progetto, che in questo caso viene equiparata alla SUL; il valore dell'area è quindi determinato moltiplicando la suddetta SUL per i valori unitari individuati nelle tabelle specifiche per ogni zona. UNITA’ IMMOBILIARI CENSITE IN CATEGORIA CATASTALE F/2, F/3, F/4 Trattasi di unità immobiliari sprovviste di rendita catastale e censite al catasto urbano nelle seguenti categorie: Pagina 14 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA - F/2 – FABBRICATO DANNEGGIATO O DISTRUTTO: Viene considerato come area fabbricabile libera da costruzione e la base imponibile è determinata in base alla destinazione urbanistica e secondo i valori individuati nelle specifiche tabelle di zona. - F/3 – UNITA’ IN CORSO DI COSTRUZIONE: Viene considerata come area fabbricabile libera da costruzione e la base imponibile è determinata con riferimento ai valori unitari di superficie utile lorda (S.U.L.) individuati nelle tabelle specifiche per ogni zona, moltiplicati per la superficie utile lorda (S.U.L.) dell’intervento individuabile dal progetto specifico. - F/4 – UNITA’ IN CORSO DI DEFINIZIONE: Viene considerata come area fabbricabile libera da costruzione e la base imponibile è determinata con riferimento ai valori unitari di superficie utile lorda (S.U.L.) individuati nelle tabelle specifiche per ogni zona, moltiplicati per la superficie utile lorda (S.U.L.) dell’intervento individuabile dal progetto specifico. ZONE DI TUTELA E PROTEZIONE Sono aree che possono ricadere in tutte le destinazioni di zona già illustrate e stabilite dal P.R.G., per le quali la particolare presenza di vincoli ambientali rende necessario prevedere abbattimenti del valore di mercato già fissato nelle varie tabelle specifiche. Il valore delle aree, ricavato dalle tabelle tematiche per zone, deve essere abbattuto della percentuale di abbattimento indicato nella specifica Tabella b) (lettera A) delle aree a rischio. PARAMETRI AGGIUNTIVI CHE POSSONO ESSERE CONSIDERATI VALIDI PER INDIVIDUARE I VALORI AI FINI DELL’ACCERTAMENTO I.MU.P. Il valore indicato nelle perizie di stime dei terreni edificabili, stilate in applicazione dell’art. 7 della L. 448/01, qualora presenti, in quanto rilevante a fini fiscali, si sostituisce ai valori fissati nelle tabelle allegate per essere utilizzato ai fini accertativi I.MU.P. con validità dall’anno d’imposta indicato nelle perizie stesse, o, se non indicato, dall’anno di imposta in corso alla data della loro redazione. Pagina 15 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA É data, inoltre, la possibilità al contribuente di dimostrare, con perizia tecnica asseverata, la reale condizione della particella di sua proprietà e la presenza di ulteriori fattori tecnico/oggettivi penalizzanti, escludendo da detti fattori la mancata volontà di accordo tra privati. Il valore indicato in un contratto di compravendita, in un atto di donazione o in una dichiarazione di successione di aree oggetto di accertamento, qualora presente, si sostituisce ai valori fissati nelle tabelle allegate, per essere utilizzato ai fini accertativi I.MU.P., con validità dall’anno d’imposta in corso alla data della stipulazione, per tutti i soggetti del rapporto giuridico. Il valore indicato nel contratto di compravendita, di donazione o di successione, ha validità anche per gli anni d’imposta successivi a quello di stipulazione del contratto stesso. SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE TABELLE DEI VALORI In ogni caso di difformità fra la cartografia di dettaglio, allegata al presente atto e la cartografia del P.R.G., vale quanto previsto dal P.R.G.. In ogni caso di difformità fra la cartografia di dettaglio, allegata al presente atto e l’atto medesimo, vale quanto previsto da quest’ultimo. TABELLA 1 ZONE RESIDENZIALI E MISTE C.C. ROVERETO TABELLA 2 ZONE RESIDENZIALI E MISTE C.C. NORIGLIO TABELLA 3 ZONE RESIDENZIALI E MISTE C.C. MARCO TABELLA 4 ZONE RESIDENZIALI E MISTE C.C. SACCO TABELLA 5 ZONE RESIDENZIALI E MISTE C.C. LIZZANA TABELLA 6 ZONE D - PER ATTIVITÁ PRODUTTIVE ED ECONOMICHE TABELLA 7 ZONE F - SERVIZI ED ATTREZZATURE Infrastrutture tecnologiche ed impianti Zone per impianti di telecomunicazione TABELLA 8 ZONE F - SERVIZI ED ATTREZZATURE Zone di interesse collettivo Aree cimiteriali Ferrovia di potenziamento TABELLA 9 ZONE F - SERVIZI ED ATTREZZATURE Parcheggi pubblici, pertinenziali e di iniziativa misto pubblicoprivata Pagina 16 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA TABELLA 10 ZONE F - SERVIZI ED ATTREZZATURE Verde pubblico esistente e di progetto TABELLA 11 ZONE C - PIANI ATTUATIVI DI INIZIATIVA PUBBLICA Piani Attuativi a fini generali (P.A.G.) Piano per l'edilizia abitativa (P.E.A.) Piano per gli insediamenti produttivi (P.I.P.) Piano di Recupero (P.R.) TABELLA 12 ZONE C - PIANI ATTUATIVI DI INIZIATIVA PRIVATA Piani di Lottizzazione (PL) TABELLA 13 ZONE C - PIANI D'AREA (P.D.A.) TABELLA 14 ZONE C - AMBITI DI PEREQUAZIONE URBANISTICA (PER.) TABELLA 15 ZONE C - AREE SOGGETTE A CONCESSIONE CONVENZIONATA TABELLA 16 NORME SPECIALI Pagina 17 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA VALUTAZIONE ELEMENTI DI CRITICITÀ L’articolazione del territorio per ambiti geografici può non essere sufficientemente analitica per individuare le reali condizioni fisiche dell’area analizzata. Al fine pertanto di determinare, con una maggior precisione, il reale valore di mercato delle aree edificabili, sono stati individuati i seguenti ulteriori elementi che vanno ad incidere sul valore delle aree, fissato in linea generale dalle tabelle. AREE DI PERTINENZA Il terreno, libero da edificazione, circostante un edificio, costituito anche da più particelle confinanti e possedute, ai sensi dell’art. 3 del D.Lgs. 504/92, dagli stessi soggetti passivi titolari anche del fabbricato, viene considerato, nel calcolo convenzionale dell’area di pertinenza, non assoggettabile ad autonoma imposizione se vengono rispettati i seguenti criteri e condizioni: 1. il terreno libero da edificazione sia contiguo al fabbricato; 2. permangano un’omogenea destinazione d’uso del terreno circostante l’edificio con la destinazione d’uso dell’edificio medesimo e una effettiva volontà dei soggetti passivi a conferma della finalità di destinazione, quali elementi in grado di dimostrare che l’area è permanentemente al servizio e accessoria al fabbricato; 3. il fabbricato non sia inagibile, inabitabile e di fatto non utilizzato; In ogni caso, le aree individuate come pertinenza di un fabbricato perdono tale caratteristica e sono perciò tassabili come aree fabbricabili dalla data in cui è rilasciata la concessione edilizia per edificare sulle stesse. Le aree ricadenti in ZONE B4.1 e B4.2 non costituiscono mai pertinenza di edifici ricadenti in aree con differente destinazione di zona anche se del centro storico o di tipo residenziale. Pagina 18 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA ZONE B, ZONE C (sulle le quali insistono edifici diversi dal punto successivo), ZONE D7, ZONE D8 L’individuazione convenzionale dell’area di pertinenza è fissata in base alla potenzialità massima edificatoria non ancora raggiunta, considerando esaurita la possibilità edificatoria quando è stato edificato almeno l’80% della superficie utile lorda massima costruibile. In presenza di un lotto che non ha ancora raggiunto tale parametro dell’80%, si ritiene area edificabile libera la quota parte del lotto corrispondente alla differenza della SUPERFICIE UTILE LORDA massima realizzabile(S.U.L. realizzabile), diminuita del 20%, e della SUPERFICIE UTILE LORDA già edificata (S.U.L. edificata). ZONE D1, D2,ZONA INTEGRATA DI VIA DEL GARDA, ZONE D5, D6, D9, D11 ZONE C (PIANI D’AREA – PIANI ATTUATIVI) sulle quali insistono edifici adibiti ad attività industriali e/o artigianali L’individuazione convenzionale dell’area di pertinenza di un fabbricato è fissata in base al rapporto di copertura della superficie del lotto, ritenendo pertinenziale la quota parte del lotto scoperta attigua all’edificio, di superficie pari alla superficie dell’area di sedime fuori terra del fabbricato (con un rapporto di 1:1) e considerando area edificabile libera la quota parte del lotto differenziale residua. TRASFERIMENTO DI VOLUMETRIA L’area che perde, in tutto o in parte, la propria potenzialità edificatoria a seguito di cessione della volumetria, vede diminuire il proprio valore venale, che viene quindi ridefinito in base alla capacità edificatoria residua rimasta o, in caso di cessione totale, diventa a tutti gli effetti inedificabile e quindi non soggetto ad imposta I.MU.P.. L’area che, contrariamente, all’acquisto di volumetria da valore ai fini I.MU.P. poiché definito anch’esso secondo le fondiaria della zona. Nessun abbattimento è applicato specificatamente per il trasferimento di volumetria. accresce la propria capacità edificatoria in seguito aree limitrofe, vede aumentare ulteriormente il suo gli viene assommato il valore del S.U.L. acquisito, tabelle di dettaglio, in base all’indice di utilizzazione Pagina 19 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA DIRITTO DI SUPERFICIE, USO, USUFRUTTO Qualora un’area sia gravata da diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie, il titolare del diritto medesimo è soggetto passivo dell’I.MU.P. sull’area medesima, ai sensi dell’art. 3, comma 1, del D.Lgs. 504/1992. Il valore della suddetta area è determinato secondo il presente “Metodo di calcolo” e nessun abbattimento è applicato specificatamente per il suddetto aggravio. EDILIZIA RESIDENZIALE A CANONE MODERATO E PUBBLICA E/O CONVENZIONATA In presenza di aree destinate alla costruzione di alloggi da assegnare a canone moderato e destinati ad edilizia pubblica e/o convenzionata, viene riconosciuto un abbattimento pari al 20 %, sul valore unitario di mq. di S.U.L. Tale abbattimento è cumulabile con quello previsto per la tipologia di piano subordinato in cui la destinazione è inserita. LOTTO ESAURITO Si considera totalmente edificato il lotto formato anche da più particelle fondiarie o edificabili, di cui sia stato utilizzato almeno l’80% della possibilità edificatoria teorica, tale terreno libero è a tutti gli effetti considerato pertinenza dell’edificio/i. La verifica dell’esistenza della condizione di lotto esaurito viene eseguita con riguardo ai parametri urbanistici rilevabili dall’atto di concessione ad edificare rilasciata dall’Ufficio Tecnico comunale. Pagina 20 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA LOTTO MINIMO Per le particelle fondiarie edificabili inferiori al lotto minimo, in base ai valori fissati dal P.R.G. e riassunti nella Tabella a), confinanti su tutto il proprio perimetro con particelle fondiarie edificabili di proprietà di soggetti diversi da quello/i delle particelle medesime o, comunque, con particelle fondiarie aventi destinazione urbanistica non omogenea, salvo i casi previsti dalle Norme di Attuazione del P.R.G., il valore di mercato delle stesse è stimato con un abbattimento del 50 % del valore unitario previsto per la zona. Tabella a) TIPOLOGIA DI ZONA Aree B4.1, D7 (art. 59, comma 1 e 73 P.R.G.) Aree D/1, D/2, ZONA INTEGRATA DI VIA DEL GARDA LOTTO MINIMO in m2 500 1.500 (art. 67, 68 e 69 P.R.G.) Aree D/5, D/6 (art. 71 e 72 P.R.G.) 1.000 Pagina 21 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA Tabella b) INDIVIDUAZIONE AREE A RISCHIO PER TIPOLOGIA ELEMENTI TENDENTI AD UNA DIMINUZIONE DEL VALORE VENALE IN COMUNE COMMERCIO DELLE AREE FABBRICABILI. A) ZONE DI TUTELA E PROTEZIONE IDROGEOLOGICA RIDUZIONE Aree ad elevata pericolosità geologica, idrologica e valanghiva 100% Aree critiche recuperabili 40 % Aree con penalità gravi o medie 20 % Aree con penalità leggere 10 % Aree soggette a fenomeni di esondazione 10 % Aree di rispetto idrogeologico 10% Aree di protezione idrogeologica 0% Aree a controllo sismico 0% Aree senza penalità geologiche 0% B) PRESENZA DI PARTICOLARI SITUAZIONI OGGETTIVE Aree di rispetto e protezione Aree con penalità generiche RIDUZIONE Particella fondiaria per la parte ricadente nella fascia di rispetto cimiteriale 100 % Particella fondiaria per la parte ricadente nella fascia di rispetto ferroviario 50 % Particella fondiaria per la parte ricadente nella fascia di rispetto stradale Particella fondiaria per la parte ricadente nella fascia di rispetto dei depuratori 40 % Particella fondiaria per la parte con destinazione urbanistica verde di pertinenza stradale 40 % Servitù di Metanodotto/elettrodotto/fognatura per la parte asservita 40 % Particella fondiaria per la parte ricadente nella fascia di rispetto dei fiumi 50% Altre servitù prediali pubbliche e private 20 % Falda affiorante (*) 20 % Pendenza superiore al 30% (*) 10 % Eccezionali opere di adattamento del terreno necessari per la costruzione (*) 10% 50% Pagina 22 Metodo di calcolo dei valori delle aree edificabili 2012 – SEZIONE SECONDA (*) L’esistenza di falda affiorante, di pendenza superiore al 30% o di condizioni eccezionali dell’area che giustifichino oneri per lavori di adattamento del terreno finalizzati alla costruzione dell’opera, devono essere provati a cura del contribuente, mediante perizia asseverata da tecnico idoneo. Le percentuali di abbattimento di cui alla tabella sopra riportata sono applicabili alla sola superficie della particella interessata dalla condizione particolare e penalizzante che condiziona le possibilità edificatorie. Le percentuali di riduzione di cui al punto A) non sono cumulabili tra loro. Le percentuali di riduzione di cui al punto B) non sono cumulabili tra loro. In presenza di situazioni che consentono le riduzioni di cui al punto A) e B), si applica una sola riduzione, la più favorevole al contribuente. Le fasce di rispetto da strade, ferrovie, corsi d’acqua e il verde di pertinenza stradale sono assimilate alla destinazione di zona di cui fa parte la restante porzione del lotto: alle medesime viene applicato l’abbattimento percentuale del valore di cui alla tabella b). Pagina 23