Arte-terapia - Associazione La Comune
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Arte-terapia - Associazione La Comune
Arteterapia Cosa si intende per Arteterapia Estendendosi oltre il suo contesto originario di carattere terapeutico (le prime forme di arte terapia erano rivolte ai reduci della seconda guerra mondiale) oggi questa disciplina è applicata e impiegata in aree quali i servizi di cura della psichiatria (strutture psichiatriche riabilitative); in ambito pedagogico (educazione scolastica primaria); in strutture di ambito preventivo (servizi dipartimenti alle politiche sociali); nel disagio giovanile, prevenzione e recupero (comunità protette, recupero tossicodipendenti); nell’area dell’handicap (centri socio-educativi); in strutture geriatriche. La disciplina nello specifico sostiene, attraverso i molteplici linguaggi artistici, la crescita psico-fisica di ogni individuo, resa visibile dal corpo della materia, che registra fedelmente gli alfabeti dell’anima. Materia e tecniche artistiche, come linguaggi specifici dell'Arte Terapia, agevolano la comunicazione: il fare artistico rappresenta l'elemento d’unione tra il dialogo verbale e non, tra utente e arte terapista. Il corpo vissuto si prende cura di sé mediante l’arte del fare, ricontattando nel gesto liberatorio il piacere di ritrovare e ritrovarsi a contatto con la materia. La sensibilità del sentire rende il corpo fisico comunicante e ricettivo operando nella materia senza vincoli né inibizioni. Nel percorso, la libertà espressiva è fondamentale, lo spazio e il tempo individuale sono rispettati dall’arte terapista che conduce l’altro nella scoperta del mondo della materia attraverso le tecniche artistiche più adatte alle necessità del gruppo o della singola persona, collegando passato e presente, andando oltre il noto e intrecciando nuovi significati. Obiettivi La metodologia del FARE ha come obiettivo quello di sviluppare nuove capacità di rielaborazione e apprendimento permettendo all’individuo di trovare soluzioni alternative per affrontare problematiche che si possono presentare nella realtà della vita e ampliare così le proprie risorse. Nello specifico: fornire nuovi strumenti di comunicazione e socializzazione; sviluppare la capacità di ricevere e trasmettere emozioni in modo armonico; riscoprire la fiducia in se stessi e negli altri; valorizzare le qualità espressive e creative individuali; stimolare lo sviluppo del piacere funzionale del corpo e delle sue sensazioni; sviluppare nuove abilità e rafforzare le competenze già assimilate. Lo schema-tipo degli incontri ACCOGLIENZA: contestualizzare l’esperienza all’interno di un determinato spazio/tempo e creare il gruppo ai fini di conoscenza e socializzazione. RISCALDAMENTO: riconoscere e riscaldare le diverse parti del corpo incominciando ad esplorare diverse qualità motorie e facilitando un primo approccio alla relazione con l’altro. ESPLORAZIONE: l’esplorazione sensoriale del movimento e della materia artistica favoriscono l’obiettivo di allontanarsi dai gesti quotidiani per accedere a un atto creativo, stimolando un miglioramento sul piano chinesiologico, psichico e relazionale. SIMBOLIZZAZIONE - RAFFIGURAZIONE: sperimentazione delle differenti tecniche artistiche che permetteranno di comunicare da un punto di vista simbolico l’esperienza corporale appena esperita e consentirà il concretizzarsi del pensiero astratto. L’OPERA: il valore aggiunto della creazione di un’opera è la testimonianza di un piacere del FARE che incentiva l’autostima del singolo per manifestarsi nel gruppo e nella vita quotidiana con un atteggiamento più consapevole di sé. SALUTO: forma rituale di commiato che accompagni il singolo ad “uscire dal gruppo”. I nostri operatori Maria José Romero - Laurea in pittura e restauro (Facoltà di Belle Arti “Alonso Cano” di Granada). Laurea con lode in “Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica” (Accademia di Belle Arti di Brera). Abilitazione all’insegnamento delle discipline artistiche (Università di Granada). Opera nel campo della disabilità fisica e intellettiva-relazionale dal 2010 collaborando con Associazioni pubbliche e private (Ass. ACLI Arte di Rozzano, Istituto Comprensivo Statale “Jacopo Barozzi”, Ass. culturale ed assistenziale “Libero Atelier”, Collettivi artistici AioresisLab4.0 e Con-Ta-Ci, Ospedale Fatebenefratelli, Centro Residenziale Terapeutico “Torchietto”, A.P.S. La Comune). Eleonora Grondona - Laurea in "Scienze dei Beni Culturali - indirizzo di storia dell'arte". Laurea specialistica in “Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica” (Accademia di Belle Arti di Brera). Qualifica di "Operatore Teatrale" e di specialista nel riuso creativo. Opera nel campo della disabilità fisica e intellettiva-relazionale dal 2007 ed ha collaborato con Associazioni pubbliche e private fra cui l’UONPIA, l’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli di Milano, l’Azienda Ospedaliera San Gerardo Monza, AIAS, Collettivi artistici AioresisLab4.0 e Con-Ta-Ci, A.P.S. La Comune.