Foglio di informazione professionale

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professionale
N.103
28 maggio 2002
INDAGINI DI LABORATORIO PER LA VALUTAZIONE DELLA FUNZIONALITA’ RENALE
SECONDA PARTE
AZOTEMIA
Con il termine azotemia si intende normalmente l’azoto non proteico presente nel plasma o siero; è rappresentato da
urea, acido urico, creatinina, aminoacidi ed ammoniaca. L’urea costituisce la parte principale dell’azoto non proteico
(70-80%), perciò generalmente si misura l’urea (valori normali 20-40mg/dL); se invece si misura l’azoto contenuto
nell’urea (Blood Urea Nitrogen o BUN, i valori normali sono 10-20mg/dL).
L’azotemia può aumentare per cause prerenali (esempio insufficienza cardiaca o ipotensione), cause renali (nefropatie
acute e croniche), cause postrenali (ostacolo al deflusso delle urine).
L’azotemia comunque risente molto dell’apporto alimentare azotato e del catabolismo proteico endogeno.
CREATININA
È un prodotto del catabolismo dei muscoli che viene filtrata dal glomerulo ed escreta dal tubulo nelle urine. La
creatinina è quindi un indice fedele della filtrazione glomerulare (vedi creatinina clearance); essa risente poco della
dieta ma è influenzata dalla massa corporea.
I valori normali sono tra 0,5 e 1,3 mg/dL. Aumenti della creatinina si possono avere in corso di insufficienza renale
acuta e cronica. La creatinina diminuisce nelle distrofie e nelle gravi riduzioni della massa muscolare.
ACIDO URICO
E’ il prodotto terminale delle basi puriniche contenute negli acidi nucleici. I valori normali sono 2.5-6 mg/dL. L’acido
urico aumenta nella gotta, nella insufficienza renale cronica, in alcune malattie neoplastiche con alto turnover di cellule.
CLEARANCE DELLA CREATININA
Si definisce clearance di una sostanza eliminata dal rene, il volume di plasma che viene completamente depurato di
quella sostanza nell’unità di tempo.
La clearance di una sostanza come la creatinina, che viene eliminata solo per filtrazione dal glomerulo, è pari quindi al
volume del filtrato glomerulare.
La clearance si calcola con la formula UXV/P (U = concentrazione urinaria della creatinina in mg/L, V = flusso urinario
in mL/min., P = concentrazione plasmatica di creatinina in mg/L) e quindi per calcolarla è necessaria una raccolta di
urine temporizzata (solitamente si raccolgono le urine delle 24 ore).
La clearance si esprime in ml/min. e nell’adulto è variabile da 70 a 120 ml/min. (per un uomo adulto con una superficie
corporea di circa 1,73mq2, ovviamente nei bambini è necessario tenere conto della massa corporea ridotta).
Nell’insufficienza renale cronica la clearance\ della creatinina si riduce progressivamente fino a valori inferiori a 30
ml/min.
ELETTROLITI
Tra gli elettroliti plasmatici che possono variare in corso di malattie renali sono da ricordare:
- potassiemia (valori normali 3,4-5,2. mmol/L) è aumentata in corso di insufficienza renale per insufficiente
escrezione;
- fosforemia (valori normali 2,2 –4,3 negli adulti) è aumentata nella insufficienza renale acuta e cronica;
- la calciuria o la fosfaturia sono talora aumentate in caso di calcolosi renale.
ESAME DEI CALCOLI URINARI
I calcoli più comuni sono di ossalato di calcio, di fosfato di magnesio ed ammonio, di acido urico e urati. Raramente si
ritrovano calcoli di cistina e xantina.
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ALTRI DOSAGGI
Nella glomerulonefrite post-streptococcica è aumentato il titolo antistreptolisinico (TAS). Nella nefrite che accompagna
il lupus eritematoso sistemico (LES) si ha spesso positività degli anticorpi antinucleo (ANA). Diminuzione di frazioni
del complemento come C3 o C4 (proteine implicate in fenomeni immunitari come la lisi delle cellule batteriche o virali)
si può riscontrare in glomerulonefriti poststreptococciche oppure nella nefrite del LES.
A cura del dr. G. Bonadonna, Direttore del Laboratorio Analisi dell’Ospedale di S. Bonifacio (VR)
Bibliografia
1) F. Pasquinelli, Diagnostica e tecniche di laboratorio, Rosini Editrice Firenze, 1990
2) A. Burlina, Guida di laboratorio per il medico pratico, Edizioni medico scientifiche, Torino 1997
3) M. Zatti e C. Lechi, L’interpretazione in biochimica e patologia clinica, Sorbona Edizioni Milano, 1995
4) Goodman & Gilman’s, The pharmacological basis of therapeutics, 9th Ed. Mc Graw Hill
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