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mInI-GUIDa aI LUoGHI SEGRETI DI LonDRa pER
mInI-GUIDa
aI LUoGHI SEGRETI DI LonDRa
pER SEnTIRSI LonDInESI DoC
In mEno DI 48 oRE
LasCIaTI IsPIrarE Da V.M. GIaMBaNCo
UNa sCrITTrICE CHE VIVE a LoNDra
E CI raCCoNTa I LUoGHI DELLa CITTà
Da VEDErE assoLUTaMENTE
01
Vivo in Inghilterra da molti anni, non più completamente italiana
ma neanche esattamente inglese. La mia vita qui è sempre stata a
Londra: un amore a prima vista e, per fortuna, un’infatuazione che
non si è ancora spenta.
Visitare Londra è sempre una gioia in qualsiasi stagione – anche se
per me autunno e primavera sono i momenti dell’anno migliori –
ma forse, per un paio di giorni, è possibile per un visitatore curioso
e intraprendente inventarsi una vita londinese e immaginarsi di
casa fra i caffè di Soho e i segreti di Hampstead.
Questo è il mio mini-manuale per essere londinesi a Londra anche
se sei qui solo per 48 ore.
V.M. Giambanco
V.m. GIamBanCo
V.M. Giambanco è nata a roma ed è cresciuta a Firenze e a Milano.
Dopo la maturità classica si è trasferita in Inghilterra, dove si è
laureata in Inglese e Teatro. Ha lavorato per anni come
assistente al montaggio cinematografico, collaborando
alla realizzazione di film come Donnie Brasco e Quattro
matrimoni e un funerale. Il dono del buio è il suo primo
romanzo e, prima ancora di essere pubblicato, è già un vero
e proprio caso editoriale venduto in tutto il mondo.
attualmente vive a Londra.
© Helen Maybanks
In copertina: © Diliff
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INDICE
04
5 DELIZIE SEGRETE (più o
meno) di Londra
04
Una passeggiata (con picnic) a Hampstead e dintorni
06
La libreria più affascinante di Londra
08
Il salotto perfetto per immaginarsi in pieno ’700
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Un sabato mattina al mercato
12
Cinema, caffè e quattro chiacchiere con gli amici...
Cosa volere di più?
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5 ANGOLI CHIC DOVE TROVARE UN
ATTIMO DI PACE A LONDRA
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Una panchina in un fazzoletto di paradiso
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Tramonto a Covent Garden con quartetto d’archi
in lontananza
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Il bar segreto del British Film Institute
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Il Central Park di New York… a Londra
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In compagnia delle sorelle Brontë
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5 AMBIENTAZIONI PERFETTE
PER UN THRILLER
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Una paSSEGGIaTa (Con pICnIC)
a HampSTEaD E DInToRnI
La passeggiata dalla stazione della metropolitana di Hampstead,
passando per Flask Walk, per finire alla Burgh House (New End
Square) per una tazza di tè. Quello che ho sempre adorato di
Hampstead sono i cottage georgiani e le case dickensiane. Dopo tutti
questi anni, lo stile delle case di Londra ha ancora un che di esotico
e affascinante. Burgh House è del 1704 e ha una Sala da Musica in
legno assolutamente divina. Vale la pena uscire dal centro città per
godersi un po’ d’aria fresca (Hampstead è in collina) e i migliori
scones sulla piazza (gli scones sono dolcetti tipici inglesi, poco
zuccherati, soffici come brioche). Dopo essersi ristorati, consiglio
una passeggiata all’Hampstead Heath, uno dei più grandi e antichi
parchi di Londra. Durante i miei primi anni nella City, il picnic con
gli amici in questo parco era un’istituzione del weekend.
© jemsweb
© ceridwen
04
5 DELIZIE (PIÙ O MENO) SEGRETE DI LONDRA
Passeggiando per le strade di Hampstead, si possono ammirare case
bellissime e alcune delle ville più costose al mondo. Non è certo un
caso che questa sia l’area con più milionari di tutta l’Inghilterra.
Tra i suoi abitanti ci sono stati scrittori, compositori, intellettuali,
attori e donne di spettacolo. Sigmund Freud ha trascorso qui il suo
ultimo anno di vita.
Curiosità: Hampstead è stata la location di diversi film, tra cui
Labyrinth (1986), il fantasy cult con protagonista David Bowie.
Colonna sonora: si cita Hampstead nella canzone Young
Conservatives dei The Kinks (Rebel, rebel found a cause / Now it’s
Hampstead not East End / And now he’s such a well respected man).
DOVE?
Burgh House, New End Square, Hampstead, London NW3 1LT
«Era un quartiere immerso nel verde. Un luogo di ricchezza non
ostentata, di villette comprate come investimento da professionisti
o lasciate in eredità dai genitori. Per una frazione di secondo, le
parve di scorgere qualcuno davanti a una finestra del primo piano,
ma sapeva che si trattava soltanto dell’ombra di un albero.»
Tratto dal romanzo IL DONO DEL BUIO di V.M. Giambanco
05
La LIBRERIa pIù aFFaSCInanTE
DI LonDRa
Hatchards in Piccadilly. Come negozio di libri, questo è la perfezione:
esiste dal 1797, una palazzina dove è possibile perdersi fra libri di
tutti i tipi. Io vengo qui a girovagare per trovare gemme inaspettate.
DoVE?
187 Piccadilly,
London, W1J 9LE
Hatchards è la più antica libreria del Regno Unito. Tantissimi
scrittori nel corso degli anni vi si sono recati per una visita e per
firmare le copie delle proprie opere, tra cui J.K.Rowling e Alexander
McCall Smith.
06
5 DELIZIE (PIÙ O MENO) SEGRETE DI LONDRA
La libreria ha cinque piani, è aperta tutti i giorni e, nonostante la
veneranda età, è attiva su Twitter e Facebook.
Curiosità: Hatchards si trova a Piccadilly, una delle strade più
famose di Londra. I picadils erano collari rigidi venduti in un
negozio di sartoria aperto proprio in questa via nel XVII secolo.
La loro vendita ha avuto così tanto successo da far mutare il nome
della strada da «Portugal» a «Piccadilly».
Colonna sonora: la band americana OneRepublic parla di
Piccadilly nella canzone Good Life (Woke up in London yesterday /
Found myself in the city near Piccadilly).
Morrissey, Piccadilly Palare (The Piccadilly palare / was just a silly
slang / between me and the boys in my gang)
«La pioggia tracciava righe sottili che iniziavano a delinearsi nel
riquadro della finestra d’angolo. L’ufficio, elegante e silenzioso,
e la vista stupenda gli si addicevano perfettamente, come il
completo scuro e le scarpe di lusso. Ma niente si addiceva a
Nathan Quinn quanto il momento prima della battaglia, seduto
al tavolo di mogano, una manciata di fogli nel cono di luce.
Non aveva toccato il caffé e non aveva apprezzato il panorama.»
Tratto dal romanzo IL DONO DEL BUIO di V.M. Giambanco
07
IL SaLoTTo pERFETTo
pER ImmaGInaRSI In pIEno ’700
Il John Soane’s Museum (vicino a Holborn) era la casa di John
Soane, un architetto del XVIII secolo con una passione per l’arte.
La sua casa, lasciata esattamente com’era, è diventata un museo.
DoVE?
sir John soane’s
Museum,
13 Lincoln’s Inn
Fields, London,
WC2a 3BP.
© Rory Hyde
La cosa straordinaria è che Soane unì due case in una e il risultato
è un ambiente indimenticabile, con lucernai e stanze segrete, tutto
illuminato da luce naturale e pieno degli oggetti d’arte che aveva
collezionato. La mia stanza preferita è il salotto «giallo». Mi piace
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5 DELIZIE (PIÙ O MENO) SEGRETE DI LONDRA
venire per passare un’ora lontano dal 2013. E, visto che è una
«casa», non ci sono mai più di una ventina di persone dentro.
JOHN SOANE’S MUSEUM
L’architetto John Soane abitò in questa casa per circa vent’anni,
durante i quali l’edificio divenne un vero e proprio laboratorio
di architettura, sempre in divenire. Gli interni e gli spazi si
sviluppano seguendo più il gusto per l’emozione e la sorpresa che
per il rigore e la simmetria.
Curiosità: tra le opere d’arte raccolte da Soane, troviamo anche
un antico ed enorme sarcofago egizio.
Soane non è il solo ad aver progettato un edificio-mausoleo
celebrativo della propria vita: anche Salvador Dalì ha lasciato
in Spagna, precisamente a Figueres, un museo visionario da lui
progettato.
Colonna Sonora: The Decemberists, Here I Dreamt I Was an
Architect (And I am nothing of a builder / But here I dream I was
an architect / And I built this balustrade / To keep you home, to
keep you safe / From the outside world).
David Bowie, Thru These Architect’s Eyes (All the concrete dreams
in my mind’s eye/ All the joy I see through these architect’s eyes).
09
Un SaBaTo maTTIna
aL mERCaTo
Il sabato mattina si va al Borough Market, per fare colazione con
uova strapazzate e chorizo all’osteria spagnola Brindisa e comprare
delizie varie sulle bancarelle italiane e inglesi. Senza dubbio il
Borough Market è il posto migliore per comprare cibi di tutti i tipi,
dal pesce fresco che era ancora in mare la notte prima, a frutta e
verdura bio e formaggi locali e stranieri. È un piacere passeggiare
fra i negozi e le bancarelle… L’unico problema è che viene voglia di
tutto. Il mercato è pieno di vita e di londinesi che fanno qui la spesa
per la settimana; mi ricorda i mercati rionali di Milano, dove vivevo
da ragazzina.
© Rob Qld
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5 DELIZIE (PIÙ O MENO) SEGRETE DI LONDRA
Borough market
Il Borough Market è il mercato «rionale» più famoso di Londra,
non solo per la sua grandezza e la varietà dei prodotti, ma anche
per la sua storia millenaria. I primi riferimenti storiografici
risalgono al 1276, ma si può andare indietro di mille anni ancora
per trovare già alcune tracce della sua esistenza.
Sedici amministratori gestiscono il mercato e devono
obbligatoriamente abitare nelle vicinanze.
Curiosità: il Borough Market è diventato un posto «alla moda»,
consigliato dai migliori chef e utilizzato anche come set di famosi
film, tra cui Il diario di Bridget Jones e Harry Potter e il prigioniero
di Azkaban.
Colonna sonora: il mercato compare nel video musicale di
Hold me dei Savage Garden.
DOVE?
Borough Market, 8 Southwark St, London, SE1 1TL
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CINEMA, CAFFÈ E QUATTRO CHIACCHIERE CON
GLI amICI... CoSa VoLERE DI pIù?
Il Curzon Soho è uno dei miei cinema preferiti, non solo fanno
sempre dei film interessanti di varie nazionalità, ma hanno anche
un ottimo caffè / bar dove ingannare il tempo prima del film. È un
cinema per appassionati e ci vado regolarmente e con gran piacere.
Il venerdì e il resto del finesettimana è sempre pieno di amici che si
incontrano per una chiacchiera o per un film.
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5 DELIZIE (PIÙ O MENO) SEGRETE DI LONDRA
Curzon Soho
Il Curzon Soho si trova in Shaftesbury Avenue, una delle arterie
principali di Londra. Non è l’unico cinema della via: in quest’area
sono concentrati molti teatri e luoghi di spettacolo, che fanno di
Shaftesbury Avenue il «distretto teatrale» del West End di Londra.
Proprio qui ha inizio la Chinatown londinese, che aumenta
di dimensioni anno dopo anno, con i suoi ristoranti tipici,
erboristerie, agenzie di viaggio e banche cinesi. C’è anche un
negozio di torte!
Curiosità: il cantautore Cat Stevens è cresciuto a Shaftesbury
Avenue, tra i fornelli e i tavoli del ristorante di famiglia, il Moulin
Rouge.
Colonna sonora: Shaftesbury Avenue è citata nella canzone
Wild West End dei Dire Straits (I saw you walking out Shaftesbury
Avenue / Excuse me for talking I wanna marry you).
DOVE?
CURZON SOHO, 99 Shaftesbury Avenue, London, W1D 5DY
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Come ogni grande città, Londra ha sempre dei ritmi di vita veloci
e, per una ragione o per l’altra, si è sempre di fretta. Per necessità,
in questi anni di vita a Londra, ho cercato degli angolini della città
dove mi posso sedere per 10 minuti e respirare con calma. Questi
luoghi funzionano anche se sei qui per un fine settimana di negozi e
musei.
Una panCHIna In Un FaZZoLETTo
DI paRaDISo
Soho Square. È un quadrato verde che esiste dal 1681, fra Oxford
Street e Soho, ed è circondata da palazzine che ospitano compagnie
di cinema e media. Io prendo un cappuccino al Bar Italia in Frith
Street e vado a sedermi su una panchina nel verde.
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5 ANGOLI CHIC DOVE TROVARE UN ATTIMO DI PACE A LONDRA
Il bar Italia fu inaugurato nell’inverno del 1949 da Lou e Caterina
Polledri. Lou era originario di Piacenza e voleva importare in
Inghilterra, il regno del tè, il piacere di un caffè buono come
solo gli italiani erano in grado di preparare a quei tempi. Fin
dall’inizio, il Bar Italia fu uno dei punti di riferimento per la
comunità italiana londinese e, da allora, generazione dopo
generazione, è diventato uno dei bar più iconici del quartiere.
Il nome originario di Soho Square era King’s Square, in onore
di Carlo II. Una statua posta al centro della piazza raffigurava il
sovrano, ma fu rimossa nel 1875 e restituita alla piazza solo nel
1938.
Soho Square è anche sede della chiesa di St. Patrick, con le sue
vaste catacombe sotterranee che si estendono ben oltre il limite
della piazza.
Curiosità: non solo a Notthing Hill, ma anche a Soho Square
c’è una panchina famosa! I fan della cantautrice Kirsty MacColl
hanno comprato e istallato una panchina per commemorare la
defunta cantante, facendoci incidere il testo della sua canzone
Soho Square: One day I’ll be waiting there / No empty bench in
Soho Square.
Cononna Sonora: ovviamente Soho Square di Kirsty
MacColl.
DOVE?
Bar Italia, 22 Frith St London W1D 4RP
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TRamonTo a CoVEnT GaRDEn
CON QUARTETTO D’ARCHI IN LONTANANZA
Il giardino della Chiesa di St. Paul a Covent Garden. Dietro la piazza
di Covent Garden c’è un’oasi di pace: il giardino di questa chiesa è
perfetto per uscire dalla confusione del centro e, se sono fortunata,
riesco ad ascoltare le prove del quartetto d’archi che si prepara in
chiesa per il concerto serale.
La chiesa di St. Paul in realtà è più conosciuta come The Actors’
Church (ovvero «la chiesa degli attori») per il suo lungo rapporto
con la comunità teatrale della zona. La chiesa infatti viene spesso
utilizzata come teatro o come piccola sala da concerti.
St. Paul è la chiesa parrocchiale di Covent Garden ed è conosciuta
come la The Actors’ Church anche grazie a una lunga collaborazione
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5 ANGOLI CHIC DOVE TROVARE UN ATTIMO DI PACE A LONDRA
con la comunità teatrale. Il legame con il teatro risale al 1663, con
la creazione del Theatre Royal (chiamato comunemente Drury
Lane) ed è stato consolidato nel 1723, con l’apertura del Covent
Garden Theatre (ora chiamato Royal Opera House).
Il portico della chiesa è stato il set della prima scena del
Pygmalion di George Bernard Shaw, l’opera che ha ispirato il
musical My Fair Lady.
Curiosità: qui si sono sposati Gwen Stefani (cantante dei No
Doubt) e Gavin Rossdale (leader dei Bush).
Colonna sonora: in onore del matrimonio dei due famosi
musicisti, Glycerine, cantata da Gwen Stefani e Gavin Rossdale.
DOVE?
St. Paul’s Covent Garden, Bedford St London WC2E 9ED
«Solleva il volto verso il cielo limpido, rabbrividendo per la brezza
improvvisa, e i suoi occhi incolori trovano una spruzzata di stelle.»
Tratto dal romanzo IL DONO DEL BUIO di V.M. Giambanco
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IL BaR SEGRETo
DEL BRITISH FILm InSTITUTE
Una passeggiata sulla riva del Tamigi è sempre una buona idea,
specialmente andando dalla Royal Festival Hall alla Tate Modern.
Per un momento di quiete, vado al British Film Institute (una volta
chiamato National Film Theatre), che è un ambiente da scoprire, fra
sale cinematografiche e negozio di libri di cinema, ma ha anche un
bar «segreto» all’interno del loro bar: un’area che hanno arredato
tipo biblioteca, con solo quattro o cinque tavolini e un sacco di
poltrone comode. L’ultima volta che sono stata lì, il barista era un
ragazzo siciliano con il quale ho avuto una lunga conversazione
sulle delizie degli arancini.
DoVE?
BFI southbank,
Belvedere road,
south Bank,
London sE1 8XT
«Il traffico della grande città proseguiva senza sosta nel cuore della
notte sprofondata sul fiume senza sonno.» Joseph Conrad
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5 ANGOLI CHIC DOVE TROVARE UN ATTIMO DI PACE A LONDRA
TAMIGI, BRITISH FILM INSTITUTE E TATE MODERN
La passeggiata sul Tamigi parte dalla Royal Festival Hall, una sala
da quasi tremila posti a sedere, sede di concerti, balli e dibattiti.
Si passa poi accanto alla Tate Modern, la galleria d’arte
contemporanea più visitata al mondo, che si trova in una
ex-centrale elettrica.
Il British Film Institute è la maggiore istituzione cinematografica
britannica. Svolge molte attività, dalla gestione delle sale di
proiezione all’organizzazione di manifestazioni come il London
Film Festival e il London Lesbian and Gay Film Festival.
Curiosità: Il Tamigi è il fiume che attraversa Londra, per
sfociare poi nel Mare del Nord. Benché sia molto famoso, non
sappiamo quanto è lungo! È ancora aperto il dibattito relativo alla
sua lunghezza: gli studiosi infatti non sono giunti a un accordo sul
punto esatto in cui sfocia.
Colonna sonora: Tamigi di il Cile (Ma certo che ti aiuterò
con l’inglese prima che tu parta per Londra / Quando vedrai il
Tamigi di notte e nel cielo ci sarà la mia ombra).
«Il panorama, prima invisibile dal riflesso sul vetro, si svelò
all’istante. Dall’oscurità nero pece in cui si nascondeva il mare, il
vento stava trasportando fiocchi di neve verso le luci intermittenti
della città. D’istinto, la donna premette il palmo della mano contro
la finestra, quasi potesse toccare la neve.»
Tratto dal romanzo IL DONO DEL BUIO di V.M. Giambanco
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IL CEnTRaL paRk DI nEW YoRk…
a LonDRa
Lincoln’s Inn Fields è il giardino che si trova nella piazza davanti al
John Soane’s Museum e dietro Holborn. È così quieto che è facile
dimenticarmi che sono nel mezzo di Londra. Una delle cose che mi
avevano colpito di più quando sono venuta a vivere qui è quanto
Londra sia verde.
DoVE?
Lincoln’s Inn Fields,
Newman’s row,
London WC2a 3TL
© Umezo Kamata
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5 ANGOLI CHIC DOVE TROVARE UN ATTIMO DI PACE A LONDRA
LINCOLN’S INN FIELDS
Lincoln’s Inn Fields è la più grande piazza di Londra ed è il
polmone verde della città.
Negli anni ‘80, era il principale rifugio dei senzatetto, soprattutto
durante la notte. Non è più stato così a partire dagli anni ’90,
a causa delle recinzioni e della chiusura del parco negli orari
serali. I senzatetto però non sono stati dimenticati: grossi furgoni
appartenenti a organizzazioni religiose distribuiscono cibo caldo
accanto al parco e, durante il mese sacro del Ramadan, alcuni
musulmani vi si recano al tramonto per dar da mangiare ai
senzatetto.
Curiosità: si dice che questo splendido giardino abbia ispirato
la progettazione di Central Park a New York.
Colonna sonora: per un bel pic nic sull’erba, Grass degli
XCT.
«Lei non sapeva se aveva adottato quella città o se era il contrario,
ma i boschi ombrosi che crescevano tutt’attorno l’avevano
accettata come una di loro.»
Tratto dal romanzo IL DONO DEL BUIO di V.M. Giambanco
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In CompaGnIa
DELLE SoRELLE BRonTË
Stanza 24, Primo Piano, National Portrait Gallery. Il bello di un
museo o di una galleria d’arte per me è l’andare quando vuoi, anche
se vai solo a visitare uno o due quadri che conosci come se fossero
amici di lunga data. Questa è la stanza con gli autori del periodo
vittoriano, quindi ci si può sedere per cinque minuti davanti al
ritratto di Dickens, delle sorelle Brontë e di Robert Browning, per
nominarne alcuni.
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5 ANGOLI CHIC DOVE TROVARE UN ATTIMO DI PACE A LONDRA
NATIONAL PORTRAIT GALLERY
La galleria ospita i ritratti di personaggi celebri della storia e della
cultura inglese. Le opere sono distribuite su tre piani e collocate
in ordine cronologico, dall’alto verso il basso.
Curiosità: l’11 gennaio 2013 è stato esposto presso la National
Portrait Gallery anche il ritratto di Kate Middleton, consorte
del principe William. Il dipinto ufficiale, che vede entrare la
principessa nell’iconografia reale più classica, è stato duramente
bocciato dai più autorevoli critici d’arte inglesi. Kate invece
sembra averlo apprezzato.
Colonna sonora: Vita d’artista di Sergio Cammariere.
DOVE?
National Portrait Gallery, St.Martin’s Pl, London WC2H 0HE
«Era così che si immaginava la sua vita: ordinata e nascosta,
sospesa tra diceria e mito.»
Tratto dal romanzo IL DONO DEL BUIO di V.M. Giambanco
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5 amBIEnTaZIonI pERFETTE
pER Un THRILLER
Ho sempre creduto molto nei delitti in mezzo alla folla perché è
impossibile contenere una massa di persone che si muovono e
quindi la maggior parte delle prove scompare. Questi sono alcuni
esempi.
TRAFALGAR SQUARE per l’ultimo dell’anno: una folla di migliaia di
persone che si riuniscono per festeggiare.
BATTERSEA PARK la sera del 5 novembre per i fuochi d’artificio della
Guy Fawkes Night. Un altro evento con folla e con il beneficio dei
fuochi d’artificio che coprono suoni inopportuni.
L’ora di punta sulla BANCHINA della metropolitana, un’esperienza
orribile anche senza delitto.
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5 AMBIENTAZIONI PERFETTE PER UN THRILLER
IL PARCO DI HAMPSTEAD nelle zone più selvatiche: ci sono
macchie di alberi ed erba alta che potrebbero coprire qualsiasi
azione di natura non esattamente legale.
IL TAMIGI e le zone portuali: all’interno di una barca potrebbe
succedere qualsiasi cosa e la corrente potrebbe portare le prove
del delitto ben lontane dal colpevole.
© Stephen McKay
25
Un GRanDE ESoRDIo
Un CaSo EDIToRIaLE UnICo
Un’aUTRICE ITaLIana
VEnDUTa In TUTTo IL monDo
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Per scoprire i dietro le quinte del romanzo:
www.ildonodelbuio.com
IL DONO DEL BUIO
È la paura che gli dà la forza di correre. Il piccolo John Cameron
non sente né la fame né il freddo e nemmeno si accorge di avere le
braccia coperte di sangue. John sa soltanto che deve attraversare
il bosco, nel buio. Solo così potrà chiedere aiuto per il suo amico
James Sinclair. Solo così potrà salvare quello che rimane della sua
innocenza…
Seattle, oggi. Gli occhi bendati, le mani legate e una croce sulla
fronte tracciata col sangue: è in questa macabra posa che il
detective Alice Madison trova i cadaveri di James Sinclair e della
sua famiglia, trucidati nella loro casa. Dalle prove rinvenute, sembra
che il colpevole sia John Cameron, un criminale sospettato di
numerosi altri delitti. Ma per Madison i conti non tornano: perché
John Cameron avrebbe ucciso il suo amico d’infanzia? Perché
avrebbe dovuto odiare proprio la persona con cui aveva condiviso
un’esperienza devastante? C’è qualcosa di oscuro dietro quegli
omicidi, qualcosa che affonda le radici nel buio di quella notte
di venticinque anni prima, quando la polizia aveva salvato i due
ragazzini, non riuscendo però ad arrestare i rapitori. E, per scoprire
la verità, Madison dovrà entrare in sintonia con l’assassino e
accettare che, quando si volge lo sguardo verso un abisso di tenebra,
anche la tenebra guarda dentro di noi.
Non c’è luce senza il buio: lo sa bene Alice Madison, la
protagonista di questo straordinario romanzo d’esordio che,
in un implacabile susseguirsi di sorprese e colpi di scena, ci
conduce nei meandri più nascosti dell’animo umano. Madison
è sopravvissuta a un’adolescenza segnata dal dolore ma, per
fermare un assassino gelido come le nostre paure più profonde,
sarà costretta a scendere di nuovo nel cuore dell’oscurità.
E noi con lei. Perché bisogna «vedere» il buio per arrivare a
riconoscere la luce.
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MINI-GUIDA AI LUOGHI SEGRETI DI LONDRA
PER SENTIRSI LONDINESI DOC
IN MENO DI 48 ORE
Dall’autrice del romanzo Il dono del buio
in via di pubblicazione in tutto il mondo
nelle librerie italiane dal 30 maggio
Per scoprire i dietro le quinte del romanzo:
www.ildonodelbuio.com