Schede ECTS - Facoltà Teologica dell`Italia Centrale
Transcript
Schede ECTS - Facoltà Teologica dell`Italia Centrale
Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia Centrale Anno Accademico 2014/2015 Schede ECTS Istituzionale QFT Quinquennio filosofico-teologico Quinquennio filosofico-teologico Greco integrativo Codice del Corso GP/12 Corso Integrato Greco integrativo Docenti Casella Gioietta Anno di corso P Semestre Non definito ECTS 0 Ore 78 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova scritta e orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso intende proporsi come un itinerario guidato alla scoperta della lingua greca, e in particolare della sua forma neotestamentaria. A tale riguardo, ci si prefigge di condurre ogni studente a leggere correttamente il greco, ad acquisirne gli elementi morfologici e sintattici di base, ad apprendere il lessico essenziale del greco neotestamentario. Programma 1. I suoni e i segni L'alfabeto. Classificazione di vocali e consonanti. Leggi fonetiche. Le sillabe. Spiriti e accenti. Leggi dell’accento. Enclitiche e proclitiche. Segni d’interpunzione e altri segni ortografici. 2. Le forme e i costrutti L’articolo. Il sostantivo. Le tre declinazioni. Nomi irregolari. L’aggettivo. Aggettivi della prima e della seconda classe. Aggettivi irregolari. Gradi di comparazione dell'aggettivo. Il pronome. Pronomi personali, riflessivi, relativi. Pronomi e aggettivi dimostrativi, interrogativi, indefiniti, possessivi. I numerali. L'avverbio. Origine e comparazione degli avverbi. Preposizioni e preverbi. Congiunzioni e particelle. Il verbo. Coniugazione tematica dei verbi in omega e atematica dei verbi in mi. Dal tema verbale al tema del presente. Modi, tempi, diatesi, persone e numeri. I deponenti. Il verbo eimì. I verbi in omega: presente e imperfetto, attivi e medio-passivi; presente e imperfetto, attivi e medio-passivi, dei verbi contratti. Futuro attivo e medio, sigmatico e asigmatico. Futuro passivo, debole e forte. Aoristo debole, attivo e medio, sigmatico e asigmatico. Aoristo forte, attivo e medio. Aoristo fortissimo. Aoristo passivo, debole e forte. Perfetto attivo, debole e forte. Perfetto atematico. Perfetto medio-passivo. Piuccheperfetto attivo, debole e forte. Piuccheperfetto medio-passivo. I verbi in mi della prima e della seconda classe: presente e imperfetto, attivi e medio-passivi; Pagina 1 di 57 forme caratteristiche di aoristo. 3. Elementi di sintassi Valore dei casi. Tempo e aspetto dell’azione nel sistema verbale greco. Uso dei modi. Informazioni su frasi semplici, composte e complesse. Proposizioni coordinate. Proposizioni subordinate (esempi): dichiarative, completive, interrogative indirette, causali, finali, consecutive, comparative, concessive, relative, temporali. Il periodo ipotetico. Il genitivo assoluto e le diverse funzioni del participio. Avvertenze Lezioni frontali con il coinvolgimento dei partecipanti. Per poter frequentare il corso non è necessario alcun prerequisito. Allo studente è richiesto di partecipare attivamente al lavoro proposto in aula e di impegnarsi con metodo nello studio personale. Sono programmate quattro prove scritte in itinere, pensate anche come strumento di autovalutazione. Il corso si concluderà con una prova scritta e orale, il cui superamento deve precedere l'iscrizione al corso di Greco biblico I. Bibliografia SWETNAM J., Il Greco del Nuovo Testamento, edizione italiana a cura di C. Rusconi, 2 voll., Bologna, Dehoniane, 1998(2), 2009 (o altra ristampa). Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso. Pagina 2 di 57 Ebraico 1 Codice del Corso QBF102 Corso Integrato Ebraico 1 Docenti Ibba Giovanni Anno di corso 1° Semestre Non definito ECTS 5 Ore 39 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova scritta con domande scelta multipla Metodo di Insegnamento Lezioni frontali/Esercitazioni Obiettivo Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti basilari per la lettura, l’analisi grammaticale e la traduzione dell’ebraico biblico. Programma Alfabeto; vocali; segni masoretici; pronomi; frasi nominali; congiunzioni; preposizioni; sostantivi; aggettivi; l’espressione dei complementi nell’ebraico; il sistema verbale, tempo, modo, diatesi, persona e numero; le forme verbali (qal, nifal, piel, pual, hifil, hofal, hitpael); le radici verbali forti e deboli; i verbi irregolari. Avvertenze Lezioni frontali di grammatica con esercizi in classe; uso di un testo biblico fin dalle prime lezioni; lettura guidata in classe. Verrà sempre tenuto presente il contesto culturale dal quale è sorto il testo oggetto di studio, come “grammatica” aggiuntiva per la comprensione dei brani analizzati. Bibliografia L. Pepi, F. Serafini, Corso di Ebraico Biblico, 2 voll., San Paolo, Cinisello Balsamo 2006. I testi biblici verranno forniti dal docente, sempre dall’edizione Biblia Hebraica Stuttgartensia. Pagina 3 di 57 Introduzione al mistero cristiano Codice del Corso QBF202 Corso Integrato Introduzione al mistero cristiano Docenti Bellandi Andrea Anno di corso 1° Semestre 2° ECTS 3 Ore 26 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova scritta e orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso si propone di offrire una prima visione organica dell’articolazione del mistero cristiano e del relativo approfondimento teologico, evidenziandone la natura, le fonti e l’intrinseca dimensione ecclesiale. In tale quadro di riferimento vengono brevemente presentate anche le quattro costituzioni del Concilio Vaticano II e l’impianto in cui si articola il Catechismo della Chiesa Cattolica.Vengono quindi offerte alcune nozioni basilari di epistemologia teologica e cenni sullo sviluppo storico della disciplina teologica. Programma - Presentazione del Catechismo della Chiesa Cattolica e della sua articolazione. Breve commento agli articoli della prima sezione (Prima parte): “Io credo-noi crediamo”.- Presentazione sintetica delle quattro costituzioni conciliari.- La teologia come “scientia fidei”: natura, metodo, oggetto, dimensioni fondamentali, articolazione.- Cenni di storia della teologia, ponendo in rilievo le principali “forme” in cui nel tempo si è sviluppata. Avvertenze Lezioni frontali, anche con l’ausilio di diapositive. Discussione in classe sugli argomenti presentati. Studio personale sui contenuti proposti, assimilazione dei testi magisteriali presentati e lettura del testo Introduzione al cristianesimo di J. Ratzinger (Queriniana, Brescia 201319) unitamente ad alcuni brevi saggi segnalati a lezione.La valutazione finale avverrà attraverso la possibilità di un esame scritto su domande o un colloquio orale sui contenuti delle lezioni e sulle letture proposte. La valutazione terrà conto dell’attiva partecipazione in classe dello studente (10%), della preparazione sui contenuti del corso (70%) e della capacità di esposizione circa i testi dati in lettura (20%). Bibliografia Dispense del docente.Catechismo della Chiesa Cattolica (nn. 27-43; 50-67; 74-95; 101-104; 142-144, 150-160, 163, 166-174; 186-197)J. Ratzinger, «Il fondamento spirituale e il luogo ecclesiale della teologia» (in Id., Natura e compito della teologia, Jaca Book, Milano 1993, 45-65.Documento della Commissione Teologica Internazionale: La teologia oggi: prospettive, principi e criteri (2012). Pagina 4 di 57 Introduzione generale alla Sacra Scrittura Codice del Corso QBF101 Corso Integrato Introduzione generale alla Sacra Scrittura Docenti Biancalani Alessandro Anno di corso 1° Semestre 2° ECTS 5 Ore 39 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova scritta Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso si prefigge di introdurre gli studenti alla comprensione teologica della Sacra Scrittura attraverso lo studio sistematico delle sue caratteristiche teologiche: ispirazione, canonicità, verità, secondo la prospettiva cattolica indicata dalla Dei Verbum. Lo scopo finale del corso è offrire quindi gli strumenti teologici adeguati ad impostare il problema ermeneutico della Sacra Scrittura. Programma Il corso segue sostanzialmente lo schema teologico della Costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II Dei Verbum. Dopo una prima parte introduttiva al corso vengono trattati i temi dell’ispirazione, del canone, della verità e della interpretazione della Sacra Scrittura. Lo svolgimento del corso quindi risulta così suddiviso:Introduzione ad alcuni concetti base: Rivelazione, Parola di Dio e TradizioneIspirazione: tratti storici e approfondimento teologicoCanone: tratti storici e approfondimento teologicoVerità: tratti storici e approfondimento teologicoInterpretazione: tratti storici e approfondimento teologico Avvertenze Le lezioni saranno in gran parte frontali ma con ampio spazio alla discussione in classe delle varie questioni che emergono.Il metodo di approccio alle questioni teologiche della Sacra Scrittura parte dai dati della fede della Chiesa Cattolica espressi soprattutto nella Costituzione Dogmatica Dei Verbum. A partire dai dati offerti dal Magistero si cerca di comprenderne il significato in modo critico e sistematico offrendo gli strumenti storici e di riflessione teologica necessari. Un congruo spazio è dato alle questioni che rimangono ancora aperte a riguardo.Il secondo grande strumento offerto è la lettura sistematica e commentata in classe della Costituzione Dogmatica Dei Verbum e di alcuni testi significativi per la comprensione dell’ermeneutica biblica (in particolare l’articolo di J. Ratzinger “L’interpretazione biblica in conflitto”). A questo saranno dedicate circa un terzo delle ore del corso. Agli studenti sarà richiesto invece di svolgere personalmente il lavoro di lettura sistematica e approfondita del manuale indicato. La valutazione del corso terrà conto della partecipazione attiva degli studenti alle lezioni (30%) e del lavoro di studio personale sul manuale e sugli appunti delle lezioni (70%). L’esame si svolgerà alla fine del corso in forma scritta della durata di 3 ore. Bibliografia Costituzione conciliare Dei Verbum [EB §§ 669-709] Mannucci V., Bibbia come Parola di Dio. Introduzione generale alla Sacra Scrittura (Brescia 1989). Pontificia Commissione Biblica, L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa (Città del Vaticano 1993) [EB §§ 1259-1560].Ratzinger J., «L'interpretazione biblica in conflitto. Problemi del fondamento ed orientamento dell'esegesi» L'esegesi cristiana oggi (#e la Pagina 5 di 57 Potterie I. ed.) (Casale Monferrato 1991) 93-125. Ulteriore ed approfondita bibliografia sarà fornita durante il corso. Pagina 6 di 57 Istituzioni di filosofia 1A Codice del Corso QBF001 Corso Integrato Istituzioni di filosofia 1A Docenti Giacobbe Fabrizia Anno di corso 1° Semestre 1° ECTS 6 Ore 52 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso intende presentare le linee fondamentali del pensiero filosofico dalle origini del cristianesimo alla fine del XIV secolo. In questo itinerario verrà dato risalto alle questioni più rilevanti, in special modo a quelle che verranno riprese e approfondite nei successivi corsi di filosofia sistematica e che godono di maggior importanza ai fini della riflessione teologica. Ci si propone così di aiutare gli studenti a cogliere la preziosità di quegli intrecci che fin dall’antichità rendono filosofia e teologia indagini indissolubilmente legate e di favorire l’approfondimento di un periodo della storia della filosofia che, pur essendo spesso trascurato dagli studi secondari e universitari, ha conosciuto in questi ultimi decenni enormi sviluppi dal punto di vista della storiografia filosofica. Programma Il corso offre un’introduzione alla filosofia medioevale attraverso un percorso di carattere storico che affronta i seguenti argomenti. 1. Alle origini del cristianesimo: l’incontro con la filosofia greca e la gnosi 2. Il battesimo filosofico della Bibbia: Filone 3. Il neoplatonismo cristiano: Origene 4. Agostino 5. Una gerarchia divina: Dionigi 6. L’enciclopedismo cristiano: Boezio e Cassiodoro 7. La filosofia tra monastero e corte: Scoto Eriugena 8. Sacra pagina e dialettica: Anselmo e Abelardo 9. La risposta monastica: Bernardo e i Vittorini 10. L’incontro con la filosofia ebraica e islamica 11. L’università medioevale e la nuova immagine del mondo 12. L’aristotelismo latino: Alberto Magno 13. Tommaso e Bonaventura: teologia e metafisica 14. La mistica speculativa: Eckhart 15. Ockham e il tramonto della scolastica 16. La comunità politica e il potere: Marsilio Avvertenze • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste Il corso viene condotto attraverso lezioni frontali che introducono i diversi temi, cercando di stimolare la partecipazione e la discussione degli studenti in classe, anche mediante la lettura di testi filosofici di riferimento. Oltre alla partecipazione attiva alle lezioni, è chiesto allo studente di sostenere al termine del corso un esame orale sui contenuti affrontati, da prepararsi attraverso i propri appunti e le letture obbligatorie. A tal fine verrà fornito anticipatamente agli studenti un programma d’esame dettagliato. Alla scelta di ciascuno è lasciata poi la possibilità di presentare o meno al momento dell’esame un approfondimento orale su un tema di particolare interesse tra quelli affrontati, preparato attraverso qualche ulteriore lettura consigliata, che lo studente in sede d’esame dovrà mostrare di conoscere. • Prerequisiti: è data per conosciuta la storia della filosofia antica a livello di scuola superiore. • Calendario o programma del corso: il corso ha durata semestrale e prevede quattro ore di lezione a settimana. Al termine del primo semestre è richiesto il superamento di un esame orale della durata di circa 20/30 minuti. • Metodi e Pagina 7 di 57 criteri di accertamento del profitto: il voto verrà così definito: partecipazione attiva in classe: 15%; esame orale finale: 85% (il cui 20% sarà legato alla presenza o meno dell’approfondimento). Bibliografia Obbligatorio lo studio di un manuale a scelta tra i seguenti: • DE LIBERA A., Storia della filosofia medievale, Jaca Book, Milano 1995. • D’ONOFRIO G., Storia del pensiero medievale, Città Nuova, Roma 2013. • FUMAGALLI BEONIO BROCCHIERI M. – PARODI M., Storia della filosofia medievale. Da Boezio a Wyclif, Laterza, Roma-Bari 52005. • VANNI ROVIGHI S., Storia della filosofia medievale. Dalla patristica al secolo XIV, Vita e Pensiero, Milano 2006. Un’ampia bibliografia, generale e per argomento, sarà fornita agli studenti durante il corso. Pagina 8 di 57 Istituzioni di filosofia 1B Codice del Corso QBF002 Corso Integrato Istituzioni di filosofia 1B Docenti Gabbricci Massimiliano Anno di corso 1° Semestre 1° ECTS 6 Ore 52 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso ha lo scopo di presentare le linee fondamentali delle dottrine filosofiche dall’umanesimo alla fine del XIX secolo attraverso una prospettiva che metta in risalto le questioni filosofiche più rilevanti, soprattutto quelle che verranno successivamente riprese nei corsi sistematici di filosofia teoretica e pratica e/o che hanno una particolare importanza per il confronto con la riflessione teologica. La novità di una tale impostazione è quella di mostrare l’importanza e l’influsso della visione cristiana all’interno della filosofia moderna e la sua critica radicale. Programma Introduzione (2ore) I modulo: L’UOMO TRA LIBERTA’ E FEDE NEL RINASCIMENTO (6 ore) • L’umanesimo rinascimentale: Cusano, Marsilio, Pico • La coscienza cristiana: Erasmo • Aspetti filosofici della riforma: Lutero II modulo: L’INIZIO DELLA MODERNITA’ TRA SCIENZA, FILOSOFIA E RELIGIONE (8 ore) • Una nuova cosmologia: la nascita della scienza moderna • Filosofia e religione nei principali pensatori del XVII secolo: Descartes, Pascal, Malebranche, Spinoza e Leibniz • Valore della ragione e deismo in Gran Bretagna: dai platonici di Cambridge a Hume III MODULO: Il settecento e l’illuminismo, tra la critica alla religione e la rivalutazione del sentimento (10 ORE) • L’illuminismo francese e l’Enciclopedia: una critica alla religione • Pietismo e illuminismo in Germania: Mendelssohn e Lessing • La rottura con l’illuminismo: Hamann, Herder, Jacobi • La filosofia trascendentale di Kant IV MODULO: L’IDEALISMO E IL SUO SUPERAMENTO, DA HEGEL A FEUERBACH (10 ORE) • La filosofia idealista e la religione: Fichte, Schelling, Hegel • Schopenhauer: filosofia e religione • Strauss e la questione cristologica • Feuerbach e la riduzione antropologica V MODULO: LA RELIGIONE TRA ALIENAZIONE, VALORE DEL SINGOLO E MORTE DI DIO (10 ORE) • Marx e la concezione della religione • L’esaltazione del singolo: Stirner e Kierkegaard Nietzsche e la morte di Dio Avvertenze Il corso si svolgerà attraverso lezioni frontali con le quali si cercherà di coinvolgere attivamente gli studenti. Un certo rilievo verrà dato alla lettura di testi significativi dei vari autori. L’esame finale sarà orale e terrà conto della partecipazione attiva degli studenti. La valutazione del corso sarà così individuata: 20% partecipazione attiva degli studenti; 80% prova orale dell’esame finale. Bibliografia TESTI D’ESAME: • Giovanni Pico della Mirandola, “Oratio de hominis dignitate” in N. Abbagnano - G. Fornero, “Protagonisti e testi della filosofia” vol. B tomo 1, pp. 38-40 • Kant, “La religione entro i limiti della sola ragione”. (Ed. varie) • G. E. Lessing, “Religione e libertà” ed. Morcelliana, • P. Rossi e A. Viano, “Storia della filosofia” Ed Laterza vol. 3 (pp. 180-219), vol. Pagina 9 di 57 4 (pp. 109-131 ; 309-368 ; 553-564) e vol. 5 (pp. 330-364). • V. Verra, “Hegel” ed. Laterza. Pp. 3-16 e 174-186 MANUALI DI RIFERIMENTO • N. Abbagnano-G. Fornero “Protagonisti e testi della filosofia” vol. B tomi 1 e 2, vol. C. Ed Paravia • A. La Vergata – F. Trabattoni “Filosofia, cultura, cittadinanza. Vol 2-3, Ed. La Nuova Italia • Appunti e testi forniti dal docente Pagina 10 di 57 Istituzioni di filosofia 2 Codice del Corso QBF003 Corso Integrato Istituzioni di filosofia 2 Docenti Bondi Damiano Anno di corso 1° Semestre 2° ECTS 10 Ore 78 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova scritta e orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso intende fornire le coordinate fondamentali per orientarsi nel variegato panorama della filosofia contemporanea, indagandone le radici storiche e teoretiche nelle principali scuole di pensiero del Novecento. In secondo luogo, il corso mira a considerare in tutta la sua portata storica e in tutta la sua importanza attuale uno dei movimenti filosofici più fecondi nati nel XX secolo, che ha ispirato e continua a ispirare la riflessione teologico-ecclesiale: si tratta del personalismo. Programma Il corso si propone di tracciare le linee generali dei principali movimenti teoretici della filosofia contemporanea (esistenzialismo, fenomenologia, strutturalismo, personalismo, decostruzionismo, filosofia analitica...), e degli autori di riferimento di tali scuole (Sartre, Husserl, Levi-Strauss, Mounier, Derrida, Wittgenstein...) per poi concentrarsi, nella seconda parte, su uno dei movimenti che più hanno influito sugli odierni orientamenti della riflessione teologica ed ecclesiale: il personalismo.Contenuti 1. Lineamenti di filosofia contemporanea - Husserl e la fenomenologia - Sartre, Heidegger e l'esistenzialismo - Mounier, Maritain e il personalismo - Wittgenstein e la filosofia analitica - Lévi-Strauss e lo strutturalismo - Derrida e il decostruzionismo2. La filosofia della persona nel Novecento - Parigi anni Trenta, crocevia di culture - Maritain e la neoscolastica - Alexandre Marc e il movimento L'Ordre Nouveau - Mounier e la rivista Esprit - Denis de Rougemont e la rivista Hic et Nunc - i rapporti con l'esistenzialismo - l'urgenza politica di una “terza via” tra il liberalismo e il comunismo - il recupero filosofico del concetto di “persona” - la “persona” tra filosofia, teologia e politica - attualità del personalismo Avvertenze - Lezioni frontali per la prima unità tematica, e per la prima parte della seconda.- Discussione in classe per l'ultima parte del corso, più teoretica.- Lo studente potrà decidere di sostenere parte dell'esame mediante elaborato scritto su un tema di suo interesse inerente al corso, da concordare col docente e da consegnare almeno due settimane prima dell'esame orale finale.- È richiesta una partecipazione attiva alle lezioni e alla discussione.- È richiesta la lettura dei capitoli segnalati con relative pagine nel manuale- Sono previste letture integrative per la seconda unità tematica, strettamente obbligatorie per chi fosse assente a più della metà delle lezioni della seconda unità tematica (che potrebbero anche corrispondere a meno di un terzo dell'intero corso) Scadenze- L'eventuale elaborato scritto va consegnato almeno due settimane prima dell'esame orale finaleCriteri disciplinari- È richiesta una presenza attiva e quanto più costante possibile- Per chi fosse assente a più della metà delle lezioni della seconda unità tematica (che potrebbero anche Pagina 11 di 57 corrispondere a meno di un terzo dell'intero corso), le letture integrative sono obbligatorieMetodi e criteri di accertamento del profitto- Partecipazione attiva e costante in classe 30%Elaborato scritto 35%- Esame orale 35 % (70 % se si decide di non fare l'elaborato scritto) Lezioni frontali per la prima unità tematica, e per la prima parte dellaseconda. Bibliografia Manuale- G. Fornero, S. Tassinari, Le filosofie del Novecento, Mondadori, Milano 2002, capp. 19, 20, 21, 23, 24, 26, 28, 29, 30, 37, 38.Testi integrativi- Damiano Bondi, La Persona e l'Occidente. Filosofia, religione e politica in Denis de Rougemont, Mimesis 2014, capp. 2, 3.- E. Mounier, Il personalismo, AVE, Roma 2004 (1964¹), parte 1, “Le strutture dell'universo personale”. Pagina 12 di 57 Logica Codice del Corso QBF005 Corso Integrato Logica Docenti Turchi Athos Anno di corso 1° Semestre 1° ECTS 3 Ore 26 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso consta di due parti: la logica e la gnoseologia. Si prefigge di portare lo studente ad addentrarsi nelle problematiche della teoria della conoscenza e prendere abitudine a costruire il pensiero e il discorso secondo l’ordine interno dei valori e dei parametri scientifici. Programma La prima parte del corso, la logica, si struttura secondo l’ordine classico della materia: concetto, giudizio, ragionamento.La seconda parte che tratta della gnoseologia, si dispone in 4 momenti: profilo storico, la psicologia della conoscenza, il valore della conoscenza, la fallibilità della conoscenza. Avvertenze Il metodo che viene utilizzato nella proposta della materia è quello classico frontale, con esame finale. Si avvale anche di strumenti didattici moderni. Bibliografia Testi A. Pagnini: Teoria della conoscenza, in La Filosofia vol III, Garzanti, Milano 1996, pp. 109-186.DISPENSE SULLA MATERIA.Enciclopedie e dizionari: alle voci:Conoscenza: ragione, pensiero, intelletto. Gnoseologia. Epistemologia. V erità. Logica.In particolare:Enciclopedia Cattolica, voce: Conoscenza, di U. Viglino Enciclopedia Filosofia (Gallarate) – Sansoni 1967 – voci: Conoscenza, di Prini. Gnoseologia, di Prini.Enciclopedia Filosofica (Gallarate) – Bompiani 2006 – Voci: Conoscenza, di Prini-Melchiorre. Gnoseologia, di Vassallo. Classici Platone, Teeteto, dialogo. Aristotele, Organon. Id. L’anima.Porfirio, Isagoghé. Tommaso d’Aquino, L’ente e l’essenza. Id., Commento al «De anima».Id., La verità (De veritate), Questioni Disputate.Cartesio, Discorso sul metodo. Kant E., Critica della ragion pura.Hegel F., Scienza della logica.Husserl E., Logica formale e trascendentale.Heidegger M., Sull’essenza della verità. Altri testi Gettier E., La credenza vera giustificata è conoscenza?, in: A. Bottani-C. Penco, Significato e teoriedel linguaggio, Milano 1991, pp. 268-270.Livi A., Senso comune e metafisica, Roma 2002.Llano A., Filosofia della conoscenza, LeMonnier, Firenze 1987.Messeri M., Verità, La nuova Italia, Firenze 1997.Mondin B., Logica, semantica, gnoseologia, ESD, Bologna 1999.Parrini P., Il conoscere tra filosofia e scienza, in: Gallino L., Salvadori M., Vattimo G. (direzione di), Atlante del novecento, Vol. III: Il declino delle certezze. Utet, Torino 2000, 94-200.Id., Conoscenza e realtà: saggio di filosofia positiva, Laterza, Roma-Bari 1995 Preti G., Scetticismo e conoscenza, C.U.E.C.M., Catania 1993 Rabaglia A., Scienza e verità. Introduzione all’epistemologia del Novecento, Paravia, Torino 1997. Sanguineti J. J., Introduzione alla gnoseologia, Mondadori Education, 2008.Id., Logica e gnoseologia, Urbaniana University Press, Roma 1988.Vanni Rovighi S., Filosofia della conoscenza, ESD, Bologna 2007.Id., Elementi di filosofia, vol. Pagina 13 di 57 I, La scuola, Brescia 2013.Id., Gnoseologia, Morcelliana, Brescia 1979.Vassallo N., Teoria della conoscenza, Laterza, 2003.Viola A.P., Elementi di filosofia della conoscenza, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2001. Pagina 14 di 57 Metodologia teologica Codice del Corso QBF201 Corso Integrato Metodologia teologica Docenti Casella Gioietta Anno di corso 1° Semestre 1° ECTS 3 Ore 26 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova scritta e orale Metodo di Insegnamento Lezioni, Esercitazioni, Seminari Obiettivo Il corso intende presentare il quadro di riferimento proprio delle discipline teologiche. Con particolare attenzione a questo specifico ambito ci si propone di favorire l’acquisizione di metodi per uno studio efficace e di guidare all’apprendimento dei criteri più utili per impostare e realizzare una ricerca scientifica. Programma La riflessione viene condotta intorno ai seguenti temi: a) il metodo e la spiritualità dello studio; b) la teologia come scienza; c) le discipline teologiche: contenuti e metodo; d) le discipline non teologiche nel percorso degli studi di teologia; e) la ricerca bibliografica, la lettura e la schedatura dei libri; f) la preparazione di un elaborato scritto scientifico: dalla definizione dell’argomento agli aspetti tecnici e formali. Avvertenze Lezioni frontali con il coinvolgimento dei partecipanti. Per poter frequentare il corso non è necessario alcun prerequisito. Oltre a una partecipazione attiva alla discussione e ai lavori proposti durante le lezioni, allo studente è richiesto, a partire da un argomento di ricerca che verrà assegnato, di costruire e sviluppare lo schema propedeutico alla realizzazione di un elaborato scritto scientifico, curandone anche una bibliografia orientativa. Nella sessione ordinaria degli esami lo studente dovrà inoltre sostenere, in merito ai contenuti del corso, una prova conclusiva in forma di colloquio. La valutazione finale verrà così definita: partecipazione attiva in classe: 30%; prova scritta (presentazione di un argomento di ricerca e relativo approfondimento bibliografico): 40%; colloquio conclusivo: 30%. Bibliografia Testi fondamentali FANTON A., Metodologia per lo studio della teologia. Desidero intelligere veritatem tuam, Padova, Messaggero - Facoltà Teologica del Triveneto, 2010 (manuale); DIANICH S., Il mestiere dello studente e la vocazione cristiana, Bologna, Dehoniane, 2010; GUITTON J., Il lavoro intellettuale. Consigli a coloro che studiano e lavorano, Cinisello Balsamo (MI), San Paolo, 1996(13); HENRICI P., Guida pratica allo studio. Con una bibliografia degli strumenti di lavoro per la filosofia e la teologia, Roma, Pontificia Università Gregoriana, 1992(3). Altri testi consigliati a) Manuali: FERRUA V., Manuale di metodologia. Guida pratica allo studio, alla ricerca, alla tesi di laurea, Casale Monferrato (AL), Piemme, 1991; LORIZIO G. GALANTINO N. (edd.), Metodologia teologica. Avviamento allo studio e alla ricerca pluridisciplinari, Cinisello Balsamo (MI), San Paolo, 2004(3); PRELLEZO J.M. - GARCÍA J.M., Invito alla ricerca. Metodologia e tecniche del lavoro scientifico, Roma, Libreria Ateneo Salesiano, 2007(4); VINCI D., Introduzione alla metodologia della ricerca scientifica, Ortacesus (CA), Sandhi, 2012; ZITO G., Metodologia. Note per lo studio, la ricerca e la redazione del lavoro scientifico, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2012. b) Letture: BARTH K., Introduzione Pagina 15 di 57 alla teologia evangelica. Con un’appendice autobiografica sui rapporti Barth-Schleiermacher, Cinisello Balsamo (MI), Paoline, 1990; FORTE B., La teologia come compagnia, memoria e profezia. Introduzione al senso e al metodo della teologia come storia, Cinisello Balsamo (MI), San Paolo, 1996(2); GUARDINI R., Elogio del libro, Brescia, Morcelliana, 1993(2); RATZINGER J., Natura e compito della teologia. Il teologo nella disputa contemporanea. Storia e dogma, Milano, Jaca Book, 2005(2); SALMANN E., Scienza e spiritualità. Affinità elettive, Bologna, Dehoniane, 2009; SERTILLANGES A.-D., La vita intellettuale, Roma, Studium, 1998(6); WEIL S., Attesa di Dio, a cura di J.-M. Perrin, Milano, Rusconi, 1999(6). Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso. Pagina 16 di 57 Pentateuco e storia deuteronomistica Codice del Corso QBF111 Corso Integrato Pentateuco e storia deuteronomistica Docenti Mazzinghi Luca Anno di corso 1° Semestre Non definito ECTS 10 Ore 78 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo 1Obiettivo primario del corso è quello di aiutare lo studente a raggiungere una prima conoscenza dei principali problemi introduttivi relativi alla Sacra Scrittura, sia in campo esegetico che ermeneutico, con particolare attenzione alla conoscenza viva del Magistero della chiesa cattolica. 2In secondo luogo, ci si propone di ottenere una conoscenza sufficiente dei grandi insiemi letterari della Torah / Pentateuco (con particolare riferimento a Genesi, Esodo e Deuteronomio) e dei cosiddetti “libri storici”, sia della Bibbia ebraica (profeti anteriori: Gs – Gdc – 1-2Sam – 1-2Re) che di altri scritti quali Esd-Ne, 1-2Cr, 1-2Mac. 3Molta attenzione verrà data alla conoscenza dell’aspetto storico-esegetico dei testi studiati e, insieme, alla loro prospettiva teologica. Il corso alternerà così lezioni introduttive con lezioni dedicate all’esegesi diretta di alcuni testi significativi (v. sotto). Programma I - La prima parte del corso affronterà i problemi classici dell’introduzione alla Scrittura, alla luce soprattutto della Dei Verbum e del documento del 1993 della Pontificia Commissione Biblica. Più in dettaglio si affronteranno in sintesi l’idea di rivelazione; il linguaggio umano della Bibbia [in questa sezione rientra in particolare lo studio, affidato ai singoli studenti, della storia di Israele dalle origini al periodo romano]; il rapporto tra Scrittura e Tradizione e il ruolo del Magistero; l’ispirazione; il canone; il problema della verità delle Scritture; la necessità dell’esegesi biblica e i principi di una ermeneutica delle Scritture.II - Nella seconda parte si affronterà – dopo uno sguardo generale all’intero AT – lo studio della Torah / Pentateuco, prima di tutto dal punto di vista letterario. Più in dettaglio, verrà offerta una lectio cursiva completa (NB: facoltativa ed extra orario scolastico) di Es 1-20; si affronterà poi lo studio di Gen 1-11; si offrirà una introduzione al libro del Dt e ai suoi testi più significativi (cf. ad esempio Dt 6,4-5). III - In una terza parte del corso si offrirà una introduzione generale alla cosiddetta “storia deuteronomista” (Gs – Gdc – 1-2Sam – 1-2Re), sia sul piano letterario che teologico. Allo studente è affidato un breve studio introduttivo di 1-2Cr; EsdNe; 1-2Mac. In classe sarà offerta una lettura esegetica di 1Re 17-19 (il ciclo di Elia).IV - Il corso si concluderà con alcuni cenni di teologia biblica, in particolare in relazione al tema dell’alleanza. Avvertenze Come prerequisiti al corso sono richieste allo studente alcune nozioni di base circa la metodologia di uno studio di carattere universitario (in particolare da affinare nel corso del proseminario di metodologia); sono richieste altresì quelle nozioni di base sulla Scrittura che dovrebbe possedere un buon catechista.Il corso altenerà, come sopra si è detto, lezioni introduttive teoriche con letture esegetiche dirette del testo biblico, condotte sulla traduzione italiana CEI 2008. Non è possibile, infatti, presupporre negli studenti del I anno una sufficiente conoscenza della lingua Pagina 17 di 57 ebraica. Il corso prevede un unico esame al termine del corso stesso che sarà, senza eccezioni, un esame orale la cui durata può variare dai 20 ai 40 minuti. Al termine del primo semestre sarà offerta tuttavia la possibilità di un esame scritto sul programma del primo semestre stesso, la cui valutazione inciderà per circa 1/3 sul voto finale. In questo caso, se l’esame scritto verrà superato, l’esame orale verterà soltanto sulla materia del II semestre. Non è possibile sostenere l’esame orale più di un anno dopo aver sostenuto lo scritto. Non è possibile – salvo casi eccezionali e con l’autorizzazione della Presidenza - sostenere alcun esame fuori appello. Per la buona riuscita del corso, allo studente è chiesta una presenza attiva e consapevole; è chiesto uno studio personale diretto di alcuni argomenti non affrontati in classe (ad esempio la storia di Israele); è chiesto un approfondimento di ciò che è stato trattato in classe attraverso la lettura dei testi indicati nel programma che sarà consegnato all’inizio del corso. E’ raccomandata anche la lettura di altri testi, come approfondimento di carattere personale. Bibliografia Sarà indicata dal docente durante le lezioni. Pagina 18 di 57 Problemi filosofici contemporanei Codice del Corso QBF004 Corso Integrato Problemi filosofici contemporanei Docenti Jacopozzi Alfredo Anno di corso 1° Semestre 2° ECTS 6 Ore 52 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Verifica in itinere scritta Metodo di Insegnamento Lezioni, Esercitazioni, Seminari Obiettivo Gli uomini hanno cominciato a filosofare a partire da una realtà che Aristotelele chiama "meraviglia". Se volessimo trovare un termine a noi più contemporaneo potremmo dire inquietudine. L'inquietudine è ciò che caratterizza la filosofia da sempre e anche oggi rimane l'atteggiamento fondamentale che aiuta gli uomini a liberarsi dall'ignoranza, ponendo le domande necessarie in ogni ambito della vita. Eccoi che cosa interessa alla filosofia: il domandare, cogliere la realtà dal punto di vista del problema, perché dal modo im cui si impara a domandare, si impara anche a rispondere. L'obiettivo del corso è quello di introdurre ad alcuni problemi e alle discussioni che caratterizzano la filosofia contemporanea degli ultimi trent'anni, per imparare appunto che la filosofia ha ancora la capacità di suscitare le domande, le cui risposte competono poi a ciascuno di noi nei diversi ambiti dell'esistenza. Programma Dopo aver introdotto il carattere permanente di domanda della filosofia, si passa alla questione del postmoderno alla fine degli anni Settanta, come sfondo culturale da cui partire. Si passa poi all’esame di alcune questioni inerenti il problema della conoscenza (linguaggio, epistemologia), il problema antropologico (uomo, mente/corpo, intelligenza artificiale) e infine alcune questioni particolarmente rilevanti oggi in ambito etico (etica e società; etiche ambientaliste e animaliste); politico (relazioni internazionali; globalizzazione; multiculturalismo); estetico (arte contemporanea); religioso (fede e nichilismo). Avvertenze Questo percorso è svolto con il contributo di specialisti nei diversi ambiti e la lettura di alcuni testi filosofici (in forma seminariale), così da mettere in rilievo i nuclei tematici che saranno ripresi e approfonditi nei successivi corsi sistematici, sia dal punto di vista storico che teoretico. La verfica viene fatta attraverso dei test durante il corso e la valutazione comprende sia i test che la partecipazione all'attività seminariale. Bibliografia Il materiale consiste in articoli e brani di autori e viene distribuito dal docente durante il corso. Pagina 19 di 57 Storia delle religioni Codice del Corso QBF010 Corso Integrato Storia delle religioni Docenti Jacopozzi Alfredo Anno di corso 1° Semestre 1° ECTS 6 Ore 52 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso presenta un quadro generale del fenomeno religioso articolato su due livelli: quello dell’indagine teorica (fenomenologico-ermeneutica) relativa all’oggetto che caratterizza la disciplina, ossia la “religione” e quello dell’indagine storica relativa alle diverse “religioni”, come prodotti culturali storicamente determinati. I due livelli sono tra loro complementari e definiscono criticamente la “storia delle religioni”, nella complessa articolazione di simboli, miti, riti, norme e istituzioni che si connette in un quadro integrato, con un suo sviluppo storico dentro contesti storici e culturali diversi. Obiettivo primario del corso è aiutare lo studente ad acquisire una prima conoscenza del fenomeno religioso nelle sue strutture fondamentali comuni e nelle differenze storiche e culturali, mostrando la sua irriducibilità a letture riduttive e superficiali, che ancora oggi caratterizzano buona parte della nostra cultura. Programma Dopo una introduzione che rende ragione dello studio delle religioni all’interno di un percorso teologico, alla luce della riforma degli studi dopo il Concilio Vaticano II, il corso si sviluppa in una prima parte di carattere fenomenologico-ermeneutica, con i seguenti argomenti: 1. La storia delle religioni e le scienze delle religioni; 2. Teorie sociologiche ed etnologiche sull’origine della religione; 3. La fenomenologia del sacro: R. Otto e M. Eliade; 4. La “grammatica” delle religioni: Simbolo – Mito - Rito - Norma – Istituzione. Nella seconda parte, a carattere storico, vengono presentati i seguenti argomenti: 1. Le religioni del mondo antico: Area mesopotamica e del vicino oriente, Egitto, Grecia antica, Roma antica. 2. Le religioni di salvezza: Giudaismo, Isl#m, Gnosi e manicheismo. 3. Le vie di liberazione e di immortalità: Induismo, Buddhismo, Taoismo, Shint#. 4. I nuovi movimenti religiosi. Avvertenze Il corso viene condotto attraverso lezioni frontali, sviluppando soltanto alcuni dei contenuti presentati. Il resto riguarda lo studio personale dello studente. Al termine del corso, allo studente è richiesto di sostenere un esame orale di circa 20-30 minuti, su tre argomenti posti dal docente che riguardano: la parte fenomenologica, la parte storica svolta durante le lezioni frontali e la parte storica a carico dello studente. Il voto finale viene così definito: partecipazione attiva in aula: 20%; letture di articoli consigliati: 20%; esame finale 60%. Bibliografia A. JACOPOZZI, Schemi di storia delle religioni. Parte fenomenologica, ad usum privatum, Firenze 2011-2012. G. FILORAMO - M. MASSENZIO - M. RAVERI - P. SCARPI, Manuale di storia delle religioni, Editori Laterza, Roma-Bari 1998 (soltanto i capp. corrispondenti alle religioni indicate sopra). Per i non frequentanti (in aggiunta): A. N. TERRIN, La religione. Temi e problemi, Morcelliana, Brescia 2008. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno date dal docente durante il corso. Pagina 20 di 57 Antropologia Codice del Corso QBF008 Corso Integrato Antropologia Docenti Grossi Stefano Anno di corso 2° Semestre 2° ECTS 5 Ore 39 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Comprendere la specificità dell’antropologia filosofica del ‘900: da Scheler alla postmodernità. Confrontarla con la riflessione ebraico-cristiana, particolarmente con il tema dell’uomo come persona. Analizzare alcune delle più significative dinamiche dell’esistenza umana: corporeità, comunicazione, storicità, apertura al trascendente. Programma 1. Questioni introduttive e storicheDefinizione del campo di lavoro e della prospettiva dell’antropologia filosofica e presentazione della novita# del pensiero del ‘900 attraverso il pensiero di Scheler, Gehlen e Plessner. Altre correnti filosofiche contemporanee: esistenzialismo, strutturalismo, nichilismo. Analisi delle antropologie marxiste e radicali. 2. Analisi fenomenologica Identità: a) il problema, b) analisi delle tendenze contemporanee, c) identità personale come processo e compito in relazione a se stessi: corporeità in relazione ad altri: comunicazione e responsabilità in relazione al tempo: storicità in relazione all’assoluto: apertura alla trascendenza 3. Analisi metafisicaAntropologie dualiste, moniste e unitarie. Approfondimenti sul tema del rapporto tra anima e corpo, la questione dell’identita, l’esser persona e le sue varie concezioni. Il pensiero di Tommaso d’Aquino e il pensiero di Maritain. Avvertenze Bibliografia Testi di esame · - M. FRANCESCA CANONICO, Antropologie filosofiche del nostro tempo a confronto, LAS, Roma 2001 · - Dispense del docente. Sussidi· IGNAZIO SANNA, L’antropologia cristiana tra modernità e postmodernità, Queriniana, Brescia 2001, pp. 5-383.· IGNAZIO SANNA, L’identità aperta. Il cristiano e la questione antropologica, Queriniana, Brescia 2006, pp. 17-278.· REMO BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002.· MARIO MONTANI, Filosofia della cultura. Problemi e prospettive, LAS Roma 1991, pp. 69-126.J.A. HESCHEL, Chi è l’uomo? Ed. SE, Milano 2005. Pagina 21 di 57 Etica filosofica Codice del Corso QBF006 Corso Integrato Etica filosofica Docenti Grossi Stefano Anno di corso 2° Semestre 1° ECTS 6 Ore 52 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Introdurre alla filosofia teoretica, cioe alla riflessione critica su autori e problemi; approfondire in modo sistematico i livelli del pensiero etico: ethos, etica normativa o fondazione della norma, e meta-etica o fondazione del senso ultimo attraverso un’analisi storico-teoretica; acquisire i termini e i concetti fondamentali dell’etica; comprendere e analizzare i problemi etici nascenti da una situazione di interculturalità. Programma 1. Introduzione. Ethos, etica, meta-etica. · - L’articolazione del problema etico · - Definizione di etica · - La collocazione dell’etica entro la filosofia. 2. Parte positiva: storia dell’etica. · - L’inizio dell’etica: Socrate; Platone; Aristotele · - Le scuole ellenistiche: Epicureismo; Stoicismo; Scetticismo · - L’influenza del pensiero cristiano: Agostino; Tommaso d’Aquino · - Prima sintesi teoretica: l’etica delle virtu# · Il pensiero moderno: nuovi problemi, nuove soluzioni. Hobbes; Cartesio; Spinoza; Locke. · - Hume e Kant: l’inizio delle teorie teleologiche e dentologiche · - Bentham; J. S. Mill; Sidgwick: la nascita dell’utilitarismo · - Seconda sintesi teoretica: analisi delle teorie deontologiche e teleologiche · - Moore e il nuovo interesse per la metaetica: la sfida noncognitivista · - Scheler e Hatmann: l’etica dei valori · - La seconda metà# del ‘900: la sfida dell’etica globale e l’interculturalita#. Jonas, K.O. Apel e J. Habermas; J. Rawls; H. Kung; R. Panikkar 3. Parte sistematica: revisione critica del percorso dell’etica e tendenze attuali. Avvertenze Bibliografia Sussidi - E. CHIAVACCI, Teologia morale. Complementi di morale generale, II, Cittadella Editrice, Assisi (PG) 1980 - W. K. FRANKENA, Etica. Un’introduzione alla filosofia morale, Einaudi, Milano 2008 Testi - DA RE ANTONIO, La filosofia morale, Bruno Mondadori, Milano 2008 - J. RUSS, L’etica contemporanea, Il Mulino, Bologna 1997 - AA.VV, Etiche della mondialita#, Cittadella Editrice, Assisi 1996 Pagina 22 di 57 Filosofia teoretica Codice del Corso QBF007 Corso Integrato Filosofia teoretica Docenti Turchi Athos Anno di corso 2° Semestre Non definito ECTS 12 Ore 104 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Ha come scopo di introdurre lo studente ad addentrarsi nelle problematiche della metafisica in generale, approfondire le questioni culturali attuali, grazie a un percorso teoretico degli storici problemi dell’uomo che lo determinano nella sua esistenza.Il corso comprende due parti: la ontologia e la teologia metafisica. Programma La prima parte, l’ontologia, si struttura secondo l’ordine classico della materia: dall’ente, alle sue caratteristiche trascendentali, ai principi, alle categorie, alla contraddittorietà del diveniente. La seconda parte che tratta della teologia metafisica, inizia dal problema della causalità, alla sua soluzione. Di conseguenza, la dimostrazione dell’esistenza di Dio e della sua determinazione, sia in ciò che lo costituisce come soggetto, sia nei suoi attributi operativi. Termina il corso il problema del male. Avvertenze Il metodo che viene utilizzato nella proposta della materia è quello classico frontale, con esame finale. Si avvale anche di strumenti didattici moderni. Bibliografia Testi S.Vanni Rovighi, Istituzioni di Filosofia, vol. II, La metafisica, La scuola, Brescia 2013. Turchi A., L’uomo di fronte al male, Cantagalli, Siena 2011. Dispense. Classici Parmenide, Frammenti. Platone, Il sofista. Aristotele, La metafisica. Plotino, Enneadi. Tommaso d’Aquino, Commento alla metafisica di Aristotele. Id., Somma contro i gentili. Id., Somma teologica. Cartesio, Meditazioni metafisiche. Hume D., Trattato sulla natura umana. Kant E., Prolegomeni a ogni futura metafisica. Hegel F., Fenomenologia dello spirito. Nietzsche F., Così parlò Zarathustra. Husserl E., Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica. Heidegger M., Essere e tempo. Sartre J.P., L’Essere e il niente. Altri testi: Manuali. Alessi A., Sui sentieri dell’essere, Roma 2004. Id., Sui sentieri dell’Assoluto, Roma 2004. Alvira T. - Clavell L. - Melendo T., Metafisica, Firenze 1987. Berti E., Introduzione alla metafisica, Torino 1993. Gonzales A.L., Filosofia di Dio, Firenze 1988. Masullo A., Metafisica, Roma 1996. Mondin B., Ontologia-Metafisica, ESD, Bologna 1999. Id., Il problema di Dio, ESD, Bologna 1999. Pagina 23 di 57 Greco biblico I Codice del Corso QBF103 Corso Integrato Greco biblico I Docenti Casella Gioietta Anno di corso 2° Semestre Non definito ECTS 5 Ore 39 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova scritta e orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso intende favorire il potenziamento della conoscenza della lingua greca neotestamentaria, nei suoi aspetti morfologici e sintattici, attraverso la lettura continuativa di alcuni capitoli del vangelo di Marco. Si vuole inoltre promuovere l’acquisizione del lessico necessario per riuscire a orientarsi anche in altre pagine del Nuovo Testamento. Programma Lettura, analisi e traduzione di Mc 11,1-14,42. Avvertenze Lezioni frontali con il coinvolgimento dei partecipanti. Per poter frequentare il corso è necessario conoscere gli elementi fonetici, morfologici e sintattici di base della lingua greca. Tale competenza deve poter essere verificata. Per tutti è comunque programmato un test d’ingresso. Oltre a un impegno attivo nella lettura, nell’analisi e nella traduzione del testo neotestamentario durante le ore di lezione, allo studente è richiesto di sostenere cinque prove scritte intermedie (due nel primo semestre, tre nel secondo), pensate anche come strumento di autovalutazione; nella sessione ordinaria degli esami, in merito ai contenuti del corso, è poi previsto un colloquio conclusivo su alcuni temi approfonditi dallo stesso studente e su domande poste dai docenti. La valutazione finale verrà così definita: partecipazione attiva in classe: 20%; prove scritte intermedie: 50%; prova orale conclusiva: 30%. Bibliografia Testo fondamentale: Novum Testamentum Graece, post Eberhard et Erwin NESTLE communiter ediderunt Barbara et Kurt ALAND, Johannes KARAVIDOPOULOS, Carlo M. MARTINI, Bruce M. METZGER; apparatum criticum novis curis elaboraverunt Barbara et Kurt ALAND una cum Instituto Studiorum Textus Novi Testamenti Monasterii Westphaliae, Stuttgart, Deutsche Bibelgesellschaft, 1993(27) [nuova edizione: Stuttgart 2012(28)]. Altri testi consigliati: POGGI F., Corso avanzato di greco neotestamentario, Cinisello Balsamo (MI), San Paolo, 2009; ZERWICK M., Il Greco del Nuovo Testamento. Traduzione e adattamento alla lingua italiana a cura di G. Boscolo, Roma - Padova, Gregorian & Biblical Press Facoltà Teologica del Triveneto, 2010, 2011. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso. Pagina 24 di 57 Introduzione alla psicologia Codice del Corso QBF011 Corso Integrato Introduzione alla psicologia Docenti Nuti Dino Anno di corso 2° Semestre 1° ECTS 3 Ore 26 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova scritta con domande scelta multipla Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Conoscenza essenziale della varie scuole di psicologia e della terminologia relativa a ciascuna di esse. Consapevolezza critica delle molteplici interpretazioni antropologiche.Cognizione e percezione della centralità della motivazione umana e degli eventuali conflitti. Programma 1. Cenno alle questioni epistemologiche.2. Introduzione alle principali teorie in psicologia, con particolare riferimento alla interpretazione della personalità: la psicoanalisi, la psicologia analitica, la psicologia individuale, la psicologia fenomenologica, il behaviorismo, la logoterapia. 3. Conoscenza e apprendimento. 4. La motivazione umana: interpretazione e classificazione. 5. Conflitto e adattamento. 6. La personalità in prospettiva evolutiva. 7. La maturità psichica. Avvertenze Bibliografia P. GAMBINI, Introduzione alla psicologia. Vol. I: I processi dinamici, Franco Angeli, Milano 2012 (5° rist. della 2° ed.), pp. 240. A. CENCINI – A. MANENTI, Psicologia e formazione. Strutture e dinamismi, EDB, Bologna 2010 (14° ed.), p. 336. Pagina 25 di 57 Profetismo e Apocalittica Codice del Corso QBF112 Corso Integrato Profetismo e Apocalittica Docenti Rossi Benedetta Anno di corso 2° Semestre Non definito ECTS 10 Ore 78 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova scritta e orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso si propone: a) di introdurre lo studente alla letteratura profetica e all’apocalittica biblica, tenendo conto degli sviluppi più recenti della ricerca esegetica relativa a questo ambito;b) di offrire saggi mirati di approfondimento esegetico di testi scelti, che possano aiutare lo studente all’acquisizione di una metodologia per la lettura e l’interpretazione dei testi profetici; c) di mettere in grado lo studente di orientarsi e muoversi, quanto più possibile autonomamente, all’interno della letteratura profetica e della letteratura secondaria, secondo la misura possibile per il primo ciclo di studi. Programma Il contenuto del corso si articola schematicamente nelle seguenti parti:a) un’introduzione generale al fenomeno profeticob) sviluppo delle tradizioni profetichec) collocazione del corpus propheticum nella bibbia ebraica e relazione con la Torahd) studio ravvicinato dei singoli libri del corpus propheticum, con particolare attenzione alla sequenza dei libri così come presentata dal testo biblico nella sua forma finalee) studio di pericopi significative, che consentano di mettere in luce elementi o temi significativi per la comprensione dell’esperienza profetica: Per le questioni introduttive Dt 18,9-22: l’istituzione profeticaDt 34,10-12: un profeta come Mosè? Ger 1,4-19: chi è il profetaGer 28: vero e falso profetaGer 36: dal profeta al libro profetico Testi scelti dai vari libri Is 1,2-20: il rib di apertura della profezia Is 40,1-11: il prologo del deutero Is Is 52,13-53,12: il servo di Jhwh Ger 13,1-11: un’azione simbolica Ger 31,31-34: la nuova alleanza Ez 3,16-27: una sentinella muta Ez 33: la fine di Gerusalemme e la svolta del ministero Os 11,1-11: rilettura della storia di Israele Am 4,1-3; 6,1-7; 8,4-7: parole contro l’ingiustizia Gn: il volto di Dio Sof 1,14-18: il giorno del Signore Mi 3,5-12: snaturamento delle istituzioni Ml 3,22-24: la conclusione della profezia. I testi scelti possono subire variazioni che saranno comunicate durante il corso Avvertenze Lezioni frontali. Uso di slides e condivisione di materiali tramite cartella dropbox condivisa;interazione con gli studenti riguardo a questioni proposte e alla lettura di testi;lavoro scritto su una pericope scelta. La valutazione finale dell’esame sarà 50% lavoro scritto50% esame orale Bibliografia Manuali:J.M. Abrego de Lacy, I libri profetici, Paideia, Brescia 1996.B. Marconcini, Profeti e Apocalittici, Logos 3, LDC, Leumann (TO) 22007.J.L. Sicre, Profetismo in Israele. Il profeta. I profeti. Il messaggio, Borla, Roma 1995. Letture di approfondimento:M. Cucca – B. Rossi – S.M. Sessa, “Quelli che amo io li accuso”. Il rîb come chiave di lettura unitaria della Scrittura. Alcuni esempi (Os 11,1; Ger 13,1-11; Gv 15,1-11/ Ap 2-3), Commenti e studi biblici, ed. Cittadella, Assisi 2012.P. Bovati, “Così parla il Signore”. Studi sul profetismo biblico, EDB, Pagina 26 di 57 Bologna 2008. Per la metodologia: G. Fischer, Conoscere la Bibbia. Una guida all’interpretazione, EDB, Bologna 2013M. Bauks – C. Nihan (edd.), Manuale di esegesi dell’Antico Testamento, EDB, Bologna 2010. Ulteriori indicazioni per letture facoltative vengono fornite durante le lezioni. Pagina 27 di 57 Seminario - Ecclesiologia e conversione nel Magistero di Paolo VI Codice del Corso 341/15 Corso Integrato Seminario - Ecclesiologia e conversione nel Magistero di Paolo VI Docenti Cioli Gianni Anno di corso 3° Semestre 2° ECTS 3 Ore 26 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Seminario opzionale Tipo Esame Prova scritta con domande scelta multipla Metodo di Insegnamento Non definito Obiettivo Scopo del seminario di studio è l'accesso alla lettura dei documenti di Paolo VI, nel tentativo di riscoprirne il messaggio sempre attuale e di valorizzarne la potenzialità per la riflessione teologico morale. Si leggeranno i documenti di Paolo VI con una griglia prestabilita: il rapporto fra Chiesa e conversione. La lettura del magistero montiniano svolta in questa chiave potrà permettere di gettare luce su di una questione estremamente importante per la teologia morale e sviluppata in maniera ancora insufficiente dagli autori: il rapporto fra ecclesiologia e teologia morale. Programma Lo studio dei documenti avrà bisogno di alcune premesse,in grado di fornire una griglia adeguata: 1) Una chiarificazione circa cosa si vuole intendere quando si parla di conversione. 2) Una esplicitazione circa il preteso rapporto fra conversione morale e Chiesa. 3) Alcune considerazione di carattere storico che dovrebbero aiutarci a situare la questione del rapporto fra ecclesiologia e teologia morale. 4) Una riflessione sull'ecclesiologia del Vaticano II colta soprattutto nella sua valenza morale. 5) Un breve inquadramento storico dei principali documenti di Paolo VI. A queste premesse seguirà lo studio dei documenti che si pensa di selezionare in quest'ordine: 1) Ecclesiam suam. 2) Paenitemini. 3) Populorum progressio. 4) Octogesima adveniens. 5) Professio fidei. 6) Humanae vitae. 7) Paterna cum benevolentia .8) Gaudete in Domino. 9) Evangelii nuntiandi Avvertenze Dopo alcune lezioni introduttive del docente il seminario prevede lo studio e l’esposizione alla classe di un documento di Paolo VI da parte di ogni studente l’esposizione sarà corredata dalla presentazione di un elaborato scritto di circa 20.000 battute. La valutazione finale terrà conto della attiva partecipazione (30%), della esposizione orale (40%) e dell’elaborato scritto (30%). Bibliografia La bibliografia è costituita dai documenti sopra citati e dai rispettivi commenti che per motivi di spazio saranno suggeriti durante il corso Pagina 28 di 57 Storia della Chiesa 2 - Epoca medievale e moderna Codice del Corso QTT403 Corso Integrato Storia della Chiesa 2 - Epoca medievale e moderna Docenti Tonizzi Fabio Anno di corso 3° Semestre Non definito ECTS 10 Ore 78 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo La storia della Chiesa intende studiare il percorso della Chiesa nella storia, indagandone soprattutto la dimensione di popolo di Dio nelle sue diverse componenti (istituzionali, interne e culturali) e nella consapevolezza della sua interazione col contesto storico, sempre più mutevole, nei suoi aspetti politici, economici, sociali e culturali. Il corso di storia della Chiesa per quanto riguarda la parte medievale intende presentare il cammino storico del cristianesimo europeo dall’incontro del mondo romanocristiano con quello germanico fino al cosiddetto “autunno del Medioevo”. La parte moderna del corso è incentrata invece sulla riforma della Chiesa nel XV-XVI secolo. Tale itinerario, pur necessariamente sintetico, farà tuttavia emergere almeno tre grandi filoni: - l’evoluzione del primato papale e le caratteristiche del papato nel Medioevo nei suoi tre momenti (dipendente, riemergente, dominante). La crisi del papato nel Trecento. Il papato nell’età delle riforme e degli stati nazionali (XV-XVI secolo), - i complessi rapporti della Chiesa col potere politico, - le varie strade intraprese nell’evangelizzazione dei popoli europei (la missione nel Medioevo). L’imponente espansione missionaria della Chiesa nel XV- XVI secolo. Programma Gli argomenti trattati nel corso saranno i seguenti:1) Introduzione al Medioevo europeo. Fine del mondo antico? L’incontro fra il cristianesimo e il mondo germanico.2) Le grandi invasioni e la fine della “pars occidentis”. Il ruolo della Chiesa nell’epoca del trapasso. L’opera missionaria e caritativa nell’alto Medioevo.3) I due grandi mondi della cristianità: l’oriente e l’occidente. Comunione e divergenze. Un grave episodio: l’iconoclastia. Verso un progressivo processo di estraneazione e ostilità reciproche.4) La nascita del potere temporale del vescovo di Roma. Il Sacro Romano Impero. I difficili rapporti tra papato e impero dai Carolingi agli Ottoni. L’età del papato dipendente. La “Christianitas” medievale. Il secolo oscuro del papato medievale.5) La lotta per la “libertas ecclesiae”. La posta in gioco. L’età del papato riemergente. Evoluzione dell’idea del primato petrino e sue conseguenze. Cluny e i nuovi ordini religiosi.6) Gli ordini religiosi nel Medioevo. Il clero secolare. Gli ordini mendicanti. Le eresie. L’inquisizione.7) Le crociate e i concili medievali.8) Verso la rottura con Bisanzio (il caso Fozio e il caso Cerulario).9) Gli ultimi conflitti tra papato e impero. L’età del papato dominante: da Innocenzo III a Bonifacio VIII.10) L’autunno del Medioevo. Papato avignonese e scisma d’Occidente. 11) La riforma protestante e le sue cause. La riforma della Chiesa cattolica a partire dal XIV secolo. L’età della riforma tridentina e della controriforma. Il grande disciplinamento e l’espansione missionaria. Pagina 29 di 57 Avvertenze Il corso si baserà in gran parte sulle lezioni del docente per cui è fondamentale prendere appunti e confrontarli con la bibliografia. Le lezioni in classe saranno accompagnate spesso dalla lettura e dall’analisi delle fonti storiche (o di studi particolarmente significativi). È prevista una prova d’esame scritta (facoltativa) a metà corso. L’esame finale sarà orale. Bibliografia Testo di riferimento: A) Per la parte medievale:M. D. Knowles – D. Obolensky, Nuova storia della Chiesa, vol. 2, Marietti, Genova 2000, oppure: J. Lortz, Storia della Chiesa, vol. II, San Paolo, Cinisello Balsamo 1992.Utile, ma come sintesi: G. Bedouelle, La storia della Chiesa, Jaca Book, Milano 1993.B) Per la parte moderna:G. Martina, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, vol. 1, Morcelliana, Brescia 1998. Bibliografia di approfondimento: K. Schatz, Il primato del papa, Queriniana, Brescia 1996.K. Schatz, Storia dei Concili. La Chiesa nei suoi punti focali, Dehoniane, Bologna 1999.G. Ostrogorsky, Storia dell’impero bizantino, Einaudi, Torino 1993.S. Xeres, Chiaro di luna. Tempi e fasi della missione nella storia della Chiesa, Ancora, Milano 2008.J. Le Goff, Il cielo sceso in terra. Le radici medievali dell’Europa, Laterza, Roma-Bari 2004.J. Ratzinger – M. Pera, Senza radici. Europa, relativismo, cristianesimo, islam, Mondadori, Milano 2004.C. Azzara – A. M. Rapetti, La Chiesa nel Medioevo, Il Mulino , Bologna 2009.C. Azzara, Le civiltà del Medioevo, Il Mulino, Bologna 2004.M. Ascheri, Medioevo del potere. Le istituzioni laiche ed ecclesiastiche, Il Mulino, Bologna 2005.J. Delumeau, La Riforma. Origini e affermazione, Mursia, Milano 1988, J. Delumeau, Il cattolicesimo dal XVI al XVIII secolo, Mursia, Milano 1976 (solo per il XVI secolo). Pagina 30 di 57 Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli Codice del Corso QTT114 Corso Integrato Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli Docenti Tarocchi Stefano Anno di corso 3° Semestre Non definito ECTS 10 Ore 78 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Verifica in itinere scritta Metodo di Insegnamento Non definito Obiettivo «Quando apriamo un vangelo, il primo personaggio che incontriamo non è Gesù, ma è lo scrittore /evangelista, che svolge un ruolo di testimone di fede». «Ciò che oggi si possiede sono i ricordi dei primi discepoli, non Gesù stesso ma Gesù ricordato». Come situare la persona di Gesù nell'ambiente in cui si è originato il movimento dei suoi discepoli/testimoni: l’indagine sui primi tre Vangeli e sul libro degli Atti, con l’approfondimento della “questione sinottica” e dei principali temi teologici di ciascuno scritto. Programma Elementi di introduzione: L’ambiente storico e culturale del Nuovo Testamento; le fonti extra-evangeliche e la storicità; evangelo e Vangeli; la questione sinottica; Marco (autore; i dati della tradizione; i motivi della composizione; l’origine; la struttura; temi teologici; geografia); Matteo (autore; luogo e data di composizione; La comunità destinataria; composizione e struttura; caratteristiche; aspetti teologici); Luca (il piano; la personalità di Luca; le caratteristiche dell’evangelista; uditorio del Vangelo; aspetti letterari; data di composizione; struttura; data di composizione; temi teologici); Atti (il piano degli Atti; le fonti; gli aspetti letterari; gli scopi dell’opera e la dottrina; storicità). Esegesi di testi scelti: L’esordio del Vangelo (Mc 1,1), il Battista (1,2-8) e il battesimo di Gesù (1,9-11.12-13) // Mt 3,13-17; Lc 3,21-22); L'inaugurazione del ministero in Galilea (Mc 1,14-20) e la “giornata di Cafarnao” (Mc 1,21-45); I sommari (Mc 1,32-34; 3,7-12; 6,53-56 e //); «E fece dodici perché stessero con lui» (Mc 3,13-19); La donna colpita da emorragia (Mc 5,25-34 // Mt 9,20-22; Lc 8,43-48); «E cominciò a mandarli due a due » (Mc 6,6b-13); La trasfigurazione (Mc 9,2-10. 11-13 // Mt 17,1-9; Lc 9,28-36); La guarigione dell’epilettico (Mc 9,14-29 // Mt 17,14-21; Lc 9,37-42); La guarigione di Bartimeo (Mc 10,46-52 // Lc 18,35-43; cf. Mt 20,29-34); La rivelazione della messianicità di Gesù (Mc 9,35-50; 10,32-45); Il discorso escatologico. introduzione (Mc 13,1-4; Lc 21,5-7; Mt 24,1-3; cf. Lc 13,34-35; Mt 23,37-39; Lc 19,41-44); La Passione nei quattro vangeli. Quadro d’insieme; Elementi principali delle tradizioni eucaristiche (Mc 14,22-25 // Mt 26,26-29; Lc 22,15-20; 1 Cor 11,23-26; cf. 1 Cor 5,7; 10,16-17); Il Vangelo e il linguaggio della risurrezione: esegesi (Mc 16,1-20 // Mt 28,5-7; Lc 24,5-8); Il vangelo dell’infanzia (Mt 1-2). Aspetti teologici principali del Benedictus, Magnificat, Gloria, Nunc dimittis. Gesù messo alla prova (Mt 4,1-11 // Lc 4,1-13; cf. Mc 1,12-13); Il discorso della montagna (Mt 5,1-7,29): le beatitudini (Mt 5,3-12 // Lc 6,20-23); Il discorso della montagna (Mt 5,1-7,29): il Padre nostro (Mt 6,9-13. 20-26 // Lc 11,1-4); La parabola del servo spietato (Mt 18,21-35). La donna peccatrice (Lc 7,36-50); La sezione del convito (Lc 14,1-34 // Mt 22,1-10). Gesù e i segni dei tempi (Lc 12,49-59); Il lebbroso (Lc 17,11-19); La parabola del giudice iniquo e della Pagina 31 di 57 vedova (Lc 18,1-8); L’Ascensione (Lc 24,44-53; At 1,6-12); La Pentecoste e la prima discesa dello Spirito (At 2,1-13); Il discorso di Pietro (At 2,14-41); Pietro e Giovanni davanti al sinedrio e la seconda discesa dello Spirito (4,1-31); La terza discesa dello Spirito nella casa di Cornelio a Cesarea (At 10,1-48); Il "nodo" di Antiochia (At 11,19-26); I discorsi di Paolo ad Atene (At 17,22-31) e a Mileto (At 20,17-38). Avvertenze Il corso si struttura in tre moduli: una verifica sull’introduzione generale (che vale il 20% della votazione finale), una verifica scritta al termine del corso sull’esegesi (50%) e l’elaborazione personale di un’ampia recensione, discussa nel colloquio finale (20%: ca. 5-7 cartelle), secondo la metodologia in uso per gli elaborati seminariali ecc. (corredata eventualmente di bibliografia e note). Un restante 10 % verrà attribuito sulla base della partecipazione attiva alle lezioni. Bibliografia ALAND K., Synopsis Quattuor Evangeliorum, Stuttgart 1976, ed. 10; CORSANI B. - BUZZETTI C., edd., Nuovo Testamento Greco-Italiano, Società Biblica Britannica & Forestiera, Roma 1996; NESTLE E. - ALAND K., edd., Novum Testamentum Graece,Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 2012, ediz. 28. ALAND K. ed.,Vollständiger Konkordanz zum Griechischen Neuen Testament I-III, Berlin - New York 1978; CHANTRAINE P., Dictionnaire etymologique de la langue grecque. Histoire des mots, Klincksieck, Paris 2009; EVANS C.A. - PORTER S.E. edd., Dictionary of New Testament Background, Intervarsity Press, Downers Grove (IL) – Leicester 2000. GREEN J.B. - McKNIGHT S. - HOWARD MARSHALL I. edd, Dictionary of Jesus and the Gospels, Intervarsity Press, Downers Grove (IL) – Leicester 1992. PENNA R., L’ambiente storico culturale delle origini cristiane, EDB, Bologna 2012, ed. 6. AGUIRRE MONASTERIO R. - RODRIGUEZ CARMONA A., Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli, Paideia, Brescia 1995; BAUCKHAM R., Jesus and the eyewitnesses. The Gospels as eyewitness testimony, Eerdmans, Grand Rapids, - Cambridge, 2006; BURRIDGE, Che cosa sono i Vangeli? Studio comparativo con la biografia greco-romana, , Paideia, Brescia 2008; DERRENBACKER R.A., Ancient Composition Practices and the Synoptic Problem, BETL 186, Leuwen 2005; EGGER W., Metodologia del Nuovo Testamento. Introduzione allo studio scientifico del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 1989. HANSON K.C., Palestine in the Time of Jesus. Social structures and social conflicts, Minneapolis, Minn., Fortress Press, 1998 ed. 2; HORSLEY R.A., Jesus in context. Power, people & performance, Fortress Press, Minneapolis 2008 LACONI M., ed., Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli, Elle Di Ci, Leumann 1994; PUSKAS C.B. - CRUMP D., An Introduction to the Gospels and Acts, Eerdmans, Grand Rapids - Cambridge 2008; SEGALLA G., Evangelo e Vangeli. Quattro evangelisti, quattro Vangeli, quattro destinatari, EDB, Bologna 1993; BARBAGLIO G., Gesù ebreo di Galilea. Indagine storica, La Bibbia nella storia 11, EDB, Bologna 2002; DUNN J.D.G., Gli albori del cristianesimo. I. La memoria di Gesù. Fede e Gesù storico, Paideia, Brescia 2003 DUNN J.D.G., Beginning from Jerusalem, Christianity in the Making 2, Eerdmanns,Grands Rapids – Cambridge 2009; FABRIS R., Gesù di Nazareth. Storia e interpretazione, Cittadella, Assisi 1983; FUSCO V., Le prime Comunità Cristiane. Tradizione e tendenze nel cristianesimo delle origini, EDB, Bologna 1997; GNILKA J., I primi cristiani. Origine e inizio della Chiesa, Paideia, Brescia 2000; JEREMIAS J., Gerusalemme al tempo di Gesù. Ricerche di storia economica e sociale per il periodo neotestamentario, Dehoniane, Roma 1989; MALINA B.J., Nuovo Testamento e antropologia culturale, Brescia 2008; PENNA R., I ritratti originali di Gesù il Cristo. Inizi e sviluppo della cristologia neotestamentaria, San Paolo, I-II, Cinisello Balsamo (Mi) 1996-1999; PENNA R., Il DNA del cristianesimo. L’identità cristiana allo stato nascente, S. Paolo, Cinisello Balsamo 2004; PENNA R., Vangelo e Inculturazione. Studi sul rapporto tra rivelazione e cultura nel Nuovo Testamento, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2001; PICCIRILLO M., La Palestina Cristiana. I-VII secolo, EDB, Bologna 2008; SACCHI P., Storia del secondo tempio. Israele tra VI secolo a.C. e I secolo d.C., SEI, Torino 1994; STEGEMANN E. W. - STEGEMANN W., Pagina 32 di 57 Storia sociale del cristianesimo primitivo. Gli inizi nel giudaismo e le comunità cristiane nel mondo mediterraneo, EDB, Bologna 1998; STEGEMANN W. - MALINA B.J. - THEISSEN G., Il nuovo Gesù storico, , Paideia, Brescia 2002; Van CANGH J.-M., Les sources Judaïques du Nouveau Testament, Leuven University Press - Uitgverij, Leuven - Paris – Dudley 2008; Van VOORST R.E., Gesù nelle fonti extrabibliche. Le antiche testimonianze sul Maestro di Galilea, , Cinisello Balsamo 2004. I commentari sono collocati nella bibliografia degli "Appunti ad usum auditorum tantum", Firenze 2015 (nuova edizione) Pagina 33 di 57 Antropologia teologica Codice del Corso 215/R Corso Integrato Antropologia teologica Docenti Sierzputowski Grzegorz Anno di corso 4° Semestre Non definito ECTS 9 Ore 65 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso intende esporre in modo unitario e sistematico la visione cristiana dell’uomo partendo dai dati della rivelazione. Nel passato i diversi elementi della dottrina sull’uomo erano dispersi nei trattati su Dio creatore, sulla grazia, sul peccato originale, sul Cristo, sulla chiesa. Il presente corso vuole riunire quei diversi aspetti ed elementi in una sintesi centrata su Cristo. Antropologia teologica cristiana esprime il rapporto di Cristo con l’uomo e dell’uomo con Cristo; l’uomo visto nella sua concretezza storica e culturale illuminata dalla rivelazione biblica. Programma 1. Introduzione: spiegazione dei termini; vari tipi di antropologia: religiosa, ebraico - cristiana, teologica.2. L’idea di uomo nella riflessione contemporanea (Pascal, Pico della Mirandola, Darwin, Marx, Freud, Nietzsche). 3. L’esperienza religiosa di Israele (la nuova dignità dell’uomo; il mondo di Dio creato per l’uomo; credere in Dio – discernimento della vita dell’uomo)4. Il mondo creato e la libertà umana. 5. L’uomo nel Vangelo di Gesù. 6. L’antropologia di Paolo.7. Antropologia di Giovanni.8. La fede della prima comunità cristiana.9. Salvezza cristiana ed etica greca: lo scontro del pelagianesimo.10. L’epoca medioevale.11. La fede all’interno di una cultura antropocentrica (epoca moderna).12. La libertà creaturale della persona13. La vittoria di Cristo sul peccato: la giustificazione del peccatore14. La grazia compimento della persona umana.15. La vita nuova in Cristo come dono e responsabilità. Conclusioni. Avvertenze L’insegnamento consta di lezioni frontali, con un tempo riservato alle osservazioni, alla presentazione degli approfondimenti personali degli studenti, alle domande e al dibattito. Alla fine del corso verrà fatto l’esame orale che costituirà i 75% del voto, altri 25% saranno costituiti dalla partecipazione attiva alle lezioni e dalla presentazione dell’approfondimento personale. Bibliografia 1. G. COLZANI, Antropologia teologica. L’uomo: paradosso e mistero, EDB Bologna, 2007;2. M. FLICK-Z. ALSZEGHY, Fondamenti di una antropologia teologica, LEF, Firenze 1982;3. E. CONTI (ed.), L’uomo in Cristo. Introduzione all’antropologia teologica, Áncora, Milano 2007;4. A. SCOLA, G. MARENGO, J. P. LOPEZ, La persona umana. Antropologia teologica, Jaca Book, Milano 2000;5. G. COLZANI, Antropologia cristiana. Il dono e la responsabilità, Piemme, Casale Monferrato, 2000 (4ed).Ulteriore bibliografia sarà fornita agli studenti durante il corso. Pagina 34 di 57 Celebrazione eucaristica - Liturgia del tempo Codice del Corso 502 Corso Integrato Celebrazione eucaristica - Liturgia del tempo Docenti Gulino Roberto Anno di corso 4° Semestre Non definito ECTS 8 Ore 65 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova scritta e orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso si propone di offrire le basi e gli strumenti per la conoscenza della liturgia studiando in particolare la dinamica celebrativa dell’eucaristica e gli aspetti principali della Liturgia del Tempo. Le lezioni vogliono aiutare ad approfondire la celebrazione dell’Eucaristia, l’Anno Liturgico e la Liturgia delle Ore mostrandone i fondamenti essenziali nell’ambito storico, teologico, magisteriale, pastorale, spirituale e soprattutto rituale per far divenire gli studenti attenti conoscitori della liturgia nella sua comprensione teorica, nella sua formulazione pratica, nel suo svolgimento celebrativo e nello studio personale dei testi e delle varie strutture rituali. Programma Il corso si divide in due parti: nel primo semestre si propone di illustrare gli aspetti celebrativi dell’Eucaristia, nel secondo semestre offre la possibilità di approfondire la Liturgia del Tempo studiando le realtà dell’Anno Liturgico e della Liturgia delle Ore. Nel primo semestre viene articolate il seguente percorso di studio:1. aspetti introduttivi all’Eucaristia;2. dinamiche della celebrazione;3. excursus storico della celebrazione eucaristica;4. indicazioni del Magistero riguardo all’Eucaristia;5. ritualità della celebrazione eucaristica con particolare attenzione all’Ordinamento Generale del Messale Romano. Nel secondo semestre si affrontano due aree tematiche: A. L’anno liturgico 1. aspetti introduttivi; 2. il tempo nella storia della salvezza; 3. le feste ebraiche; 4. la domenica festa dei cristiani; 5. la teologia della domenica nei Padri della Chiesa e nel Magistero; 6. la celebrazione della Pasqua annuale; 7. la formazione e lo sviluppo storico del ciclo dell’anno liturgico: tempo di Quaresima, tempo di Pasqua, tempo di Avvento, tempo di Natale, tempo Ordinario; 8. le solennità del Signore nel tempo Ordinario. B. La Liturgia delle Ore 1. aspetti introduttivi; 2. la preghiera giudaica; 3. la preghiera secondo l’insegnamento del Signore Gesù; 4. la preghiera rituale delle prime comunità cristiane; 5. l’organizzazione e lo svilluppo della Liturgia delle Ore a partire dal IV secolo; 6. la riforma del Concilio Vaticano II; 7. l’attuale Institutio Generalis Liturgia Horarum; 8. la teologia della Liturgia delle Ore. Avvertenze - Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste:· lezioni con partecipazione attiva attraverso discussione in classe e approfondimenti; · lettura commentata di testi e documenti; · proiezioni di schemi riassuntivi ed esplicativi durante ogni lezione tramite slides in Power-Point; · proiezione di un piccolo video sulla celebrazione della Messa nella forma straordinaria del rito secondo il Messale di Giovanni XXIII;· consegna delle dispense durante le lezioni dei due semestri;· possibilità di due prove scritte durante il I semestre Pagina 35 di 57 per ammortizzare il carico di studio;· possibilità di un colloquio a fine del I semestre o di un unico esame annuale, su punti indicati in un tesario consegnato precedentemente.· elaborato scritto su un argomento del II semestre inerente la Liturgia delle Ore da presentare in classe agli altri studenti; - Prerequisiti per la partecipazione al corso:normalmente si accede al corso dopo aver frequentato le lezioni di “Introduzione alla Liturgia” del III anno. - Calendario e programma del corso:è prevista la possibilità di due prove scritte al termine di due grandi temi del primo semestre (excursus storico e magistero): gli studenti possono svolgere un esame scritto dopo la trattazione dell’argomento per alleggerire i temi da portare all’esame, sia semestrale, sia annuale; nel secondo semestre è richiesto a tutti un elaborato scritto da presentare in classe su una parte della Liturgia delle Ore. - Criteri disciplinari condivisi:è data molta importanza alla partecipazione e alla discussione in classe. - Metodi e criteri di accertamento del profitto: 1) per il I semestre: N.B.: lo studente non è obbligato a sostenere l’esame a fine del I semestre si tratta infatti di un colloquio - potendo optare per un unico esame finale; può comunque sostenere una o entrambe le prove scritte:partecipazione attiva in classe 20 %eventuale I prova scritta sull’excursus storico 25 % *eventuale II prova scritta sul Magistero 25 % *esame orale 30 % * = nel caso non si sostenga la prova scritta, la valutazione dell’esame orale sale al 55% oppure all’80% 2) per il II semestre:partecipazione attiva in classe 20 %elaborato scritto sulla Liturgia delle Ore 25 %presentazione in classe dell’elaborato scritto 25 %esame orale 30 % Bibliografia 1) PER LA PRIMA PARTE – ASPETTI CELEBRATIVI DELL’EUCARISTIA: MANUALI: - Aa.Vv., Anàmnesis, III/2, Eucaristia. Teologia e storia della celebrazione, Marietti, Genova 1989.- V. RAFFA, Liturgia eucaristica. Mistagogia della Messa: dalla storia e dalla teologia alla pastorale pratica, CLV Edizioni Liturgiche, Roma 2003. TESTO CONSIGLIATO: - A. CUVA, Fate questo in memoria di me. Vivere la Messa, Edizioni san Paolo, Milano 1993. 2) PER LA SECONDA PARTE – ANNO LITURGICO E LITURGIA DELLE ORE: MANUALI :- Aa.Vv., Anàmnesis, VI, L’anno liturgico. Storia, teologia e celebrazione, Marietti, Genova 1989. - J. PINELL, Anàmnesis, V, Liturgia delle ore, Marietti, Genova 1990. - S. ROSSO, Il segno del tempo nella liturgia. Anno liturgico e liturgia delle ore, Editrice Elledici, Leumann 2000. TESTO CONSIGLIATO:- A. BERGAMINI, L’anno liturgico. Cristo festa della Chiesa, Edizioni san Paolo, Milano 2002. Pagina 36 di 57 Diritto canonico 2A - Sanzioni e processi Codice del Corso 313 Corso Integrato Diritto canonico 2A - Sanzioni e processi Docenti Drigani Andrea Anno di corso 4° Semestre 1° ECTS 3 Ore 26 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso intende presentare le disposizioni del Libro VI del Codice (Le sanzioni nella Chiesa), le vigenti norme sulle indulgenze, e una sommaria informazione sul Libro VII (I processi). Programma Muovendo da un esame storico, sia del diritto romano che dell’Antico e del Nuovo Testamento, come pure della tradizione teologica e canonica, si illustrano gli specifici concetti di “delitto” e di “pena” nell’ordinamento giuridico della Chiesa, anche alla luce del Codice del 1983, che ha ribadito come il foro esterno deve essere lo specifico del diritto penale canonico (distinzione tra “peccato e “delitto”), che il rispetto della persona è essenziale, e che le norme penali sono da considerarsi eccezionali. Il corso si fonda sull’esegesi dei canoni (“schola textus”), in particolare sulle censure (scomunica, interdetto, sospensione), le pene espiatorie, i rimedi penali (ammonizione e riprensione), nonché sui singoli delitti. Per quanto attiene alla normativa circa le indulgenze, viene letta e commentata la Costituzione Apostolica “Indulgentiarum doctrina”, emanata da Papa Paolo VI il 1 gennaio 1967. Vengono illustrati i principi generali del sistema processuale canonico. Avvertenze Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente con la possibilità di dialogo con gli studenti. La verifica dell’apprendimento verterà in un esame orale. Bibliografia Drigani A., Elementi di diritto penale canonico. Introduzione e commento ai cann.1311-1363. Dispensa, 2013.Manuale delle indulgenze, Città del Vaticano, 2003.Chierichetti G. , Il Libro VII: I processi in Il nuovo codice di diritto canonico. Studi, TorinoLeumann, 1985, 268-279. Pagina 37 di 57 Diritto canonico 2B - I sacramenti Codice del Corso 314 Corso Integrato Diritto canonico 2B - I sacramenti Docenti Romano Francesco Anno di corso 4° Semestre Non definito ECTS 5 Ore 39 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Far maturare la presa di consapevolezza del filo conduttore che unifica tutta l’attività salvifica della Chiesa sia nell’amministrazione dei sacramenti che nell’esercizio della potestà coattiva e nell’amministrazione della giustizia qualora i vari casi ricorrano e lo comportano. Programma Presentazione della normativa riguardante la celebrazione dei sacramenti e i temi connessi alla missione della Chiesa di santificare. L’attività liturgica della Chiesa in relazione alla sua dimensione giuridica di bene pubblico, relazione tra leggi liturgiche e canoni del CIC.Contenuti: a) Analisi giuridica dell’attività santificatrice della Chiesa riguardante la celebrazione dei sacramenti e, conseguentemente, le diverse situazioni giuridiche in cui vengono a trovarsi i ministri sacri e gli altri fedeli. I primi sei sacramenti con lettura e commento dei cann. 840-1044. Sacramentali, liturgia delle ore, esequie ecclesiastiche, culto dei santi, immagini sacre, reliquie, voto e giuramento, luoghi e tempi sacri (cann. 1166-1253). b) Lettura e commento dei cann. 1055-1165: patto matrimoniale elevato a dignità di sacramento; contratto e sacramento; proprietà ed elementi essenziali del matrimonio; cura pastorale e requisiti previi alla celebrazione del matrimonio; impedimenti dirimenti; consenso matrimoniale; forma della celebrazione del matrimonio; effetti del matrimonio; la separazione dei coniugi; convalidazione del matrimonio. Avvertenze Esposizione esegetica dei canoni da parte del docente; approfondimento dei principi ricorrendo anche a esempi concreti; spazio adeguato messo a disposizione degli studenti durante le lezioni per domande di approfondimento e chiarimento da rivolgere direttamente al docente. Lezione di sintesi condivisa con gli studenti a conclusione dei due semestri con la loro partecipazione attiva.Criteri organizzativi: partecipazione attiva in classe da parte degli studenti anche con domande congruenti da rivolgere al docente durante la sua esposizione della lezione; letture consigliate. Presentazione di alcuni casi pratici relativi alla celebrazione dei sacramenti, soprattutto del matrimonio.Metodi e criteri di accertamento del profitto: partecipazione attiva alle lezioni: 10%; partecipazione alle lezioni di sintesi: 20%; esame finale: 70%. Bibliografia B. F. Pighin, Diritto sacramentale, Marcianum Press, Venezia;A. D’Auria, Il matrimonio nel Diritto della Chiesa, Lateran University Press;L. Sabbarese, Il matrimonio canonico nell’ordine della natura e della grazia. Commento al Codice di Diritto Canonico, Libro IV, Parte I, Titolo III, Urbaniana University;P. Bianchi, Quando il matrimonio è o?, Guida ai motivi di ità matrimoniale per pastori, consulenti, fedeli, Ancora. Pagina 38 di 57 Ecclesiologia Codice del Corso 213/09 Corso Integrato Ecclesiologia Docenti Clemenzia Alessandro Anno di corso 4° Semestre 2° ECTS 9 Ore 65 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso si propone di offrire un’intelligenza dell’autocoscienza ecclesiale attraverso una duplice strada interpretativa. Prima parte, storica: approfondimento delle diverse figure storiche assunte dalla Chiesa lungo il suo bimillenario cammino. Seconda parte, sistematica: presentazione di alcuni temi fondamentali dell’ecclesiologia per l’illustrazione dell’essere e della missione della Chiesa. Entrambe le parti muovono dalla presentazione normativa della Chiesa nella Scrittura e, nel solco della Tradizione, nel magistero della Chiesa. Il Concilio Vaticano II costituisce in tal modo il punto di arrivo della prima parte e il fondamento interpretativo della seconda. Programma Il discorso teologico sulla Chiesa 1. Introduzione al corso2. La riflessione ecclesiologica oggi3. La questione del metodo in ecclesiologia4. Il linguaggio5. L’oggetto Parte scritturistica: l'orizzonte della Chiesa 1. Primo Testamento:a) Introduzione metodologicab) La comunità del Primo Testamento c) Regno di Dio atteso da Israeled) Rapporto tra individuo e collettività 2. Nuovo Testamento:a) Introduzione metodologicab) Gesù e l’origine della chiesac) La “Chiesa” nel Nuovo Testamentod) La Chiesa nell’orizzonte del Regnoe) L’autocoscienza della Chiesa Parte storica: la Chiesa nella città degli uomini 1. Immagini e modelli patristici di Chiesa2. Caratteristiche fondamentali dell’ecclesiologia medievale3. L’ecclesiologia dopo la Riforma Luterana4. Tappe dell’ecclesiologia dall’illuminismo alla vigilia del Vaticano II5. Il Concilio Ecumenico Vaticano II 5.1. Preistoria, annuncio, finalità, preparazione e indizione 5.2. Spunti ecclesiologici nei testi conciliari 5.3. La Lumen Gentium (storia, lettura e commento teologico)6. Ermeneutiche del Concilio e sviluppo post-conciliare dell’ecclesiologia Parte sistematica: la forma teo-logica dell’essere Chiesa 1. Il carattere misterico della Chiesa: la Chiesa come “Corpo Crismato”2. Popolo sacerdotale, profetico e regale3. Le proprietà della chiesa: santità, apostolicità, cattolicità, unicità ed unità 4. Chiesa locale e Chiesa universale 5. La dimensione sinodale alla luce dei principi petrino e mariano Conclusioni e questioni aperte Avvertenze L’insegnamento consta di lezioni frontali, con un tempo riservato alle osservazioni, alle domande e al dibattito. Sono previsti la lettura e il commento di alcuni testi e documenti fondamentali, accompagnati dalla proiezione in PowerPoint. Oltre alla bibliografia consigliata, altri approfondimenti e letture saranno segnalati a seconda degli interessi degli studenti, con l’obbligo di uno studio personale suppletivo.La valutazione finale tiene conto di: 1) Interazione alle lezioni 2) Esame orale Bibliografia S. Dianich-S. Noceti, Trattato sulla Chiesa, Queriniana, Brescia 20052.E. Castellucci, La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia, Cittadella, Assisi 2008.A. Dulles, Modelli di Pagina 39 di 57 Chiesa, Messaggero, Padova 2005.B. Forte, La Chiesa della Trinità. Saggio sul mistero della Chiesa, comunione e missione, San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 1995.M. Kehl, La chiesa. Trattato sistematico di ecclesiologia cattolica, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1995. C. Militello, La chiesa corpo crismato, EDB, Bologna 2003.S. Pié-Ninot, Ecclesiologia. La sacramentalità della comunità cristiana, Queriniana, Brescia 2008.L. Sartori, La “Lumen Gentium”. Traccia di studio, Messaggero, Padova 20062. M. Semeraro, Mistero, comunione e missione. Manuale di ecclesiologia, EDB, Bologna 1996. J. Werbick, La chiesa. Un progetto ecclesiologico per lo studio e per la prassi, Queriniana, Brescia 1998 S. Wiedenhofer, La chiesa. Lineamenti fondamentali di ecclesiologia, S. Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1994. Pagina 40 di 57 Ecumenismo Codice del Corso 219 Corso Integrato Ecumenismo Docenti Pellegrini Angelo Anno di corso 4° Semestre 2° ECTS 3 Ore 26 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso si propone di presentare le linee di sviluppo dell’ecumenismo nel XX secolo, con particolare attenzione al cammino percorso dalla chiesa cattolica-romana, e di analizzare le più rilevanti questioni teologiche affrontate nel dibattito ecumenico, per arrivare a delineare le sfide oggi aperte, in un contesto che molti definiscono di “crisi dell’ecumenismo”. Programma 1. LA CHIESA DI CRISTO, LE CHIESE CRISTIANE 1.1. “Credo la chiesa una” vs l’esperienza delle divisioni 1.2. identità cristiana, identità ecclesiale, identità confessionale 1.3. l’ecumenismo: le motivazioni, il metodo, le sfide2. LA STORIA DEL MOVIMENTO ECUMENICO 2.1. le tappe, i protagonisti, le istituzioni 2.2 il WCC – i dialoghi locali 2.3 riflessione teologica, spiritualità, missione, azione comune3. LA CHIESA CATTOLICA E L’ECUMENISMO 3.1. prima del Vaticano II 3.2 il Concilio Vaticano II (sfida e vocazione ecumenica - Unitatis redintegratio – altri documenti) 3.3. la recezione post-conciliare i soggetti, le pratiche, le istituzioni i dialoghi bilaterali i documenti magisteriali (in part. Ut unum sint) 3.4. il movimento ecumenico in Italia: soggetti, esperienze, documenti magist. 3.5 la vocazione ecumenica della chiesa cattolica: i principi orientativi4. DUE ESEMPI DI PERCORSO E DIALOGO VERSO L’UNITA’ 4.1 Il dialogo luterano-cattolico: fasi, documenti, soggetti 4.2. la Concordia di Leuenberg5. QUESTIONI TEOLOGICHE APERTE 5.1 questioni ecclesiologiche: concetto di “chiesa” – “subsistit in” - modelli di unità – ministero e apostolicità – ministero petrino – i sacramenti (battesimo; eucaristia) 5.2. questioni sulla rivelazione: Scrittura – Tradizione 5.3 questioni etiche: salvaguardia del creato – morale sessuale 5.4 quali vie per l’ecumenismo in un tempo di crisi/ transizione? Avvertenze Il colloquio finale avverrà in forma orale, a partire da un argomento scelto dal candidato e oggetto di un approfondimento personale, cui seguiranno ulteriori domande sul programma indicato. Oltre la bibliografia indicata nel corso delle lezioni è richiesta la lettura dei seguenti documenti: decreto Unitatis redintegratio, Giovanni Paolo II, Ut unum sint, Federazione luterana mondiale - Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, Consenso sulla dottrina della giustificazione (1999). Bibliografia Neuner P., Teologia ecumenica, Querinana, Brescia 2000. Bruni G., Grammatica dell’ecumenismo, Cittadella, Assisi 2005.Ernesti J. Breve storia dell’ecumenismo, EDB, Bologna 2010. Rossi T.F., Manuale di ecumenismo, Queriniana, Brescia 2012.Pattaro G., Corso di teologia dell’ecumenismo, Queriniana, Brescia 1985.Maffeis A., Ecumenismo e teologia, in G. Canobbio – P. Coda (edd.), La teologia del XX secolo. Un bilancio, Roma 2003, III, 5-60.Ferrario F. – Ricca P. (edd.), Il consenso luteranoPagina 41 di 57 cattolico sulla dottrina della giustificazione, Claudiana, Torino 1999. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso. Pagina 42 di 57 Scritti paolini Codice del Corso 115 Corso Integrato Scritti paolini Docenti Belli Filippo Anno di corso 4° Semestre Non definito ECTS 10 Ore 78 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova scritta e orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso si propone i seguenti obiettivi: • La comprensione della complessità e varietà della letteratura paolina e della sua interpretazione • Prendere dimestichezza con il linguaggio e il pensiero teologico di Paolo attraverso la lettura e comprensione dell’epistolario paolino • L’apprendimento delle metodologie esegetiche per affrontare la letteratura paolina • L’approfondimento di alcuni temi del pensiero paolino Programma Il corso si suddividerà in tre principali tappe: • una introduzione alla figura di Paolo, al suo mondo culturale e alla letteratura paolina • l’introduzione alle singole lettere e la lettura e esegesi di alcuni brani significativi • l’approfondimento di alcuni temi della teologia di Paolo Il corso sarà quindi così affrontato: • Introduzione alla letteratura paolina e alla figura di Paolo (10 ore) • 1-2 Tessalonicesi: introduzione e saggi esegetici (6 ore) • Galati: introduzione e saggi esegetici (6 ore) • 1-2 Corinti: introduzione e saggi esegetici (14 ore) • Filippesi: introduzione e panoramica generale (4 ore) • Romani: introduzione e saggi esegetici (12 ore) • Efesini, Colossesi e Filemone: introduzione e panoramica generale (4 ore) • Lettere pastorali: introduzione e panoramica generale (4 ore) • Temi di teologia paolina: • L’uso delle Scritture in Paolo (4 ore) • Giustizia e Legge in Paolo (4 ore) • La chiesa secondo san Paolo (4 ore) Avvertenze Il corso di svolgerà attraverso lezioni frontali che a seconda della parte del corso saranno più di carattere storico (introduzione), oppure descrittive (introduzione alle varie lettere) e di lettura esegetica, oppure ancora di sintesi teologica. Alcune lezioni cercheranno di familiarizzare gli studenti con il testo greco di alcuni brevi passaggi di Paolo. Durante il corso agli studenti sarà richiesto di svolgere un breve elaborato scritto su un aspetto, un tema o un brano della letteratura paolina da concordare con il professore (10 pagine massimo). È richiesta una conoscenza minima del greco biblico Particolare attenzione sarà data alla partecipazione attiva alle lezioni.L’esame sarà unico e finale (scritto) di 3 ore comprendente tutte le parti del corso La valutazione del corso sarà così individuata: 10 % partecipazione attiva alle lezioni del corso; 30 % elaborato scritto da consegnare prima della fine del corso; 60 % esame finale. Bibliografia Oltre i testi forniti dal professore (dispense varie) gli studenti potranno avvalersi dei seguenti sussidi a scelta: Brodeur S.N., Il cuore di Paolo è il cuore di Cristo. Studio introduttivo esegeticoteologico delle lettere paoline. Primo volume (G&B Press, Roma 2011). Brodeur S.N., Il cuore di Cristo è il cuore di Paolo. Studio introduttivo esegetico-teologico delle lettere paoline. Secondo Volume (G&B Press, Roma 2013). Buscemi A. M., Paolo: vita , opere e messaggio, SBFA 43; Franciscan Printing Press, Jerusalem 1996). Sacchi A. e collaboratori, Lettere paoline e Pagina 43 di 57 altre lettere, Logos Corso di studi biblici 6, Elle di Ci, Leumann (Torino) 1996. Maggioni B. - Manzi F., Lettere di Paolo, Cittadella, Assisi 2007. Pitta A., L’evangelo di Paolo. Introduzione alle lettere autoriali, EllediCi, Torino 2013. Sánchez Bosch J., Scritti paolini, Introduzione allo studio della Bibbia 7, Paideia, Brescia 2001. Ulteriore bibliografia sulla figura di Paolo, sulle singole lettere e sui temi teologici, sarà fornita durante le lezioni del corso. Pagina 44 di 57 Teologia morale delle virtù Codice del Corso 306 Corso Integrato Teologia morale delle virtù Docenti Cioli Gianni Anno di corso 4° Semestre 1° ECTS 5 Ore 39 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso intende introdurre lo studente alla riflessione teologico morale nella prospettiva della prima persona illustrando l’attualità del concetto di virtù (etica e teologale) e la sua spendibilità in ambito pratico nel campo dell’impegno educativo, della formazione spirituale, della vita pastorale. Programma Il percorso si articola in 4 parti: 1. La riscoperta della virtù nell'attuale dibattito etico filosofico contemporaneo; 2. La rilettura di San Tommaso per una rinnovata etica delle virtù; 3. Fenomenologia delle virtù, ovvero un’articolata illustrazione delle virtù cardinali; 4. Le virtù teologali. Nella prima parte si ripercorre il dibattito svoltosi negli ultimi tre decenni del novecento, soprattutto nell’ambito della filosofia anglosassone, sull’opportunità di ricuperare la sostanza dell’etica delle virtù, tipica del pensiero antico e medievale, di fronte agli emergenti limiti della moderna morale del dovere, qual è ad esempio la morale Kantiana. La morale delle virtù, è stato osservato, può definirsi etica della prima persona, che privilegia il punto di vista del soggetto agente. La morale del dovere può definirsi, invece, etica della terza persona che privilegia il punto di vista dell’osservatore, del legislatore e del giudice. Nella seconda parte si illustra le teologia delle virtù elaborata da Tommaso d’Aquino nella sua impostazione fondamentale evidenziandone l’attualità. Nella terza e quarta parte si affronteranno le singole virtù cardinali e teologali considerando i riscontri biblici e offrendo approfondimenti di carattere iconologico con esempi tratti dalla storia dell’arte. Avvertenze La proposta didattica prevede lezioni frontali a carattere storico e teoretico. In alcune lezioni e previsto l’utilizzo del videoproiettore per alcuni approfondimenti a carattere iconografico. È gradita una partecipazione attiva alla lezione dello studente che è invitto a porre domande pertinenti, per una migliore chiarificazione dei contenuti del corso. Si richiede un lavoro personale su una delle recenti encicliche dedicate alle virtù teologali Caritas in veritate e Spe salvi di Benedetto XVI e Lumen fedei di Francesco.La verifica avverrà attraverso l’esame orale che si terrà a fine corso. Il voto verrà così definito, partecipazione attiva in classe 15%; presentazione di una enciclica fra quelle indicate 25%; esame finale 60%. Bibliografia Letture richiesteS. Pinckaers, Il rinnovamento della morale, Torino 1968G. Abbà, Felicità vita buona e virtù. Saggio di filosofia morale, Roma 1989G. Samek Lodovici, Il ritorno delle virtù. Temi salienti della Virtue Ethics, Bologna 2009G. Cioli, La fede, virtù fra le virtù appunti per un’indagine sulle origini e i primi sviluppi medievali di un fortunato soggetto iconografico, in Giornale di Bordo, III serie, nn. 27-28 (2011), 48-59.Letture consigliateA. Pagina 45 di 57 MacIntyre, Dopo la virtù. Saggio di teoria morale, Milano 1988J. Pieper, Las virtudes fundamentales, Madrid 1990 Pagina 46 di 57 Teologia morale sociale. Vita economica, politica e di comunicazione Codice del Corso 303/S Corso Integrato Teologia morale sociale. Vita economica, politica e di comunicazione Docenti Salutati Leonardo Anno di corso 4° Semestre Non definito ECTS 9 Ore 65 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Obiettivo del corso è quello di far acquisire agli studenti una conoscenza di base della morale sociale, mettendoli in condizione di inquadrare ed analizzare criticamente le varie problematiche, mediante lo studio di tematiche tipiche della materia e l’utilizzo della metodologia propria della ricerca teologica. Programma Dopo un’introduzione di carattere generale saranno esaminati gli ambiti tipici della morale sociale così suddivisi: la pace, la vita economica, la vita politica, la vita di comunicazione. Avvertenze Bibliografia BIFFI F., Convertitevi e lottate per la giustizia, Piemme, Casale M. 1997. CHIAVACCI E., Teologia morale fondamentale, Cittadella Editrice, Assisi 2007. ID., Teologia morale, vol. 3/2, Cittadella Editrice, Assisi 1990. CREPALDI G. – FONTANA S., La dimensione interdisciplinare della Dottrina sociale della Chiesa, Cantagalli, Siena 2006. CONSORTI P., La rivincita della guerra?, Edizioni Plus Univ. di Pisa, Pisa 2003. PONTIFICIO CONSIGLIO DELLLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della dottrina sociale della Chiesa, LEV, Roma 2004. ID:, Dizionario di Dottrina Sociale della Chiesa, LAS, Roma 2005. SALUTATI L., Finanza e debito dei paesi poveri, EDB, Bologna 2003. SPIAZZI R., I documenti sociali della Chiesa, voll. 1-2, Massimo, Milano 19882. WOJTYLA K., La dottrina sociale della Chiesa, Lateran university Press, Roma 2003. Pagina 47 di 57 Escatologia Codice del Corso 216/P Corso Integrato Escatologia Docenti Pellegrini Angelo Anno di corso 5° Semestre 2° ECTS 5 Ore 39 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso mira ad illustrare il dato dogmatico in merito alla meta, eterna e definitiva, degli esseri umani e dell’ntero creato. Con ciò non intende semplicemente da soddisfare quanto richiesto dalla sapienza cristiana in merito ad una preparazione sufficiente rispetto ai corsi di dogmatica istituzionali, ma anche sviluppare un sensibilità pastorale sempre interpellata dal dato del dolore, della sofferenza e della morte ma anche capace di dischiudere dimensioni di speranza incondizionata illuminata dalla fede nell’amore salvifico di Dio. Programma Introduzione: approccio al temine “escatologia”; connessione con gli altri trattati dogmatici; escatologia personale e comunitaria; fra utopia-futurologia e speranza; il problema del sendo della vita alla luce della direzione eterna del’esistenza.I. Antropologia del morire: la morte come fatto antropico; dati inerenti la rivelazione; “con-morire-con Cristo” (Rahner).II. Giudizio particolare: la questione del “tempo intermedio”; il concetto di “giudizio” (dati biblici).III. Purgatorio-Inferno e Paradiso nella dimensione intermedia (con digressione sul limbo).IV. Parusia; il Cristocentrismo escatologico; risurrezione della carne e giudizio finale.V. Una digressione su angeli e demoni connessa al problema della condanna della dottrina dell’apocatastasi. VI. Paradiso e Inferno come dimensioni definitiva – Cieli e terra nuova. Avvertenze Il corso userà una metodica classica con lezioni in prevalenza frontali, allo studente è richiesto un approfondimento proporzionato da concordare scegliendo nell’ampia bibliografia. Le lezioni oltre a fornire i contenuti di base dalla disciplina forniranno una esegesi essenziale dei principali testi magisteriali in argomento. L’esame sarà orale. La valutazione sarà così ricavata: circa per il 25% derivante dall’approfondimento da esporre brevemente a voce; per 75% derivante dall’esame sul corso. Bibliografia Una approfondita bibliografia sarà indicata all’inizio del corso, così come l’uso che è previsto che lo studente ne faccia.Alcuni testi di riferimento: Ancona G., Escatologia cristiana, Brescia 2003. Boff L., Vita oltre la morte. Il futuro, la festa e la contestazione del presente, Assisi 19843 (orig.: Petrópolis 1973). Bordoni M. – Ciola N., Gesù nostra speranza. Saggio di escatologia, Bologna 1988. Colzani G., Eschaton e storia. Panoramica delle posizioni escatologiche, Trento 2001.Frosini G., Aspettando l’aurora. Saggio di escatologia cristiana, Bologna 1994.Gozzelino G., Lineamenti di escatologia, Leumann (TO) 1992.Moltmann J., Futuro della creazione, Brescia 1980 (orig.: München 1977).Id., Teologia della speranza. Ricerche sui fondamenti e sulle implicazioni di una escatologia cristiana, Brescia 19724 (orig.: München 1964, 19698).Nitrola A., Pagina 48 di 57 Trattato di escatologia. 1. Spunti per un pensare escatologico, Cinisello Balsamo 2001; II. Pensare la venuta del Signore, Cinisello Balsamo 2010.Nocke F.-J., Escatologia, Brescia 1984 (orig.: Düsseldorf 1982).Panteghini G., L’orizzonte speranza. Lineamenti di escatologia cristiana, Padova 1991.Rahner K., Sulla teologia della morte. Con una digressione sul martirio, Brescia 1966 (orig.: Basel 1061).Ratzinger J., Escatologia. Morte e vita eterna, Assisi 1979 (Assisi 2008 ed. rinnovata ed ampliata a cura di U. Ubbiali).Rudoni A., Escatologia, Torino 1972. Ruiz de la Peña J.L., L’altra dimensione. Escatologia cristiana, Roma 1988 (orig.: Madrid 1975). Pagina 49 di 57 Libri sapienziali Codice del Corso 113 Corso Integrato Libri sapienziali Docenti Mazzinghi Luca Anno di corso 5° Semestre 2° ECTS 6 Ore 52 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo 1- Obiettivo primario del corso è quello di aiutare lo studente a raggiungere una approfondita conoscenza dei principali problemi introduttivi al libro dei Salmi, con alcuni esempi di esegesi.2In secondo luogo, ci si propone di ottenere una conoscenza ampia del corpus sapienziale (Pr – Gb- Qo – Sir – Sap), con alcuni esempi di esegesi.3- Infine, si offrirà allo studente la possibilità di accostarsi al Cantico dei Cantici. Programma I – La prima parte del corso affronterà l’introduzione generale al Salterio, con alcuni esempi di esegesi di salmi scelti. In particolare, si cercherà di offrire uno sguardo sul salterio come libro.II – La parte centrale del corso affronterà l’introduzione alla sapienza biblica, e successivamente, ai singoli libri sapienziali; di ciascuno di essi si offriranno esempi di esegesi.III – Il corso si concluderà con una breve introduzione al Cantico dei Cantici. Avvertenze Come prerequisiti al corso è richiesto che lo studente abbia già sostenuto gli esami dei due precedenti corsi di AT, al I e II anno.Il corso alternerà, come sopra si è detto, lezioni introduttive teoriche con letture esegetiche dirette del testo biblico, condotte sulla traduzione italiana CEI 2008. Non è possibile, infatti, presupporre negli studenti del I anno una sufficiente conoscenza della lingua ebraica. Sarà tuttavia richiesta l’esegesi di Sap 9 sul testo greco. Il calendario delle lezioni corrisponde all’orario ufficiale pubblicato dalla Segreteria.Il corso prevede un unico esame al termine del corso stesso che sarà, senza eccezioni, un esame orale la cui durata può variare dai 20 ai 30 minuti. Non è possibile – salvo casi eccezionali e con l’autorizzazione della Presidenza - sostenere alcun esame fuori appello. Per la buona riuscita del corso, allo studente è chiesta una presenza attiva e consapevole; è chiesto uno studio personale diretto di alcuni argomenti non affrontati in classe; è chiesto un approfondimento di ciò che è stato trattato in classe attraverso la lettura dei testi indicati nel programma che sarà consegnato all’inizio del corso. E’ raccomandata anche la lettura di altri testi, come approfondimento di carattere personale. Bibliografia Per quanto riguarda il libro dei Salmi, oltre alle dispense è richiesta la lettura di V. Morla Asensio, Libri sapienziali ed altri scritti, Paideia, Brescia 1997, pp. 233-359.Per la letteratura sapienziale si faccia riferimento a L. Mazzinghi, Il Pentateuco Sapienziale. Proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide, Sapienza, EDB, Bologna 2012. Da preparare personalmente le parti che non verranno svolte in classe. Per il Cantico dei Cantici, verranno offerte dispense. Ulteriore bibliografia è ampiamente offerta nel libro di Mazzinghi appena ricordato. Pagina 50 di 57 Praxis confessarii Codice del Corso 309 Corso Integrato Praxis confessarii Docenti Petrà Basilio Anno di corso 5° Semestre 2° ECTS 3 Ore 26 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso intende preparare lo studente all'esercizio concreto del sacramento della penitenza, fornendogli gli strumenti che la teologia e una secolare pratica mettono a disposizione per una celebrazione valida e fruttuosa di esso. Il corso vuole anche aiutare a collocare adeguatamente la celebrazione del sacramento nella temperie culturale e sociale di questo tempo. Programma Il corso si suddivide nelle seguenti parti: 1. Introduzione generale;2- Ministero presbiterale ed educazione morale della comunità cristiana;3- Il penitente; 4- Il confessore Nella parte 1 si tratterà: La prassi della confessione oggi, alcune considerazioni generali.Nella parte 2: Il presbitero, pastore ed educatore morale; Il presbitero e la pastoral moral guidance. La legge della gradualità; Il presbitero, maestro e profeta morale della comunità; Il presbitero e la terapia sacramentale delal comunità.Nella parte 3: Atti del penitente: contrizione, confessione, soddisfazione.Nella parte 4: Il confessore, ministro della Chiesa. I casi riservati; Cuore e competenze professionali del confessore; I doveri del confessore. L'assoluzione; Alcuni principi tradizionali della praxis confessarii; Categorie di penitenti e problemi specifici. Avvertenze Il metodo didattico è costituito dalla lezione frontale.Sono previste letture obbligatorie.L'esame finale, in forma di colloquio, sarà basato su alcune domande orali poste dal docente e avranno per oggetto i contenuti del corso e le letture obbligatorie.Particolare apprezzamento è dato alla partecipazione in classe attiva e pertinente. Il voto conclusivo è determinato in modo orientativo sulla base di questi coefficienti: il 20% alla partecipazione attiva; l'80% all'esame finale. Bibliografia Il testo fondamentale del corso è costituito da B.PETRA', Fare il confessore oggi, EDB, Bologna 2012. Vi sono poi alcune letture obbligatorie: Rituale Romanum, Ordo paenitentiae (1974); Codex iuris canonici (1983), cann. 959-997; Esortazione apostolica di Giovanni Paolo II, Reconciliatio et paenitentia (1984); Pontificio Consiglio per la famiglia, Vademecum per i confessori su alcuni temi attinenti alla vita coniugale (1997). Pagina 51 di 57 Teologia morale della vita familiare Codice del Corso 305 Corso Integrato Teologia morale della vita familiare Docenti Petrà Basilio Anno di corso 5° Semestre Non definito ECTS 10 Ore 78 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso intende introdurre lo studente alla conoscenza della teologia (visione teologica) cristiana della sessualità, del matrimonio e della famiglia e alla comprensione dello stile cristiano di esercizio della sessualità e di conduzione della vita coniugale e familiare che deriva da tale teologia. Il corso intende inoltre fornire gli strumenti culturali che consentano di entrare in dialogo consapevole e sereno con le visioni della sessualità, del matrimonio, della famiglia presenti nella cultura contemporanea; di esercitare adeguatamente il ruolo di formatori delle giovani generazioni cristiane alla vita sessuale, matrimoniale e familiare e di offrire un accompagnamento primario delle coppie cristiane nella loro vita coniugale Programma Il corso si suddivide nelle seguenti parti: 1- Introduzione generale; 2- Parte positiva; 3- Parte sistematica: Sessualità, amore coniugale, matrimonio, famiglia; 4- Etica sessuale: la fedeltà alla verità della sessualità. Nella parte 1 si tratta: La sessualità tra natura e cultura.Nella seconda parte: Sessualità, matrimonio e famiglia nella Sacra Scrittura; Sessualità, matrimonio e famiglia nella storia della Chiesa.Nella terza parte: Dalla sessualità all'amore coniugale; Amore coniugale, matrimonio 'naturale' e matrimonio cristiano; La vita generata dal sacramento del matrimonio: la missione della coppia e delle famiglia.Nella quarta parte: L'etica al servizio dell'uomo e dell'amore. Essere casti; Discernere la via dell'amore: la verità della sessualità; Alcune questioni di etica sessuale Avvertenze Il metodo didattico è costituito dalla lezione frontale.E' offerta la possibilità di un colloquio sulla materia trattata nel primo semestre, che si conclude con una valutazione numerica in trentesimi.Sono previste letture obbligatorie prima del colloquio e prima dell'esame finaleTanto il colloquio del primo semestre quanto l'esame finale, anch'esso in forma di colloquio basato su alcune domande orali poste dal docente, avranno per oggetto i contenuti del corso e le letture obbligatorie. Particolare apprezzamento è dato alla partecipazione in classe attiva e pertinente Il voto conclusivo è determinato in modo orientativo sulla base di questi coefficienti: il 10% alla partecipazione attiva; il 40% al colloquio semestrale; il 50% all'esame finale. Bibliografia Il testo di base del corso è costituto dai tre volumi delle dispense del docente. In esso è data un'ampia bibliografia. Esistono poi letture obbligatorie, che sono costituite dai documenti del magistero romano e italiano sulla materia del corso usciti dal Concilio incluso in poi. Data la loro vastità esse sono distinte tra letture strettamente obbligatorie, quali Gaudium et Spes, Humane vitae (1968), Persona humana (1975), Familiaris consortio (1981), La cura pastorale delle persone omosessuali (1986), Direttorio di pastorale familiare per la Chiesa in Italia. Pagina 52 di 57 Annunciare, celebrare, servire il "Vangelo della famiglia" (1993), e letture latamente obbligatorie: è chiesto allo studente di conoscerne in generale i contenuti. Pagina 53 di 57 Teologia pratica - Catechetica Codice del Corso 511 Corso Integrato Teologia pratica - Catechetica Docenti Aranci Gilberto Anno di corso 5° Semestre Non definito ECTS 10 Ore 78 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova scritta e orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Premessa Il corso di Teologia Pratica Ecclesiale non può affrontare con criteri di completezza la globalità e la vastità dei problemi teorici e delle azioni pratiche (pastorali) della Chiesa nel mondo attuale. Per questo fatto e per la collocazione e lo spazio del corso all'interno del quinquennio di studi teologici, si è operato una scelta di temi che rivestono una particolare importanza per raggiungere alcuni obiettivi essenziali. Il corso annuale si articola in due parti: A. Teologia pratica ecclesiale generale e B. Catechetica fondamentale. Obiettivi formativi A. TEOLOGIA PRATICA ECCLESIALE GENERALE Questa parte del corso ha lo scopo di offrire una visione aggiornata sulla configurazione e sui compiti che oggi vengono riconosciuti alla Teologia pratica ecclesiale, trattando gli elementi epistemologici che la caratterizzano come scienza teologica, in rapporto con le altre scienze umane e teologiche. In secondo luogo da un punto di vista sistematico verranno presentati i fondamenti teologici sui quali fondare i criteri per una riflessione critica teologica sulla prassi ecclesiale: dal fondamento pneumatologico a quello cristologico ed ecclesiologico. Un terzo obiettivo è quello di far acquisire consapevolezza critica, attraverso un'esperienza di studio seminariale, delle scelte della Chiesa a livello universale emerse nel Magistero pastorale, a partire dal Concilio Vaticano II fino ad oggi, attraverso i documenti dei pontefici. B. CATECHETICA FONDAMENTALE Questa seconda parte del corso si prefigge tre obiettivi fondamentali. Il primo di natura storica è quello di far comprendere come si è sviluppata e realizzata la catechesi nella storia vissuta dal popolo di Dio e far conoscere in modo sintetico quale è stata la riflessione sulla catechesi dei pastori, dei teologi e degli studiosi. Il secondo di natura teorica è quello di chiarire e approfondire la natura e l’identità della catechesi, nonché i suoi compiti e i tratti caratterizzanti la prassi catechistica nell'attuale coscienza ed esperienza ecclesiale. Il terzo è quello di permettere all'operatore responsabile della catechesi, al fine di poter rispondere alle problematiche della catechesi oggi, di prendere visione e acquisire consapevolezza delle scelte attuali della chiesa italiana e in particolare di quella toscana in merito all'iniziazione cristiana dei ragazzi. Per questo il programma si articola seguendo tre percorsi: il primo strico dagli inizi della vita della chiesa fino ai nostri giorni; il secondo sistematico sulla natura e i fini della catechesi; il terzo più pratico sulla progettazione della prassi evangelizzatrice e catechistica in Italia. Programma A. TEOLOGIA PRATICA GENERALE 1. Parte epistemologica: La teologia pratica oggi 1.1. Storicità di un agire e di un sapere. 1.2. Rapporto teoria-prassi e svolta ermeneutica. 1.3. Ambito materiale. 1.4. L'oggetto formale. 1.5. Itinerario metodologico, teologico, empirico, critico e progettuale. 1.6. La qualifica pratica. Pagina 54 di 57 1.7. La qualifica teologica. 1.8. Il carattere scientifico. 1.9. Rapporti con le altre scienze umane. 1.10. Rapporti con le altre discipline teologiche e con la storia del cristianesimo. 1.11. Rapporti con la teologia dogmatica, morale e spirituale. 1.12. Conclusione (M. MIDALI, Teologia pratica. 5: Per un'attuale configurazione scientifica, LAS, Roma 2011). 2. Parte sistematica: Fondamenti e criteri teologici 2.1. I fondamenti teologici: i misteri dello Spirito Santo, di Cristo e della Chiesa. (M. MIDALI, Spiritualità apostolica. Personali e vitali riferimenti fondanti, LAS, Roma 1994, pp. 197-228). 2.1.1. Lo Spirito di Gesù di Nazareth e del Risorto. 2.1.2. Lo Spirito Santo operante nella Chiesa e nell'umanità. 2.1.3. La presenza attiva dello Spirito nella missione di Gesù Cristo. 2.1.4. La presenza animatrice dello Spirito nella missione della Chiesa. 2.1.5. la presenza operativa dello Spirito nella storia dell'umanità. 2.1.6. Lo Spirito Santo e la missione evangelizzatrice della Chiesa nell’Evangelii nuntiandi (EN 75) di Paolo VI. 2.1.7. Lo Spirito Santo e la missione della Chiesa nelle encicliche Dominum et vivificantem e Redemptoris missio di Giovanni Paolo II. 2.2. Criteri teologici. 2.2.1. Primo livello. Il Regno come obiettivo finale della missione della Chiesa, Popolo di Dio. 2.2.2. Secondo livello. Le mediazioni fondamentali: kerygma, diakonia, koinonia, liturgia. 2.2.3. Terzo livello: gli ambiti dell'azione ecclesiale. 2.2.4. Quarto livello: gli agenti, le istituzioni e i condizionamenti. 2.3. Gli imperativi: il progetto della nuova evangelizzazione. 2.3.1. L’Evangelii nuntiandi di Paolo VI. 2.3.2. La Redemptoris missio di Giovanni Paolo II. 2.3.3. Le esortazioni apostoliche Sacramentum Caritatis e Verbum Domini di Benedetto XVI. 2.3.4. La Evangelii gaudium di Francesco. 2.3.5. Conclusioni. 3. Parte seminariale: Il Sinodo sulla famiglia 3.1. Lettura dell’Instrumentum Laboris: il Vangelo della famiglia oggi; sfide per la pastorale della famiglia; l’apertura alla vita e la responsabilità educativa. 3.2. I lavori e le conclusioni del Sinodo. B. CATECHETICA FONDAMENTALE 1. Parte storica 1.1. Introduzione: nuove sfide alla catechesi. 1.2. La catechesi nella storia della Chiesa. 1.2.1. La catechesi neo-testamentaria: la catechesi di Gesù e della Chiesa apostolica. 1.2.2. La catechesi nella Chiesa antica. 1.2.3. La formazione cristiana nel medioevo. 1.2.4. Missione e catechesi nella riforma tridentina. 1.2.5. La catechesi nella modernità. 1.2.6. Il movimento catechistico nel XX secolo 2. Parte sistematica 2.1. I fondamenti della catechesi. 2.1.1. La catechesi come servizio della Parola e annuncio di Cristo. 2.1.2. La catechesi per una esperienza autenticamente cristiana. 2.1.3. Catechesi come iniziazione alla fede ed educazione della fede. 2.1.3.1. Un’adeguata concezione teologica della fede. 2.1.3.2. La catechesi come educazione della fede. 2.1.3.3. La dimensione pedagogica. 2.2. Finalità della catechesi. 2.2.1. La maturità di fede. 2.2.2. La formazione della vita cristiana. 2.2.3. La sintesi teologica della fede. 2.2.4. La catechesi e l'evangelizzazione. 2.2.5. Catechesi e pedagogia religiosa. 2.3. La catechesi nella vita della Chiesa. 2.3.1. La dimensione ecclesiale della catechesi. 2.3.2. Il sistema educativo ecclesiale. 2.3.3. Modelli di organizzazione catechistica a confronto. 2.3.4. La catechesi per la vita della comunità. 2.3.5. La catechesi nell'iniziazione cristiana. 3. Parte pratica 3.1. Presentazione del documento della CEI: Incontriamo Gesù. Orientamenti per l'annuncio e la catechesi in Italia (29 giugno 2014). 3.2. Le indicazioni della Conferenza Episcopale Toscana circa l'iniziazione cristiana dei ragazzi. Avvertenze Le lezioni si terranno in modo frontale con l’intento di spiegare le parti dei manuali indicati come testi d’esame, cercando di dare spazio per interventi chiarificatori da parte degli studenti. Per alcune parti del corso saranno offerti schemi e dispense e saranno previsti lavori di tipo seminariale sulle letture critiche dei documenti da esaminare. La verifica finale, atta a constatare il raggiungimento degli obiettivi generali delle due parti del corso, avverrà tenendo conto: in primo luogo della partecipazione alle lezioni (30%), in secondo luogo dei contributi personali presentati in aula (30%) ed infine mediante il colloquio finale (40%) che avrà lo scopo di verificare 1. il livello di comprensione degli aspetti riguardanti la Teologia pratica come scienza teologica nella prospettiva storica e episte-mologica, in quella sistematica Pagina 55 di 57 e in quella pratica, espresso dalla capacità di illustrarne gli elementi caratteristici ed essenziali; 2. per quanto riguarda la Catechetica, la capacità di riconoscere e presentare le caratteristiche che hanno accompagnato nella storia l’azione ecclesiale della trasmissione e educazione della fede, nonché il saper rispondere in modo adeguato e preciso alle domande essenziali sulla catechesi: la sua identità e i suoi compiti oggi; ed infine il grado di conoscenza e consapevolezza circa gli orientamenti per la catechesi della Chiesa italiana Bibliografia A. TEOLOGIA PRATICA GENERALE Testi: M. Midali, Teologia pratica. 5: Per un’attuale configurazione scientifica, LAS, Roma 2011. Sinodo dei Vescovi - III Assemblea Generale Straordinaria. Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell'evangelizzazione. Instrumentum Laboris (26 giugno 2014). Letture: W. Kasper, Spirito - Cristo - Chiesa, in L'esperienza dello Spirito. In onore di Edward Schillebeeckx, Queriniana, Brescia 1974, pp. 58-81. Pneumatologia: F. Lambiasi - D. Vitali, Lo Spirito Santo: Mistero e Presenza. Per una sintesi di pneumatologia, EDB, Bologna 2005 (in particolare il cap. «Dall'evento al mistero: lo Spirito nella Trinità» 193-215, e il cap. «Dall'evento al sacramento: lo Spirito e la Chiesa» pp. 253-282, 296-312). G. Crocetti, Il «vangelo» dello Spirito Santo. «Chi ha orecchio, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese» (Ap. 2,7), ELLEDICI, Leumann (To) 1994, pp. 25-59. Spirito Santo e Cristologia: G. O'Collins, Cristologia. Uno studio biblico, storico e sistematico su Gesù Cristo, Queriniana (BTC 90), Brescia 2007 (3a ed.) (in particolare il cap. «Signore, Salvatore, Dio e Spirito» le pp. 148-152). Spirito Santo e Ecclesiologia: C. Militello, La Chiesa "il Corpo Crismato". Trattato di ecclesiologia, EDB, Bologna 2003 (in particolare il cap. «Lo Spirito come soggetto strutturante» pp. 525-538, 551-563). B. CATECHETICA FONDAMENTALE Testi per l’esame: E. Alberich, La catechesi oggi. Manuale di Catechetica fondamentale, Elledici, Leumann (To) 2001. L. Meddi, Catechesi. Proposta e formazione della vita cristiana, Ed. Messaggero, Padova 2004. Testi di riferimento generale: Direttorio generale per la catechesi, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1997. J. Gevaert (ed.), Dizionario di catechetica, Elledici, Leumann (To) 1986. Testi per la parte pratica: Conferenza Episcopale Italiana, Incontriamo Gesù. Orientamenti per l'annuncio e la catechesi in Italia (29 giugno 2014). Ufficio Catechistico Nazionale, Incontriamo Gesù. Annuncio e catechesi in Italia alla luce degli orientamenti nazionali, EDB Bologna 2014. Pagina 56 di 57 Teologia spirituale Codice del Corso 217 Corso Integrato Teologia spirituale Docenti Pancaldo Diego Anno di corso 5° Semestre 1° ECTS 5 Ore 39 Lingua in cui viene erogato il corso Italiano Modalità di erogazione del corso Convenzionale Tipologia di insegnamento Corso Obbligatorio Tipo Esame Prova Orale Metodo di Insegnamento Didattica formale/lezioni frontali Obiettivo Il corso intende presentare i contenuti essenziali della teologia spirituale, definendone l’oggetto proprio, il rapporto con le altre discipline, il metodo e le fonti principali. Programma 1. Excursus storico2. L’esperienza spirituale3. La chiamata alla santità4. La trasformazione spirituale5. La Preghiera6. L’Ascesi7. La vita mistica8. Il discernimento spirituale9. La direzione spirituale10. La vocazione e la spiritualità degli stati di vita Avvertenze La riflessione viene condotta prevalentemente attraverso lezioni frontali. Si richiede allo studente una partecipazione attiva alle lezioni e alla discussione. L’esame sarà orale. Bibliografia Congregazione per la Dottrina della Fede, Orationis formas, Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1989 Catechismo della Chiesa Cattolica, Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1992, Parte IV. Sussidi:Bernard, Ch. A., Teologia spirituale, Paoline, Roma 1982Špidlík, T., Manuale fondamentale di spiritualità, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1993Rupnik, M. I., Nel fuoco del roveto ardente. Iniziazione alla vita spirituale, Lipa, Roma 1996Ruiz, F., Le vie dello Spirito. Sintesi di teologia spirituale, EDB, Bologna 1999 Asti, F. Spiritualità e mistica. Questioni metodologiche, LEV, Città del Vaticano 2003Rupnik, M. I., Il discernimento, Lipa, Roma 2004Asti, F., Dalla spiritualità alla mistica. Percorsi storici e nessi interdisciplinari, LEV, Roma 2005Staglianò, A., Teologia e spiritualità. Pensiero critico ed esperienza cristiana, Edizioni Studium, Roma 2006Witwer, T., Spiritualità sacramentale nella vita quotidiana , Ed. AdP , Roma, 2006Sorrentino, D., L’esperienza di Dio. Disegno di teologia spirituale, Cittadella Editrice, Assisi 2007Belda, M., Guidati dallo Spirito. Corso di teologia spirituale, EDUSC, Roma 2009Asti, F., Teologia della vita mistica, LEV, Città del Vaticano 2010. Tagliafico A., Breve compendio di Teologia Spirituale, Tau Editrice, Todi 2012. Pagina 57 di 57