Endine cerca il rilancio Il lungolago al restyling: bar, ristorante e
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Endine cerca il rilancio Il lungolago al restyling: bar, ristorante e
L’ECO DI BERGAMO 18 LUNEDÌ 16 MARZO 2015 Provincia [email protected] www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ Rifatta l’asta pubblica Concessione per 25 anni Volto nuovo al litorale di Endine. Per l’area di 6.000 mq dove ora c’è il Bar Gerù rifatta l’asta pubblica: estesa la durata della concessione. Non più 12 mesi, ma 25 anni, per poter programmare l’attività. Endine cerca il rilancio Il lungolago al restyling: bar, ristorante e canoisti Un progetto dello Studio Scarsi per i 6.000 mq di parco e il bar Gerù Si completa la pista ciclabile: l’ultimo tratto da San Felice alla Pura Il rendering del progetto per il lungolago di Endine Endine EMANUELE RONCALLI L’Endine non ci sta. Cenerentola dei laghi, ma fino a un certo punto. La stagione turistica si avvicina e le acque calme del bacino, incassato nella valle, potrebbero presto incresparsi sotto i colpi dei canoisti, con i tuffi dei bagnanti, mentre a riva si attendono pescatori e gitanti per la tintarella primaverile. Diciamolo, il turismo in questa zona della Valle Cavallina non è mai decollato, ma qualcosa si sta muovendo e – se non nell’immediato futuro – il lago sembra destinato ad animarsi non più e non solo nella bella stagione. Abbracciato dai Comuni di Endine, Spinone, Ranzanico e Monasterolo, il lago è preso d’assalto nei fine settimana estivi, durante le sagre e in occasione di manifestazioni musicali. Le strutture ricettive e di accoglienza tuttavia non sempre sono all’altezza della situazione. Un cambio di marcia lo aspetta con l’amministrazione comunale di Endine, che ha dato incarico a due imprenditori di dare un volto nuovo al litorale, in particolare il tratto che parte dall’incrocio della statale 42 con via XXV Aprile a scendere in direzione di Ranzanico: un’area complessiva di circa 6.000 metri quadrati di parco dove attualmente è presente il Bar Gerù, punto di ristoro e ritrovo dei villeggianti. «La gestione dell’area e del locale pubblico – dice il sindaco Marco Vele sul lago d’Endine e sullo sfondo la chiesa di San Felice Zoppetti – veniva affidata annualmente, ora abbiamo rifatto l’asta pubblica per la concessione della zona di lungolago estendendo la durata: non più 12 mesi, ma 25 anni, in modo che chi subentra nella gestione possa programmare ogni tipo di intervento». La gara è stata vinta dagli imprenditori Aldo e Vladimir Kola di Endine Gaiano. «L’intento – aggiunge il primo cittadino – è valorizzare quell’area con una struttura fissa, con un bar e una tavola calda. La po- sizione è decisamente strategica, qui ci si ferma per pescare o per relax, poi c’è la lunga passeggiata». Ma l’estate è ormai alle porte. «Il lungolago sarà pronto per il nuovo anno, anche se per questa stagione saranno apportate alcune migliorie alla struttura, in attesa di aprire il cantiere dei lavori credo ad ottobre». Il perimetro del lago è particolarmente adatto per corse, passeggiate e biciclette. «I quattro Comuni del lago assieme all’autorità di bacino sta portando a termine la pista ciclabile attorno allo specchio lacu- Operazione rive pulite per il Sebino: rimossi rovi e alberi infestanti In gennaio la stessa società aveva provveduto a ripulire le rive che vanno dalla galleria di Portirone fin quasi alla località Zu di Riva di Solto. Oltre alla potatura degli alberi, sono stati rimossi rami secchi di arbusti, tolte di mezzo le piante pericolanti, strappati i rovi che avevano invaso piccoli spazi a lago dove ora si può sostare per godersi uno straordinario panorama del Sebino che si affaccia sulla rupe selvaggia del Trenta Passi. Trecentomila i fondi stanziati per tutto il bacino, di cui circa 50 mila per l’intervento di manutenzione e pulizia da dopo il cementificio di Tavernola fino all’ingresso della galleria di Portirone, e da fuori del tunnel fin quasi a Zù. A Portirone è stata PORTIRONE Operazione rive pulite da parte della Mpl (Manutenzione promozione laghi) la srl dell’Autorità di bacino dei laghi d’Iseo, Endine e Moro. Nei giorni scorsi gli operai hanno ripulito da rovi e alberi infestanti la panoramica sponda che va da Portirone a prima del cementifi- cio utilizzando decespugliatori e il battello con una piccola gru per caricare le ramaglie da smaltire. In questo tratto che dà su Montisola tra marzo e aprile si riproducono i Bufo Bufo che scendono dal bosco sovrastante la Rivierasca occidentale, mentre tra giugno e luglio il luogo ospita centinaia di pescatori di sardine. stre. Manca una sola tratta, da San felice alla località Pura». E da dove provengono i turisti? «Le presenze sono legate alle seconde case o concomitanti alle iniziative estive. Speriamo però di incrementare l’afflusso. Il locale pubblico e il parco devono avere una funzione ben precisa. Non deve ridursi tutto a una discoteca all’aperto o un luogo di ritrovo serale, deve essere punto di animazione anche durante gli altri giorni non solo nel fine settimana». Zoppetti tiene molto al rilancio del turismo del paese e più in genere del lago. «Abbiamo grandi potenzialità - aggiunge - ma probabilmente non le sfruttiamo pienamente. Del resto del lago d’Endine si parla in tutte le stagioni: d’inverno talvolta ghiaccia e - a parte il fatto che non sia praticabile - rimane tuttavia intatto il suo fascino, ci dona un’immagine ricca di suggestione. D’estate è chiaramente metà domenicale di chi cerca refrigerio, ma anche la primavera e l’autunno regalano panorami dai colori unici». Fra gli altri progetti in corso di realizzazione anche l’ampliamento di una baracca presente nella zona che diventerà deposito di barche e canoe. I canottieri del Sebino potrebbero presto tornare a utilizzare il lago per gli allenamenti. Del resto già 10 anni fa qui si disputavano gare di canottaggio. E l’Endine può rinascere anche a colpi di remi. 1 ©RIPRODUZIONE RISERVATA recuperata una piccola darsena letteralmente invasa da rovi, con la rimozione di un albero in pessime condizioni che costituiva pericolo e di altri tronchi. Questa sponda, come altre del lago, aveva proprio bisogno di una bella ripulita che è stata molto apprezzata dai lacustri oltre ad essere un bel biglietto da visita per i turisti di casa e stranieri. Riguardo alla bontà dell’intervento il direttore tecnico della Mpl Sandro Bellini sottolinea: «Il risultato è lì da vedere. Non c’è dubbio che il lago ci guadagna in immagine. Altri sindaci ci hanno sollecitato ad intervenire lungo le sponde di loro competenza. Faremo in modo di trovare altre risorse». 1 L’arrivo di un battello a un molo del Sebino Margary Frassi 19 L’ECO DI BERGAMO LUNEDÌ 16 MARZO 2015 Sarnico: per i commercianti corso di inglese all’istituto Riva Il progetto è firmato dallo Studio Scarsi di Endine Gaiano Una veduta panoramica del lago di Endine stretto nelle vallate on ci sono più scuse: a Sarnico i commercianti devono saper parlare inglese. Dal lago, alla gastronomia, passando per l’arte e il patrimonio naturale: la capitale del Basso Sebino ha tanto da offrire al turismo, ma secondo l’associazione commercianti e artigiani N «SarniCom», si può fare ancora di più per valorizzare quel tanto. Fra le varie iniziative che il nuovo consiglio recentemente rinnovato, con la presidenza di Luigi Arcangeli, ha in cantiere c’è anche l’opportunità di migliorare la qualità dell’accoglienza rispetto al target turistico straniero. Ed è in questa ottica che l’associazione, Un’altra immagine di come sarà trasformato il bar del Gerù Un progetto per mille idee Solarium per il relax pedalò e aree per i bimbi Endine «Una struttura turistico-ricettiva su due piani e una grande terrazza, materiali all’avanguardia, ampie vetrate, autosufficiente dal punto di vista energetico». L’architetto Pietro Maria Scarsi di Endine così sintetizza il progetto, da lui realizzato, per la nuova struttura che sostituirà il Bar Gerù sul lungolago. «Abbiamo fatto di tutto per dare un’impronta moderna e accattivante a questa struttura. Complessivamente occuperà 300 mq a piano terra, altri 300 mq di solarium e una terrazza di circa 150 mq». E come saranno distribuiti gli spazi? «Una parte sarà destinata a ristorante e un’altra a bar, ma gli ambienti si prestano naturalmente ad essere utilizzati anche per altre attività ricreative». All’esterno del locale saranno predisposti alcuni servizi a disposizione dei villeggianti, come i pedalò, le canoe e altro ancora. Aldo Un’immagine estiva: la riva del lago d’Endine presa d’assalto in collaborazione con l’Istituto superiore «Serafino Riva», ha organizzato, dal 23 marzo, un corso di inglese appositamente studiato per le esigenze della categoria. Il corso, della durata di 20 ore, si terrà tutti i lunedì dalle 20 alle 22,30 presso l’Istituto «Serafino Riva» sotto la guida degli insegnanti titolari dell’istituto stesso. In canoa sulle acque placide del lago di Endine e Vladimir Kola, originari di Ti- di gestire qualcosa anche in Berrana, ma da parecchi anni in Ber- gamasca e ora si è presentata l’ocgamasca, sono due fratelli im- casione giusta». Circa le attività, prenditori che hanno ottenuto in Kola aggiunge che non si tratterà gestione l’area e si sono accollati solo di un locale dove cenare o l’onere non indifferente di realiz- ballare. «La nostra intenzione zare la struttura. «La concessio- continua - non è di certo quella ne ha una durata di 25 anni - dice di aprire esclusivamente una diAldo Kola - e questo ci consentirà scoteca all’aperto. Vorremmo indi gestire al meglio e con conti- vece creare qualcosa che sappia nuità questa struttura. Si tratta attirare la gente anche durante di un investimento decisamente gli altri giorni della settimana. importante, ma crediamo ferma- Con l’architetto Scarsi abbiamo mente alle potenzialità di questo pensato anche di realizzare qualfronte del lago. peraltro gettona- cosa per le scuole: l’habitat natutissimo durante la belrale si presta a lezioni la stagione».Un ocall’aperto, alla scoperchio di riguardo sarà ta delle rarità della veriservato anche al pargetazione e della fauco. «È un’area verde na del luogo. Si pomolto ampia - aggiuntrebbero fare laborage Kola -, e anche in tori per bambini e raquesto caso vorremgazzi. Insomma unire mo mettere un po’ anche qualche aspetto d’ordine. Sono preculturale oltre che risenti già alcune atcreativo».Per la prostrezzature con panAldo Kola sima estate tuttavia chine e tavolini per i tutto ciò non sarà pospicnic oltre che grandi barbecue sibile. «A parte qualche piccola e bracieri a disposizione della miglioria - conclude Kola -,l’inigente». zio vero e proprio dei lavori, Ma per quale motivo due im- l’apertura del cantiere insomma, prenditori titolari di un’azienda è previsto per ottobre quando leader del mercato della carpen- abbatteremo le vecchie struttuteria, del montaggio e dell’edili- re. Per primavera-estate 2016 zia - la Union Montaggi con sede tutto dovrà però essere pronto. a Pianico -, hanno deciso di but- Vogliamo partire bene e dare un tarsi nell’avventura del turismo? volto nuovo a questo spicchio di «In Albania- precisa Aldo Kola - lago che merita di essere vissuto per l’esattezza a Tirana la nostra e valorizzato». 1 famiglia ha già un hotel. Abbiamo E. R. pensato a lungo alla possibilità ©RIPRODUZIONE RISERVATA Il Bioparco si risveglia camminando tra natura e sapori GAVERINA TERME Arriva la primavera e la natura si risveglia anche nel nuovo Bioparco «La Valle delle Sorgenti», inaugurato lo scorso ottobre a Gaverina Terme, nei boschi della frazione di Trate. La cooperativa «L’Innesto», che ha promosso e sostenuto il progetto, proprio in occasione dell’inizio della primavera, propone una camminata enogastronomica che unirà il buon cibo ad una passeggiata tra i sentieri e le cascine del Bioparco. L’appuntamento è il 22 marzo. Il ritrovo è alle 9,30 alla Cà del Valù, il grande centro didattico che rappresenta il cuore del Bioparco. Da qui partecipanti si sposteranno al centro escursionismo Cà Egia, dove partirà la camminata vera e propria lungo i sentieri della zona passando per il Crèst, la Cà del Pasqual (cascina dove vengono valorizzate le colture di valle, con orti e serre) il Borgo antico di Trate, ancora la Cà del Valù, l’aula del paesaggio e di nuovo la Cà Egia dove si concluderà la camminata. Ad ogni tappa si potranno gustare salumi e formaggi di produttori locali, pasta al sugo di salame, arrosto di vitello con polenta e patate al forno, frutta e dolci. Per partecipare è necessario iscriversi entro il 18 marzo, telefonando al numero 035.810039 o scrivendo a [email protected]. La quota è di 18 euro per gli adulti e 12 euro per i bambini da 6 a 14 anni. Un polmone di 13 ettari di verde Il Bioparco «La Valle delle sorgenti» (www.valledellesorgenti.it) è un polmone verde di 13 ettari con aule didattiche, un centro escursionismo, spazi per convegni e ospitalità turistica, un centro di allevamento, sentieri tematici, torrette per osservare la fauna sel- Cavalli nel Bioparco Il prezzo (110 euro più Iva) dovrà essere pagato al momento dell’iscrizione. SarniCom metterà a disposizione il materiale di base. I posti disponibili sono 20; iscrizioni entro il 21 marzo fino ad esaurimento posti. Info: Annarosa Ghidoni (377. 9008793); [email protected]. vatica e serre per la coltivazione di prodotti ortofrutticoli locali. L’inaugurazione, avvenuta lo scorso ottobre alla presenza del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, ha segnato una tappa storica per tutta la Val Cavallina, impegnata dal 2009 nel «Progetto integrato d’area della Val Cavallina» (Pia): tramite finanziamenti europei e regionali, il piano ha reso possibile la riqualificazione di cascine, chiese, sentieri e aree ambientali di pregio, coinvolgendo 16 partner pubblici e privati con capofila il Consorzio servizi Val Cavallina. Dal Valù alla Cà Egia Il Bioparco è l’opera principale del Pia e si sviluppa attorno a quattro «case», edifici storici ristrutturati per offrire ciascuno uno specifico ventaglio di servizi. Arrivando a Trate si trova per prima la Cà de Löche, centro di valorizzazione di valle con spazi per la didattica, convegni e attività culturali. Poi, salendo verso la montagna, si trova la Cà del Valù, centro didattico con aule e laboratori, sale per convegni, spazi di ristorazione. A pochi passi, un centro allevamento con cavalli, mucche e animali da cortile. Altra cascina è la Cà del Pasqual, con orti e serre per valorizzare le colture di valle; infine la Cà Ègia, il centro escursionistico, porta di accesso ai sentieri e alle ciclovie. 1