Endine cerca il rilancio Il lungolago al restyling: bar, ristorante e

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Endine cerca il rilancio Il lungolago al restyling: bar, ristorante e
L’ECO DI BERGAMO
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LUNEDÌ 16 MARZO 2015
Provincia
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www.ecodibergamo.it/cronaca/section/
Rifatta l’asta pubblica
Concessione per 25 anni
Volto nuovo al litorale di Endine. Per l’area di 6.000
mq dove ora c’è il Bar Gerù rifatta l’asta pubblica:
estesa la durata della concessione. Non più 12
mesi, ma 25 anni, per poter programmare l’attività.
Endine cerca il rilancio
Il lungolago al restyling:
bar, ristorante e canoisti
Un progetto dello Studio Scarsi per i 6.000 mq di parco e il bar Gerù
Si completa la pista ciclabile: l’ultimo tratto da San Felice alla Pura
Il rendering del progetto per il lungolago di Endine
Endine
EMANUELE RONCALLI
L’Endine non ci sta. Cenerentola
dei laghi, ma fino a un certo punto. La stagione turistica si avvicina e le acque calme del bacino,
incassato nella valle, potrebbero
presto incresparsi sotto i colpi
dei canoisti, con i tuffi dei bagnanti, mentre a riva si attendono pescatori e gitanti per la tintarella primaverile.
Diciamolo, il turismo in questa zona della Valle Cavallina non
è mai decollato, ma qualcosa si
sta muovendo e – se non nell’immediato futuro – il lago sembra
destinato ad animarsi non più e
non solo nella bella stagione.
Abbracciato dai Comuni di
Endine, Spinone, Ranzanico e
Monasterolo, il lago è preso d’assalto nei fine settimana estivi,
durante le sagre e in occasione di
manifestazioni musicali. Le
strutture ricettive e di accoglienza tuttavia non sempre sono all’altezza della situazione.
Un cambio di marcia lo aspetta con l’amministrazione comunale di Endine, che ha dato incarico a due imprenditori di dare
un volto nuovo al litorale, in particolare il tratto che parte dall’incrocio della statale 42 con via
XXV Aprile a scendere in direzione di Ranzanico: un’area complessiva di circa 6.000 metri quadrati di parco dove attualmente
è presente il Bar Gerù, punto di
ristoro e ritrovo dei villeggianti.
«La gestione dell’area e del locale
pubblico – dice il sindaco Marco
Vele sul lago d’Endine e sullo sfondo la chiesa di San Felice
Zoppetti – veniva affidata annualmente, ora abbiamo rifatto
l’asta pubblica per la concessione
della zona di lungolago estendendo la durata: non più 12 mesi,
ma 25 anni, in modo che chi subentra nella gestione possa programmare ogni tipo di intervento».
La gara è stata vinta dagli imprenditori Aldo e Vladimir Kola
di Endine Gaiano.
«L’intento – aggiunge il primo
cittadino – è valorizzare quell’area con una struttura fissa, con
un bar e una tavola calda. La po-
sizione è decisamente strategica,
qui ci si ferma per pescare o per
relax, poi c’è la lunga passeggiata». Ma l’estate è ormai alle porte.
«Il lungolago sarà pronto per il
nuovo anno, anche se per questa
stagione saranno apportate alcune migliorie alla struttura, in attesa di aprire il cantiere dei lavori
credo ad ottobre». Il perimetro
del lago è particolarmente adatto
per corse, passeggiate e biciclette. «I quattro Comuni del lago
assieme all’autorità di bacino sta
portando a termine la pista ciclabile attorno allo specchio lacu-
Operazione rive pulite
per il Sebino: rimossi
rovi e alberi infestanti
In gennaio la stessa società
aveva provveduto a ripulire le
rive che vanno dalla galleria di
Portirone fin quasi alla località
Zu di Riva di Solto. Oltre alla potatura degli alberi, sono stati rimossi rami secchi di arbusti, tolte
di mezzo le piante pericolanti,
strappati i rovi che avevano invaso piccoli spazi a lago dove ora si
può sostare per godersi uno straordinario panorama del Sebino
che si affaccia sulla rupe selvaggia del Trenta Passi.
Trecentomila i fondi stanziati
per tutto il bacino, di cui circa 50
mila per l’intervento di manutenzione e pulizia da dopo il cementificio di Tavernola fino all’ingresso della galleria di Portirone, e da fuori del tunnel fin
quasi a Zù. A Portirone è stata
PORTIRONE
Operazione rive pulite
da parte della Mpl (Manutenzione promozione laghi) la srl dell’Autorità di bacino dei laghi
d’Iseo, Endine e Moro.
Nei giorni scorsi gli operai hanno
ripulito da rovi e alberi infestanti
la panoramica sponda che va da
Portirone a prima del cementifi-
cio utilizzando decespugliatori e
il battello con una piccola gru per
caricare le ramaglie da smaltire.
In questo tratto che dà su Montisola tra marzo e aprile si riproducono i Bufo Bufo che scendono
dal bosco sovrastante la Rivierasca occidentale, mentre tra giugno e luglio il luogo ospita centinaia di pescatori di sardine.
stre. Manca una sola tratta, da
San felice alla località Pura». E
da dove provengono i turisti? «Le
presenze sono legate alle seconde case o concomitanti alle iniziative estive. Speriamo però di
incrementare l’afflusso. Il locale
pubblico e il parco devono avere
una funzione ben precisa. Non
deve ridursi tutto a una discoteca
all’aperto o un luogo di ritrovo
serale, deve essere punto di animazione anche durante gli altri
giorni non solo nel fine settimana».
Zoppetti tiene molto al rilancio del turismo del paese e più in
genere del lago. «Abbiamo grandi potenzialità - aggiunge - ma
probabilmente non le sfruttiamo
pienamente. Del resto del lago
d’Endine si parla in tutte le stagioni: d’inverno talvolta ghiaccia
e - a parte il fatto che non sia
praticabile - rimane tuttavia intatto il suo fascino, ci dona
un’immagine ricca di suggestione. D’estate è chiaramente metà
domenicale di chi cerca refrigerio, ma anche la primavera e l’autunno regalano panorami dai colori unici».
Fra gli altri progetti in corso
di realizzazione anche l’ampliamento di una baracca presente
nella zona che diventerà deposito di barche e canoe. I canottieri
del Sebino potrebbero presto
tornare a utilizzare il lago per gli
allenamenti. Del resto già 10 anni
fa qui si disputavano gare di canottaggio. E l’Endine può rinascere anche a colpi di remi. 1
©RIPRODUZIONE RISERVATA
recuperata una piccola darsena
letteralmente invasa da rovi, con
la rimozione di un albero in pessime condizioni che costituiva
pericolo e di altri tronchi. Questa
sponda, come altre del lago, aveva
proprio bisogno di una bella ripulita che è stata molto apprezzata dai lacustri oltre ad essere
un bel biglietto da visita per i
turisti di casa e stranieri.
Riguardo alla bontà dell’intervento il direttore tecnico della
Mpl Sandro Bellini sottolinea: «Il
risultato è lì da vedere. Non c’è
dubbio che il lago ci guadagna in
immagine. Altri sindaci ci hanno
sollecitato ad intervenire lungo
le sponde di loro competenza.
Faremo in modo di trovare altre
risorse». 1
L’arrivo di un battello a un molo del Sebino
Margary Frassi
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L’ECO DI BERGAMO
LUNEDÌ 16 MARZO 2015
Sarnico: per i commercianti
corso di inglese all’istituto Riva
Il progetto è firmato dallo Studio Scarsi di Endine Gaiano
Una veduta panoramica
del lago di Endine
stretto nelle vallate
on ci sono più scuse: a
Sarnico i commercianti devono saper
parlare inglese. Dal
lago, alla gastronomia, passando per l’arte e il patrimonio naturale: la capitale del
Basso Sebino ha tanto da offrire
al turismo, ma secondo l’associazione commercianti e artigiani
N
«SarniCom», si può fare ancora
di più per valorizzare quel tanto.
Fra le varie iniziative che il nuovo
consiglio recentemente rinnovato, con la presidenza di Luigi Arcangeli, ha in cantiere c’è anche
l’opportunità di migliorare la qualità dell’accoglienza rispetto al
target turistico straniero. Ed è in
questa ottica che l’associazione,
Un’altra immagine di come sarà trasformato il bar del Gerù
Un progetto per mille idee
Solarium per il relax
pedalò e aree per i bimbi
Endine
«Una struttura turistico-ricettiva su due piani e una grande terrazza, materiali all’avanguardia,
ampie vetrate, autosufficiente
dal punto di vista energetico».
L’architetto Pietro Maria Scarsi
di Endine così sintetizza il progetto, da lui realizzato, per la
nuova struttura che sostituirà il
Bar Gerù sul lungolago. «Abbiamo fatto di tutto per dare un’impronta moderna e accattivante
a questa struttura. Complessivamente occuperà 300 mq a piano
terra, altri 300 mq di solarium e
una terrazza di circa 150 mq».
E come saranno distribuiti gli
spazi? «Una parte sarà destinata
a ristorante e un’altra a bar, ma
gli ambienti si prestano naturalmente ad essere utilizzati anche
per altre attività ricreative». All’esterno del locale saranno predisposti alcuni servizi a disposizione dei villeggianti, come i pedalò, le canoe e altro ancora. Aldo
Un’immagine estiva: la riva del lago d’Endine presa d’assalto
in collaborazione con l’Istituto
superiore «Serafino Riva», ha organizzato, dal 23 marzo, un corso
di inglese appositamente studiato
per le esigenze della categoria.
Il corso, della durata di 20 ore,
si terrà tutti i lunedì dalle 20 alle
22,30 presso l’Istituto «Serafino
Riva» sotto la guida degli insegnanti titolari dell’istituto stesso.
In canoa sulle acque placide del lago di Endine
e Vladimir Kola, originari di Ti- di gestire qualcosa anche in Berrana, ma da parecchi anni in Ber- gamasca e ora si è presentata l’ocgamasca, sono due fratelli im- casione giusta». Circa le attività,
prenditori che hanno ottenuto in Kola aggiunge che non si tratterà
gestione l’area e si sono accollati solo di un locale dove cenare o
l’onere non indifferente di realiz- ballare. «La nostra intenzione zare la struttura. «La concessio- continua - non è di certo quella
ne ha una durata di 25 anni - dice di aprire esclusivamente una diAldo Kola - e questo ci consentirà scoteca all’aperto. Vorremmo indi gestire al meglio e con conti- vece creare qualcosa che sappia
nuità questa struttura. Si tratta attirare la gente anche durante
di un investimento decisamente gli altri giorni della settimana.
importante, ma crediamo ferma- Con l’architetto Scarsi abbiamo
mente alle potenzialità di questo pensato anche di realizzare qualfronte del lago. peraltro gettona- cosa per le scuole: l’habitat natutissimo durante la belrale si presta a lezioni
la stagione».Un ocall’aperto, alla scoperchio di riguardo sarà
ta delle rarità della veriservato anche al pargetazione e della fauco. «È un’area verde
na del luogo. Si pomolto ampia - aggiuntrebbero fare laborage Kola -, e anche in
tori per bambini e raquesto caso vorremgazzi. Insomma unire
mo mettere un po’
anche qualche aspetto
d’ordine. Sono preculturale oltre che risenti già alcune atcreativo».Per la prostrezzature con panAldo Kola sima estate tuttavia
chine e tavolini per i
tutto ciò non sarà pospicnic oltre che grandi barbecue sibile. «A parte qualche piccola
e bracieri a disposizione della miglioria - conclude Kola -,l’inigente».
zio vero e proprio dei lavori,
Ma per quale motivo due im- l’apertura del cantiere insomma,
prenditori titolari di un’azienda è previsto per ottobre quando
leader del mercato della carpen- abbatteremo le vecchie struttuteria, del montaggio e dell’edili- re. Per primavera-estate 2016
zia - la Union Montaggi con sede tutto dovrà però essere pronto.
a Pianico -, hanno deciso di but- Vogliamo partire bene e dare un
tarsi nell’avventura del turismo? volto nuovo a questo spicchio di
«In Albania- precisa Aldo Kola - lago che merita di essere vissuto
per l’esattezza a Tirana la nostra e valorizzato». 1
famiglia ha già un hotel. Abbiamo E. R.
pensato a lungo alla possibilità
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Bioparco si risveglia camminando tra natura e sapori
GAVERINA TERME
Arriva la primavera e la
natura si risveglia anche nel nuovo
Bioparco «La Valle delle Sorgenti», inaugurato lo scorso ottobre
a Gaverina Terme, nei boschi della
frazione di Trate.
La cooperativa «L’Innesto»,
che ha promosso e sostenuto il
progetto, proprio in occasione
dell’inizio della primavera, propone una camminata enogastronomica che unirà il buon cibo ad una
passeggiata tra i sentieri e le cascine del Bioparco. L’appuntamento
è il 22 marzo. Il ritrovo è alle 9,30
alla Cà del Valù, il grande centro
didattico che rappresenta il cuore
del Bioparco. Da qui partecipanti
si sposteranno al centro escursionismo Cà Egia, dove partirà la
camminata vera e propria lungo
i sentieri della zona passando per
il Crèst, la Cà del Pasqual (cascina
dove vengono valorizzate le colture di valle, con orti e serre) il Borgo
antico di Trate, ancora la Cà del
Valù, l’aula del paesaggio e di nuovo la Cà Egia dove si concluderà la
camminata. Ad ogni tappa si potranno gustare salumi e formaggi
di produttori locali, pasta al sugo
di salame, arrosto di vitello con
polenta e patate al forno, frutta e
dolci. Per partecipare è necessario
iscriversi entro il 18 marzo, telefonando al numero 035.810039 o
scrivendo a [email protected]. La quota è di 18
euro per gli adulti e 12 euro per i
bambini da 6 a 14 anni.
Un polmone di 13 ettari di verde
Il Bioparco «La Valle delle sorgenti» (www.valledellesorgenti.it) è
un polmone verde di 13 ettari con
aule didattiche, un centro escursionismo, spazi per convegni e
ospitalità turistica, un centro di
allevamento, sentieri tematici,
torrette per osservare la fauna sel-
Cavalli nel Bioparco
Il prezzo (110 euro più Iva) dovrà essere pagato al momento
dell’iscrizione. SarniCom metterà a disposizione il materiale di
base.
I posti disponibili sono 20;
iscrizioni entro il 21 marzo fino ad
esaurimento posti. Info: Annarosa Ghidoni (377. 9008793); [email protected].
vatica e serre per la coltivazione di
prodotti ortofrutticoli locali.
L’inaugurazione, avvenuta lo
scorso ottobre alla presenza del
ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, ha segnato una tappa storica per tutta
la Val Cavallina, impegnata dal
2009 nel «Progetto integrato
d’area della Val Cavallina» (Pia):
tramite finanziamenti europei e
regionali, il piano ha reso possibile
la riqualificazione di cascine, chiese, sentieri e aree ambientali di
pregio, coinvolgendo 16 partner
pubblici e privati con capofila il
Consorzio servizi Val Cavallina.
Dal Valù alla Cà Egia
Il Bioparco è l’opera principale del
Pia e si sviluppa attorno a quattro
«case», edifici storici ristrutturati
per offrire ciascuno uno specifico
ventaglio di servizi. Arrivando a
Trate si trova per prima la Cà de
Löche, centro di valorizzazione di
valle con spazi per la didattica,
convegni e attività culturali. Poi,
salendo verso la montagna, si trova la Cà del Valù, centro didattico
con aule e laboratori, sale per convegni, spazi di ristorazione.
A pochi passi, un centro allevamento con cavalli, mucche e animali da cortile. Altra cascina è la
Cà del Pasqual, con orti e serre per
valorizzare le colture di valle; infine la Cà Ègia, il centro escursionistico, porta di accesso ai sentieri
e alle ciclovie. 1