PRO NATURA NOVARA Al Sindaco di Novara dott. Andrea Ballarè

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PRO NATURA NOVARA Al Sindaco di Novara dott. Andrea Ballarè
 PRO NATURA NOVARA Via Monte San Gabriele, 19/c 28100 – Novara novara@pro-­‐natura.it Al Sindaco di Novara dott. Andrea Ballarè all’ Assessore alla Mobilità arch. Giulio Rigotti c/o Comune di Novara via Rosselli,1 28100 NOVARA OGGETTO : ALCUNE OSSERVAZIONI SUL P.G.T.U. (Piano Generale del Traffico Urbano) di Novara Si espone una critica di carattere generale. Si considera lavoro inutile e ridondante un testo di oltre 200 pagine, pieno di reiterate enunciazioni di criteri, richiami a normative, obiettivi di vario genere spesso neppure suffragati da dati statistici aggiornati. Molto più utile al cittadino, che ne è anche il destinatario, un testo dove vengono illustrati gli obiettivi non contradditori fra di loro da raggiungere, i mezzi anche economici finanziari per poterli raggiungere, rimandando ai singoli Piani operativi previsti tutto il resto. Un testo di poche decine di pagine poteva essere più che sufficiente. Un’ulteriore critica generale riguarda l’approccio che concentra l’attenzione quasi esclusivamente sul Centro di Novara, ancorchè storico, come se Novara non avesse periferie, luoghi di lavoro non in Centro, Scuole con centinaia di studenti, Frazioni ecc. Forse affrontando le esigenze delle singole comunità di soggetti, sul territorio, nei loro luoghi di lavoro e di studio si sarebbe potuto avere le idee più chiare su cosa va bene per Novara. I Consigli Circoscrizionali non ci sono più e non è stato dato alcun proseguimento di continuità all’azione di questi organismi, che se non altro avrebbero potuto portare delle istanze preziose complessive provenienti dai territori di cui è composto il Comune di Novara. Ciò avrebbe potuto attenuare almeno in parte le istante un po’ lobbistiche che provengono dalle singole categorie di persone (es. commercianti) spesso in conflitto fra di loro. Vista la situazione di Novara in merito alla qualità dell’aria, il PGTU e il suo sviluppo nei singoli Piani operativi, deve porsi come obiettivo primario anche la SALUTE DEL CITTADINO, quindi la riduzione del traffico, non tanto la sua razionalizzazione, deve essere considerata il primo obiettivo a cui tendere. In merito a ciò, si condivide il progetto di ALLARGAMENTO DELLA ZTL e per quanto riguarda il PIANO DELLA SOSTA si ritiene che lo stesso debba essere adottato in via sperimentale e verificato con controlli periodici (sei mesi?) per futuri aggiustamenti in merito alle tariffe, senza dare nulla per scontato. Si chiede una particolare attenzione alla localizzazione dei parcheggi, che non devono essere troppo vicini alle strisce pedonali , agli incroci ecc. In città ce ne sono diversi in vari punti che limitano fortemente la visibilità degli automobilisti in caso di svolta. Si condivide altresì il progetto sulla CICLABILITA’. Si apprezza l’allungamento della rete attuale. Per il suo completamento occorre tuttavia che la rete raggiunga punti esterni alla città; ciò non deve essere visto solo in chiave “ludica”; l’abitudine ad usare la bicicletta, magari elettrica, può diventare strategicamente una delle chiavi fondamentali di risoluzione di alcuni problemi del traffico, come avviene già in altri paesi europei che addirittura si preparano a costruire “autostrade” per le bici. Come punto esterno da raggiungere, PRO NATURA NOVARA ad esempio, per ritornare nell’attualità, fa riferimento al Bosco Est Sesia di Agognate, gestito dall’ Associazione; unico bosco del Comune di Novara, vero polmone verde cittadino di una qualche rilevanza . Sarebbe molto utile una pista ciclabile che raggiunga il Bosco (è possibile ad esempio da corso Corso Europa) E’ comunque fondamentale prima di tutto una risistemazione generale di tutta la Rete, la segnaletica orizzontale è ormai tutta da rifare, soprattutto ponendo l’attenzione alla grande quantità di pericolose micro barriere architettoniche presenti, (gradini, marciapiedi, buche ecc.) INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE PEDONALE La riqualificazione non può riguardare solo il Centro, o alcune vie ritenute importanti, ma anche la periferia. Una ricognizione generale su almeno tutti i marciapiedi della città, per una loro riqualificazione, è indispensabile. Si vogliono qui inoltre segnalare alcune problematiche e necessità che non sembrano trovare nel PGTU adeguata attenzione. Si ritiene necessario un Piano ad hoc riguardante la SEGNALETICA Serve almeno una razionalizzazione della stessa per dare a Novara un aspetto più gradevole. Si ritiene che nella Città sia presente una segnaletica stradale soprattutto verticale, “invadente”. Ciò va a discapito del rispetto dell’estetica di monumenti, scorci di vie, alberi ecc. Si pensi anche solo che per un eventuale turista è difficile fotografare un luogo o un manufatto che non sia deturpato dalla segnaletica . Ci si chiede se sia tutta necessaria. Si segnala una città come Ferrara, di dimensioni demografiche solo un po’ più grandi di Novara, sicuramente rispettosa del Codice della Strada, dove la segnaletica è minore, in particolar modo nel centro storico è di dimensioni più piccole, rispettosa dell’armonia del contesto circostante. Si ritiene inoltre necessario un Piano specifico per le strade ove siano presenti edifici scolastici. E’ ormai generale l’auspicio che bambini e studenti percorrano almeno un tratto di strada a piedi. Non serve qui dilungarsi sui benefici ambientali e sanitari di tale abitudine, occorre tuttavia favorirla in tutti i modi. L’ esperienza Pedibus in atto in alcune scuole rivela come strade che arrivano alle Scuole siano inadatte per un tranquillo e sicuro percorso a piedi di bambini. A titolo di esempio si segnala la Via Spreafico, affollata di cartelli su un lato dove la segnalazione di km 30 posta quasi all’inizio (Supermercato Billa) non è assolutamente rispettata da alcun veicolo e sull’altro lato, piena di buche regolarmente allagate da pozzanghere, quando piove; oppure l’area di fronte alle Scuola primaria a San Agabio, dove la vigilanza urbana, neanche sempre presente, riesce a impedire che le automobili arrivino fino a pochi metri dalla scuola e lì pure parcheggino. Ma questo avviene intorno alla maggior parte dei plessi scolastici . Si ritiene necessario valutare la possibilità di una pedonalizzazione totale dell’area intorno alle Scuole (per le fasce orarie di inizio e fine lezioni) Non regge l’obiezione che il problema dell’ingorgo viene spostato solo di decine di metri! In alcuni casi ciò può dissuadere dall’uso dell’auto quando è possibile, o lasciare che i figli vadano a scuola a piedi. In merito al testo del Piano proposto come ABACO si fanno alcune osservazioni puntuali. Ben vengano fioriere al posto di panettoni, piloncini ecc., ma affinchè non diventino ricettacolo di piante morte o di sporcizia, occorre responsabilizzare i residenti della via. Qualcuno che si prenda l’incarico di accudirle volontariamente si può trovare. In merito al superamento delle barriere architettoniche sui cavalcavia. Si ritiene che codesta Amministrazione debba esaminare con molta attenzione la soluzione ascensori esterni, eventualmente prendendo in considerazione ciò che è avvenuto altrove. Questi elementi, oltre a esigere una costante manutenzione, sono molto spesso oggetto di vandalismi, ricettacoli di sporcizia ecc. Sarebbe preferibile, ad esempio nel cavalcavia di corso Milano, tenuto conto che le scalinate attuali piuttosto ripide hanno un discreto grado di pericolosità non solo quando c’è neve o ghiaccio, pensare assieme alla progettazione di una pista ciclabile anche di un percorso pedonale adeguato. Con l’occasione si porgono i migliori saluti Per PRO NATURA NOVARA (M. Cristina Tosi -­‐ Paola Gregis )