Apri scheda - Il geoparco della Tuscia

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DESCRIZIONE GEOSITO 32: CALCATA
A)
DESCRIZIONE GEOLOGICA, NATURALISTICA E PAESAGGISTICA DEL GEOSITO
Il geosito ricade nel comune di Calcata. L’area è limitata dal Torrente Treja che segna il confine
con la Provincia di Roma in destra orografica.
Il geosito rientra nel Parco Suburbano Valle del Treja, zona protetta di rara bellezza e di grande
valore storico-naturalistico (anche area di SIR (IT6010051) delle Forre del Fiume Treja).
I prodotti vulcanici in affioramento sono legati all’attività dei Distretti Vulcanici Sabatino e
Vicano. Questi terreni ricoprono formazioni sedimentarie plio-pleistoceniche, affioranti nelle valli
più incise grazie all’azione erosiva del sistema fluviale del Torrente Treja.
Lungo la Provinciale Mazzano-Calcata, in località Morgio, circa 1 km prima di arrivare alla
Calcata Vecchia, sono visibili in affioramento i depositi terrazzati del Fiume Tevere, in
corrispondenza di un taglio stradale alto oltre 20 metri (Foto 1). La sezione comprende alla base
depositi conglomeratici, costituiti da grossi elementi di ambiente fluviale, con frazione fine ricca
di elementi vulcanici rimaneggiati, indicativi di episodi di sovralluvionamento della valle in epoca
sinvulcanica. Questi depositi passano verso l’alto ad una vulcanite grigia di circa 2 metri di
spessore e successivamente ad un potente banco di Tufo Giallo della Via Tiberina, attribuibili al
Distretto Vulcanico Sabatino. Segue infine l’Ignimbrite C (Tufo Rosso a Scorie Nere) del
Distretto Vulcanico Vicano.
La distribuzione dei conglomerati del Paleotevere e la stratigrafia dell’area hanno permesso il
riconoscimento di una paleovalle ad andamento parallelo all’attuale valle del Fiume Tevere.
Procedendo lungo la strada si notano altre sezioni in cui è visibile il contatto tra i depositi
dell’antico corso del paleotevere e le formazioni tufacee. Arrivati al ponte prima del paese si ha
una vista panoramica sulla valle del Torrente Treja e sulla rupe di Tufo Rosso a Scorie Nere, sulla
quale è stata edificata la Calcata Vecchia (Foto 2).
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Foto 1. Depositi terrazzati del Paleotevere.
Foto 2. Calcata e la Valle del Treja.
Il paesaggio che si presenta è quello tipico di una forra profondamente incisa nei prodotti
vulcanici fino ai sedimenti ghiaioso-sabbiosi, con pareti tufacee a strapiombo. I corsi d’acqua
sono articolati da una serie di cascate e sono presenti nell’area numerose sorgenti. L’ambiente
della valle del Torrente Treja è ricco di associazioni vegetali differenti, influenzate dallo sviluppo
del territorio e dalle condizioni climatiche che variano con la quota. Partendo dall’alto si nota il
bosco termofilo, le pianure destinate all’agricoltura e all’allevamento, il bosco misto e le aree
umide.
B)
DESCRIZIONE DEL RISCHIO DI DEGRADO
I possibili fattori di degrado naturale sono quelli legati alla dinamica naturale del versante (crolli di
materiale vulcanico e azione di erosione fluviale). La presenza del Parco della Valle del Treja
limita l’eventuale impatto antropico e garantisce l’alta naturalità che impreziosisce il territorio.
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C)
DESCRIZIONE
DEL GRADO DI INTERESSE
Il geosito è di elevato interesse stratigrafico, sedimentologico, paleogeografico e geomorfologico.
L’antico corso del Paleotevere, testimoniato dalla presenza dei depositi terrazzati, la facile lettura
della stratigrafia, la presenza di vulcaniti sabatine e vicane e l’esemplarità dell’evoluzione
morfogenetica dell’area, sono gli elementi che rendono il sito esemplificativo e rappresentativo. A
ciò si aggiunge l’interesse culturale e didattico che caratterizza l’area, in relazione alla valenza
paesaggistica e naturalistica, oltre che archeologica, essendo presenti nella Valle del Treja resti
etruschi e falischi.
D)
RIFERIMENTI DOCUMENTALI BIBLIOGRAFICI
Capelli G., Mazza R., Paganelli D. (2004) – Criticità della risorsa idrica nel bacino del F. Treia
(Lazio settentrionale). In In: Atti della Giornata di Studio “Le risorse idriche nel Viterbese:
salvaguardia e sviluppo sostenibile”, Università degli Studi della Tuscia, Viterbo, 22 Maggio 2003,
119-135.
De Rita D., Funiciello R., Corda L., Sposato A., Rossi U. (1993) – Volcanic Units. In “Sabatini
Volcanic Complex”, CNR, Quaderni della Ricerca Scientifica, 114, 33-80.
Mancini M., Girotti O., Cavinato G. P. (2001) – Carta geologica della media valle del Tevere
(Appennino centrale). CNR, Autorità di Bacino del Fiume Tevere e Università degli Studi “La
Sapienza”, Roma.
Matthias P.P., Ventriglia U. (1970) – “La regione vulcanica dei monti Sabatini e Cimini“, Mem.
Soc. Geol. It., 9, 331-384.
Società Geologica Italiana (1993) – Guide Geologiche Regionali, 5, Lazio. BE-MA editrice.
E)
EVENTUALI COMMENTI E ANNOTAZIONI AGGIUNTIVE
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