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Città di Ostuni Assessorato alla Cultura con l’Alto Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali Un’emozion e chiamata libro a cura di Anna Maria Mori Religione, Religioni, Religiosità laiche, Laicità tra fede e dubbio, interrogativi e risposte: percorsi individuali di scrittori, saggisti, testimoni. ______________________________ XI edizione 18 luglio/17 agosto 2007 Chiostro San Francesco – Ostuni www.comune.ostuni.br.it Hanno detto: “E’ buona qualsiasi religione insegni all’uomo a essere buono” (Thomas Paine - “I diritti dell’uomo”) “Gli uomini ragionevoli sono tutti della stessa religione” “Quale?” domandò il Principe. “Gli uomini ragionevoli non lo dicono mai” (Disraeli - “Endimione”) “Dio non commette ingiustizie contro gli uomini, sono gli uomini a commettere ingiustizie contro se stessi” (Corano) “C’è una sola religione, benché ne esistano un centinaio di versioni” (Shaw - “Commedie piacevoli”- Prefazione) “Posso affermare, senza la minima esitazione, e tuttavia in piena umiltà, che significa non capir nulla della religione vedervi qualche rapporto con la politica” (Gandhi - “Autobiografia”) “Laicità significa tolleranza, dubbio rivolto pure alle proprie certezze, autoironia, demistificazione di tutti gli idoli, anche dei propri; capacità di credere fortemente in alcuni valori, sapendo che ne esistono altri, pur essi rispettabili” (Claudio Magris - “La storia non è finita”) ANTEPRIMA - FUORI PROGRAMMA Mercoledì 18 luglio ore 21, 30 GIAN ANTONIO STELLA “LA CASTA - Così i POLITICI ITALIANI sono diventati INTOCCABILI” Di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella (Rizzoli ed.) Il saggio irriverente , coraggioso e sincero di due giornalisti “disobbedienti” che, con loro stessa sorpresa, si è guadagnato immediatamente il primo posto nella classifica dei libri più letti e venduti: il suo pubblico, evidentemente, è quel 70 per cento degli italiani ( quindi, la stragrande maggioranza) che, secondo una recente indagine di Mannheimer, dichiara sfiducia e persino rabbia nei confronti di Parlamento e Governo, senza grandi distinzioni tra destra e sinistra. Un dossier impressionante, ricchissimo di notizie inedite e ustionanti: aerei di Stato che volano 37 ore al giorno, pronti al decollo per portare sua Eccellenza anche a una festa a Parigi; palazzi parlamentari presi in affitto a peso d’oro da scuderie di cavalli; finanziamenti pubblici quadruplicati rispetto a quando furono aboliti dal referendum; “rimborsi” elettorali 180 volte più alti delle spese sostenute; organici di presidenza nelle regioni più “virtuose” moltiplicati per tredici volte in venti anni; spese di rappresentanza dei governatori fino a dodici volte più alte di quelle del presidente della Repubblica tedesco; province che continuano ad aumentare, nonostante da decenni siano considerate inutili; indennità impazzite al punto che il sindaco di un paese aostano di 91 abitanti può guadagnare quanto il collega di una città di 249mila abitanti ; candidati “trombati” consolati con 5 buste paga; presidenti di circoscrizione con l’autoblu… Il libro ha una dedica “A Leone e Sofia nella speranza che crescano appassionandosi alla politica. Diversa, però” GIAN ANTONIO STELLA è nato ad Asolo ( Treviso) nel 1953. Inviato ed editorialista del “Corriere della Sera”, ha scritto numerosi libri, tutti di successo: “Schei”, “Tribù” “L’Orda. Quando gli albanesi eravamo noi”, “Avanti popolo. Figure e figuri del nuovo potere italiano”, e il romanzo “Il maestro magro” SERGIO RIZZO è nato a Ivrea nel 1956. Responsabile della redazione economica romana del “Corriere della Sera”, ha lavorato a “Milano Finanza” al “Mondo” e al “Giornale” Venerdì 20 luglio ore 21, 30 MARCO RONCALLI “Giovanni XXIII - Angelo Giuseppe Roncalli, una vita nella storia” (Mondadori ed.) TESTIMONI DI FEDE “...Tornando a casa, troverete i bambini. Date loro una carezza e dite: “questa è la carezza del Papa”. Troverete forse qualche lacrima da asciugare. Abbiate per chi soffre una parola di conforto...” ( dal discorso alla luna della sera dell’11 ottobre 1962, al termine della giornata di apertura del Concilio Vaticano II) Un nuovo profilo storico di Giovanni XXIII scritto da uno specialista, pronipote del Papa: il libro restituisce l’autentico profilo del Papa che volle il Concilio Vaticano II e cambiò la storia della Chiesa e del mondo. L’autore del libro ha imparato a conoscere in famiglia il racconto di una vita straordinaria, e per ricostruirla e offrirla oggi ai lettori, ha dedicato oltre vent’anni di studi e ricerche alla scuola dell’arcivescovo Loris Francesco Capovilla, segretario particolare del pontefice. Queste pagine distruggono luoghi comuni duri ad estinguersi, esplorando le reali attese del papa circa i problemi del suo tempo: i mutamenti sociali in corso, la politica italiana negli anni del centro sinistra, quella internazionale. Un conservatore? Un rivoluzionario? O un innovatore? MARCO RONCALLI, giornalista e saggista, ha scritto numerosi volumi su Giovanni XXIII. E’ autore per la Rai di documentari sul Papa del Concilio, ed è stato consulente storico per autori e registi- italiani e stranieri- che hanno affrontato questo soggetto. Martedì 24 luglio ore 21,30 HAIM BAHARIER La Genesi spiegata da mia figlia ( Garzanti ed.) SAPIENZA EBRAICA “Studiavo già da anni, quando nacque mia figlia. E tutto quello che avevo appreso fino ad allora divenne in quel momento pregnante, nuovo; col tempo, più chiaro. Mia figlia è la mia Genesi, io parlo, lei mi spiega senza parlare.” Secondo una leggenda midrashica, un angelo insegna tutta la Torà alla creatura che attende di nascere. Poi, al momento del parto, l’angelo sfiora con un dito il bambino, tra la base del naso e la bocca, e cancella tutto il suo sapere. Il bambino nasce puro e ingnaro, recando però il segno di quel tocco. La rimozione della sapienza prenatale è un invito, rivolto in primo luogo ai genitori, a recuperarne la memoria attraverso lo studio.L’apprendimento della Torà è del resto per gli ebrei un precetto fondamentale, ma anche un rimedio al male, alle intermittenze della vita, proprio come la preghiera. In questo breve, stupendo viaggio attraverso i versetti della Genesi, Baharier condensa la sua sapienza nella duplice veste di esegeta e di padre. Lo fa per spiegare alal figlia Avigail, e attraverso lei a noi, quali sono le motivazioni e le finalità della Torà. HAIM BAHARIER, nato a Parigi da genitori ebrei di origine polacca, entrambi passati attraverso l’orrore di Auschwitz, è stato alievo di Emmanuel Lévinas, uno dei maggiori filosofi del Novecento, e di Léon Askenazi, il padre della rinascita del pensiero ebraico in Francia. Matematico e psicoanalista, ma anche commerciante di preziosi e consulente aziendale, tiene da molti anni esclusive e memorabili lezioni di esegesi biblica. Vive con la sua famiglia a Milano. Venerdì 27 luglio ore 21,30 KHALED FOUAD ALLAM “La solitudine dell’occidente” ( Rizzoli ed.) ISLAM E OCCIDENTE: una convivenza possibile? “La questione d’Occidente…” per i musulmani, oggi, è come essere musulmani Khaled Fouad Allam, da sempre cittadino di due mondi, si pone alla confluenza tra queste identità, e dal suo punto di osservazione privilegiato fa spaziare il suo sguardo più da poeta che da saggista, su luoghi ed eventi, sentimenti e umori dei nostri tempi: da Trieste a Qom, da Gerusalemme alle banlieues parigine, dalla rivoluzione iraniana del 1979 alla guerra in Iraq, dall’11 settembre al trionfo di Hamas alle ultime elezioni palestinesi. La testimonianza diretta del proprio vissuto- l’infanzia in Marocco, i viaggi, il lavoro di giornalista, docente e parlamentare in Italia- si intreccia alla denuncia degli stereotipi e dei luoghi comuni che segnano la nostra comprensione di nodi problematici fondamentali quali la questione femminile, o la separazione tra legge civile, morale e religiosa. E anche qui, come nel libro di Haim Baharier, il soggetto ispiratore, la destinataria di tutti i pensieri e tutte le speranze, è la figlia: il libro si conclude, appunto, con una lettera alla figlia nata dal matrimonio di Fouad Allam con un’italiana. KHALED FOUAD ALLAM è nato in Algeria, e oggi è cittadino italiano. Deputato, insegna sociologia del mondo musulmano presso le Università di Trieste e Urbino. Editorialista della “Repubblica” è autore di vari saggi sull’Islam contemporaneo. Lunedì 30 luglio ore 21,30 MARCO POLITI Il ritorno di Dio Viaggio tra i cattolici d’Italia ( Mondatori ed.) ESSERE CATTOLICI, OGGI, IN ITALIA “Dio sembrava uscito dal Novecento, e invece è tornato, imprevedibile e irruente…L’appartenenza religiosa si è fatta variegata e ondivaga, in dissonanza con l’ossequio formale di cui spesso fa mostra il ceto politico…” Lo straordinario giornale di viaggio di un osservatore partecipe, a tu per tu con il cattolicesimo ( reale, non solo proclamato) di oggi: Marco Politi ha attraversasto l’Italia, parlando con parroci e vescovi, teologi e fondatrici di nuovi ordini, filosofi, suore, leader politici ed esponenti del movimento pacifista, con Gianfranco Ravasi e Don Luigi Ciotti, Gianni Baget Bozzo e Giuseppe De Rita. “Strano Paese, il nostro”, ha scritto recensendo il libro di Politi, Miriam Mafai, “un Paese dove i battezzati sfiorano il 98 per cento degli abitanti, ma sono una minoranza coloro che vanno a messa regolarmente, che si confessano e credono nell’al di là”. Credere oggi. Se è una domanda, la risposta, a chiusura del libro è affidata a Monsignor Betori: “Non si può pensare di comunicare il Vangelo agli uomini e alle donne del nostro tempo se non nel dialogo e nel confronto, anche critico, con le forme culturali che danno concretezza alle loro esperienze di vita. Il Vangelo è parola di Dio nel tempo: quello di Gesù e dei suoi discepoli… e quello nostro.” MARCO POLITI, vaticanista, è una delle firme più autorevoli del quotidiano “La Repubblica”. Ha seguito Papa Woytila in oltre settanta viaggi nel mondo. Collabora con la CNN, la BBC e altre importanti emittenti televisive internazionali. Mercoledì 1 agosto ore 21,30 TONI CAPUOZZO E ANDREA ANGELI PROFESSIONE PEACEKEEPER- Da Sarajevo a Nassiriyah, storie in prima linea (Rubbettino ed.) e ADIOS- Il mio viaggio attraverso i sogni perduti di una generazione (Mondadori ed.) RELIGIOSITA’ LAICHE “BEATI I FACITORI DI PACE…” (Mt.5.9) “ I facitori di pace sono coloro che operano per la pace, coloro che la stabiliscono, che concorrono a stabilirla.” (Giuseppe Dossetti, 1995) Due grandi personaggi per due grandi libri di testimonianze sulla pace e sulla guerra. E soprattutto, contro il minimalismo di certa nostra letteratura o pseudoletteratura, due grandi, affascinanti, racconti, alla Conrad. Andrea Angeli è un diplomatico italiano in missione per conto dell’ONU , e in quanto tale ha servito per anni nelle più difficili trincee, provando a riportare ragione e civiltà dove infuriavano i massacri. Il suo libro è un diario straordinario nel quale torniamo a toccare quasi con mano i fuochi di Sarajevo, i massacri di Srebenica, il calor bianco del Medio Oriente e di Baghdad, e soprattutto le tragedie e le speranze di un esercito imbelle, che è quello della gente comune. “Dal Kossovo in poi”, ha scritto nella sua recensione al libro su “Repubblica” Paolo Rumiz, “l’Italia darà il meglio e il peggio di sé. Il meglio saranno i nostri soldati, privi di arroganza coloniale e insuperabili nell’interporsi tra i belligeranti. Il peggio sarà la politica…” Toni Capuozzo invece, nel ripercorrere la sua storia di grande reporter, mette in scena il Nicaragua della rivoluzione vittoriosa dei sandinisti contro il tiranno Somoza, l’Amazzonia di Fitzcarraldo, l’Argentina delle Falkland e di Borges, la Cuba di Castro, e il Salvador che entrava nel delirio della guerra civile con l’assassinio di Monsignor Romero… ANDREA ANGELI- Diplomatico italiano in missione per conto dell’Onu: portavoce di missioni impossibili.”Angeli con Sergio Vieira de Mello, il messo di Kofi Annan che salterà in aria nel massacro del quartier generale dell’Onu a Baghad”, elenca nella prefazione al libro Gianni Riotta “Angeli in Kosovo nella neve. Angeli che prova ad addomesticare la tigre del giornalismo, la Amanpour di CNN…” Angeli dappertutto, dove infuria la guerra, e c’è bisogno di lavorare per la pace. TONI CAPUOZZO- E’ oggi vicedirettore del Tg5 e cura e conduce il suo settimanale “Terra”. Ha scritto un libro, “Il giorno dopo la guerra” (Feltrinelli 1986), e ha ricevuto numerosi premi giornalistici, tra cui il Saint Vincent, l’Ilaria Alpi, il Flaiano, il Max David, il Premiolino e l’Hemingway. Venerdì 3 agosto ore 21,30 ROBERTO PAZZI L’Ombra del Padre (Frassinelli ed.) RELIGIONE E ROMANZO “Lucifero, il più bello degli angeli, era decaduto a Satana, il procuratore del Male nei processi intentati al Bene…Era il più grande attore di tutti i tempi, e sarebbe entrato in scena senza comprimari, da protagonista. Il Signore seppe sbalordirlo con la sua spiazzante generosità: “Va bene, accetto la tua recita, Satana, la farai in un luogo adatto, la terrai a Canne della Battaglia.” “A…Canne della Battaglia? Ma dov’è?” “In Puglia.” Cristo è tornato. E’ in cammino sull’amalfitana, sotto Ravello, e si dirige a Roma. Ma è davvero il Signore? E se è Lui- si domandano inquieti e perplessi in Vaticano- come accoglierlo? Cristo continua ad avanzare e si sottrae alla folla sulla barca di un pescatore, simbolo di quell’umanità che il Signore non ha mai smesso di amare e preferire ai potenti della terra. E poi… E poi, Roberto Pazzi, che secondo le riviste letterarie americane “ha il talento di Calvino, ma è più divertente di lui” ,e secondo l’Express francese è un vero, grande, narratore, dà vita a una storia straordinaria, carica di emozioni autentiche e profonde. ROBERTO PAZZI , poeta, narratore e giornalista tradotto in ventidue lingue, vive a Ferrara . Ha collezionato tutti i premi possibili: il premio Eugenio Montale per la poesia, il Premio Selezione Campiello, il Superpremio Grinzane Cavour, il premio Scanno, il SuperFlaiano, il Comisso, il Premio Stresa. E’ stato più volte finalista al Premio Strega. Mercoledì 8 agosto ore 21 e 30 MARIDA LOMBARDO PIJOLA “Ho dodici anni, faccio la cubista, mi chiamano principessa” “Storia di bulli,lolite e altri bimbi” (Bompiani ed.) IL DIAVOLO PROBABILMENTE… Come titolo dell’incontro abbiamo scelto quello di un celebre film del grande regista cattolico francese Robert Bresson. E le sue parole di allora (1978) : “Quello che mi ha spinto a fare questo film è lo spreco che si fa di tutto. E’ questa civiltà di massa dove ben presto l’individuo non esisterà più. Questa folle agitazione. Questa immensa impresa di demolizione dove moriremo per colpa di ciò per cui avevamo sperato di vivere. E’ anche la stupefacente indifferenza della gente…” Marida Lombardo Pijola, in questo libro shock, conduce un’indagine mai tentata prima sul mondo delle discoteche pomeridiane, frequentate da adolescenti tra gli undici e i tredici anni. Avvalendosi di informatori interni, l’autrice ha svelato il quadro allarmante di una generazione ancora invisibile al sistema dei media e al controllo sociale, eppure spontaneamente ma rigidamente organizzata. Uno stuolo di bambine che escono da casa in scarpette da ginnastica e jeans, entrano in discoteca, indossano abiti invisibili e si trasformano in carne viva, pasto erotico per ragazzini affamati di sesso televisivo. E uno stuolo di coetanei, di professione P.R., che reclutano (durante la ricreazione scolastica) abbonati per il locale e cubiste giovanissime, organizzati in piramidi di potere in cui ricevono, a seconda della posizione, i favori sessuali delle bambine cubiste. Ne emerge un mondo impudico e perverso che gli stessi ragazzini del libro (coperti dall’anonimato) raccontano all’autrice con assoluta sincerità, e, in qualche modo, innocenza. MARIDA LOMBARDO PIJOLA, pugliese ( è nata a Bari), vive e lavora a Roma. E’ inviata speciale del quotidiano “Il Messaggero”. Si occupata soprattutto di pedofilia e adozioni internazionali. lunedì 13 agosto ore 21,30 CONCITA DE GREGORIO Una madre lo sa (Mondatori ed.) “DIO E’ MADRE” “Dalle donne passa la vita, sempre. Dalla pancia, dalla testa, dalle mani e dai ricordi. Dalla capacità, dal desiderio di tenere dentro, e a volte anche dall’impossibilità di farlo. E una madre tutto questo lo sa.” “Cosa sia una “buona madre” lo decidono gli altri. Il coro. Lo sguardo che approva e che rimprovera. Quelli che sanno sempre cosa si fa e cosa no. Cosa è giusto, siaggio, utile. Quelli che dicono “è la natura, è così”: devi avere pazienza, assecondare i ritmi, provare tenerezza, dedicarti. Se ti senti affondare, è perché sei inadeguata. Se soffochi è perché non hai gli strumenti della maturità. Se i figli non vengono devi rassegnarti, non accanirti, non insistere: si vede che non eri fatta per essere madre. Se non ne hai voluti, devi avere in fondo qualcosa che non va….” Un libro vero, intenso, e bellissimo, nel quale tantissime donne si sono, anche dolorosamente, riconosciute: non a caso “Una madre lo sa” è uno dei cinque libri finalisti al Premio Bancarella. CONCITA DE GREGORIO è inviato della “Repubblica”. Di madre spagnola e padre italiano, ha quattro figli. Venerdì 17 agosto ore 21,30 GIAN ENRICO RUSCONI Non abusare di Dio (Rizzoli ed.) LAICI, NON LAICISTI… “Può una società democratica ancorarsi nell’uomo anziché nel divino?” Mai come oggi la Chiesa rivendica il diritto di partecipare al dibattito pubblico. E lo esercita presentandosi come depositaria di verità cui dovrebbero orientarsi non solo i comportamenti individuali, ma anche le leggi dello stato su temi come fecondazione assistita, coppie di fatto, biotecnologie. In realtà questo pressante intervento pubblico, non solo si basa su un concetto molto problematico di “natura umana”, ma rischia di mettere in forse il principio stesso della laicità, su cui si fonda la democrazia: in uno Stato laico le leggi non possono pretendere di essere la traduzione normativa di una “verità naturale”, ma sono il risultato di procedure argomentative pubbliche che minimizzano il dissenso tra i diversi convincimenti dei cittadini. E devono valere per tutti: credenti, non credenti, e diversamente credenti. GIAN ENRICO RUSCONI è professore di Scienza Politica all’Università di Torino, editorialista de “La Stampa”, collabora con la rivista “Il Mulino”. Tra i suoi libri più recenti “Come se Dio non ci fosse” ( Einaudi 2000) “Germania Italia Europa. Dallo Stato di potenza alla “potenza civile” ( Einaudi 2003).