Avviso 196 kB pdf - Vendite Immobiliari

AVV. ALESSANDRO LASCIALFARI
AVV. GIORGIO PRITELLI
AVV. STEFANO PRITELLI
AVV. LUCA LASCIALFARI
TRIBUNALE DI LIVORNO
AVVISO DI VENDITA DELEGATA A PROFESSIONISTA
ESECUZIONE IMMOBILIARE N.107/13
Il sottoscritto avv. Giorgio Pritelli, con Studio in Livorno, via Ricasoli
n.49, tel. 0586 898165, pec: [email protected], delegato alle
operazioni di vendita ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c con ordinanza 09/12/2014
del Giudice delle Esecuzioni Immobiliari,
AVVISA
che per il giorno 14 dicembre 2016, ore 10,00 ha disposto la
comparizione delle parti e degli offerenti presso il suo Studio in Livorno, via
Ricasoli n.49, per la deliberazione sull'offerta e per la eventuale gara tra gli
offerenti, ai sensi degli artt. 572 e 573 del c.p.c. così come modificati dal D.L.
n.83/2015, convertito con modificazioni nella L. n.132/2015, in relazione alla
vendita della piena proprietà del seguente bene immobile:
“Appartamento per civile abitazione posto nel Comune di
Rosignano Marittimo (LI), via di Serragrande n.61/A, piano
secondo e sottotetto, contraddistinto al N.C.E.U. del predetto
Comune al Foglio 74, particella 2096, sub. 609, cat. A/2 di Classe
3°, vani 4,5 e rendita €.592,63, unitamente all’autorimessa al
piano seminterrato di mq.13, contraddistinta al Foglio 74,
particella 2096, sub. 614, cat. C/6 di classe 5° e rendita €.32,90”.
Descrizione: appartamento per civile abitazione, in ottimo stato di
manutenzione, su due livelli collegati tra loro tramite scala interna e formato,
al piano secondo, da due vani cottura-soggiorno ed accessori per una superficie
lorda di circa mq. 62, oltre a due balconi di circa mq. 18 ed al piano sottotetto,
Tel. (0586) 898.165
Fax (0586) 184.518.1
Via Ricasoli, 49
[email protected]
Tel. (0586) 211.279
Pubblicazione ufficiale
adLivorno
uso esclusivo
personale
- è vietata ogni
57125
(LI)
www.studiomaccario.it
Tel.
(0586) 184.518.0 o riproduzione a scopo commerciale - Aut. Min.
ripubblicazione
Giustizia PDG
21/07/2009
da tre locali praticabili con altezza massima pari a ml. 2,40 per una superficie
lorda di circa mq.58, oltre ad una terrazza a tasca di circa mq. 4 con annessa
autorimessa al piano seminterrato di mq. 13.
Si precisa che la su estesa descrizione risale all’epoca della stesura della
perizia estimativa.
Conformità Urbanistica e Catastale: il bene risulta conforme ad
eccezione di un impianto idrico e relativi sanitari posti in un locale del piano
sottotetto che dovranno essere asportati dall’eventuale aggiudicatario.
Disponibilità del bene: occupato da terze persone senza titolo, non
risultano gravare sull’immobile contratti di locazione.
Prezzo base di vendita: €.113.793,75 centotredicimilasettecentonovantatre/75
Regime fiscale della vendita: Vendita soggetta ad IVA.
Percentuale massima di ribasso consentita sul prezzo base: 25%.
Prezzo minimo di offerta ammissibile: €.85.345,31.
Eventuale rilancio minimo: €.2.000,00 (duemila/00).
Custode: Istituto Vendite Giudiziarie S.r.l. (Tel. 050 554790).
Adempimenti pubblicitari previsti: pubblicazione sul quotidiano
cartaceo “Il Tirreno” e sui siti internet: www.tribunale.livorno.it e
www.astegiudiziarie.it.
Per ogni altra informazione si rimanda alla relazione estimativa
depositata agli atti il 7/5/2014 dal geom. Paola Savatteri da considerare parte
integrante del presente avviso; la relazione non riferisce della presenza o meno
delle certificazioni di regolarità degli impianti ai sensi del D.Lgs 311/06 e del
D.M. 37/08 e ss, né se l’immobile sia dotato dell’attestato di certificazione
energetica.
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La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano,
con tutte le eventuali pertinenze, accessori, ragioni ed azioni, servitù attive e
passive; essa è a corpo e non a misura ed eventuali differenze non potranno dar
luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo.
La vendita forzata non è infatti soggetta alle norme concernenti la
garanzia per vizi o per mancanza di qualità; l’eventuale aggiudicazione non
potrà essere revocata per alcun motivo.
Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o
difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad
esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dall’eventuale necessità di
adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in
corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non
considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia - non
potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo,
essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni.
L’aggiudicatario subentrerà quindi nel diritto dell’esecutato, con tutte
le peculiarità, i vincoli ed i limiti che erano propri di quest’ultimo e/o dei suoi
danti causa.
Il bene viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di
pignoramenti; se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni
saranno cancellate a cura della procedura.
L’immobile, se occupato dal debitore o da terzi senza titolo, sarà
liberato a cura del custode giudiziario.
Ogni onere fiscale derivante dalla vendita sarà invece carico
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dell’aggiudicatario.
Eventuali abusi urbanistici dovranno essere regolarizzati a cura e spese
dell’aggiudicatario, ove le normative di tempo in tempo vigenti lo consentano;
in difetto, l’immobile dovrà essere rimesso in pristino sempre a spese
dell’aggiudicatario.
E’ quindi fondamentale dare preventiva ed attenta lettura alla relazione
di stima del CTU che, al pari dell'ordinanza di vendita, potrà essere consultata
presso lo Studio del sottoscritto Professionista delegato, nonché visionata e
stampata dai siti internet www.tribunale.livorno.it e www.astegiudiziarie.it
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§ 1. Modalità di partecipazione
Tutte le attività che, a norma degli artt. 570 e seg. c.p.c., debbono essere
compiute nella cancelleria del Tribunale o davanti al Giudice Istruttore, o dal
Cancelliere o dal Giudice Istruttore, sono effettuate dal Professionista delegato
alla vendita presso il suo studio.
L’offerente dovrà presentare presso lo Studio del sottoscritto
Professionista, posto in Livorno, via Ricasoli n. 49 - inderogabilmente entro le
ore 13,00 del giorno feriale antecedente quello di svolgimento della gara senza
incanto - una busta chiusa, priva di qualsiasi indicazione esterna, contenente:
a) offerta di partecipazione (in bollo da euro 16,00) sottoscritta
dall’offerente, con indicazione del cognome, del nome, del luogo e della data di
nascita, del domicilio, dello stato civile (e, se coniugato, del suo regime
patrimoniale, con indicazione dei dati del coniuge se in regime di comunione
dei beni), del codice fiscale e del recapito telefonico. Ciascun offerente ai sensi
dell’art. 571, 1° comma, c.p.c. (tranne il debitore) è ammesso a formulare
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offerte per l’acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale che
parteciperà alla vendita “per persona da nominare”, anche a norma dell’art.
579, terzo comma, c.p.c. (il procuratore legale dovrà comunque essere munito
di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata).
Nell’ipotesi di cui all’art. 579 c.p.c. comma 3°, il mandato speciale dovrà essere
depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona
nominata (da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, 1° comma, c.p.c.). Salva
la partecipazione per persona da nominare, consentita nelle sole ipotesi di
legge, in caso di aggiudicazione il bene verrà trasferito esclusivamente a favore
del sottoscrittore. Se l’offerente è minorenne la dichiarazione dovrà essere
sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del Giudice Tutelare;
b) copia di un valido documento di identità e, in caso di società
l’indicazione dei dati identificativi (denominazione/ragione sociale, partita
IVA e codice fiscale), nonchè una visura camerale aggiornata di non oltre tre
giorni rispetto alla presentazione dell’offerta, dalla quale risulti la costituzione
della società ed i poteri conferiti all’offerente;
c) in caso di offerta presentata da più soggetti, l’indicazione delle quote
e dei diritti che ciascuno intende acquistare e del nominativo di quello che in
caso di gara sarà legittimato a formulare eventuali offerte in aumento;
d) il numero della procedura esecutiva, del lotto ed i dati identificativi
(catastali ed indirizzo) dell’immobile per il quale l’offerta è proposta, con
l’indicazione del prezzo offerto, che potrà essere pari o superiore al 75% del
prezzo base di vendita, a pena di inefficacia dell’offerta stessa, l’indicazione del
tempo e del modo di versamento del saldo prezzo e degli ulteriori oneri, diritti
e spese conseguenti alla vendita, nonché di ogni altro elemento utile alla
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valutazione dell’offerta;
e) l’espressa attestazione di aver preso visione della perizia di stima del
bene posto in vendita per il quale si propone l’offerta, nonché dell’ordinanza di
vendita;
f) assegno circolare per cauzione, pari al 10% del prezzo offerto (che
sarà trattenuto in caso di rifiuto dell’acquisto), emesso all’ordine della
procedura esecutiva immobiliare R.E. n.107/13 con clausola “non
trasferibile”.
Tale
assegno
verrà
restituito
ai
non
aggiudicatari
immediatamente dopo la conclusione della gara, ed incamerato quello
dell’aggiudicatario. L’offerente potrà anche versare una cauzione più alta;
g) l’espressa dichiarazione, ove ne ricorrano i presupposti, di volersi
avvalere del regime fiscale agevolato, indicandone la tipologia (es. acquisto
della prima casa);
In caso di aggiudicazione il saldo del prezzo dovrà avvenire mediante
assegno circolare da intestarsi alla procedura esecutiva e da consegnarsi entro
120 giorni (termine improrogabile) dalla data di aggiudicazione presso lo
Studio del sottoscritto Professionista delegato in Livorno, via Ricasoli 49 con
possibilità per l’offerente di indicare un termine di pagamento più breve.
Il mancato rispetto del termine di pagamento del saldo prezzo
determinerà, a carico dell’aggiudicatario, la perdita della cauzione versata e
l’ulteriore responsabilità di cui all’art. 587, 2° comma, c.p.c..
Nel caso l’aggiudicatario intenda finanziarsi mediante accensione di un
mutuo ipotecario, è opportuno che ne dia notizia al Professionista delegato sin
dall’aggiudicazione del bene. L’aggiudicatario può subentrare, senza
autorizzazione del Giudice dell’Esecuzione, nel contratto di finanziamento
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stipulato dal debitore espropriato, assumendosi gli obblighi relativi, purché
entro quindici giorni dal decreto previsto dall’art 574, ovvero dalla data
dell’aggiudicazione o dell’assegnazione, paghi alla banca le rate scadute, gli
accessori e le spese; nel termine dei 5 giorni successivi, l’aggiudicatario dovrà
consegnare al Professionista delegato alla vendita l’originale della quietanza
rilasciata dal creditore fondiario e, entro il termine indicato nell’offerta,
provvedere al versamento dell’eventuale differenza tra il prezzo di
aggiudicazione e le somme versate al creditore fondiario, detratto l’importo
della cauzione, nonché le spese inerenti alla vendita, a mezzo di assegno
circolare non trasferibile intestato alla procedura.
Qualora l’aggiudicatario non intenda avvalersi di tale possibilità e in
caso di richiesta del creditore fondiario, ex art 41 T.U.B, l’aggiudicatario stesso
dovrà, entro il termine indicato nell’offerta per il saldo, versare parte del prezzo
direttamente al creditore fondiario e parte alla procedura; ciò sulla base
delle indicazioni fornite dal Professionista delegato.
Contestualmente al saldo del prezzo, dovranno comunque essere
depositate dall’aggiudicatario le somme necessarie al pagamento delle spese a
suo carico per il trasferimento del bene, ivi comprese le spese di trascrizione e
voltura, l’imposta di registro e/o l’IVA di legge, se dovuta.
L’importo complessivo di dette spese verrà stabilito entro 10 giorni
dall’aggiudicazione, in via provvisoria e salvo conguaglio, dal professionista
delegato, da calcolarsi in misura percentuale sul prezzo di aggiudicazione e
dovrà essere versato dall’aggiudicatario entro il termine e con le modalità
sopra indicate per il saldo prezzo, mediante separato assegno circolare non
trasferibile.
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In caso di mancato versamento del saldo prezzo e/o delle spese di
trasferimento, l’aggiudicazione sarà revocata e l’aggiudicatario perderà la
cauzione ex art 587 c.p.c..
§ 2. Caratteristiche dell’offerta
L’offerta presentata è irrevocabile. Le buste saranno aperte, alla
presenza degli offerenti, nel luogo, giorno ed ora sopra indicati.
L’offerente è tenuto a presentarsi nel luogo, giorno ed ora sopra
indicati.
In caso di mancata presentazione, e qualora l’offerta sia la sola
presentata per quel lotto, il bene sarà comunque aggiudicato all’offerente non
presente.
In caso di presenza di altre offerte per il bene in questione, si darà luogo
ad una gara sulla base dell’offerta migliore, che potrà essere anche quella
formulata dall’offerente non presente.
In caso di unica offerta: se l’offerta è pari o superiore al 75% del
prezzo-base di vendita sopra indicato si procederà ad aggiudicazione all’unico
offerente; qualora il prezzo offerto sia inferiore al prezzo base e siano state
presentate istanze di assegnazione a norma dell’art. 588 c.p.c., il bene verrà
assegnato al prezzo base di vendita al creditore istante.
In caso di pluralità di offerte: si procederà alla gara sull’offerta più
alta con aggiudicazione in favore del maggiore offerente anche in caso di
mancanza di adesioni alla gara.
Nel caso si proceda alla gara ciascuna offerta in aumento dovrà essere
effettuata nel termine di 1 (uno) minuto e con offerte minime in aumento di
Euro 2.000,00 (duemila/00) rispetto al prezzo più alto sino ad allora
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offerto.
Trascorso 1 (uno) minuto dall’ultima offerta senza che ne segua un’altra
maggiore, l’immobile sarà aggiudicato all’ultimo offerente.
Se la gara non può avere luogo per mancanza di adesione degli
offerenti, quando si ritiene che non vi sia la possibilità di conseguire un prezzo
superiore con una nuova vendita, si dispone la vendita a favore del migliore
offerente; nel caso di più offerte del medesimo valore, si aggiudica il bene colui
che abbia prestato la cauzione più alta; in caso di cauzioni del medesimo
importo, si aggiudica a favore di colui che abbia indicato il minor termine di
pagamento per il versamento del saldo-prezzo; in caso sia indicato un
medesimo termine per il pagamento, si dispone la vendita a favore
dell’offerente che abbia per primo depositato la busta contenente l’offerta.
Non verranno prese in considerazione offerte pervenute dopo la
conclusione della gara.
Qualora l’offerta sia pari o superiore al valore dell’immobile stabilito
nell’ordinanza di vendita, la stessa sarà senz’altro accolta.
In ogni caso, ove siano state presentate istanze di assegnazione e, anche
a seguito della gara tra gli offerenti, non sia stata raggiunta un’offerta pari al
prezzo base di vendita, il bene staggito verrà assegnato al creditore istante a
norma dell’art. 588 c.p.c..
Livorno, 16 settembre 2016
Il Delegato alla vendita
Avv. Giorgio Pritelli
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