Seduta d`allenamento

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Seduta d`allenamento
17-18-19 Maggio 2013 - Sportilia (FC)
“La formazione tecnica, tattica, fisica e mentale del giovane calciatore”
Gli aspetti tecnico-tattici in funzione delle diverse strategie
di gioco dagli Esordienti alla Primavera.
A.I.A.C. Bologna
Via De Gasperi 42 – 40132 Bologna
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Seduta d’allenamento:
la prima squadra
Competenze acquisite
Allenarsi per vincere la ricerca del risultato
Progressioni didattiche e unità di
allenamento nel settore giovanile
Competenze da acquisire
allenarsi per imparare la ricerca della vittoria
Fattori che incidono sulla capacità di
prestazione
FATTORI PREDISPONENTI
• RESISTENZA
• FORZA GENERALE
FATTORI DETERMINANTI
• CAPACITA’ TECNICHE
• CAPACITA’ TATTICHE
• CAPACITA’ DI RESISTENZA SPECIFICA
• CAPACITA’ COMUNICATIVE E PSICOLOGICHE
CAPACITA’ DI PRESTAZIONE
E COMPONENTI DEL CARICO
COMPONENTE METABOLICA
COMPONENTE COGNITIVA
CARICO METABOLICO
CARICO COGNITIVO
CARICO
CARICO
Resistenza
Forza
Velocità
Percezione
STATO FUNZIONALE PIU’
ELEVATO
Abilità tecniche
Spazio – Tempo
ALTERAZIONE
DELL’OMEOSTASI
ADATTAMENTO
FATTORI PREDISPONENTI
Pensiero tattico
Codici comunicativi
STIMOLI COGNITIVI
PIU’ ELEVATI
APPRENDIMENTO
CONSOLIDAMENTO
DEGLI
APPRENDIMENTI
FATTORI DETERMINANTI
CHE COS’E’ L’ALLENAMENTO
Processo d’azione complesso il cui scopo è quello di raggiungere, attraverso la
pianificazione dei carichi di lavoro: tecnici – tattici – fisici e psichici
un risultato o una prestazione di alto livello.
Ferretto Ferretti L’allenamento fisico nel calcio
1.
2.
3.
4.
Carico condizionale sui meccanismi energetici o neuro – muscolari
Carico tecnico aspetti coordinativi e biomeccanici ( percezione , tempo e spazio )
Carico tattico aspetti tecnici , cognitivi, comunicativi
Carico psicologico aspetti cognitivi, emotivi e sociali.
Con l’allenamento si tende ad instaurare il ciclo adattamento – risposta ai
carichi ( metabolici – cognitivi ) e allo stress mediante adeguati stimoli.
Possiamo in fine dire che il carico di allenamento sarà la somma del lavoro
richiesto all’atleta cioè, l’insieme delle sollecitazioni funzionali di carattere metabolico
e cognitivo provocate da quest’ultimo in un determinato periodo di tempo.
COMPONENTI E PARAMETRI DEL CARICO
COMPLESSITA’ DELLO STIMOLO
INTENSITA’ DELLO STIMOLO
DENSITA’ DELLO STIMOLO
CARICO DI
ALLENAMENTO
VOLUME DELLO STIMOLO
DURATA DELLO STIMOLO
FREQUENZA DELLO STIMOLO
La percezione dello spazio nel movimento e nel gioco
In ogni movimento che sia inserito in un contesto educativo e formativo si è
stimolati continuamente ad adattamenti ed aggiustamenti nelle dimensioni
spazio temporali. Potremmo infatti affermare che non esiste nessun movimento
se non vi sono spostamenti in un determinato spazio ed in un certo tempo,
ogni spostamento e’ infatti soggetto a una certa durata temporale. La capacità di
utilizzare al meglio l’analizzatore visivo, ci permette di realizzare efficacemente
i propri movimenti, quelli degli altri giocatori intesi come compagni ed avversari e
di saper vedere o prevedere le linee di flusso della palla. L’informazione di tipo
visivo,evidenzia i processi di movimento esterni alla propria attività motoria che
portano spesso a mutamenti delle diverse situazioni che si vengono a creare
nel contesto di gioco e che risultano molto importanti per il comportamento motorio
dei diversi giocatori durante lo sviluppo della gara. L’azione tattica la potremmo
dunque definire come “ Azione tecnica portata nello spazio con il corretto
tempo di collegamento “ ( Cilia, Ceciliani, Dugnani e Monti ).
1 ANALISI: Nel gioco del calcio non esistono limiti spaziali di spostamento
dei giocatori la situazione consente la presenza del giocatore in
una qualsiasi zona del campo.
2 ANALISI: Lo spazio può essere percepito come ambito in cui muoversi , quindi
tutti gli spazi rientrano nel concetto tattico di:
 Possibile possesso dello spazio
 Eventuale zona in cui potersi trovare per eseguire un qualsiasi gesto tecnico
 Eventuale zona dove potersi inserire con o senza palla per eseguire un azione
 Eventuale spazio dove poter far arrivare la palla tramite un passaggio ad un
compagno o tramite uno spostamento diretto avendo il possesso della palla stessa
Dove mi
muovo
?
Quando mi
muovo
?
Perché mi
muovo
?
ZONA CIECA
Guidare/ ricevere/calciare
Il passaggio filtrante
Tiro in porta
CASTELLO
Guidare/
ricevere/calciare
Il passaggio corto
Il passaggio lungo
COSTRUZIONE
FASCIA LATERALE
?
Guidare/
ricevere/calciare
Il Cross
Dove mi
muovo
FASCIA LATERALE
La percezione dello spazio nel movimento e nel gioco
Quando mi
muovo
?
ZONA CIECA
CASTELLO
COSTRUZIONE
FASCIA LATERALE
FASCIA LATERALE
La percezione dello spazio: ENTRARE dentro lo spazio
ZONA CIECA
CASTELLO
COSTRUZIONE
FASCIA LATERALE
FASCIA LATERALE
La percezione dello spazio: USCIRE fuori dallo spazio
ZONA CIECA
CASTELLO
COSTRUZIONE
FASCIA LATERALE
FASCIA LATERALE
La percezione dello spazio:
DENRO E FUORI entrare - uscire
GIOCO DEL CALCIO
Ampia variabilità della situazione
dovuta alla presenza del contrasto
diretto degli avversari
Non esistono limiti spaziali
i giocatori si possono muovere in
tutto il campo
LO SVILUPPO DEL GIOCO
PREVEDE LA PRESENZA DI:
UNO SPAZIO TECNICO
Distanza minima tra attaccante e
difensore che consenta l’esecuzione del
gesto tecnico
UNO SPAZIO TATTICO
Spazio che si crea nella difesa a causa
del movimento strategico di uno o più
attaccanti
UNO SPAZIO PROIETTIVO
Spazio cognitivo del giocatore,
consente di anticipare le possibili
azioni di gioco
UNO SPAZIO DINAMICO
Spazio che si dilata o si restringe in
relazione allo spostamento dei
giocatori.
La palla può essere:
portata direttamente alla meta del gioco ( rete )
trattenuta in un contatto prolungato attraverso
fasi comunicative concretizzate in passaggi e
movimenti senza palla ( smarcamenti )
ZONA CIECA
CASTELLO
COSTRUZIONE
FASCIA LATERALE
Aggirare
Attraversare
Scavalcare
FASCIA LATERALE
LE STRARTEGIE PER ATTACCARE
COMPONENTE COGNITIVA
i parametri
INTENSITA’ DELLO STIMOLO
Sviluppo di difficoltà
Troppo semplice
Troppo complesso
DENSITA’ DELLO STIMOLO
Rapporto temporale tra fasi
di carico e di recupero
Pause per rielaborare
le informazioni
DURATA DELLO STIMOLO
Durata dell’ azione di un
singolo stimolo o di una
serie di stimoli. Tempo
necessario per consolidare
le abilità o le regole d’azione
C
A
R
I
C
O
C
O
G
N
I
T
I
V
O
VOLUME DELLO STIMOLO
Durata e numero degli stimoli
per unità d’allenamento.
Quantità complessiva per
allenamento necessaria per
migliorare gli apprendimenti
FREQUENZA DELLO STIMOLO
Numero delle unità di
allenamento quotidiane o
settimanali. Quantità di unità
di lavoro necessarie per
strutturare o consolidare gli
apprendimenti
COMPLESSITA’ DELLO
STIMOLO
Grado di difficoltà dello
stimolo. Sviluppo degli
apprendimenti in relazione al
principio che va dal semplice
al complesso.
LE
COMPONENTI
DEL
CARICO
INTENSITA’
DELLO STIMOLO
STIMOLI
PERCETTIVI
STIMOLI
SPAZIALI
STIMOLI
TEMPORALI
STIMOLI
TECNICI
STIMOLI
TATTICI
Velocità di
percezione di stimoli
durante il carico
proposto. Diverse
tipologie di stimoli
proposti visivo ,
acustico, tattile.
Saper riconoscere
uno spazio fisso.
Saper riconoscere
uno spazio mobile
che può dilatarsi o
stringersi.
Velocità in relazione al
passaggio e velocità in
funzione dello
spostamento senza la
palla
( smarcamento )
Timing
Realizzazione delle
diverse gestualità
tecniche variando la
velocità di
esecuzione.
Saper risolvere
problemi di natura
cognitiva con
gradienti di difficoltà
sempre più elevati:
Avversari , tempo ,
spazi …….
Velocità di utilizzo di
codici comunicativi:
Parole chiave in
funzione di
movimenti senza
palla e con la palla.
Durata dello stimolo
in (sec )
Saper gestire lo
spazio in funzione
del concetto
dentro e fuori .
Saper gestire lo spazio
in funzione del tempo
dentro e fuori riferito
al giocatore e riferito
alle linee di flusso
della palla
Durata dello stimolo
nella proposta
didattica in relazione
ad una o più
gestualità tecniche
Tempo necessario
per poter elaborare
l’informazione e
prendere una
decisione.
Durata dell’azione in
relazione al numero
dei codici utilizzati.
Totale degli stimoli
in relazione :alla
natura dello stimolo
solo visivo o acustico
o complessivamente
tutti gli stimoli dati
visivi , acustici ecc..
Saper gestire più
spazi all’interno
dell’esercitazione
Saper gestire più
tempi in funzione
degli spazi lento –
veloce ….
Quantità di stimoli
per automatizzare o
consolidare le abilità
tecniche
Quantità di stimoli e
proposte necessarie
per apprendere le
diverse regole
d’azione nella
seduta e nella
programmazione.
Quantità degli
stimoli necessari per
consolidare l’utilizzo
di codici
comunicativi nella
seduta o nella
programmazione.
Durata delle pause
fra i diversi stimoli
percettivi.
Durata delle
pause fra i diversi
stimoli percettivi.
Durata delle pause fra
i diversi stimoli
percettivi.
Durata delle pause
fra i diversi stimoli
tecnico -coordinativi
Durata delle pause
fra i diversi stimoli
cognitivi.
Durata delle pause
fra i diversi stimoli
comunicativi.
Numero degli stimoli
proposti elementi di
disturbo e capacità
di selezionare o
percepire le
afferenze importanti
.
Saper gestire lo
spazio in funzione
di compagni ed
avversari :
occupare lo spazio,
liberare lo spazio,
occupare lo spazio
liberato.
Saper gestire il tempo
in funzione dei
compagni e dello
spazio tempo del
passaggio dove
trasmettere la palla e
quando trasmettere
la palla.
Combinazione dei
diversi gesti tecnici
con gradienti di
difficoltà maggiori
(abilità )
Aspetti coordinativi.
Saper risolvere
problemi in un
contesto sempre più
vicino alla
prestazione gara.
Numero dei codici
utilizzati e velocità
comunicativa .
DURATA DELLO
STIMOLO
VOLUME DELLO
STIMOLO
DENSITA’ DELLO
STIMOLO
COMPLESSITA’
DELLO STIMOLO
STIMOLI
COMUNICATIVI
Linguaggio
Nel settore giovanile
non si riproduce un lavoro simile alle
prime squadre ma si producono nel
tempo apprendimenti:
• Tecnici: motori coordinativi
• Condizionali: resistenza – forza – velocità
• Percettivi: saper vedere
• Spazio – temporali: saper gestire lo spazio in tutte le sue componenti
• Cognitivi: il pensiero tattico i principi di gioco
• Comportamentali: saper collaborare, saper comunicare
• Emotivi: capacità volitive, saper decidere ecc…..
Gli obiettivi all’interno
dell’unità di allenamento
Motori:
Capacità coordinative , condizionali : resistenza , forza , velocità.
andature coordinative, stili di corsa, la cura degli appoggi.
Percettivi:
Capacità di vedere lo stimolo ( visione periferica , tempo di reazione visuale).
Fase percettiva ed attentiva su stimoli esterni posizione (spazio, palla ,compagni, avversari ).
Spazio e tempo:
Capacità di occupare uno spazio, di liberare uno spazio, di occupare uno spazio liberato
Abilità tecniche :
Conduzione, Ricevere, Calciare, Colpo di testa, Fallo laterale, Contrasto tackle, Tecnica del portiere.
Controllo e precisione
Il pensiero tattico :
I principi di gioco:
Spazio e tempo
Componente cognitiva
5 Principi in fase offensiva
Finta e dribbling, Difesa della palla, Trasmissione passaggio, Smarcamento, Tiro in porta
5 Principi in fase difensiva
Presa di posizione, Marcamento, Difesa della porta, Intercettamento, Contrasto e tackle.
5 Principi in fase offensiva
Scaglionamento, mobilità, ampiezza, profondità, imprevedibilità
5 Principi in fase difensiva
Scaglionamento, equilibrio, concentrazione , azione ritardatrice, controllo e limitazione.
Principi relazionali:
la comunicazione
Le parole chiave utilizzo di un linguaggio comune
Utilizzo di codici verbali relativi ai gesti tecnici, al pensiero tattico, ai principi di gioco.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE