Superfici Quadriche
Transcript
Superfici Quadriche
SUPERFICIE SFERICA O SFERA Luogo dei punti dello spazio equidistanti da un punto fisso detto centro. Detto C (x0 , y 0 , z 0 ) il centro, l’equazione di una sfera di raggio r è ( x − x 0 )2 + ( y − y 0 )2 + ( z − z 0 )2 = r 2 1 0.5 0 -0.5 -1 -1 -1 -0.5 -0.5 0 0 0.5 0.5 1 1 ELLISSOIDE Chiamasi ellissoide la superficie di equazione x2 y2 z 2 + 2 + 2 =1 2 a b c Più precisamente, tale equazione rappresenta un ellissoide con centro nell’origine e semiassi a, b, c. 1.5 1 0.5 0 -0.5 -1 -1.5 1.5 1 -3 -2 0.5 -1 0 0 -0.5 1 -1 2 -1.5 3 In generale, le sezioni piane di un ellissoide sono delle ellissi. Ad esempio, intersecando la superficie con il piano xy (z = 0) si ottiene x2 y2 + =1 a 2 b2 che interpretata nel piano xy rappresenta un’ellissi di semiassi a, b. Si noti che un ellissoide risulta interamente contenuto nel parallelepipedo definito da: −a ≤ x ≤ a; −b ≤ y ≤ b; −c ≤ z ≤c. IPERBOLOIDI Chiamasi iperboloide a una falda la superficie di equazione x2 y2 z 2 + − =1 a 2 b2 c 2 2 1 0 -1 -2 20 10 4 2 0 0 -10 -2 -20 -4 Le intersezioni di tale superficie con piani paralleli al piano coordinato xy sono delle ellissi, mentre i piani paralleli ai piani coordinati zx e yz intersecano l’iperboloide lungo delle iperboli. Chiamasi iperboloide a due falde la superficie di equazione x2 y2 z 2 + − = −1 a 2 b2 c 2 0.8 0.6 0.4 z 0.2 0 -0.2 -0.4 -0.6 -0.8 5 2 0 0 -5 -2 y x Come l’iperboloide a una falda, l’iperboloide a due falde presenta sezioni ellittiche lungo piani paralleli al piano xy e sezioni iperboliche lungo piani verticali. Entrambe le iperboloidi sono asintotiche al cono di equazione: x2 y2 z 2 + 2 − 2 = 0. 2 a b c CONI Si chiama Superficie di Rotazione (o superficie rotonda) una superficie generata da una curva che ruota attorno a una retta fissa detta asse (con la quale la curva è rigidamente legata). L’equazione della superficie rotonda generata da una curva del piano yz, di equazione z = f ( y ) , che ruoti attorno all’asse z, si ottiene sostituendo nell’equazione della curva, la variabile y con ± x2 + y2 . Facendo ruotare la retta di equazione z = y attorno all’asse z, la superficie che si 2 2 ottiene è un cono circolare retto: z = ± x + y ⇒ x2 + y2 − z 2 = 0 Fonte dell’immagine: http://www.isit100.fe.it/~cavicchi.m/soluzioni/cono.jpg L’equazione generale di un cono (avente sezioni ellittiche lungo piani paralleli al piano xy) è: x2 y2 z 2 + 2 − 2 =0 2 a b c SUPERFICIE CILINDRICA O CILINDRO Si chiama Superficie Cilindrica (o cilindro) una qualunque superficie ottenuta conducendo dai punti di una curva le parallele a una direzione fissa, o in altri termini, ogni superficie generata da un retta che si muove (mantenendo costante la sua direzione) lungo una curva. La curva lungo cui si muove la retta è detta direttrice, mentre la retta che “disegna” la superficie è detta retta generatrice. Data l’equazione di una curva del piano xy, f ( x, y ) = 0 , la stessa equazione rappresenta nello spazio una superficie cilindrica le cui generatrice è parallela all’asse z. Un’analoga interpretazione sussiste per le equazioni della forma f ( y, z ) = 0 , f ( x, z ) = 0 , pertanto riassumendo si ha: nello spazio, un’equazione contenente due sole variabili rappresenta una superficie cilindrica le cui rette generatrici sono parallele all’asse corrispondente alla variabile mancante. Pertanto, l’equazione x2 + y 2 = r 2 rappresenta un cilindro circolare retto avente raggio r e generatrici parallele all’asse z. 5 4 3 2 z 1 0 -1 -2 -3 -4 -5 1 0.5 1 0.5 0 0 -0.5 -0.5 -1 x -1 y In base alla definizione, le superfici cilindriche possono presentarsi anche in altre forme, quali cilindri ellittici, cilindri parabolici e cilindri iperbolici. Ad esempio, z = x 2 , rappresenta un cilindro parabolico avente l’asse y per “vertice”: 25 20 z 15 10 5 0 5 0 -5 -5 -4 -3 -1 -2 x y 0 1 2 3 4 5