Programmazione disciplinare di Matematica e Scienze

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Programmazione disciplinare di Matematica e Scienze
Programmazione disciplinare – Matematica e Scienze
a.s. 2012/2013
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P R O G R A M M A Z I O N E D I S C I P L I N A R E: MATEMATICA e SCIENZE
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Anno scolastico 2012/2013
 OBIETTIVI
Di seguito riportiamo, suddivise per nuclei tematici e di processo, le competenze specifiche e i contenuti di riferimento da acquisire nel corso del triennio.
Sono gli standard di conoscenza e competenza che i nostri studenti devono possedere in uscita dalla classe terza.
(Ad integrazione si rimanda a quanto specificato negli allegati 1 – 2 – 3)
Il NUMERO
Competenze specifiche
• Eseguire le quattro operazioni con i numeri interi
• Elevare a potenza numeri naturali; comprendere il significato di elevamento a potenza e le proprietà
di tale operazione
• Scomporre in fattori primi un numero intero, anche con l’ausilio della calcolatrice
• Determinare multipli e divisori di un numero intero e multipli e divisori comuni a più numeri
• Leggere e scrivere numeri naturali e decimali finiti in base dieci usando la notazione polinomiale e
quella scientifica
• Comprendere i significati delle frazioni come rapporto e come quoziente di numeri interi
• Riconoscere frazioni equivalenti; comprendere il significato dei numeri razionali
• Riconoscere e usare scritture diverse per lo stesso numero razionale (decimale, frazionaria,
percentuale ove possibile)
• Confrontare numeri razionali rappresentandoli sulla retta
• Eseguire semplici calcoli con i numeri razionali usando metodi e strumenti diversi (calcolo mentale,
carta e matita, calcolatrici)
• Effettuare semplici sequenze di calcoli approssimati
• Comprendere il significato di radice quadrata, come operazione inversa dell’elevamento al quadrato
• Risolvere problemi.
Contenuti
• Operazioni con i numeri naturali
• Potenze di numeri naturali
• Numeri primi
• Massimo comune divisore e minimo comune
multiplo
• Numeri razionali
• Operazioni con i numeri razionali
• Estrazione di radice
• Rapporti, percentuali e proporzioni
• Numeri relativi
• Operazioni con i numeri relativi
• Calcolo approssimato ed errore
Competenze specifiche
• Conoscere le proprietà delle figure piane e solide
• Usare il metodo delle coordinate in situazioni problematiche concrete
• Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da una rappresentazione bidimensionale e, viceversa,
rappresentare su un piano una figura solida
• Risolvere problemi usando le proprietà geometriche delle figure anche ricorrendo a modelli materiali
e a opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, software di geometria dinamica,…)
• Riconoscere figure uguali e descrivere le isometrie necessarie per portarle a coincidere
Contenuti
• Figure piane e solide
• Rappresentazione piana di figure solide
• Rapporto tra grandezze
• Somma degli angoli di un triangolo e di un
poligono
• Teorema di Pitagora
• Traslazioni, rotazioni, simmetrie
Lo SPAZIO e le FIGURE
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Riconoscere grandezze proporzionali e figure simili in vari contesti
Riprodurre in scala
Calcolare perimetri, aree e volumi delle principali figure
Calcolare lunghezze di circonferenze e aree di cerchi.
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•
•
Omotetie, similitudini
Lunghezza della circonferenza e area del
cerchio
Descrizione di alcuni numeri irrazionali
Le RELAZIONI
Competenze specifiche
• In contesti vari, individuare, descrivere e costruire relazioni significative: riconoscere analogie e
differenze
• Eseguire combinazioni diverse tra gli elementi di un insieme
• Utilizzare le lettere per esprimere in forma generale semplici proprietà e regolarità (numeriche,
geometriche, fisiche, …)
• Costruire, leggere, interpretare e trasformare formule
• Riconoscere in fatti e fenomeni relazioni tra grandezze
• Usare coordinate cartesiane, diagrammi, tabelle per rappresentare relazioni e funzioni
• Risolvere problemi utilizzando equazioni numeriche di primo grado
• Usare modelli dati o costruire semplici modelli per descrivere fenomeni ed effettuare previsioni
Contenuti
• Alcune relazioni significative (essere uguale
a, essere multiplo di, essere maggiore di,
essere parallelo o perpendicolare a, …)
• Semplici questioni di tipo combinatorio
• Grandezze direttamente e inversamente
proporzionali
• Funzioni: tabulazioni e grafici
2
• Funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax e la loro
rappresentazione grafica
• Calcolo letterale
• Equazioni numeriche di primo grado
• Semplici modelli di fatti sperimentali e di leggi
matematiche
I DATI, le PREVISIONI e la MISURA
Competenze specifiche
• Classificare dati ottenuti da misurazioni
• Rappresentare e interpretare dati
• Scegliere, in modo casuale, un elemento da un collettivo
• Interpretare in termini probabilistici i risultati relativi a prove multiple di eventi in contesti reali e
virtuali ( giochi, software,…)
• Riconoscere eventi complementari, eventi incompatibili, eventi indipendenti
• Prevedere, in semplici contesti, i possibili risultati di un esperimento e le loro probabilità
• Analizzare oggetti e fenomeni, scegliendo le grandezze da misurare e gli strumenti di misura, anche
tecnologici
• Esprimere le misure in unità di misura del Sistema Internazionale, utilizzando anche le potenze del
10 e le cifre significative
• Effettuare e stimare misure in modo diretto e indiretto
• Esprimere e interpretare i risultati di misure, con particolare riferimento agli ordini di grandezza, alla
significatività delle cifre, agli errori
• Rappresentare graficamente misure di grandezze per individuare regolarità, andamenti, relazioni
• Risolvere situazioni problematiche a partire da dati di misure con la costruzione di semplici modelli
ARGOMENTARE e CONGETTURARE
Competenze specifiche
Contenuti
• Classificazione di dati con intervalli di
ampiezza uguale o diversa
• L’istogramma di frequenze
• Calcolo di frequenze relative e percentuali, e
loro confronti
• Campione estratto da una popolazione:
esempi di campioni rappresentativi e non
rappresentativi
• Probabilità di un evento; valutazione della
probabilità di semplici eventi
• Indici statistici: moda, mediana, media
aritmetica
• Significato di grandezza in ambito scientifico
• Sistema metrico decimale
• Sistema sessagesimale
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Descrivere proprietà di figure con termini appropriati
Individuare regolarità in fenomeni osservati
Formulare ipotesi
Verificare le ipotesi formulate
Comprendere il ruolo della definizione in matematica
Dare definizioni di semplici oggetti matematici ( esempio rettangolo, numero pari,….)
Giustificare affermazioni durante una discussione matematica anche con semplici ragionamenti concatenati
•
•
Riconoscere il carattere problematico di un lavoro assegnato, individuando l’obiettivo da raggiungere,
Rappresentare in modi diversi (verbali, iconici, simbolici) la situazione problematica, al fine di creare un ambiente di lavoro favorevole per la risoluzione
del problema
Individuare le risorse necessarie per raggiungere l’obiettivo, selezionando i dati forniti dal testo, le informazioni ricavabili dal contesto e gli strumenti che
possono risultare utili alla risoluzione del problema
Individuare in un problema eventuali dati mancanti, sovrabbondanti o contraddittori
Collegare le risorse all’obiettivo da raggiungere, scegliendo opportunamente le azioni da compiere (operazioni aritmetiche, costruzioni geometriche,
grafici, opportune formalizzazioni, equazioni, …), concatenandole in modo efficace al fine di produrre una risoluzione del problema
Controllare il processo risolutivo, con riferimento alla situazione problematica, all’obiettivo da raggiungere, alla compatibilità delle soluzioni trovate
Esporre con chiarezza il procedimento risolutivo seguito e confrontarlo con altri eventuali procedimenti
RISOLVERE e PORSI PROBLEMI
•
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LE COMPETENZE SCIENTIFICHE
Sono gli standard di conoscenza e competenza che i nostri studenti devono possedere in uscita dalla classe terza.
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
Riconoscere questioni e situazioni che possono essere indagate in modo scientifico;
Individuare le parole chiave per cercare informazioni scientifiche;
Riconoscere le caratteristiche essenziali della ricerca scientifica;
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
Applicare conoscenze scientifiche in una situazione data;
Descrivere e interpretare scientificamente fenomeni e prevedere cambiamenti;
Individuare descrizioni, spiegazioni, e previsioni appropriate;



Interpretare dati scientifici e prendere e comunicare decisioni;
Individuare i presupposti, gli elementi di prova e il ragionamento che giustificano determinate conclusioni;
Riflettere sulle conseguenze degli sviluppi della scienza e della tecnologia
Classe prima
FISICA E CHIMICA
LA MATERIA
Contenuti
Competenze specifiche
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Proprietà fisiche della materia;
stati di aggregazione della materia;
struttura della materia.
Il calore e la temperatura;
propagazione del calore;
effetti del calore: cambiamenti di stato; la dilatazione termica.
Applicare il metodo scientifico nell’analisi e nello studio di un fenomeno
naturale;
riconoscere le principali proprietà della materia;
individuare le differenze tra i diversi stati di aggregazione della materia con
riferimenti a situazioni quotidiane;
distinguere il concetto di calore da quello di temperatura;
verificare gli effetti del calore sulla materia.
IL SUOLO, L’ACQUA, L’ARIA
Contenuti
Competenze specifiche
Composizione e proprietà dei vari tipi di terreno.
Composizione dell’acqua e le sue proprietà, il ciclo dell’acqua in natura.
Composizione dell’aria e le sue proprietà; la pressione atmosferica;
le funzioni dell’atmosfera in relazione alla vita sulla terra.
Verificare le proprietà del suolo, dell’ acqua e dell’aria;
dimostrare sensibilità e senso di responsabilità nei confronti del problema
dell’inquinamento.
BIOLOGIA
LA VITA E GLI ESSERI VIVENTI
Contenuti
Caratteristiche dei viventi;
la cellula e l’organizzazione cellulare;
la classificazione dei viventi
EDUCAZIONE AMBIENTALE(vedi allegato1)
Competenze specifiche
Saper cogliere le principali caratteristiche degli esseri viventi;
distinguere i componenti di una cellula e le loro funzioni;
distinguere la cellula animale da quella vegetale;
raggruppare i viventi in cinque regni in base alle loro caratteristiche e
comprendere l’importanza di tale classificazione.
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Classe seconda
EDUCAZIONE AL CONSUMO CONSAPEVOLE
(vedi allegato2)
IL SOSTEGNO, IL MOVIMENTO E IL RIVESTIMENTO
Contenuti
Le differenze tra tessuto, organo, sistema, apparato
Funzioni e struttura del sistema scheletrico, muscolare e tegumentario
le ghiandole e gli annessi cutanei
Periodo: primo e secondo quadrimestre
Competenze specifiche
Sa individuare le differenze tra i vari sistemi
Sa verificare alcune proprietà delle ossa, dei muscoli, della pelle
Sa individuare analogie e differenze
Sa formulare semplici ipotesi
L’UOMO E L’ENERGIA
Contenuti
Le funzioni e la struttura del sistema digerente, dell’apparato respiratorio,
circolatorio, linfatico ed escretore
La nutrizione, l’assorbimento, gli scambi gassosi, il sangue, i vasi
sanguigni, il cuore, la circolazione, i reni, la depurazione del sangue
Competenze specifiche
Sa individuare le differenze tra i vari sistemi
Sa riconoscere analogie e differenze
Sa formulare semplici ipotesi
ELEMENTI DI FISICA
Contenuti
Il movimento dei corpi, velocità ed accelerazione
Le forze e l’equilibrio dei corpi
Peso massa e peso specifico
Il galleggiamento e il principio di Archimede
Competenze specifiche
Sa verificare le condizioni di equilibrio della leva
Sa verificare il principio di Archimede
Sa osservare fatti e fenomeni, cogliere e organizzare dati
Classe terza
EVOLUZIONE DEGLI ESSERI VIVENTE
Contenuti
Le ere geologiche
L’evoluzione degli esseri viventi
L’evoluzione dell’uomo
L’ Ereditarietà: l’apparato riproduttore e la genetica
Le dipendenze
ELEMENTI DI ASTRONOMIA
Competenze specifiche
Sa osservare fatti e fenomeni
Sa utilizzare i termini specifici della disciplina
Sa risolvere semplici problemi
Sa utilizzare i termini specifici della disciplina
Sa utilizzare i termini specifici della disciplina
Sa riconoscere situazioni problematiche
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Contenuti
L’Universo
Il Sole e il sistema solare
La Terra
ELEMENTI DI FISICA E CHIMICA
Contenuti
Lavoro ed energia
Le forme di energia
Elettricità: concetti di carica e corrente elettrica
La struttura dell’atomo
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Competenze specifiche
Sa osservare fatti e fenomeni
Comprende e utilizza i termini specifici della disciplina
Competenze specifiche
Ha acquisito conoscenze relative agli argomenti svolti
Sa formulare semplici ipotesi
Sa osservare fatti e fenomeni
Comprende e utilizza i termini specifici della disciplina
Sa usare simboli e rappresentazioni grafiche
Sa utilizzare circuiti elettrici per verificare leggi fisiche
 METODOLOGIA e DIDATTICA della MATEMATICA e delle SCIENZE
Non crediamo possibile un metodo didattico definitivo, capace cioè di dare risultati positivi in contesti di apprendimento diversi. Ci sembra, invece, più opportuno
considerare alcuni principi generali di carattere metodologico nella programmazione e nella realizzazione di un percorso didattico.
Considerando la matematica il linguaggio privilegiato della scienza, di seguito faremo stretto riferimento agli apprendimenti in ambito matematico perché ritenuti
necessari e propedeutici per poter sviluppare corretti percorsi e approcci di insegnamento/apprendimento in ambito scientifico.
Si tratta di far riscoprire concetti matematici in situazioni problematiche, muovendo dal concreto all’astratto, in modo organico, graduale e ciclico, in collegamento
con le altre discipline e nel rispetto degli stili e dei ritmi personali di apprendimento anche con attività volte a recuperare,consolidare o potenziare atteggiamenti,
conoscenze ed abilità, tenendo sempre sotto controllo le attività svolte.
E allora condividiamo e intendiamo praticare i seguenti criteri generali di carattere metodologico:
 CRITERIO DELLA RISCOPERTA :
La matematica è una costruzione del pensiero e dunque non può essere appresa meccanicamente, come un insieme, più o meno complesso, di formule,
regole, risultati. Al contrario imparare la matematica significa imparare a pensare e quindi sviluppare le capacità di intuire, immaginare, progettare,
ipotizzare, dedurre, controllare e verificare, per poter ordinare, quantificare misurare fatti e fenomeni della realtà.
Se a pensare si impara pensando allora l’insegnante di matematica deve sollecitare, promuovere, favorire e guidare le attività che impegnino il pensiero
dei ragazzi, stimolando così la loro intelligenza; ma l’intelligenza si attiva soprattutto affrontando situazioni problematiche e allora il contesto in cui
avviene in modo privilegiato l’apprendimento matematico è il problem solving : i concetti matematici non vanno insegnati dal docente, ma riscoperti, reinventati, ricostruiti da ogni alunno, partendo da situazioni problematiche.

CRITERIO DELLA PROBLEMATIZZAZIONE : riteniamo importante
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coltivare l’attitudine dei ragazzi a vedere problemi nelle diverse situazioni legate alla realtà; ci pare opportuno stimolare, sostenere, orientare la
naturale curiosità dei ragazzi avvalendosi anche di contesti operativi e supporti diversi (giochi didattici, software appositamente scelto,
discussioni,…);
stimolare i ragazzi a trovare autonomamente le strategie risolutive attraverso l’analisi dell’enunciato, la formulazione di ipotesi risolutive, la loro
applicazione, la interpretazione e la verifica dei risultati;
guidare ad utilizzare la risoluzione dei problemi sia per la scoperta di nuovi concetti matematici, sia per l’utilizzo dei concetti già acquisiti, sia per
il loro consolidamento (esercitazioni)
 CRITERIO DELLA OPERATIVITA’ CONCRETA:
Dovranno essere in grado di cogliere proprietà, equivalenze, somiglianze per passare dal particolare al generale.
Partiremo dal reale, dal concreto, dal fare per guidare successivamente i ragazzi a costruire strutture astratte, perché fare matematica significa astrarre.
 CRITERIO DI ORGANICITA’, GRADUALITA’, CICLICITA’
L’obiettivo è di guidare ad una progressiva organizzazione delle conoscenze, evitando di procedere in modo disordinato ed episodico, privo di organicità.
Pur consapevoli di non poter partire da una impostazione sistematica, siamo convinte che un insegnamento ciclico o a spirale consenta ai ragazzi di
acquisire la padronanza di quei concetti matematici fondamentali che rappresentano la base per i successivi apprendimenti.
L’organicità e la ciclicità devono accompagnarsi alla gradualità, è necessario procedere con progressione ( – step by step - , senza salti, consapevoli che
ciò che viene prima è fondamento di ciò che viene dopo) garantendo i livelli di maturazione e di apprendimento, i ritmi e gli stili di apprendimento.
 CRITERIO DI INTERDISCIPLINARITA’
La matematica intesa come strumento per interpretare criticamente la realtà e per intervenire consapevolmente su di essa non può fare riferimento ad un
insegnamento matematico esclusivamente astratto ed estraneo alla realtà.
Conseguentemente i singoli temi dell’educazione matematica dovranno essere sviluppati in modo coordinato cogliendo tutte le occasioni per richiamare
questioni matematiche correlate e/o per collegarli con argomenti di altre discipline.
Concretamente:
- i singoli temi dell’educazione matematica sono presentati separatamente, ma quando si devono affrontare con i ragazzi vanno sviluppati in modo
integrato cogliendo nelle stesse attività aspetti aritmetici, geometrici, logici, statistici,…
- i contenuti di riferimento non devono essere artificiosi e lontani dalle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, ma ricavati per quanto più possibile
dalle altre discipline (scienze, geografia, lingua, tecnologia,…)
- il linguaggio matematico dovrebbe essere utilizzato anche nelle altre discipline
- devono essere evidenziate le strutture comuni non solo all’interno della matematica , ma anche, più in generale, nelle altre discipline.
 CRITERIO DI INDIVIDUALIZZAZIONE DELL’INSEGNAMENTO
L’individualizzazione dell’insegnamento sarà possibile solo attraverso una organizzazione didattica che consenta di differenziare tempi e modalità di
apprendimento all’interno di piccoli gruppi.
 CRITERIO DEL CONSOLIDAMENTO DELLE CONOSCENZE (VALENZA DELL’ESERCIZIO)
La padronanza delle conoscenze è fondamentale sia per i successivi apprendimenti , sia per la loro utilizzazione.
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Il consolidamento delle conoscenze generalmente richiede un adeguato numero di ripetizioni e ripassi distanziati nel tempo.
Le esercitazioni devono soddisfare determinati requisiti:
- essere riferite a concetti ed operazioni che i ragazzi hanno già appreso,
- non essere svolte meccanicamente (la partecipazione motivata dell’alunno è più facile da ottenere se le situazioni proposte sono sempre nuove e di
tipo problematico),
- essere presentate con difficoltà graduale,
- essere opportunamente distribuite nel tempo (effettuate pochi giorni dopo l’apprendimento , ripetute dopo alcune settimane e successivamente dopo
alcuni mesi)
 CRITERIO DEL CONTROLLO/VERIFICA
I concetti matematici hanno una loro intrinseca organicità e la padronanza di alcuni concetti è condizione necessaria per i successivi apprendimenti.
Le verifiche risultano indispensabili per:
- capire quali strumenti e quali strategie risolutive l’alunno utilizza e quali sono eventuali sue difficoltà, su cui intervenire per colmare le carenze
- controllare se sono presenti i prerequisiti per affrontare una nuova unità di apprendimento.
La correzione ha un ruolo importante perché
- rende l’alunno consapevole dell’errore e in grado di correggere le proprie prestazioni;
- serve all’insegnante per calibrare i propri interventi .
L’obiettivo finale della correzione è porre l’alunno nella condizione di autocorreggersi ovvero di “imparare ad imparare”.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE:
-
Verifiche formative:
Correzione compiti svolti a casa; attività dialogica; discussione guidata; prove strutturate, attività di laboratorio,
Verifiche sommative:
Interrogazione, prove scritte non strutturate, realizzazione di semplici esperimenti e/o modelli, realizzazione di costruzioni geometriche con Cabrì
Geométrè con riga, compasso e materiali “poveri.
Per valutare, in particolare per l’attribuzione del voto, si farà riferimento alle linee di indirizzo concordate ed ai descrittori dei voti di seguito riportati.
MATEMATICA
SAPERI
VOTO
10
9
8
7
6
5
4
DESCRITTORE
Conosce gli elementi specifici della disciplina in modo completo ed approfondito.
Conosce gli elementi specifici della disciplina in modo completo.
Conosce gli elementi specifici della disciplina in modo appropriato.
Conosce gli elementi specifici della disciplina in modo adeguato.
Conosce gli elementi di base della disciplina.
Conosce parzialmente gli elementi di base della disciplina.
Conosce gli elementi della disciplina in modo confuso e frammentario.
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SAPER FARE
VOTO
10
9
8
7
6
5
4
DESCRITTORE
Comprende e utilizza in modo corretto e rigoroso i linguaggi specifici.
E’ abile e preciso nel calcolo; applica con sicurezza e in modo autonomo relazioni e procedimenti.
Pone problemi, prospetta soluzioni originali e corrette, risolve con rapidità e precisione.
Comprende e utilizza con correttezza e proprietà i linguaggi specifici.
E’ preciso nel calcolo e applica in modo corretto relazioni e procedimenti.
Pone problemi, prospetta soluzioni organiche e risolve correttamente.
Comprende e utilizza in modo corretto i linguaggi specifici.
E’ corretto nel calcolo e nell’applicazione di relazione e procedimenti.
Risolve i problemi in modo autonomo.
Comprende e utilizza i linguaggi specifici in modo generalmente corretto.
Esegue calcoli e applica relazioni e procedimenti in modo generalmente corretto.
Risolve autonomamente semplici problemi.
Comprende e utilizza i linguaggi specifici più semplici.
Esegue semplici calcoli e applica relazioni e procedimenti di base.
Prospetta percorsi risolutivi di semplici problemi e generalmente li risolve.
Comprende e utilizza parzialmente i linguaggi specifici più semplici.
Incerto nel calcolo, applica solo parzialmente relazioni e procedimenti di base.
Ha incertezze nella formulazione di ipotesi e nella soluzione di semplici problemi
Non utilizza i linguaggi specifici.
Anche se guidato, rivela difficoltà nel calcolo e nell’applicazione di procedimenti di base.
Anche se guidato, affronta con difficoltà situazioni problematiche.
La prova scritta e/o orale interamente non svolta comporta la valutazione: “non classificabile”
SCIENZE
SAPERI
VOTO
10
9
8
7
6
5
4
DESCRITTORE
Conosce gli elementi specifici della disciplina in modo completo ed approfondito.
Conosce gli elementi specifici della disciplina in modo completo.
Conosce gli elementi specifici della disciplina in modo appropriato.
Conosce gli elementi specifici della disciplina in modo adeguato.
Conosce gli elementi di base della disciplina.
Conosce parzialmente gli elementi di base della disciplina.
Conosce gli elementi della disciplina in modo confuso e frammentario.
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SAPER FARE
VOTO
10
9
8
7
6
5
4
DESCRITTORE
Comprende e utilizza in modo corretto e rigoroso i linguaggi specifici.
Osserva e descrive analiticamente i fenomeni; usa procedimenti sicuri e precisi.
E’ in grado di porsi problemi e prospettare soluzioni originali e corrette.
Comprende e utilizza con correttezza e proprietà i linguaggi specifici.
Osserva e descrive analiticamente i fenomeni; usa procedimenti precisi.
Comprende e utilizza in modo corretto i linguaggi specifici.
Osserva e descrive adeguatamente i fenomeni scientifici;usa procedimenti abbastanza corretti.
Progetta percorsi risolutivi di problemi abbastanza complessi.
Comprende e utilizza i linguaggi specifici in modo generalmente corretto.
Osserva e descrive semplici fenomeni scientifici usando procedimenti adeguati.
Progetta percorsi risolutivi corretti dei problemi proposti.
Comprende e utilizza i linguaggi specifici più semplici.
Osserva e descrive i fenomeni scientifici nel loro aspetto essenziale; usa procedimenti complessivamente corretti.
Progetta percorsi risolutivi di semplici problemi.
Comprende e utilizza parzialmente i linguaggi specifici più semplici.
Osserva e descrive parzialmente i fenomeni scientifici; è insicuro nei procedimenti.
E’ incerto nella formulazione di ipotesi.
Non utilizza i linguaggi specifici.
Denota difficoltà nell’osservazione di fenomeni e nella raccolta di dati e informazioni.
Formula con difficoltà percorsi risolutivi di semplici problemi.
La prova scritta e/o orale interamente non svolta comporta la valutazione: “non classificabile”.
Gli allegati 1, 2 , 3, devono ritenersi parte integrante del presente documento.
Letto, approvato, sottoscritto.
Le insegnanti di Matematica e Scienze
Basso L - Cojazzi F –
Majolino F – Vazzana G - Venerus D -
Pordenone, lì 22.11.2012
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PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
Educazione allo sviluppo sostenibile
FINALITA’:
Sensibilizzare i ragazzi ad assumere comportamenti improntati al rispetto dell’ambiente e al corretto utilizzo delle sue risorse
Valorizzare il consumo intelligente e prendere coscienza delle potenzialità delle energie alternative
OBIETTIVI:
Conoscere il proprio territorio, rispettarlo ed utilizzarlo in modo responsabile;
Saper recuperare, consumare in modo oculato e dare valore alle cose per non eliminarle con eccessiva leggerezza;
Evitare gli sprechi di acqua e di corrente elettrica;
Favorire attività pratiche e creative
DESTINATARI:
Alunni delle classi prime e terze
DOCENTI COINVOLTI:
Tutti i docenti della scuola, in particolare i docenti di lettere, scienze, tecnologia, arte, lingue, musica
ENTI ESTERNI COINVOLTI:
Comune di Pordenone
Coop consumatori Nordest
Cooperativa S.T.A.F. di Barcis
Liceo scientifico biologico “Vendramini” Pordenone
CONTENUTI:
Acqua, aria e suolo risorse della Terra, Energia, Universo
Fonti energetiche: utilizzo e riutilizzo senza nulla sprecare
Norme legislative e comportamentali
MODALITA’:
Brain storming: formulazione di ipotesi
Ricerca di informazioni, raccolta e tabulazioni dati
Animazioni in classe e laboratori
Incontri con esperti
Azioni sul campo
Ricerca di possibili soluzioni e assunzione di impegni
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Eventuale produzione di poster informativi e divulgativi, brochure, manufatti ecc.
Eventuale partecipazione a concorsi
TEMPI:
Il progetto, a carattere pluridisciplinare, verrà attuato in vari momenti dell’anno scolastico. Si prevede un impegno orario complessivo di circa
30 ore, in relazione anche al tipo di produzione finale scelta.
MONITORAGGIO E VERIFICA:
Conversazioni e discussioni in classe
Verifiche orali e scritte
Osservazione del comportamento durante le attività e dei cambiamenti degli alunni sul piano comportamentale, relazionale e cognitivo al
termine dell’attività.
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EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
EDUCAZIONE AL CONSUMO CONSAPEVOLE
FINALITA’:
- Sensibilizzare gli alunni all’importanza della prevenzione, educandoli ad un consumo di alimenti sani e sicuri.
- Sviluppare nei ragazzi la capacità di essere un consumatore critico e di saper riconoscere il valore dei prodotti
- Far acquisire consapevolezza dell’impatto ambientale delle proprie scelte di consumo
DESTINATARI:
• Alunni delle classi seconde e terze
DOCENTI COINVOLTI:
• docenti di lettere, matematica, tecnologia, arte, motoria, lingue
ENTI ESTERNI COINVOLTI:
• Esperti della COOP Consumatori
• Fattorie didattiche (Coldiretti)
• Musei del territorio
CONTENUTI:
• Educazione alimentare; sostenibilità ambientale
ARTICOLAZIONE E TEMPORIZZAZIONE DEL PROGETTO:
Il progetto, attuato durante le ore curriculari e/o extracurriculari, si articolerà nell’arco dell’intero anno scolastico nelle seguenti fasi di lavoro:
• elaborazione ed attuazione delle unità di apprendimento da parte dei docenti interessati
• laboratorio didattico sui temi dell’alimentazione, il presso il liceo biologico Vendramini
• incontri in classe e animazioni con Esperti della COOP Consumatori
• eventuale coinvolgimento dei genitori degli alunni mediante questionari
• eventuali visite presso aziende agricole
• produzione di poster informativi e divulgativi, brochure, manufatti , …
• partecipazione ad eventuali concorsi
MONITORAGGIO E VERIFICA:
• conversazioni e dibattiti in classe
• verifiche orali e scritte
• osservazione dei cambiamenti degli alunni sul piano comportamentale, relazionale e cognitivo al termine dell’attività
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EDUCARE ALLA RESPONSABILITA’ E ALLA SICUREZZA
FINALITA’:
- Essere consapevoli delle conseguenze delle proprie condotte
- Saper effettuare scelte adeguate
- Maturare una consapevolezza di sé, anche in senso civico
Destinatari:
- Alunni delle classi prime, seconde e terze
Docenti coinvolti:
- Tutti i docenti della scuola
Enti esterni coinvolti:
- Vigili; poliziotti di quartiere
- Questura
- Ass n. 6
- Coop Consumatori Nordest
Contenuti:
- Educazione alla sicurezza
- Educazione alla prevenzione del fumo di tabacco
- Educazione alla prevenzione dei rischi derivati dall’uso di bevande alcoliche
Articolazione e temporizzazione del progetto:
Il progetto, attuato durante le ore curriculari e/o extracurriculari, si articolerà nell’arco dell’intero anno scolastico nelle seguenti fasi di lavoro:
- elaborazione ed attuazione delle unità di apprendimento da parte dei docenti interessati
- incontri in classe e animazioni con gli Esperti
- coinvolgimento dei genitori degli alunni anche mediante questionari o incontri
- produzione di poster informativi e divulgativi, brochure, manufatti , …
- partecipazione ad eventuali concorsi
Monitoraggio e verifica:
- conversazioni e dibattiti in classe
- verifiche orali e scritte
- osservazione dei cambiamenti degli alunni sul piano comportamentale, relazionale e cognitivo al termine dell’attività