LA TROMBOSI VENOSA

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LA TROMBOSI VENOSA
LA TROMBOSI VENOSA
TROMBOSI VENOSA PROFONDA
Ostruzione, parziale o completa, di una o più vene del circolo
profondo degli arti inferiori (e / o delle vene della pelvi
e del distretto splancnico) o degli arti superiori.
TROMBOFLEBITE SUPERFICIALE:
trombosi parziale o completa di una vena del circolo
SUPERFICIALE (grande e piccola safena, cubitale, cefalica,
epigastriche…)
EPIDEMIOLOGIA
Incidenza: 1-2 nuovi casi/anno x 1000 ab
Quindi: circa 1.500 casi/anno a Milano,
90.000 casi anno in Italia.
SEDI DI TVP
DISTRETTO INFERIORE (SEDE PIÙ FREQUENTE)
iliaca
fem. comune
fem superficiale
fem profonda
poplitea
gemellari
tibiali
peroneali
SEDI DI TVP
DISTRETTO SUPERIORE
giugulare
succlavia
brachiale
omerale
SEDI DI TVP
vena cava sup/inf
vena porta
sovraepatiche(snd Budd-Chiari)
vene mesenteriche
vena splenica
vene renali
FISIOPATOLOGIA
Rudolf Virchow
(1821-1902)
STASI
Insufficienza venosa
incremento della colonna di liquido nel vaso
STASI
effetto della pompa muscolare
Ipomobilità => riduzione di flusso venoso
STASI
1) INSUFFICIENZA VALVOLARE
2) DEFICIT DI POMPA MUSCOLARE
•allettamento (ospedalizzazione!!!)
•apparecchi gessati
•compressione a valle (masse pelviche/inguinali,
gravidanza)
IPERCOAGULABILITÀ
aumento di attività procoagulante
e/o
inefficacia dei sistemi inibenti
- ATTIVAZIONE DEI SISTEMI INFIAMMATORI
(traumi, infezioni recenti o in atto, chirurgia)
- PRESENZA DI NEOPLASIA: sindrome di Trousseau
(attivazione infiammatoria, produzione di procoagulanti)
-TROMBOFILIA
-POST PARTUM
PRESENTAZIONE CLINICA
-Dolore generalmente intenso, spesso a staffilata, continuo ma
accentuato alla deambulazione
-Edema (entità ed estensione variabili)
-Calor, rubor
-Polpaccio “pastoso” alla palpazione
PRESENTAZIONE CLINICA /2
- Segno di Homan: dolorabilità alla dorsiflessione del piede
- Segno di Bauer: dolorabilità alla compressione del polpaccio
- Segno di Denecke: dolore alla pressione della pianta del piede
- Comparsa di circoli collaterali (coscia, inguine)
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
ERISIPELA, CELLULITE STREPTOCOCCICA
(febbre, segno dello scalino, altri segni
di infezione in atto)
LINFANGITE (recenti interventi, linfadenopatia)
SCOMPENSO CARDIACO (soprattutto se quadro
sovrapposto a edemi cronici da insuff cardiaca)
IPOALBUMINEMIA, INSUFF RENALE
DIAGNOSI
1. ESAME OB. + ANAMNESI
2. ECOGRAFIA VENE CON CUS
3. DOSAGGIO DEL D-DIMERO
TC CON MDC (TROMBOSI SPLANCNICHE)
D-dimero
Prodotto di degradazione della fibrina.
Si riscontrano livelli elevati durante processi di attivazione
della coagulazione e in molte altre condizioni di fase acuta
Bassa specificità
Alta sensibilità
Fondamentale per esclusione della diagnosi in caso
di normali livelli ematici e clinica dubbia.
Poco significativo in caso di livelli elevati.
COMPLICANZE
TROMBOEMBOLIA POLMONARE
(Fino al 50% nei casi non trattati. Elevata mortalità)
SINDROME POSTFLEBITICA
(Fino al 25% a 2 anni dall’evento, spesso invalidante)
RECIDIVA DI TROMBOSI
(Circa 30% a 10 anni dall’evento)
TRATTAMENTO
TERAPIA ANTICOAGULANTE (eparina a
basso peso molecolare e dicumarolici)
UTILIZZO DI CALZA ELASTICA (per arti inf)
MOBILIZZAZIONE PRECOCE
TRATTAMENTO
POSIZIONAMENTO DI FILTRO CAVALE in caso di:
Trombosi cavale
Controindicazione assoluta alla terapia anticoagulante
(sanguinamento in atto)
Trombosi durante terapia anticoagulante