Obiettivo Scuola - Federazione Ginnastica d`Italia

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Obiettivo Scuola - Federazione Ginnastica d`Italia
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Obiettivo Scuola
UNA GINNASTICA SCOLASTICA
NON SPECIALIZZATA
P
arlare di competenze nella formazione dell’insegnante, signi-
giunti dalla ricerca scientifica e metodologica applicata alla atti-
fica occuparsi di diverse aree della formazione come quella
vità motoria ed allo sport, ed identificandosi così come il prere-
scientifica e culturale, quella tecnica e metodologica, che teo-
quisito necessario ad insegnare.
rica o pratica, associata a competenze di ordine psico-pedagogico
In sintonia con questi principi e con la impostazione organizzati-
e relazionale. Se si è d’accordo nell’affermare che l’apprendimento
va, sono già stati rinnovati i programmi dei Giochi Sportivi Stu-
dell’allievo può essere condizionato dalla presenza o meno di que-
denteschi per la scuola secondaria di primo grado e sono in via
sti fattori nel curricolo di formazione dell’insegnante e che ogni ap-
di definizione anche quelli per il secondo grado.
profondimento in tali ambiti rende più efficace la sua azione didat-
Poiché gli schemi motori della ginnastica spaziano dagli ambiti
tica nel conseguire i diversi obiettivi in tempi variabili, si può com-
elementari della motricità primaria fino ad arricchirsi, con siste-
prendere meglio quanto, nella loro interazione, possano essere com-
matica consequenzialità, della motricità più complessa ed artifi-
plessi l’insegnare e l’apprendere. Come più volte sottolineato dalla
ciosa, che è per ciò in continua evoluzione, la tendenza del Set-
responsabile del settore scuola Prof. Cinzia Delisi, la Federazione Gin-
tore Scuola è quella di trasformare la consolidata concezione del-
nastica d’Italia con i programmi scolastici, mira a stabilire un rap-
la ginnastica di disciplina closed skill (a schemi chiusi), arricchen-
porto diretto con il mondo scolastico, occupandosi di tutte le espres-
dola di elementi tipici delle open skill. Secondo questo percorso,
sioni della ginnastica da realizzare nell’ambito della scuola collegan-
alcuni elementi, come gli imput ambientali, possono sollecitare
do la realtà federale a quella della istituzione scolastica.
risoluzioni motorie personalizzate, importantissime sotto l’aspet-
Ma alla base di qualsiasi modo di affrontare il problema, dovreb-
to educativo-motorio della età scolare e prepuberale.
bero essere tenuti presente i principi scientifici dell’apprendimen-
Attualmente le Capacità Coordinative vengono studiate e risco-
to.” Le competenze rappresentano, in una prospettiva moderna
perte in moltissimi aspetti della motricità sia sportiva che artisti-
della formazione permanente degli insegnanti e degli operatori
ca. I movimenti vengono catalogati secondo tre differenti livelli
fisico-sportivi, il campo di azione che mette a frutto i risultati rag-
di difficoltà coordinative, dove le variabili di tempo e mutamen-
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a cura di Cinzia Delisi
to delle condizioni esterne, rappresentano gli elementi fondamen-
ticolazione del regolamento, sono varie e numericamente mag-
tali che ne determinano il grado della difficoltà. Da ciò ne con-
giori delle richieste in modo da potersi adattare meglio alle esi-
viene che molta percentuale di successo dell’atleta dipende dal-
genze individuali degli studenti o della intera squadra. Le com-
la sviluppo delle qualità motorie collegate a quelle psichiche. È
binazioni libere arricchiscono la fantasia motoria, favoriscono la
facile osservare inoltre, che, nel quadro complessivo delle capa-
creatività e consentono agli attori della attività di variare e rin-
cità coordinative, spesso una qualità viene compensata dall’altra
novare continuamente il programma. Conseguentemente anche
conferendo, in totale, un livello complessivo della coordinazione
lo spettacolo e la immagine delle gare nelle diverse fasi, benefi-
che al termine risulta, così, quasi sempre accettabile. È più cor-
ciano della varietà e, attraverso una comunicazione ricca di co-
retto che nella scuola, a livello educativo, si dia molta importan-
reografie e mimiche singolari, stimolano la migliore riuscita del
za al collegamento tra psiche e movimento, rifiutando l’idea del-
progetto educativo.
lo studente “ammaestrato”, preciso esecutore di movimenti im-
Il lavoro di squadra, sia nell’aerobica che nella ginnastica, oltre
posti in modo stereotipato, lasciando più spazio ad attività non
a presentare delle semplici combinazioni coreografiche, stimo-
fisse e bloccate, ma ricche di elementi personalizzati e permeati
la la collaborazione, la condivisione delle capacità e delle scel-
di corrette basi che possano assicurare ricchezza nel futuro.
te motorie. Invita, inoltre, alla solidarietà nei confronti dei me-
Sulla base di questi principi, una specializzazione in standar-
no capaci attraverso scelte di elementi comuni accessibili a tut-
dizzate sezioni della ginnastica, è rimandata a tempi e luoghi
ti e consente, poi, la risoluzione di problemi tecnici secondo
diversi come le Associazioni sportive federate e non, dove si
una ricerca equilibrata e non improvvisata, delle migliori op-
potrà beneficiare del corretto lavoro di impostazione effettua-
portunità di lavoro.
to a livello scolastico e dove i nuovi programmi avranno sol-
I programmi di ginnastica dei Giochi Sportivi Studenteschi si mo-
lecitato la acquisizione di basi “aperte” e varie, prive di lacu-
dificano all’insegna della libertà, come richiedono le attuali gene-
ne metodologiche. La attività della scuola, per nulla in com-
razioni di studenti, ma anche nel rispetto delle regole e delle in-
petizione con quella delle società, dovrà essere incentrata
dicazioni tecniche, come si confà ad un corretto indirizzo educa-
maggiormente:
tivo e formativo. I programmi consentono spazi ampi che, se ben
a) sull’aspetto ludico e non ripetitivo (vedi percorso ginnico a staf-
interpretati, sono accessibili a tutti gli studenti e possono offrire
fetta),
b) sulla accessibilità delle proposte motorie in base al livello degli studenti.
significative possibilità di sviluppo e di estrose personalizzazioni.
Ci si augura che attraverso questa impostazione e questi obiettivi del settore scuola si possa, nel tempo, indicare una nuova stra-
In questo modo è possibile evitare la specializzazione di sezione
da della ginnastica per tutti, e che sia in sintonia con le basi del-
(ecco il perché della varietà e della ricchezza delle tabelle di ele-
le sezioni che la nostra Federazione cura a livello agonistico: Ar-
menti per il collettivo), al fine di avviare una divulgazione della
tistica Maschile e Femminile, Ritmica Sportiva, Aerobica, Trampo-
pratica della ginnastica che, se non ambisce all’alta specializza-
lino Elastico e Ginnastica Generale.
zione, propria delle sezioni olimpiche, sicuramente agevola una
corretta impostazione della tecnica di base.
Inoltre la attrezzatura specifica della ginnastica classicamente
olimpica, non è indispensabile nei nuovi programmi della scuola e ciò per incoraggiare tutti a lavorare maggiormente:
- sulle basi della motricità,
- sulle matrici dei movimenti tecnici,
- sulle risoluzioni tecniche personalizzate.
Gli attrezzi possono essere occasionali, simili a quelli codificati, come:
- le funicelle realizzate con funi da barca,
- palloni anche giocattolo,
- la panca, anche quella di arredo agli spogliatoi,
- i cerchi, anche giocattolo,
Questi sono gli attrezzi da non utilizzare in prassie tecniche, ma
possono fungere da “pretesto” per un lavoro finalizzato ad una
motricità “aperta”.
Le proposte tecniche contenute nel programma, inoltre, e la ar-
Massimo Monticelli
(Foto: Vanda Biffani)