Ad - Islands Viaggi

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Ad - Islands Viaggi
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• EDIZIONE SPECIALE •
DIRETTORE RESPONSABILE
DIRETTORE EDITORIALE
[email protected]
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Francesco Maria Avitto
Santiago
de Cuba
Lucia Limiti
TESTI A CURA DI
Antonella Andriuolo
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PROGETTO PROMOSSO DA:
Ufficio Turistico di Cuba
c/o Ambasciata di Cuba in Italia
Via Licinia, 7 – 00153 Roma
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Remedios
I Cayos
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È
MAI POSSIBILE CHE OGNI RITORNO A CUBA SIA
UN’EMOZIONE DIVERSA? OGNI VOLTA CHE SI HA
L’OPPORTUNITÀ DI RECARSI NELL’ISLA GRANDE SI
RIESCE A PORTARE VIA CON SÉ SENSAZIONI NUOVE. SARÀ
PERCHÉ CUBA È ATTRAVERSATA TUTTA DA UN’ARIA DI
CAMBIAMENTO CHE HA IL PROFUMO DEGLI AVVENIMENTI
STORICI PIÙ RILEVANTI E LE NUOVE RELAZIONI DIPLOMATICHE
CON GLI STATI UNITI SONO OGGI UN FATTO EVIDENTE.
CAMBIAMENTI POLITICI MA ANCHE CULTURALI.
Una volta era il baseball, oggi invece nelle strade
dell’Avana è arrivato il calcio con i ragazzi che si
lanciano in partitelle intensissime, come in Brasile o
in Europa. Questo perché, via satellite, si cominciano
a vedere le grandi competizioni internazionali e il
calcio, si sa, ha un potere attrattivo enorme. Scordatevi
dunque quella sensazione di già visto che in altri posti
può colpirvi ad una seconda visita, Cuba è talmente
intensa ed emozionale che avrete sempre la preoccupazione di non averla vissuta abbastanza. Un buon
modo di esplorare l’isola è spostarsi via terra. In auto
si possono coprire in un tempo ragionevole i quasi
1.250 chilometri che giustificano il soprannome di Isla
Grande dei Caraibi.
L’Avana
Pinar
del Rio
Remedios
Trinidad
Cayo Coco
Playa Santa Lucia
Cayo Largo
Baracoa
Santiago de Cuba
Dall’Avana puntando verso est
si raggiungono
i grandi Cayos,
che nell’immaginario collettivo
rappresentano
il paradiso
vacanziero per
eccellenza, con
la meravigliosa
spiaggia di Santa Lucia. Scendendo più sud
e attraversando
l’isola si arriva
a Santiago de
Cuba, antica
città spagnola
e porto ancora
attivissimo, vera
“rivale” dell’Avana in quanto a
fascino e storia.
Insomma di Cuba
non ci si stanca
mai, sia che si desideri una vacanza
dedicata al totale
relax in una delle
numerose strutture di lusso, sia che
ci si metta alla guida di un’automobile, magari moderna
per evitare brutte
sorprese strada facendo, perdendosi
nei suoi panorami
infiniti.
LA CARRETERA
CENTRAL
Lasciata l’Avana sono già
in auto in direzione di uno
dei Cayos più
affascinanti
dell’isola, Cayo
Coco. Muoversi
in macchina a
Cuba richiede
attenzione,
ma sbagliare
strada è davvero difficile.
Per spostarsi
verso Est basta
seguire la
Carretera Central. Costruita
dall’architetto
Gerardo Machado nel 1931
è l’arteria viaria più importante del Paese,
attraversa l’isola per tutta la
sua lunghezza
congiungendo
la provincia di
Pinar del Rio
con con quella
di Guantanamo e coprendo
circa 1.250
chilometri
di distanza.
Dall’Avana si
divide in due
rami: quello
occidentale, che
termina nella
municipalità
di San Juan
Y Martinez e
quello orientale, che arriva
fino a Baracoa.
FITCUBA 2015
Coming soon...
FITCuba 2016
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La 36esima edizione di FITCuba 2016, l’appuntamento annuale dedicato allo
sviluppo del turismo, si svolgerà a L’Avana dal 3 al 7 maggio. “Un evento che
sarà incentrato sulla promozione del prodotto culturale, mentre il Canada sarà
l’ospite d’onore”, ha detto Maria del Carmen Orellana, direttore commerciale del
Ministero del Turismo, in occasione della chiusura di FITCuba 2015. La nazione
canadese occupa il primo posto negli scambi turistici con Cuba.
Josè Martì sosteneva che “Essere colti è essere liberi”, sono proprio queste le
parole che caratterizzeranno il prossimo FITCuba 2016. Il popolo cubano ha
sempre messo in primo piano lo sviluppo della cultura e ha fatto della formazione
personale una priorità necessaria ad affrontare qualsiasi sfida.
Attendiamo quindi con entusiasmo FITCuba 2016, un appuntamento imperdibile
che ci riserverà di sicuro grandi novità sempre orientata verso la coerenza e
l’apertura a nuove possibilità.
FITCuba 2015 si è
svolta a Cayo Coco,
nella splendida
cornice dell’Hotel
Melia Jardines del
Rey e ha visto la
partecipazione di
oltre 1.800 professionisti del turismo
provenienti da
circa 53 nazioni.
Una tre giorni
tutta incentrata
sulla nautica, con
l’Italia chiamata
a ricoprire l’importante ruolo di
ospite d’onore, quasi a coronare nella
maniera migliore
un 2014 che ha
fatto registrare un
+17,3% di presenze
italiane sull’isola
rispetto al 2013. Un
trend che sembra
non voler cambiare
rotta visto che il
primo trimestre del
2015 ha registrato
un saldo positivo
del 10% rispetto allo
stesso periodo dello
scorso anno. Una
tendenza positiva
raggiunta e consolidata anche grazie
allo sforzo delle due
compagnie aeree
che dall’Italia volano direttamente su
Cuba: Neos e Blue
Panorama (che
proprio nel 2015 ha
celebrato i suoi 20
anni di attività) – e
i numerosi tour
operator presenti.
IL FASCINO
SENZA TEMPO
DI REMEDIOS
I GIARDINI DEL RE
L’area a cui appartiene
Cayo Coco è talmente
bella che venne soprannominata Jardines
del Rey, I Giardini del
Re. Il primo a chiamarli
così fu Diego Velasquez
che li scoprì durante un
viaggio nel XVI secolo. Il
perimetro dei “giardini”
si estende più a sud fino
a Cayo Guillermo, dove
sorgono vari alberghi
che si affacciano sulle
belle spiagge di sabbia
bianca, Cayo Paredon e Cayo Romano
ancora completamente
disabitati.
Direzione
Cayo Coco
Cayo Coco si trova nella parte centrale di
Cuba, nel comune di Moròn provincia di
Ciego de Avila e fa parte del complesso
di cayos conosciuto come Jardines del
Rey. Questa zona è molto famosa per i
suoi resort di lusso che si raggiungono
attraversando una sottile strada lunga 27
chilometri che collega il cayo con la terra
ferma. Qui ad un turismo di massa si è
preferito, per ora, puntare su un turismo di
livello con un afflusso limitato di persone.
NEL NOME
DELL’IBIS BIANCO
Cayo Coco deve il
suo nome ad un
animale tipico della
zona: l’Ibis bianco,
chiamato qui uccello
Coco. Questi volatili
hanno lunghi becchi
ricurvi, zampe rosa
e glabre facce rosse. Il
piumaggio è completamente bianco, ad
eccezione delle punte
delle ali che sono
nere. Lo sviluppo
turistico di Cayo
Coco ha cambiato
leggermente l’habitat
di questi animali che,
esattamente come i
locali fenicotteri rosa,
oggi sono più rari da
avvistare. Con un po’
di fortuna e aguzzando la vista potreste
assistere ad un vero
spettacolo naturale:
uno stormo di fenicotteri che colora di
rosa una porzione di
mare cristallino.
Remedios prende
davvero vita
solo nel mese
di dicembre,
in occasione
della festa della
Parrandas in
cui si sfidano i
rioni cittadini
in danze, giochi,
fuochi d’artificio,
il tutto annaffiato
da fiumi di birra
e rhum. Una festa
che richiama turisti da ogni parte
del mondo.
Prima di arrivare a Cayo
Coco c’è una cittadina in
cui vale davvero la pena
fermarsi per qualche
ora. Remedios è quello
che gli amanti dei film
western definirebbero
il set cinematografico
perfetto per le avventure di un pistolero. La
cittadina appartiene a
quel nucleo di sette insediamenti coloniali che
Velasquez fece costruire
nel lontano 1500 ed ha
conservato l’aspetto tipico dell’epoca. A favorire
la sua conservazione
ha contribuito una
posizione più defilata
dalla Carretera Central
e di conseguenza dai
circuiti turistici principali. La magia di questo
piccolo paese ruota tutta
attorno ad una piazza
quadrata dove dominano l’antica chiesa di
San Juan Bautista e un
piccolo parco con un
pittoresco gazebo al centro. L’atmosfera che si
respira è davvero unica:
scordatevi le migliaia
di turisti e le annesse
processioni di venditori
che potete trovare a
Trinidad o all’Avana
Vecchia, qui regna una
pace che racconta una
storia vecchia di secoli.
Sopratutto nelle ore più
calde è veramente difficile incontrare qualcuno
per strada, gli abitanti
preferiscono riposarsi
sotto i portici coloniali
delle case o seduti sugli
sgabelli del saloon El
Louvre. Si avete capito
bene un saloon, perché
davvero questo luogo
richiama le polverose
atmosfere dei pionieri
del Far West, con il suo
bancone in legno e i
grandi ventilatori sul
soffitto.
Nel paradiso
dei cayos
Se siete arrivati fin qui è perché volete godervi un po’ di
mare in compagnia di una cornice unica. Svegliatevi di buon
ora e puntate dritti su Playa Pilar, una perla che giustamente
viene annoverata tra le spiagge più belle dell’intera Cuba.
Posizionata sette chilometri ad ovest del resort Cayo
Guillermo, Playa Pilar è il classico paradiso tropicale che
finalmente prende vita davanti ai vostri occhi. Anche se
la lunghezza totale non supera i 500 metri una sabbia
bianchissima e fine rende le passeggiate sul bagnasciuga
un vero massaggio per i piedi e i muscoli delle gambe.
Se avete voglia di relax non vi resta che
prendere la vostra sdraio e godervi un
“Saoco”, cocktail locale creato sulla base
di un tonico che veniva utilizzato molti
anni fa dagli schiavi neri per recuperare le
forze. Più a Nord vi imbatterete in un altro
cayo dalla bellezza sconvolgente, Cayo
Paredon Grande, che a discapito del nome
è una piccola isola di appena 9 chilometri
quadrati. Qui la spiaggia di Playa los Pinos
o Playa del Norte è la meta più ambita.
Lunga ben cinque chilometri senza
interruzioni di sorta, è contraddistinta da
un binomio cromatico davvero sensazionale tra il bianco della sabbia e il turchese
dell’acqua. I fantastici tramonti, con il sole
che sparisce nel mare a est, vi avvisano
però che a quell’ora è meglio levare le
tende visto l’arrivo in forze dei fastidiosi
mosquitos che crescono nelle vicine mangrovie e che si attivano al crepuscolo. Per
gli amanti del kitesurf Cayo Guillermo è
un must, grazie ad acqua bassa e generalmente calma. Lo spot preferito dai kiters è
la spiaggia dell’Hotel Sol Cayo Guillermo,
sulla punta nord di Playa El Paso, con il
vento che soffia spesso oltre i 20 chilometri orari il divertimento è assicurato.
Le spiagge dei
cayos sono tutte
orientate a Nord,
questo vuol
dire che il sole
sorge proprio sul
mare, esiste un
modo migliore
per svegliarsi?
L’intero complesso di spiagge
è pubblico e
misura complessivamente
20 chilometri.
Queste lingue
di sabbia dorata
però non sono
tutte adiacenti
ma separate da
lembi di barriera corallina, oggi
emersi, che i cubani chiamano
Diente del Perro
(dente di cane).
A Cayo Coco le strutture alberghiere sono
di livello mediamente
alto e sorgono vicino
al mare. La formula
è tutta votata al relax
del turista con soluzioni all-inclusive
che vi permettono di
rilassarvi completamente e godervi il
soggiorno. Tra i resort
più affermati sicuramente il nuovissimo
Hotel Melia Jardines
del Rey e i suggestivi
bungalows palafitta
dell’Iberostar Cayo
Coco.
Qui il clima resta
caldo tutto l’anno. La
stagione secca dura
da dicembre fino
ad aprile mentre il
periodo da maggio
a novembre è più
piovoso ed esposto al
rischio uragani. Nei
mesi “invernali” di
alta stagione le serate
possono anche essere
decisamente fresche
quindi non dimenticatevi di portare con
voi pantaloni lunghi
e un maglioncino
leggero.
I Giardini del
Re offrono moltissime soluzioni per decidere
di trascorrere
al meglio la
propria vacanza. Per chi si
stanca presto di
crogiolarsi al
sole, tutti gli hotel organizzano
gite nell’interno
del Cayo, per
scoprire la
fauna e la flora
locale in tutta
sicurezza. Se
poi siete amanti
del diving vi
trovate nel posto
giusto: la Blue
Diving organizza affascinanti
escursioni per
osservare la
splendida barriera corallina
e gli antichi
relitti spagnoli
che costellano
questo tratto di
mare.
Playa Santa Lucia
DA ANTICO COVO DI PIRATI A SPIAGGIA INDIMENTICABILE
Correva l’anno 1492 quando
Cristoforo Colombo, avvicinandosi
con le sue caravelle alle coste
orientali di Cuba, le definì “la più bella
terra che mai occhi umani avessero
avvistato”. Anche oggi è davvero
difficile provare a smentire le parole
del famoso navigatore genovese,
perché quando si arriva a Santa
Lucia si rimane davvero incantati.
Tutto è esattamente come ci si può
aspettare da una delle spiagge più
belle di Cuba. Ventuno chilometri di
sabbia dorata lambita da un mare
caldo e turchese, ma sopratutto
quasi sempre calmo, grazie alla
protezione offerta dalla barriera
corallina distante solo due chilometri
dalla costa. La zona di Cayo Sabinal
fu il luogo prescelto da numerosi
pirati per attraccare le navi nemiche
e riparare le proprie, cercando di
nasconderle dalla flotta spagnola.
Ancora oggi, con
un po’ di immaginazione, non è
difficile catturare
il fascino di quegli
anni così avventurosi e spietati.
Per “toccare con
mano” i segni di
quel periodo potete
imbracciare maschera e bombole,
affidandovi ai tanti
dive center locali,
e immergervi alla
scoperta dei numerosi relitti di navi
presenti nella zona,
di cui i più antichi
risalgono al XIX
secolo. Se invece
volete farvi un’idea
della storia di questi luoghi via terra
recatevi al forte di
San Hilario.
Memori dei ripetuti
attacchi pirateschi
che avevano caratterizzato il XVII e il
XVIII secolo, nel 1831
gli spagnoli eressero
questo forte per tener
lontani i corsari. Il forte
fu poi trasformato in
un carcere e nel 1875
fu testimone dell’unica
sollevazione carlista
(ossia promossa da un
movimento controrivoluzionario spagnolo
che si opponeva alla
monarchia regnante)
mai avvenuta a Cuba.
A Playa Santa Lucia
storia e relax si fondono
in un mix irresistibile
che affascina qualsiasi
tipo di turista, dal più
“rilassato”, amante di
spiaggia e ombrellone,
fino al più “avventuroso”. Nessuno rimarrà
deluso!
Baracoa
ISOLATA E BELLISSIMA
Sarà per la sua particolare posizione
geografica ma Baracoa è sempre
rimasta più isolata rispetto ad altre
zone di Cuba. Confinando a Nord
con l’Oceano Atlantico e in tutte le
altre direzioni con fiumi, montagne e
foreste è riuscita a preservare alcune
caratteristiche “indigene” che nel resto
di Cuba si sono perse. Basta ascoltare
nei villaggi di Virginia e Yateras le note
tribali del “changüí”, una tipica musica
che proviene dalla tradizione locale,
oppure quelle della Tumba Francesa,
una danza creola ispirata al minuetto
transalpino. Il segreto di Baracoa è
proprio nel suo isolamento, che l’ha
resa una delle mete più affascinanti
dell’intera isola, la perfetta tappa da
mettere in programma se siete diretti a
Santiago de Cuba.
Fermarsi sull’altopiano di El Yunque
può rivelarsi una
mossa vincente
sopratutto ad aprile
quando ogni anno
si commemora
l’inizio della Guerra
d’Indipendenza
cubana. È in questo
periodo che l’intera
zona prende letteralmente vita con
numerosi festival di
strada dedicati alla
musica e al folclore.
Agli amanti della
natura basta volgere
lo sguardo verso le
rigogliose e fiorenti
foreste pluviali di
Baracoa.
L’habitat è perfetto per migliaia di
specie di flora e
fauna, molte delle
quali rare o in
via di estinzione.
La diversità del
paesaggio, che
spazia da cactus
semi-aridi a
fertili piantagioni di montagna
fino al paradiso
balneare, rendono i dintorni di
Baracoa affascinanti quanto la
cittadina stessa.
Merita una
visita la riserva
della biosfera
UNESCO di
Cuchillas del Toa
(che comprende il
Parco Nazionale
Alejandro de
Humboldt) e la
magnifica cascata Saltadero, alta
ben 17 metri.
Splendida Santiago
Santiago de Cuba è un luogo ricco di fascino, una città
orgogliosa dei suoi eroi rivoluzionari, delle sue splendide
piazze e della sua vibrante tradizione musicale. Oggi è la
seconda città per grandezza a Cuba e come importanza
storica ed industriale, grazie ad un porto pienamente
operativo, rivaleggia con l’Avana. La sua vicinanza
geografica alla Giamaica e ad altre isole caraibiche, ha fatto
sì che uno spirito particolare abbia pervaso sia l’arte che
l’architettura locale.
Basta fermarsi ad ascoltare la musica nelle
strade o vivere i suoi esuberanti festival,
tra cui la “Fiesta del Fuego”, il Festival
del Caribe e il rinomato Carneval, per
accorgersi delle forti influenze caraibiche.
Un’esuberanza che si rispecchia anche
nello stile architettonico. Partendo dal
maestoso castello El Morro, costruito
nel 1587 dall’architetto militare italiano
Giovanni Bautista Antonelli, continuando
con la splendida casa coloniale di Parque
Céspendes nel centro storico, fino alla
gloriosa Basilica de Nuestra Senora de
la Caridad del Cobre, il luogo di pellegrinaggio più sacro a Cuba. Appena fuori
Santiago, puntando verso est, si trova
l’incantevole e selvaggia riserva della
Biosfera Baconao, riconosciuta dall’UNESCO, con le sue antiche piantagioni di
caffè, mentre ad ovest sorgono le cime più
alte delle montagne della Sierra Maestra.
Un’ottima idea può essere quella di intraprendere un viaggio in macchina lungo
la costa: il paesaggio è meraviglioso con il
mare che incontra le vette maestose della
Sierra. Nei fondali adiacenti, resti di relitti
di navi da guerra risalenti al conflitto tra
Spagna, Cuba e Stati Uniti, costituiscono
un’ottima attrazione per gli amanti delle
immersioni e dello snorkeling.
Cuba è tutta
un’altra cosa
se percorsa in
bicicletta! Per gli
amanti delle due
ruote l’entroterra
di Santa Lucia è
una tappa obbligata. E’ un’area
completamente
pianeggiante con
un’incredibile
ricchezza di paesaggi e animali.
Pedalerete su
strade che costeggiano paludi e
grandi lagune,
mentre con un
pizzico di fortuna
potreste avvistare
stormi di fenicotteri. Cos’altro
desiderare da
una escursione in
bicicletta?
Nella zona di Baracoa
vi troverete sicuramente a percorrere
La Farola, l’autostrada principale della
regione. Se volete
recuperare un po’ di
forze e siete messi a
dura prova dal caldo
accettate l’offerta
dei commercianti
locali che vi offrono
un cucurucho, una
miscela che si scioglie
in bocca dal sapore di
cocco, miele, mango
e banana, avvolta in
una fronda di palma.
Una vera bomba
energetica!
Cuba è il risultato di
un mix tra culture
indigene, europee
ed africane. Un
“cocktail” unico che
non poteva non trovare la sua massima
espressione nella
musica. Il nengón,
la kiribá e la tumba
francesa (un ballo
creolo ispirato al minuetto) sono infatti
tra le danze aristocratiche francesi
portate sull’isola dagli schiavi e dai loro
proprietari francesi
nel diciottesimo
secolo. Queste danze
si sono radicate non
solo a Baracoa, ma
anche a Santiago de
Cuba e oggi rappresentano una viva
testimonianza della
ricchezza culturale
dell’isola oltre ad
uno spettacolo unico
per chi vi assiste.
Il Parco Nazionale Alejandro
de Humboldt
prende il nome
dall’esploratore tedesco che nel 1801
scoprì quest’area
a 40 chilometri
da Baracoa.
Ampiamente riconosciuto come il
meglio conservato
tra gli ecosistemi
di montagna dei
Caraibi, è ricco di
varietà di flora e
fauna, motivo per
cui l’UNESCO
l’ha dichiarato
“uno dei siti
tropicali con la
maggior varietà
biologica sulla
terra.”
COSE DA VEDERE E DA NON PERDERE
LA CITTADINA
DI TRINIDAD
L’AVANA
Anche se avete fretta
di raggiungere il vostro
paradiso marino per
eccellenza cercate di
dedicare almeno qualche
ora alla capitale dell’isola.
L’ Avana è uno splendido
esempio del passato e
del presente di Cuba, e
perché no anche del futuro
prossimo. Da non perdere
una lunga passeggiata sul
Malecon vista Oceano,
una visita alla Plaza de la
Revolucion chiudendo con
una serata alla scoperta
della suggestiva “Habana
Vieja” e del Morro, la
fortezza spagnola che
domina la baia.
SANTIAGO
DE CUBA
È la seconda città più
popolosa del paese e
antica capitale di Cuba.
Posizionata nella zona
orientale dell’isola mostra
un’eclettica varietà di
influenze architettoniche.
Fra i maggiori punti di
interesse il maestoso
castello El Morro,
considerato dall’UNESCO
Patrimonio dell’Umanità,
la casa coloniale di Parque
Céspendes nel centro
storico e la gloriosa Basilica
de Nuestra Senora de la
Caridad del Cobre, il luogo
di pellegrinaggio più sacro
a Cuba.
Un raro esempio di
architettura urbanistica
spagnola ancora quasi
completamente integro.
Strade simmetriche
ricoperte di grandi ciottoli
e caratteristiche casette
colorate che si affacciano
direttamente sulla strada.
Da mettere in conto un giro
in montagna per ammirare
la natura tropicale della
Valle de los Ingenios
con le sue piantagioni di
zucchero risalenti al periodo
schiavista.
IL SANTUARIO
DI NOSTRA
SIGNORA
DELLA CARITÀ
DEL COBRE
È il luogo di culto per
eccellenza dell’isola. La
devozione alla Vergine,
patrona di Cuba dal 1916,
risale al 1606 quando tre
pescatori, Juan Morteno,
ragazzo di dieci anni,
accompagnato dai fratelli
Rodrigo e Juan de Hoyos,
trovarono una statuetta di
legno alta circa sessanta
centimetri che galleggiava
nelle acque della Bahia de
Nipe, con incise le parole
“Virgen de la Caridad”.
Dopo il ritrovamento,
l’immagine sacra fu portata
presso il centro minerario
di El Cobre (cobre in
spagnolo significa rame)
dove, nel 1684, fu costruito
il santuario per ospitare la
statua.
COME RAGGIUNGERE L’ISOLA
Per raggiungere Cuba con voli diretti esistono oggi diverse soluzioni. Con Blue Panorama si può atterrare all’Aeroporto Internazionale
José Marti dell’Avana, a quello di Santiago de Cuba oppure al nuovo scalo di Cayo Largo, tutti collegati con Roma Fiumicino. I prezzi del
biglietto si aggirano sui 450 euro solo andata.
DOVE DORMIRE
buon livello e in un contesto
indimenticabile.
L’AVANA
L’Avana è una città dal fascino
unico così come questo albergo
storico. L’Hotel Inglaterra,
quattro stelle, è in una posizione
centrale, proprio di fronte al
Campidoglio, su una delle strade
più famose della città: Paseo de
Martì. Irrinunciabile un cocktail
sulla terrazza di questo edificio
dal fascino coloniale davvero
unico. Il costo di una doppia
standard, per una notte, parte
da 87 euro. www.hotelinglaterracuba.com
BARACOA
L’Hotel Porto Santo, elegante
quattro stelle, è posizionato
leggermente fuori città, con
una visuale unica sulla baia di
Baracoa. Camminando lungo la
piccola spiaggia sottostante è
possibile osservare una replica
della croce che Cristoforo
Colombo piazzò qui nel 1492, la
Cruz de La Parra.
Considerando che ha una
meravigliosa piscina e che gode
di un panorama mozzafiato su
Baracoa, l’Hotel El Castillo
è una valida soluzione per chi
volesse soggiornare alle porte
della città. La posizione dell’hotel
è spettacolare, un unico
piccolo prezzo da pagare sono
i numerosi scalini da percorrere
per arrivare alle stanze. www.
hotelportosantocuba.com
Palacio O’Farrill è situato in
uno degli angoli più evocativi
dell’Avana Vecchia, nelle
immediate vicinanze della
bellissima entrata della baia
dell’Avana e della Plaza de la
Catedral. La struttura storica
è davvero suggestiva e ben
rappresenta l’architettura
neoclassica tipica della Cuba di
inizio XIX secolo. Con 100 euro
si dorme una notte in una Junior
suite. www.hotelofarrill.com
CAYO COCO
Proprio nel cuore della città,
Vecchia l’Hotel Raquel è
posizionato all’incrocio tra
due stradine caratteristiche.
Costruito nel 1908 l’albergo è
un mix di stili che spaziano dal
neoclassico fino al barocco della
facciata, ammiccando all’art
decò negli interni. Sul tetto si
può cenare sotto una romantica
cupola di vetro, il luogo
prescelto dalle coppie in luna
di miele. Passare una notte in
una romantica junior suite costa
sui 100 euro. www.hotelraquelcuba.com
REMEDIOS
L’Hostal Buon Viaje non è il
classico albergo. Semplice e
raffinata, questa casa coloniale
è posizionata molto vicina
al centro di Remedios. Le
numerose camere per gli ospiti
si affacciano quasi tutte sul
bellissimo giardino interno. I
Hotel Melia Resort è un 5
stelle all inclusive inaugurato
da pochi mesi, una delle scelte
più esclusive a Cayo Coco.
La struttura è divisa in diversi
nuclei abitativi ed occupa una
superficie molto estesa. Le
stanze sono spaziose e dotate
di ogni confort, fuori regnano
giardini curati e una spiaggia
bellissima che si raggiunge
direttamente dall’hotel. Una
stanza vista mare parte da 170
euro a notte. www.meliacuba.
com
proprietari sono gentilissimi e
pronti a fornirvi qualsiasi tipo
di indicazione e l’atmosfera è
davvero unica. hostalbuenviaje.
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Appena varcata la soglia del
portone della Casa Colonial
ci si ritrova in una bellissimo
salone arredato con mobili,
fiori e tappeti tipici delle
eleganti residenze cubane. La
proprietaria Odalys è molto
attenta alla pulizia e sempre
disponibile per qualche dritta
o consiglio utile. La colazione,
servita nel salone, è ottima
e abbondante, la cena di
L’Hotel Colonial ha un’impronta
estetica così caratteristica che
vi sembrerà di essere in un
film. Dai portici ai balconcini
sporgenti, tipici del tropico, tutto
richiama la fantasia e il relax, in
più si affaccia su uno dei tratti
di mari tra i belli della zona.
All’interno due splendide piscine
riescono ad accontentare
anche coloro che non vogliono
raggiungere la vicina spiaggia.
CUBA
DOVE MANGIARE
CAYO COCO
Un nome “americano” per un
ottimo ristorantino cubano.
Lenny’s Bar and Grill si trova
all’ingresso di Playa Proibida e
accoglie i clienti con cortesia
e piatti semplici. Il pescato
del giorno è immancabile,
e se volete un’esperienza
indimenticabile provate
un’aragosta da gustare proprio
guardando la spiaggia spesso
deserta.
L’AVANA
La Moneda Cubana è un paladar
storico posizionato in Empedrado
n.152 Mercaderes Y San
Igancio, all’ingresso della città
vecchia. La location è davvero
suggestiva, con la possibilità di
mangiare su un terrazzo con una
spettacolare vista sul Morro e sul
lungo mare dell’Avana. Le vostre
cene saranno accompagnate da
musica contemplativa cubana e
Bossa nova, suonata con stile e
sopratutto al giusto volume.
Se volete provare la vera
esperienza contadina dei cayos
recatevi da Sitio La Guira. Il
locale è all’interno di un’antica
fattoria cubana perfettamente
conservata. L’atmosfera è
informale e l’ospitalità degli
avventori squisita così come
i piatti. Per chi volesse esiste
la possibilità di pernottare
in caratteristici bungalows
rimodernati da poco.
Jardin del Oriente è il ristorantino
che non ti aspetti a due passi
da Plaza San Francisco de Asìs.
Pochi piatti ma con un rapporto
qualità prezzo incredibile se
paragonato ad altri ristorantini
turistici dell’Avana Vecchia. Si
mangia in un cortiletto interno
di un un palazzo storico, in
un’atmosfera molto rilassata e
informale.
EVENTI
REMEDIOS
Arrivati al paladar La Paloma
si ha la sensazione di pranzare
direttamente a casa del
proprietario. Nella tipica
atmosfera cubana i tavoli sono
posizionati perfino vicino ad un
meraviglioso letto matrimoniale
d’epoca. Il menù è quello
cubano, buono e semplice. Inutile
chiedere di più con un’atmosfera
così!
Il saloon El Louvre, nella piazza
principale del paese, merita una
sosta anche solo per sedersi
in questo luogo che davvero
ricorda il Far West. Non c’è nulla
di artificiale, dimenticatevi le
ricostruzioni degne di Disneyland,
qui è tutto così perché questo è lo
stile di Remedios.
BARACOA
La Colonial, in calle Marti n.23,
è uno dei primi paladar di
Baracoa. Posizionato a due
passi dal centro di questa
graziosa cittadina troverete
carne e pesce sempre freschi,
come accade spesso a Cuba.
Se alloggiate a Villa Maguana
potete organizzare una cena
sulla spiaggia a base di
aragoste, basta contattare il
proprietario di La Colonial!
Alla fine di una scalinata
ripidissima si arriva in questo
localino arredato in modo
originale che propone i piatti
tipici di Baracoa!
A La Terraza oltre alle solite
portate a base di pollo e maiale,
potete trovare una grande
varietà di sfiziosità. Ottima la
crema vegetale con cocco ed i
dolcetti.
Se vi trovate a Cuba a cavallo
dell’anno nuovo ricordatevi
che qui la festa di Capodanno
coincide con un’altra importante
festa quella della Liberazione.
La festa non si limita alla sola
giornata del 31 Gennaio ma
continua per tutto il giorno
successivo con una festa di
tradizione cristiana, quella in
onore di Maria Vergine e la Festa
della Liberazione dal dominio
spagnolo.
Altro evento che attira turisti e
appassionati da tutto il mondo
è il Carnevale. Si svolge al
termine della zafra, la raccolta
della canna da zucchero, fra la
seconda quindicina di luglio e
metà settembre, varia da zona
a zona e dura quindici giorni
e quindici notti di baldoria
ininterrotta. L’Avana e Santiago
sono i posti più vivaci dove
trascorrerlo ma ogni piccola
cittadina ha il suo carnevale, sta
a voi scoprirlo!
• CAPITALE: L’Avana
• POPOLAZIONE:
11.217.100
• SUPERFICIE: 110.922
Km²
• FUSO ORARIO:– 6
ore; anche a Cuba vige
l’ora legale (normalmente
adottata una settimana
prima rispetto all’Italia).
• LINGUA UFFICIALE:
spagnolo
• RELIGIONE: cattolica
• DOCUMENTI: il
passaporto valido per
almeno un mese successivo
alla data di partenza da
Cuba, il biglietto di ritorno e
la carta d’identità turistica
(acquistabile presso le
compagnie aeree, le agenzie
di viaggio o i consolati
cubani) con l’indirizzo di
soggiorno a Cuba.
• MONETE: il peso cubano
(CUP) - moneta nazionale
- ed il peso cubano
convertibile (CUC), di valore
equivalente al dollaro USA.
La maggior parte dei beni e
servizi possono comunque
essere acquistati in pesos
convertibili.
• SICUREZZA: dal maggio
2010, i viaggiatori devono
presentare un’assicurazione
medica per entrare nel
paese. I viaggiatori senza
assicurazione possono
ottenere copertura a Cuba
attraverso l’agenzia di
supporto ASISTUR SA
www.asistur.cu.
• CONTATTI UTILI:
Ambasciata d’Italia L’Avana
5ta Ave. N. 402 esq. 4,
Miramar
Tel: (00537) 2045615 r.a..
Fax: (00537) 2045659 2045661;
Cellulare di servizio:
005352805417
E-mail:
[email protected]