​NEWSLETTER LIBERA INTERNATIONAL N.53 Settembre 2015

Transcript

​NEWSLETTER LIBERA INTERNATIONAL N.53 Settembre 2015
​NEWSLETTER LIBERA INTERNATIONAL N.53
Settembre 2015
LIBERA INTERNATIONAL
​
La Rete ALAS. I progetti prendono il volo
Ha preso il via l’attività delle organizzazioni partner ALAS - America Alternativa Social - la rete
latinoamericana promossa da LIBERA. I “​proyectos
​
en vuelo” sono diciotto ed ancor più numerose le realtà
coinvolte in rete per rafforzare percorsi di giustizia e verità, attività di educazione informale per la pace e la
legalità, e campagne contro la corruzione e le violazioni dei diritti umani.
Per maggiori informazioni
​
visita il sito ALAS
Ayotzinapa come Memoria e Impegno quotidiani
Libera e Cauce Ciudadano AC, il 26 settembre 2015, in occasione del primo anniversario dai tragici fatti di
Ayotzinapa (Guerrero, Messico) che hanno visto
​
la ​desaparecion di 43 studenti e l’assassinio di sei
persone, tra cui tre studenti, per mano di forze armate messicane, pubblicano, in spagnolo e italiano, la
versione aggiornata del dossier "Messico: la guerra invisibile" promosso dalla campagna “Pace per il
Messico - Mexico por la Paz”. Il documento è accompagnato da un comunicato stampa di LIBERA.
Per scaricare
​
il dossier
​
visita il sito ALAS e per​ leggere la nota visita il sito di Libera
Per vedere la foto della campagna Visual Action di Libera, in occasione del​ 21 Marzo 2015 visita il sito di
BBC Mundo
E!state Liberi: i campi internazionali 2015 e prospettive future
Anche quest’anno E!state Liberi ha proposto alcune esperienze dedicate alla dimensione internazionale,
portando uno sguardo più ampio sulle esperienze di antimafia sociale transnazionale. In Sicilia come in
Piemonte, per il prossimo anno questo tipo di campi verranno ulteriormente rafforzati e resi più fruibili dalla
nostra rete europea, anche grazie al nuovo sito in inglese in costruzione. e ad alcune collaborazioni con
organizzazioni concentrate sugli scambi internazionali, come ALLIANCE ed il CISV. Quest’ultima per il 2015
ha co-organizzato con noi il campo internazionale di Cascina Caccia.
Per maggiori dettagli sul campo internazionale
​
con CISV visita il relativo blog
DALLA NOSTRA RETE
Libera Svizzera. Conoscere per conoscersi
Il 18 e il 19 settembre nelle città di Berna, Basilea e Sciaffusa Amici di Libera in Svizzera ha promosso varie
iniziative nella cornice di ‘Conoscersi per conoscere’. L’intento è il rafforzamento dell’azione di contrasto
civile e culturale alle mafie in Svizzera ed in Europa, a partire dalla costituzione di un coordinamento tra le
organizzazioni interessate.
Per maggiori informazioni visita il sito di Libera
What Goes Around Comes Around…Come la mafia italiana si è spostata e radicata in Australia
Questo è stato l’evento organizzato da Libera a Londra il 1 Luglio presso il King's College. Durante
l’occasione sono stati presentati il documentario 'The Mafia in Australia: Drugs, Murder and Politics' seguito
​
​
​
dalla discussione su ‘Mafia and Migration’ con il Prof. Federico Varese, University of Oxford e Connie Agius,
giornalista australiana.
Per maggiori informazioni visita il sito della KCL Italian Society
Argentina e diritti umani: rinforzare le relazioni tra Unione Europea e America latina
Il 6 Ottobre, nell’ambito del Primo Forum Parlamentare Italia - America Latina e Caraibi, si è tenuto il
seminario sui diritti umani promosso dall’Ambasciata Argentina alla Camera dei Deputati a cui Libera ha
partecipato come invitato. Tra gli altri erano presenti Enrico Calamai, ex Console italiano a Buenos Aires, e
Claudio Tognonato, rappresentante del Gruppo di argentini in Italia per la memoria, la verità e la giustizia.
Per maggiori informazioni visita il sito del Grupo de Argentino en Italia por la Memoria, Verdad, Justicia
Riprendono le udienze del Processo Condor
Riprendono le udienze del processo Condor: è il turno di Martin Almada, scopritore degli “archivi del terrore”
comprovanti il piano Condor e di Maria Bellizzi, madre 91enne di Andres Bellizzi, il grafico uruguaiano
scomparso in Argentina. Il 25 settembre sono state sentite anche Genevieve Jeanningross, la suora
giostraia sopravvissuta alla dittatura di Videla e la Federica Martellini, studiosa esperta di quel periodo
storico. Testimonianza molto importante per il processo e per la scomparsa di Andres Bellizzi si è rivelata
quella di Roger Rodriguez, giornalista uruguayano, attivista per i diritti umani. Il 2 ottobre scorso è stata la
volta della senatrice Monica Xavier
​ che ha testimoniato come rappresentante del ​Frente Amplio, partito
politico uruguayanoo costituitosi parte civile nel processo Condor contro uno degli imputati Nestor Troccoli,
detto “il torturatore”, tra gli ex militari che hanno contribuito a portare avanti il piano criminoso di
soppressione fisica degli attivisti. Le udienze riprenderanno il 20 e il 21 ottobre. Attenta ai temi della
memoria che diventa impegno verso la giustizia e la verità, LIBERA International segue il processo.
Per rimanere aggiornati sulle date delle udienze visita il sito dell’associazione “24 Marzo”
Per sapere
​ di più sul Processo Condor ed il Plan Condor leggi l’articolo del Redattore Sociale
La Frontiera Liquida, in ricordo dei naufragi nel Mediterraneo
Sabato 3 Ottobre è ricorso il secondo anniversario dal naufragio di Lampedusa in cui persero la vita almeno
366 persone. In questa giornata a Lampedusa si si sono ricordate quelle vittime, assieme a tutte quelle dei
naufragi, su cui non è possibile avere una stima certa. Certi sono però i corpi senza vita recuperati nel
Mediterraneo: 2600 nei primi sei mesi del 2015. Si stima che siano circa 60 milioni gli uomini e le donne
migranti profughi sul nostro pianeta. Nei 28 paesi dell'Unione Europea (un continente che rappresenta,
nonostante la crisi, l'economia più ricca del mondo e che viene descritto come assediato e invaso dal flusso
migratorio) nel 2014 le domande d'asilo sono state 626mila. Appena l'1 percento di quei 60 milioni di
persone che sono costrette all'esilio da guerre e persecuzioni. Il 4 ottobre, al Festival di Internazionale a
Ferrara, è stato presentato il nuovo video realizzato e prodotto dalla campagna LasciateCIEntrare - Mai più
Cie.
Per maggiori informazioni visita il sito di LIBERA ​e la pagina Facebook della campagna LasciateCIEntrare
L’inchiesta “Fondi rubati all’agricoltura” vince la IV Edizione del Premio Roberto Morrione
L’inchiesta esplora il mondo dei fondi europei destinati a sostenere il settore forse più cruciale e strategico
dell’economia italiana: l’agricoltura. Il suo intento è quello di far emergere il sottile filo conduttore che, a
partire dai Centri di assistenza agricola, porta dritto al cuore dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura.
L’idea è quella di ricostruire i meccanismi che hanno contraddistinto le frodi più eclatanti messe in atto in
questi anni ai danni della stessa Agea e dell’Unione Europea. Milioni di euro rubati all’agricoltura e ormai
quasi del tutto irrecuperabili.
Per maggiori informazioni visita il sito Premio Roberto Morrione e vedi il trailer dell’inchiesta
DALL'EUROPA
Germania: paradiso per la mafia
Perchè non si dispone ancora di una legislazione per contrastare il fenomeno mafioso?
​
Per maggiori informazioni visita il sito
https://correctiv.org/recherchen/mafia/blog/2015/09/16/mafia-paradies-deutschland/
I narcotrafficanti italiani fanno affari in Spagna
La Spagna è considerata la “porta d’ingresso” delle droghe in Europa: la cocaina proveniente dal Centro
Sud America e l’hashish proveniente dal Marocco alimentano gli affari dei narcos colombiani, dei mafiosi
italiani, messicani, olandesi, marocchini. I Mossos d’Esquadra, il corpo di polizia autonoma della Catalogna
che ha competenza generale, riferisce che alla fine del secondo semestre del 2014 sono stati arrestati in
Spagna 60 italiani per traffico di droga e altri 10 denunciati sono in stato di libertà. Altri 412 italiani sono stati
denunciati per detenzione e/o consumo di droghe. Nei primi sei mesi del 2015 con altri 50 italiani sono finiti
in manette per traffico di droga.
Per approfondimenti su questo tema, leggere l’articolo pubblicato sulla rivista Narcomafie.
Questions à la Une. La mozzarella, l'or blanc - Pâtes à quel prix ?
http://www.rtbf.be/video/detail_questions-a-la-une?id=2043715
Il reportage trasmesso su RTBF la Radio-Télévision Belga della Comunità Francofona, parla del Business
della Mozzarella nelle mani della Camorra, ma di come tanti produttori si sono opposti e lottano
quotidianamente per garantire una produzione pulita del prodotto che continua a rendere famosa l’Italia nel
mondo. Si parla anche di Libera e delle cooperative di Libera Terra.
Quando la corruzione dilaga in Europa
Per dieci anni Bruxelles, capitale dell'Unione Europea, è stata controllata e gestita da una cricca: senza
mazzette non era possibile entrare in alcun appalto. E il dilagare degli scandali ha portato al crollo della
fiducia nelle istituzioni continentali.
Per maggiori informazioni leggi l'inchiesta visita il sito de L'Espresso
I traffici di materiale radioattivo in Moldavia
Un'inchiesta di ​Associated Press racconta l'esistenza di reti criminali che vendono materiali per costruire
bombe nucleari: c'entrano ex agenti segreti russi e alcuni gruppi estremisti islamici.
Per approfondire la notizia leggi l'articolo sul sito de Il Post
DAL MONDO
Colombia, processo penale più leggero per i reati politici
Anche i narcotrafficanti potrebbero godere di amnistia e indulto, secondo la nuova giurisdizione colombiana
in materia penale applicata ai reati politici e connessi alla politica. Gli esponenti delle FARC – Forze Armate
Rivoluzionarie della Colombia – poiché il movimento nasce con un intento politico (resistenza al governo
centrale) - verosimilmente potrebbero utilizzare questa nuova legislatura a proprio vantaggio. L’analisi
pubblicata sul quotidiano on line El Espectador dà conto del dibattito in corso su questo tema in Colombia e
mette a confronto vari punti di vista di esperti del settore, giuristi e magistrati.
La versione integrale dell’articolo è disponibile sul sito di ​El Espectador ​in lingua spagnola
Colombia, ucciso il celebre narcotrafficante “Megateo”
Victor Ramon Navarro Serrano, uno dei maggiori narco-trafficanti colombiani ricercati dalla polizia, è stato
ucciso da un raid aereo delle forze armate. Era chiamato “Megateo” ed era l’unico dirigente militare ancora
attivo dell’Esercito Popolare di Liberazione, un gruppo di ispirazione maoista che nel 1991 è diventato un
partito politico deponendo le armi.
Per ulteriori informazioni consultare il sito di Euronews
Studenti di Ayotzinapa, marce di protesta in Messico
In molte città messicane lo scorso 28 settembre, ad un anno dalla sparizione dei 43 studenti di Ayotzinapa,
nella provincia di Guerrero, si è tenuta la marcia dell’indignazione per i desaparecidos.
Per ulteriori informazioni sulla vicenda consultare il sito di Euronews ​e di Narcomafie
Argentina, le Abuelas di Plaza de Mayo ritrovano la nipote n.117
Le Abuelas de la Plaza de Mayo, da decenni impegnate nella ricerca dei nipoti sottratti sin dalla nascita alle
proprie madri “dissidenti” nei confronti nel regime militanti di sinistra e poi affidati a famiglie di militari o vicine
al regime, hanno ritrovato una delle nipoti disperse, classificata la “117”. Si tratta della figlia di Walter
Dominguez e Gladys Castro, militanti del partito Comunista marxista-leninista dell’Argentina. Sono oltre 300
i bambini sottratti durante il regime militare tra il 1976 e il 1983, figli degli oltre 30.000 desaparecidos in
Argentina.
Per ulteriori informazioni leggere l’articolo pubblicato sul sito de ​Il Manifesto
Guatemala, assassinato l’ambientalista Rigoberto Lima Choc
Rigoberto Lima Choc, giovane attivista per l’ambiente guatemalteco che denunciava i crimini della Repsa, è
stato assassinato nei pressi del tribunale che proprio il giorno precedente aveva deciso la sospensione delle
attività di questa azienda, una delle più grandi produttrici di olio di palma. Lima, eletto consigliere del
municipio di Sayaxché, aveva denunciato l’inquinamento compiuto dalla Repsa nel fiume La Pasion.
L’azienda infatti aveva avvelenato le acque del fiume e provocato la morte dei pesci, con effetti devastanti
sull’economia di sussistenza di 30mila abitanti. L’Alto commissariato ONU per i diritti umani ha condannato
l’omicidio e ha chiesto alle autorità guatemalteche di indagare sull’accaduto.
Per approfondimenti leggere la versione in spagnolo dell’articolo pubblicato sul sito di inchiesta Front Line
Defenders e leggere l’articolo sul Mosaico di Pace
Angola, Amnesty International e il Parlamento europeo sul caso Mavungo
Amnesty International ha denunciato come violazione della libertà di espressione la condanna a sei anni di
prigione inflitta a José Marcos Mavungo, attivista dei diritti umani e oppositore del regime del presidente
José Eduardo dos Santos. Non solo Amnesty International, ma anche le associazioni South African
Litigation Centre (SALC), Lawyers for Human Rights, Front Line Defenders, la International Commission of
Jurists (ICJ) hanno chiesto il rilascio immediate di Mavungo. Il Parlamento europeo ha espresso la sua
posizione il 9 settembre con la Risoluzione 2015/2839(RSP), manifestando profonda preoccupazione per il
rapido peggioramento della situazione dei diritti umani, delle libertà fondamentali e dello spazio democratico
in Angola, nonché per i gravi abusi da parte delle forze di sicurezza e dalla mancanza di indipendenza della
magistratura. Inoltre ha invitato le autorità angolane a liberare immediatamente e incondizionatamente tutti i
difensori dei diritti umani, tra cui Marcos Mavungo e i 16 attivisti arrestati nel giugno del 2015, nonché a far
cadere tutte le accuse a loro carico.
Per ulteriori informazioni, leggere l’articolo pubblicato sul sito di Amnesty International, la Risoluzione
2015/2839(RSP) e l'articolo sul Mosaico di Pace
La diplomazia ecologica dei vescovi del Congo
I vescovi della Repubblica Democratica del Congo hanno denunciato “il paradosso dell’abbondanza di
risorse naturali e della povertà delle popolazioni” nonché “i conflitti legati allo sfruttamento di queste risorse”,
senza contare le ricadute ambientali. I vescovi si sono poi appellati alla società civile affinché usino
“meccanismi di pressione legittimi” per impedire che le autorità “cedano a interessi illegittimi, locali o
internazionali”. La richiesta rivolta al governo è invece quella di attuare una “diplomazia ecologica”, basata
sulla ridistribuzione al popolo i proventi dello sfruttamento delle risorse e l’inserimento di questi temi nei
programmi scolastici, in modo da aumentare la loro consapevolezza.
Per approfondire il tema, leggere l'articolo sul Mosaico di Pace
“​Un altro Iraq è possibile” è lo slogan del secondo Forum sociale
Dall'1 al 3 ottobre si è svolto a Baghdad il secondo Forum sociale dell'Iraq, con lo slogan "Un altro Iraq è
possibile". Più di 2500 attivisti si sono riuniti nei giardini Abu Nawas della capitale per discutere della
costruzione di pace e democrazia, di uno stato laico, di giustizia sociale. Il contesto sociale era favorevole,
dato che ogni venerdì a migliaia si trovano in piazza per manifestare contro la corruzione, per rivendicare
servizi sociali. Al Forum si è discusso anche di lavoro e diritti, del nuovo Codice del Lavoro, rispettoso degli
standard internazionali, come il diritto di associazione e di sciopero. Insomma un "altro Iraq" è in marcia, ed
ha bisogno della nostra solidarietà.
Per maggiori informazioni visita il sito dell'Huffington Post
Danni collaterali afghani: bersaglio sanitario
Continuano a chiamarli “danni collaterali” e continuano a farne a centinaia e migliaia. Ma quei danni hanno
nomi come Mohammed, Ali, Noor, Pari. Uomini e donne, ragazzi e ragazze. Le tragiche cronache locali da
giorni riferiscono della prova di forza talebana sull’importante snodo viario del nord Afghanistan, delle
difficoltà di risposta dell’esercito di Ghani, dell’indispensabile intervento di terra e aria dei militari Nato per
riprendersi qualche centinaio di metri quadrati in centro città e non dare la sensazione di diffusa impotenza.
Per leggere la notizia completa visita il sito dell'Osservatorio Afghanistan e l'articolo sul Mosaico di Pace
Libano, la campagna “You Stink” contro l’inquinamento e la corruzione
A Beirut è in corso da giugno la campagna "you stink" (tu puzzi), condotta prevalentemente da giovani scesi
in piazza in 50.000 a metà di settembre di quest'anno. Come dice il leader della ​Union of Lebanese
Democratic Youth, Arabi El Andari, “non è possibile che nel Ventunesimo secolo ancora non ci sia un vero
sistema di raccolta di rifiuti, acqua pulita e elettricità 24 ore neanche nella capitale. Ecco perché diciamo
“ora basta!”. Alla protesta si sono unite molte associazioni e il movimento anticorruzione "We demand
accountability". Entrambi questi movimenti si caratterizzano come indipendenti da qualsiasi fazione politica o
partito e pacifici.
Per maggiori informazioni visita il sito Associazione per la Pace
APPUNTAMENTI
17 Ottobre: Giornata Mondiale contro la povertà
La lotta alla mafia significa lavoro e scuola. Il presidente di Libera, Luigi Ciotti ricorda che il “17 ottobre in
tutta Italia scenderemo in piazza per il reddito di dignità che l’Europa chiede da anni. Non vogliamo dei
tamponi come viene fatto spesso in Italia, ma un grande progetto per la dignità delle persone.” Per questo
motivo saremo nelle maggiori città Italiane con iniziative in luoghi simbolo del contrasto alla povertà e della
riaffermazione dei diritti.
Per maggiori informazioni visita il sito di Miseria Ladra
Settimana europea di lotta contro il crimine organizzato - Cultura contro camorra
Dal 16 al 19 novembre si terrà a Bruxelles la settimana europea di lotta contro il crimine organizzato.
L’intento dell’organizzazione promotrice, Cultura contro camorra, è non solo di manifestare solidarietà a
livello europeo a coloro che combattono in prima linea contro la criminalità organizzata, ma anche la
testimonianza da parte delle autorità europee e nazionali e della società civile (compreso il mondo del lavoro
e delle imprese).
Per aggiornamenti e informazioni consulta il sito di Cultura contro camorre
Vent’anni di Libera con la pasta “Venti Liberi”: organizza una cena a casa tua
Dal 12 al 31 ottobre sarà possibile sostenere l'impegno di Libera nella lotta contro le mafie mangiando
all'insegna del social eating, l'innovativo modo di mettersi a tavola per conoscere nuove persone e provare
nuove esperienze culinarie. La community Gnammo ha infatti deciso di supportare Venti Liberi, la raccolta
fondi organizzata per il ventennale di Libera.
Per saperne di più visita il sito di Libera
Stop TTIP: raggiunti i tre milioni di firme, l’Europa si mobilita contro i trattati di libero scambio
Dal 10 al 17 ottobre, forti dei 3 milioni di firme raccolte in tutto il continente, centinaia di migliaia di persone
scenderanno in piazza per chiedere l’interruzione dei negoziati sul TTIP e gli altri accordi di libero scambio.
L’obiettivo della mobilitazione internazionale è intrecciare le molteplici istanze promosse dalla società civile,
costruendo un grande blocco di opinione pubblica contraria ad un sistema di commercio internazionale che
mette i diritti umani e civili in secondo piano rispetto agli interessi delle grandi multinazionali e dei gruppi
finanziari.
Per leggere il comunicato di adesione di Libera visita il nostro sito
Per maggiori informazioni sulla campagna Stop TTIP
MATERIALI UTILI
Il progetto TIE per un contrasto europeo all’economia illegale
Il progetto europeo Tackling Illegal Economy, che ha visto coinvolte diverse realtà ed università europee, ha
permesso a Libera ed alla sua rete europea Libera Europe di rafforzare il suo network ed implementare
l’applicazione della direttiva europea sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Attraverso ricerche accademiche e giornalistiche, tavole rotonde in diversi Paesi, eventi quali Contromafie
ed il 21 Marzo, è stato possibile dare visibilità alla dimensione tutta europea del contrasto all’economia
illegale e della lotta alle mafie, che non possono più essere circoscritte a livello nazionale.
Per saperne di più visita il sito del progetto TIE - Tackling Illegal Economy
Ricorda il 5x1000!
Vai al link: http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/794
Metti mi piace su:
https://www.facebook.com/pages/Libera-Internazionale/1427205107524054?ref=hl
https://www.facebook.com/pages/Libera-Contro-le-Mafie/78702951744?ref=ts&fref=ts
Scarica l'applicazione di Libera:
http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/7746
Sostieni Libera
vai al link: http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/52