come diventare ricchi beati

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Indice
Prefazione ........................................................................5
Introduzione ....................................................................7
Capitolo 1: Che diavolo è il Paradiso? ......................11
Capitolo 2: Il principio dello scambio equo ..............31
Capitolo 3: Il potere della gratitudine ........................55
Capitolo 4: Dall’autostima al profitto ........................81
Capitolo 5: Le leggi spirituali del risparmio............105
Capitolo 6: Controlla le tue emozioni…
o loro ti controlleranno..........................129
Capitolo 7: Investimenti evolutivi ............................151
Capitolo 8: Il vero affare è fare affari ......................175
Capitolo 9: La magia del marketing ........................203
Capitolo 10: Il mito della pensione ............................227
Capitolo 11: Il potere delle relazioni sentimentali ....247
Capitolo 12: Il potere dello scopo ..............................271
Postfazione ..................................................................297
Ringraziamenti ............................................................298
L’Autore ......................................................................299
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2. Il principio
dello scambio equo
«Un uomo dovrebbe fare tutto il possibile
e donare tutto il possibile».
Nelson Rockefeller
È più nobile dare o ricevere? Si potrebbe pensare che sia più
nobile dare, ma questo è contrario a una delle leggi fondamentali della natura: il principio dello scambio equo. È il
principio che impone di pagare il giusto prezzo per un giusto
servizio e al momento giusto. Nelle nostre relazioni di tutti i
giorni, molti di noi vorrebbero mantenere consapevolmente
questo tipo di comportamento; tuttavia, anche chi è animato
dai sentimenti più puri lo trova spesso difficile. Sovente fraintendiamo il vero significato dello scambio equo, talvolta credendo che dovremmo essere più generosi con gli altri che con
noi stessi, ma lo stesso vangelo dice: «Ama il prossimo tuo
come te stesso». Né più né meno, allo stesso modo.
Credere che sia più nobile dare, piuttosto che ricevere, va
contro una legge universale, la Legge dell’Equilibrio, chiamata dalla scienza moderna Legge di Conservazione o Legge di Compensazione. Questa legge riguarda tutti modi in
cui l’energia si manifesta. Dal mondo quantistico all’interno
dell’atomo, all’atmosfera, alle galassie più lontane, ogni
scambio di energia mantiene uno stato di conservazione, un
equilibrio perfetto tra dare e avere. Secondo questa superba
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legge, nulla può essere veramente creato o distrutto, né guadagnato o perso, semplicemente tutto si trasforma in diverse forme di energia. (In questo contesto la parola energia potrebbe essere sostituita dalla parola spirito). Gli avvenimenti che coinvolgono uno scambio di energia si conservano
nello spazio e nel tempo.
Ogniqualvolta tenti di sfuggire a questa legge cercando di
ricevere qualcosa senza dare nulla in cambio, o donando
qualcosa senza ricevere niente, opponi resistenza alle forze
della natura e così facendo ostacoli lo sviluppo della tua autostima. Quando devi dei soldi a qualcuno o sono altri a doverli a te, lo squilibrio dello scambio ti esclude dalla dimensione del presente, e ti colloca in quella evanescente del passato o nel futuro. In che modo? Non ti è mai capitato di
essere in ritardo con dei pagamenti? Non ti sei forse sentito
colpevole della tua mancanza per questo? Non hai avuto
paura pensando ai modi in cui avresti potuto saldare il debito? Non ti è mai successo che qualcuno ti dovesse dei soldi?
Non hai forse provato rancore, apprensione o colpevolezza
per esserti messo da solo in una situazione così scomoda? In
entrambi i casi, più grande è la percezione del debito, più
grande sarà la tua preoccupazione e meno sarai in grado di
mantenere una buona relazione con l’altra persona. Questa
sensazione di sbilanciamento ti porterà fuori dal presente
per collocarti in un futuro immaginato o nel ricordo del passato. Ricorderai che nel capitolo precedente ho definito l’inferno come uno stato di impotenza e preoccupazione che
coincide con la paura e il sentimento di colpa verso il futuro e il passato, mentre il paradiso è un rilassato senso di gratitudine bilanciato nel presente.
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Lo scambio equo e giusto
Mantenere uno scambio equo permette di vivere nel paradiso del presente. Riportando al loro equilibrio le occasioni in
cui hai dato e quelle in cui hai ricevuto, sarai in linea con la
legge di conservazione universale e inizieranno ad accaderti cose magiche. Allo stesso modo, se lasci che ci sia uno
squilibrio tra il dare e l’avere, andando così contro la Legge
dell’Equilibrio, essa farà quanto in suo potere perché tu ti
renda conto che si tratta solo di un’illusione e ti riporterà
mentalmente sul sentiero della realizzazione di te stesso.
Alcuni sono convinti che per vincere o realizzare i propri
sogni ci debba essere qualcun altro che perde. D’altra parte,
altri credono di dover perdere, sacrificare loro stessi o sminuirsi per permettere agli altri di avanzare. Due esempi di
questi atteggiamenti opposti sono i narcisisti, con la loro eccessiva opinione di sé, e gli altruisti, che danno un’importanza eccessiva agli altri. Talvolta, forse, ti sarai sentito altruista
e avrai donato sempre di più, fino a che a un certo punto ti
sarai detto: «Al diavolo tutti! Mi sono preoccupato tanto per
gli altri e non ho ricevuto nulla». Quindi sei giunto alla conclusione opposta e hai pensato «Ma io cosa ci guadagno? Io
merito di più». Tuttavia la vita riesce a riportare gradatamente queste due percezioni estreme in una situazione di equilibrio. Ecco perché la potenza del presente si manifesta nel
giusto mezzo. Il perfetto equilibrio tra interesse personale e
interesse verso gli altri è il segreto dello scambio equo.
La saggezza sta nel dare e ricevere in modo equo, giusto e
simultaneo. Basare le relazioni quotidiane sullo scambio equo
è il segreto per una vita di qualità. La qualità della tua vita dipende anche dalla qualità delle domande che ti poni. Quindi
chiediti: «Come posso dare agli altri quello che desiderano, ricevendo allo stesso tempo quello che io desidero? Come pos-
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so contribuire alla realizzazione di entrambi?». Poniti queste
domande ogni giorno e sarai sulla strada giusta per ottenere
una vita economica completamente nuova e rinnovata.
«L’occhio dorme finché lo spirito non lo sveglia
con una domanda».
James McKean
Prima paga te stesso
Molti anni fa, quando avevo iniziato la mia attività ancora da
poco, mi mettevo sempre all’ultimo posto economicamente.
Cercavo di essere Mister Simpatia e mi assicuravo che venissero pagati per primi i creditori e gli impiegati. Alla fine
del mese prendevo quello che era rimasto, e non era molto.
Dal punto di vista economico si trattava di una battaglia; anche se lavoravo sodo per molte ore mi sembrava che tutte le
mie fatiche servissero solamente a pareggiare i conti a fine
mese. Allo stesso tempo, i miei impiegati mi lasciavano dopo appena tre o sei mesi; erano pochi quelli che arrivavano
a un anno. Andavano e venivano, ma io continuavo a considerarli sempre in un certo senso più importanti di me. Stavo
dando loro troppa importanza e minimizzando il mio ruolo.
Poi, un lunedì mattina, una delle impiegate che avevo considerato tra le più importanti, che avevo pagato per prima per
quasi un anno e che si era improvvisamente sposata durante
il fine settimana precedente, rassegnò le dimissioni. Avrebbe
preso il suo ultimo stipendio e poi si sarebbe licenziata per
potersi trasferire. Improvvisamente mi svegliai e mi dissi:
«Aspetta un momento. Tra tutte le persone che lavorano nella tua azienda, la più importante e indispensabile sei tu. Tu
sei l’unico che resterà, qualsiasi cosa accada, e sei quello
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che lavora di più. Sei tu che mandi avanti la baracca, e cosa
stai facendo? Stai garantendo lo stipendio degli altri e non il
tuo. Questo non è giusto: stai perdendo l’ispirazione al lavoro e senza di te questa attività non ci sarebbe e gli impiegati
non avrebbero un lavoro».
Da quel momento in poi le cose cambiarono. Ho cominciato a retribuire il mio lavoro e a ricompensare sempre e per
primo me stesso. Questa decisione ha responsabilizzato gli
impiegati che da quel momento hanno cominciato a impegnarsi in modo da meritare il loro stipendio. Da quel preciso momento le finanze dell’azienda hanno cominciato a fiorire e questa strategia funziona ancora. I guadagni hanno
continuato a crescere, i miei dipendenti hanno una maggiore sicurezza riguardo al posto di lavoro, maggiore motivazione e rimangono con me più a lungo. È stupefacente che
un mero cambiamento di prospettiva sia riuscito a rendere
più leali, efficienti e durevoli i rapporti con i dipendenti, ad
accrescere il capitale e la stabilità dell’azienda e ad aumentare la mia sicurezza economica e quella dei miei impiegati.
Prima di questo cambiamento avevo agito “al rovescio” mettendo all’ultimo posto le mie priorità economiche.
Alcuni potrebbero dire: «Oh, che atteggiamento freddo»,
ma bisogna essere onesti con se stessi. Voglio fare la parte
sia del cattivo che del buono, sono necessarie entrambe perché ora posso essere generoso con i miei dipendenti assicurando loro un lavoro indipendentemente dalle inevitabili
fluttuazioni degli affari. L’egoismo non porta da nessuna
parte; un interesse personale “illuminato” sì. Non cercare di
dare più di quanto ricevi, altrimenti riceverai dalla vita una
lezione su quanto questo atteggiamento sia folle. Riuscire a
trovare il giusto equilibrio tra dare e ricevere è una benedizione. È altrettanto saggio ricevere quanto dare, quindi prova e osserva quello che succede.
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Niente è meglio di un pranzo gratis
Ci sono persone che hanno l’atteggiamento opposto: cercano di ottenere più di quanto danno. Anche in questo caso le
cose non possono andare bene a lungo. Il principio dello
scambio equo non può essere ignorato. Ogniqualvolta senti
di non aver avuto un giusto scambio in uno dei sette ambiti
della vita (spirituale, mentale, professionale, economico, sociale, familiare o fisico), la tua presenza di spirito vacilla
dando origine a paure e sensi di colpa. Questo ti frenerà in
quell’ambito sino a che non recupererai l’equilibrio. La famosa frase: «Per i servizi resi è d’obbligo il pagamento» significa che nel momento in cui riceviamo un servizio dobbiamo contraccambiare. Questo è uno dei segreti per mantenere la prontezza di spirito e poter rafforzare e arricchire la
nostra consapevolezza. L’universo è il sistema più duraturo
e ordinato; non fa mai niente per niente.
In un’occasione una signora mi chiese una consulenza riguardo una proposta economica molto interessante che aveva ricevuto. Aveva da poco fatto amicizia con un uomo d’affari di successo che le aveva offerto una linea di credito di
250.000 dollari per avviare un’attività, senza interessi e con
la possibilità di restituire il denaro quando avesse voluto. La
signora era entusiasta, ma quando mi chiese la mia opinione
le dissi: «Assolutamente no!».
Rimase abbastanza sconcertata e rispose: «Ma… cosa
vuoi dire? Questa è una proposta straordinaria! Perché mai
dovrei rifiutare?».
«Capisco la tua sorpresa» le dissi «ma ti consiglio vivamente di non accettare, a meno che allo stesso tempo tu
non strutturi un chiaro, equo e giusto scambio con questa
persona. Ottenere “qualcosa per niente” non è la giusta via
per il tuo appagamento economico. Se prendi in prestito
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quel denaro, metti bene in chiaro quanto intendi pagare e
quando, interessi, scadenze e penali fino all’ultimo centesimo. Non lasciare la faccenda aperta e pendente, altrimenti
potresti danneggiare l’accordo appena concluso e, con tutta probabilità, anche la tua attività. Così facendo, quasi certamente farai nascere delle aspettative e del risentimento e
danneggerai persino te stessa. Lasciarsi salvare è da stolti,
divenire un equo e giusto partner è saggio». Questa signora fu abbastanza accorta da seguire il mio consiglio: la relazione col suo socio, infatti, prosperò sia a livello personale che economico.
Come pensi che si possa sentire un investitore quando
qualcuno lo stima in questo modo e dimostra l’integrità di
assumersi un impegno così equo e giusto in cambio della fiducia ricevuta? Fiducia, affidamento e rispetto nascono
spontaneamente e creano molte altre opportunità future.
A proposito di atteggiamenti errati, invece, mi è capitato
poco tempo fa di lavorare con un uomo che aveva prestato
una consistente somma di denaro a un familiare in una situazione disperata e probabilmente non lo riavrà mai più. Per
non aver seguito quanto ho appena spiegato, quasi sicuramente egli vedrà rovinarsi una relazione familiare e potrà dire addio ai suoi soldi tanto duramente guadagnati. Posso
quasi garantire che questa transazione porterà solo a un sentimento di sfiducia, perché le due parti sono estremamente
lontane dallo scambio equo a meno che, ovviamente, il creditore non consideri il valore della lezione che ha imparato
per la sua vita. Il suo scopo era aiutare o addirittura salvare
quella persona, ma non si possono sfidare le leggi spirituali
dell’equo scambio economico.
Ricorda, queste leggi esistono per insegnarti e per riportarti saldamente sul tuo cammino verso lo scambio equo in
ogni ambito della tua vita.
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Bilanciare il cuore
Ovviamente, quanto detto non si limita solo alla sfera economica. Lo squilibrio può presentarsi con del denaro, un regalo o un servizio reso, e addirittura nella vita sentimentale.
Quando questo accade, è necessario trovare un modo per
tornare allo scambio equo. Per esempio, io mi sentivo in debito con i miei genitori per tutti i consigli e l’amore che mi
avevano dato, così composi delle poesie e gliele dedicai in
modo molto sentito. In quei versi li ringraziai per tutto ciò
che avevano fatto per me. Quando mia madre ricevette le
poesie scritte per lei, pianse. Fece incorniciare le poesie e le
conservò per molto tempo e io so quale grande valore avevano per lei. Lei mi aveva dato moltissimo, eppure per lei
anche il mio dono era speciale e questo la ripagò di tutto.
«Potranno dimenticare cosa hai detto,
ma non dimenticheranno mai come li facevi sentire».
Carl W. Buechner
Tutti noi vogliamo vedere riconosciuto e apprezzato quello
che abbiamo dato, e sarebbe molto semplice farlo se solo ci
concedessimo del tempo. Lo scambio equo, cioè ricevere
da qualcuno ed esprimere la propria gratitudine, ha il grande potere di stimolare le persone. Le espressioni di gratitudine possono aiutarti a stabilire comunicazione e cooperazione con chiunque incontrerai nella tua vita. Che si tratti
del tuo capo o di un dipendente, amico o vicino di casa, fratello o sorella, marito o moglie, tutti sono sensibili alla gratitudine. Questo principio è talmente forte che può riportare qualcuno nella tua vita o lasciare che entrambi proseguiate il vostro cammino.
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Mantenere gli scambi bilanciati è una tecnica semplice e
potente che ti permetterà di accrescere la tua ricchezza tanto
materiale quanto mentale, ma fai attenzione: è vero anche il
contrario. Se accumuli scambi non bilanciati rischi di sprecare ore, giorni, mesi e persino anni della tua vita. Studi dentistici dimostrano, per esempio, che chi non salda il conto subisce un’incidenza maggiore del dolore, problemi con le otturazioni e danni ai denti e ai ponti. In qualche modo danneggiano
i propri denti per giustificarsi; inconsciamente obbediscono al
principio universale e si sentono colpevoli per non aver mantenuto uno scambio equo per i servizi ricevuti.
Accumulare scambi non bilanciati ti frena nella vita creando una lista di doveri a cui adempiere che ti allontanano dal
presente. Queste preoccupazioni generano turbamento e occupano spazio e tempo che potresti altrimenti dedicare alla
realizzazione di te stesso. Non appena liberi la tua mente da
questi squilibri, tornando al centro del cammino, sarai spontaneamente più presente, sicuro, libero e signore di te stesso.
Il guadagno non riguarda solo le tue finanze, ma anche il
risveglio di una chiara consapevolezza, e ogni passo che compirai verso una delle due direzioni implica un avanzamento
anche nell’altra. Non ti è mai capitato di sentirti in qualche
modo sminuito e svilito per un lavoro svolto per il quale non
avevi chiesto il giusto riconoscimento? Quando fai qualcosa
senza ricevere in cambio niente o meno di quello che veramente meriti, danneggi la tua autostima e spogli i beneficiari
della loro dignità e responsabilità facendoli sentire, consapevolmente o inconsapevolmente, debitori nei tuoi confronti.
Allo stesso modo ti sentiresti sminuito se qualcuno ti domandasse meno di quanto veramente merita per il suo lavoro. Ecco un esempio di come funziona questo meccanismo.
La mia amica Susan ha un’amica, Jill, la quale possiede
una catena di saloni di bellezza. Un giorno Susan passò da
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uno dei saloni dell’amica per richiedere un trattamento, ma
le fecero pagare molto di meno di quello che il servizio valeva in realtà. Jill aveva sopravvalutato Susan e sottovalutato se stessa; ogni qualvolta cadrai in questo errore (o sopravvaluterai te stesso e sottovaluterai un’altra persona), il
mondo ti darà una bella batosta per dimostrarti che razza di
illusione sia.
Questa storia continuò per un po’ di tempo. Susan incominciò a sentirsi a disagio per il fatto che usufruiva di prezzi speciali ed era riluttante all’idea di tornare in negozio.
Rendendosi conto del crescente imbarazzo che provava vicino a Jill e dello sbilanciamento nello scambio, come un atto
d’amore Susan disse saggiamente all’amica: «Adoro il tuo
salone, ma non voglio più ricevere un trattamento speciale.
Credo che tu stia sottovalutando i tuoi servizi e voglio pagarli per quello che veramente valgono». Susan si sentì immediatamente meglio, perché aveva ristabilito uno scambio
equo, e lo stesso fu per Jill, che ricevette quello che veramente desiderava, ma non era riuscita a chiedere. Nel momento in cui Jill poté ricevere quello che intimamente sentiva di valere, la sua consapevolezza venne liberata e ne emerse più profonda stima e rispetto e il legame tra le due amiche
si rafforzò. Parlarne con lei in quel modo fu un’azione stupenda, infatti a volte ci vuole molto coraggio per affrontare
queste situazioni. Nel profondo, gli altri lo apprezzano e al
tempo stesso ti comprendono e te ne sono grati.
Ovviamente l’amore, la stima e la presenza di spirito nascono nel momento in cui si raggiunge consapevolmente
uno scambio equo. Si tratta di qualità che fanno parte della
capacità di autocontrollo. La presenza di spirito, in particolare, è uno dei segreti più importanti per raggiungere l’autocontrollo. Non è possibile raggiungere la presenza di spirito
se dai qualcosa senza ottenere niente in cambio, o se cerchi
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di ricevere qualcosa senza dare nulla. La presenza di spirito
si mantiene con l’equilibrio, e coloro che hanno sviluppato
l’autocontrollo la mantengono in molti degli aspetti della loro vita. Sii abbastanza saggio, premuroso e coraggioso da
mantenere dei veri scambi equi con coloro che ami.
«La vita si rimpicciolisce e si ingrandisce
in proporzione al proprio coraggio».
Anaïs Nin
Una volta incontrai un uomo di nome Foster Hibbard, un
profondo conoscitore di Napoleon Hill, autore di Pensa e
accresci la ricchezza. Hibbard era un uomo di grande consapevolezza che aveva passato gran parte dei suoi 70 anni di
vita a insegnare i princìpi universali dell’economia. Prima
che ci lasciasse, ebbi l’opportunità di tenere delle conferenze con lui e questa è una delle cose che mi insegnò. Mi disse: «Scrivi in una lista tutto quello e tutti coloro con cui senti di avere un rapporto sbilanciato o incompleto e trova un
modo per ristabilire uno scambio equo. Questo avrà un effetto incredibile sulla tua mente e le tue finanze».
I programmi in dodici livelli, come il metodo dei dodici
passi usato dagli Alcolisti Anonimi, si basano su questo
principio per aiutare le persone in crisi a superare il loro passato, riportandole indietro per correggere gli errori commessi, ma è ancora più potente se attuato ogni giorno. Alla fine
di questo capitolo troverai un esercizio pensato apposta per
aiutarti a recuperare la presenza di spirito in ogni tuo scambio e trasformare così la tua vita. Ristabilire consapevolmente lo scambio equo è un’esperienza liberatoria che può
far accadere cose straordinarie.