Il Naviglio cuore pulsante della città "Creiamo la riviera di Corsico

Il Naviglio cuore pulsante della città "Creiamo la riviera di Corsico" - Il Giorno - Sud Milano
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L'idea dei residenti è di trasformare il terreno compreso tra il canale e la ferrovia in
un'area protetta, un polo naturalistico e culturale
Corsico, 25 agosto 2011 - Non un semplice canale ma una vera e propria risorsa
capace di riqualificare l’ambiente e rigenerare una città: è questo il valore che i cittadini
corsichesi attribuiscono al Naviglio grande, il vecchio corso d’acqua progettato da
Leonardo da Vinci. Se per anni il canale ha rappresentato un limite alla mobilità del
Comune alle porte di Milano, i corsichesi chiedono oggi una valorizzazione della
sponda e per l’esattezza di tutta quella porzione di territorio compresa tra il fiune e la
tratta ferroviaria, trasformandola in area protetta.
«L’idea della “riviera di Corsico” è nata per dare una prospettiva di nuovo sviluppo
della città – spiegano i cittadini residenti nelle aree limitrofe, che a breve si
costituiranno in un comitato - un progetto per migliorare la qualità della vita a Corsico
che deve obbligatoriamente coinvolgere sia le aziende presenti sul territorio, che
attraverso delle sponsorizzazioni potrebbero dare un contributo economico, sia i
cittadini per il loro apporto di idee e di iniziative».
Il momento attuale parrebbe il più propizio perché l’Amministrazione comunale è
in fase di approvazione del Pgt. «Vogliamo una città nuova nel modo di pensare, di
gestire la cosa pubblica e nello stile di vita – proseguono i cittadini - uno stile di vita più
attento alla socialità, alla qualità del territorio e dell’ambiente che ci circondano. Non
possiamo lasciare che le funzioni di socialità siano affidate ai centri commerciali e non
possiamo nemmeno accettare che la situazioni resti così». In particolare, i corsichesi
hanno evidenziato alcune criticità come ad esempio l’assenza di collegamenti tra i vari
quartieri, la mancanza di piste ciclabili, con un piano di ciclopedonalità fermo alla data
della sua approvazione, e il poco verde.
«Per trasformare il naviglio in una risorsa, o meglio in un grande polmone per tutta
la città, occorre il contributo di tutti – affermano – bisogna pensare a un progetto che
possa trasformare quest’area in un’ eccellenza, come per esempio lo è la scuola civica
di musica. Infatti, il binomio cultura e benessere può essere la sola prospettiva di
sviluppo per una città che in passato ha riempito il territorio di centri commerciali che
oggi si trovano in difficoltà».
Un polo dell’ambiente, ma anche un centro culturale capace di esaltare le
tradizioni del territorio o, ancora, ripercorrendo le orme dei romani, utilizzare il naviglio
come un tempo si usavano le terme: per rigenerare il benessere derivante dal contatto
con l’acqua, con la terra e con l’aria, elementi che con la cementificazione vengono a
mancare sempre di più. Così i cittadini vedono la nuova Corsico. «Al momento la
nostra amministrazione - concludono i residenti - è troppo presa a pensare alla
costruzione del nuovo municipio per poter capire quali possono essere le opportunità
di sviluppo sostenibile della nostra città. L’attenzione e le risorse sono tutte orientate a
quel progetto e non ci sono spazi per elaborare strategie di più ampio respiro. Noi
cittadini invece cogliamo che questo è il momento giusto per fare la cosa giusta, ossia
trasformare il Naviglio grande nella riviera di Corsico».
di Francesca Santolini
21/04/2012 18.54