NIGER (Vivere la kenosi al seguito di Cristo)

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NIGER (Vivere la kenosi al seguito di Cristo)
NIGER (Vivere la kenosi al seguito di Cristo)
Nella linea di preparazione al nostro Capitolo Generale 2008, il Signore mi ha fatto
comprendere di più il senso profondo del tema di questo Capitolo.
Dal 7 al 9 dicembre 2007, giorni in cui la Chiesa celebra l'Immacolata Concezione della Vergine
Maria, suo Figlio Gesù mi ha fatto partecipe della sua sofferenza sulla croce attraverso la prova
della malattia. Cosa successe realmente quel giorno?
Il 7 dicembre accompagnai le donne di Makalondi a Niamey, alla celebrazione delle Giornate
Diocesane delle donne cattoliche dell'arcidiocesi. Appena arrivai sentii un forte dolore nel
ventre; un dolore che durò tutta la notte, a cui seguirono vomiti interminabili. La notte del 7
dicembre vissi l’esperienza di Cristo sulla croce, piangendo gridai a Dio perché solo Egli poteva
salvarmi, tale era il dolore che avevo. Le mie sorelle della comunità di San Paolo di Niamey, mi
diedero tutte le cure necessarie, ma senza risultato.
La mattina dell’8 dicembre mi portarono alla clinica e anche lì i medici, dopo la diagnosi, mi
amministrarono delle medicine, ma senza nessun effetto. Nel frattempo le povere mamme
elevavano le loro preghiere verso il vero Medico, per mezzo di Maria Immacolata.
Il 9 dicembre, nel pomeriggio, la radiografia rivelò la causa del mio malessere: un'occlusione
intestinale che necessitava di un intervento chirurgico urgente. In quegli istanti, mi assalirono
molti interrogativi e domande: "Oh Dio! Perché mi fai soffrire? Ancora un'altra operazione. La
sofferenza è riservata solo a me?" Oltre alla sofferenza fisica, mi tormentavano le domande
mentre il barelliere mi trasportava al reparto. E dolcemente, sentii una voce interna che mi
diceva: "Perpetua, è arrivato per te il tempo di vivere la kénosi di Cristo." Subito compresi che
per me era già cominciato il Capitolo.
All'improvviso, invocai la Sacra Famiglia e mio padre, che già era andato alla Casa del Padre,
affinché mi aiutassero. Effettivamente, Dio pose la sua mano su di me ed uscii sana e salva.
Lodato sia Dio per questo tempo di Avvento che ho vissuto in maniera intensa con Cristo
presente nella mia storia; e dicevo interiormente: "Perpetua, Dio ha ancora bisogno di te per la
sua missione." La prova della malattia mi ha avvicinato di più a Dio, autore della vita, e gli rendo
grazie. È stato per me il tempo di sospendere le mie attività e i numerosi programmi, per
ascoltare meglio Dio che mi parla da cuore a cuore.
Tempo di contemplare il mistero dell'Incarnazione e Redenzione; di sperimentare la mia
fragilità, porta per la quale Dio è passato per rivelarmi il mistero della sofferenza. Nella fede ho
accolto la mia povertà. Guardando lungamente Cristo, ho compreso il senso della mia
sofferenza e all'improvviso il sole della Resurrezione è apparso su di me. Ringrazio Dio che ha
prolungato i miei giorni affinché possa continuare a servirlo e lodarlo.
Da quel giorno, il tema del Capitolo si è fatto una realtà concreta per me, cioè, la croce è parte
della mia vita, e chiedo la grazia di essere disponibile al progetto di amore che Dio ha per me
nella vita quotidiana. Sorelle, preghiamo affinché per intercessione della Beata Maria della
Passione, il Capitolo Generale 2008 ci porti a dare un nuovo impulso e ci trasformi in vere
discepole di Cristo, che si abbassò fino a noi affinché avessimo vita in pienezza.
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NIGER (Vivere la kenosi al seguito di Cristo)
Perpétue Célestine Poda, fmm
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