Edifici vincolati: la Soprintendenza ha l`ultima parola

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Edifici vincolati: la Soprintendenza ha l`ultima parola
Primo piano
VENERDÌ 29 GIUGNO 2012 GAZZETTA
oggi a san felice
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BENATTI SALE IN PIEMONTE
Arrivano di corsa da Piacenza per portare assegno di 2500 euro
Gemellaggio tra Torino e Mirandola
SAN FELICE. Sono partiti stamane
da Piacenza, di corsa e in bici,
accompagnati da tre camper di
supporto. Arriveranno oggi a
Mirandola, per le 16. Poi,
accompagnati dagli sportivi
locali, partiranno per Medolla
quindi per San Felice, dove
consegneranno
all’amministrazione comunale un
assegno di 2.500 euro, frutto di
due serate di volontariato, prima
un concerto, poi una commedia
dialettale.
Nasce ufficialmente il gemellaggio
tra Mirandola e Torino. Oggi il
sindaco Benatti (nella foto) sarà
nella città sabauda per incontrare il
collega Piero Fassino e il Presidente
del Consiglio Giovanni Maria
Ferraris. Nel corso dell'incontro
saranno illustrati gli interventi e le
attività avviate da Torino e
verranno presentati i progetti
proposti dalle associazioni datoriali
e di categoria, che il sindaco di
E così anche gli sportivi di
Piacenza daranno il loro
contributo per la ricostruzione.
L’associazione che fa la donazione
si chiama “Famiglia pasinteina”
ed è costuita di centinaia di soci. A
portare gli aiuti saranno invece gli
atleti dell’associazione “Borgo
Trebbia”. La stessa che da anni
organizza staffette della pace,
dell’amicizia e della solidarietà in
ogni parte del mondo. Di queste
staffette hanno fatto parte dal
1994 anche i mitici podisti gemelli
Elvino e Loris Gennari, di Finale e
San Felice. Saranno proprio loro
ad accogliere a Mirandola la
delegazione piacentina. Prima
occasione di amicizia, visto che
quest’anno il Piacenza calcio farà
l’Eccellenza con il San Felice.
La donazione consentirà di
sorpassare la cifra dei 140mila
euro, finora raggiunta dal Comune
con le donazioni in euro. Da ultima
quella di 50mila euro del Banco
San Geminiano e San Prospero,
titolare della tesoreria comunale.
Mirandola Maino Benatti
incontrerà. Alle 21, quindi, al Teatro
Regio di Torino si terrà il concerto
straordinario di solidarietà “Torino
per Mirandola” con l’esibizione
dell'orchestra e del coro su musiche
di Giuseppe Verdi. Fassino, per
sensibilizzare e promuovere la
partecipazione all'iniziativa di
solidarietà, ha scritto una lettera
rivolta ai cittadini per invitarli
all’evento.
Edifici vincolati:
la Soprintendenza
ha l’ultima parola
Il gruppo
degli aspiranti
chef della scuola
Nazareno
che ieri
hanno
cucinato
alla mensa
del campo
degli sfollati
a Carpi
Dai Beni Culturali l’ok a messa in sicurezza o abbattimento
Ma sono i proprietari a progettare e pagare gli interventi
di Stefano Luppi
Il campanile di Cavezzo incombe sul centro che resta ancora chiuso
Mirandola. Sgomberato il museo civico
siasta dell'esperienza dei ragazzi «Che hanno portato
una ventata di vitalità in tendopoliStiamo studiando tutte le modalità possibili per fare rimanere quelli che l’hanno chiesto».
La Carta dell’Italia è ancora a rischio. Il Museo Civico è stato
sgomberato quasi del tutto, ma l’importante cartiglio si trova
ancora nel Castello. È invece stato messo in salvo “L’Angelo
Annunciante”, capolavoro appena finito di restaurare mentre la
Carta presentava un degrado che andava dal telaio alla finitura e
c’erano fori provocati dagli insetti che i restauratori avevano
trattato interamente. Ora l’Angelo Annunciante è stato portato
in salvo al palazzo Ducale di Sassuolo. Ancora incerta invece la
sorte della Cartina dell’Italia, che per difficoltà tecniche è ancora
in attesa di essere trasferita. Tra gli altri pezzi della mostra
presentati sono da ricordare le statue bronzee raffiguranti
Venere risalenti al XVI secolo, “Il Transito di San Giuseppe” del
1768 e “San Mauro guarisce gli infermi” dello stesso anno. Tutto
è stato salvato a eccezione di pochi articoli presenti nelle
bacheche. (sergio piccinini)
©RIPRODUZIONERISERVATA
Sono due le fasi necessarie a porre fine al problema degli edifici
storici che non dovranno essere
abbattuti. Prima la messa in sicurezza - avvenuta già in molti
casi - e a seguire il progetto di restauro vero e proprio delle strutture antiche. Questo dice la legge per quanto riguarda i beni
vincolati. La priorità per i sindaci è invece quella di fare rientrare a casa chi può, ma spesso ciò
è stato impedito da campanili o
palazzi storici pericolanti posti
nei pressi di questi edifici. Un
problema grave, che ha generato molte polemiche, con i sindaci che ricordano come quando si
tratta di edifici vincolati occorre
il parere della Direzione regionale dei beni culturali parere che la
Direzione deve dare anche per
gli abbattimenti. In questo caso
saranno valutate le relazioni dei
tecnici specializzati e le modalità di demolizione presentate dai
proprietari, siano essi pubblici o
privati.
A tentare di fare chiarezza sulle procedure è il direttore regionale Carla di Francesco: «Le fasi
sono due, prima la messa in sicurezza e successivamente il restauro dei singoli beni vincolati.
Per quanto riguarda questa seconda fase, per la quale serviranno tempi necessariamente più
lunghi, occorre ovviamente un
progetto di restauro che deve es-
Medolla dice addio al campanile
Camposanto non vuole i container e chiede di affittare uffici per il municipio
di Marcello Radighieri
Il campanile e la chiesa di Medolla
Dopo un mese di polemiche è
arrivato il tanto atteso verbale
della Soprintendenza che permette la demolizione del campanile di Medolla. Il rischio di
crollo della struttura ha costretto il sindaco, Filippo Molinari,
ad evacuare alcune abitazioni
nelle vicinanze; «In queste ore
stiamo decidendo come intervenire -spiega Molinari - e a
chi affidare il compito, che richiede grande delicatezza e
specializzazione. Penso che
l’operazione durerà almeno
un mese».
Nel frattempo sembra giungere alla fine il lungo processo
di verifica delle agibilità, almeno nella sua prima fase, in gran
parte dei paesi colpiti. «Stiamo
iniziando a vedere la luce in
fondo al tunnel». Parola del sindaco di San Prospero, Mario
Ferrari. Da Medolla a Bastiglia,
da Cavezzo a Camposanto, le
amministrazioni prevedono di
finire il “primo giro” delle segnalazioni entro il week end, o
“al più tardi entro martedì”, aggiunge Ferrari.
Completata questa fase, sarà
necessario iniziare il “secondo
stadio” delle verifiche, ovvero
il controllo delle case dichiarate inagibili totalmente o parzialmente per riuscire ad avere
una mappatura integrale degli
interventi necessari. Come a
Bomporto, dove l’amministrazione conta di completare i sopralluoghi Aedes, che forniscono la scheda con la qualificazione del danno subito dalla
propria abitazione, entro due
settimane.
L'altra grande priorità resta
il comparto scolastico. A Bastiglia ha la precedenza assoluta,
e a settembre si tornerà in classe puntuali. Anche a Medolla si
cerca di iniziare l'anno regolar-
Il campanile del Rosario di Finale che blocca l’agibilità di diverse case
sere presentato dall’ente o dal
privato proprietario del bene in
esame. Questa parte della gestione del post terremoto non è stata commissariata dunque valgono le regole solite: buona prassi
è interloquire con noi in fase di
progettazione dell’intervento.
Per quanto riguarda la messa in
sicurezza invece io stessa ho autorizzato per mail, proprio per
favorire l’entrata delle persone
in casa, i progetti».
Due giorni fa a Bologna su
questi temi la dirigente ministeriale ha incontrato i soprintendenti e i responsabili dei beni
culturali delle diocesi con chiese
lesionate e crollate. «Abbiamo
fatto il punto - continua di Francesco - sulle competenze delle
amministrazioni e sulle procedure di intervento per la messa
in sicurezza di scuole, chiese,
campanili che minacciano la
pubblica incolumità. Serve un
maggior coordinamento e una
più profonda condivisione delle
conoscenze al fine di ottimizzare risorse e interventi con lo scopo principale di consentire a chi
ha la casa agibile, ma minacciata da beni tutelati lesionati, di
rientrare al più presto. Abbiamo
istituito una commissione che
una volta alla settimana valuterà
i progetti di messa in sicurezza».
Finora sono 147 le segnalazioni
di campanili pericolanti e in dodici casi la Direzione regionale
ha dato l’ok per la messa in sicurezza.
mente, data l'agibilità di quasi
tutti gli edifici. «Intendiamo far
partire i cantieri a metà luglio,
in modo completare le ristrutturazioni per fine agosto», spiega Molinari. Saranno invece
necessari i prefabbricati, almeno per l'anno 2012/2013, a Cavezzo, dove verranno posizionati in un area di via Sant'anna, a Bomporto, che prevede
di non riuscire a recuperare
due dei suoi istituti prima di
febbraio, e a Camposanto. Il
sindaco, Antonella Baldini, è
inoltre intenzionata a chiedere
il permesso alla Regione per
l'affitto di alcuni uffici dove sistemare le attività comunali,
invece che ricorrere ai container. Prosegue intanto su praticamente tutti i paesi colpiti dal
sisma l'operazione di mappatura delle case sfitte, per permettere una sistemazione più
agevole agli sfollati.
mirandola
Stasera la fiaccolata
per esorcizzare
la paura delle scosse
◗ MIRANDOLA
“Accendiamo la speranza, spegniamo la paura”:è il messaggio che gli “Amici della mucca
eurina” vogliono lanciare alla
città. E per farlo si preparano
per una fiaccolata a cui invitano tutti i mirandolesi. Appuntamento per stasera, alle 21,
con partenza davanti alle scuole elementari Dante Alighieri.
La camminata proseguirà fino
a piazza Costituente. Lì la fiaccolata terminerà con un momento di riflessione con il parroco
don
Carlo.
Info:
328.8967994 (Roberto).