FIAT 700 a petrolio del 1940 Matricola ASI
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FIAT 700 a petrolio del 1940 Matricola ASI
FIAT 700 a petrolio del 1940 Matricola ASI: U177 Motore: quadricilindrico con valvole in testa Raffreddamento: termosifone ad acqua Cilindrata: 3.570 cm3 Alesaggio: 90 mm Corsa: 140 mm Giri motore: 1.400 rpm Potenza: 28 hp Peso: 1.900 kg Proprietario: Guglielmo Dradi Il nostro club in collaborazione con il Comune di Castel Bolognese e le parrocchie del paese ha organizzato il 28 e 29 luglio u.s. una manifestazione chiamata “Arrivano le Macchine Agricole di Ieri”. Si è trattato di un raduno di mezzi agricoli storici accompagnato da vari eventi rievocativi del lavoro nei campi del tempo che fu. Tutto è iniziato nel pomeriggio del sabato, con la concentrazione di macchine agricole di soci e non soci: già questo ha permesso l’afflusso di curiosi ed appassionati anche grazie alla vicinanza della strada statale Emilia. La mostra è stata divisa fra macchine coinvolte nell’aratura (munite perciò di aratro al seguito) e trattori da sfilata. Da evidenziare l’esposizone di un rarissimo Lanz Bulldog cingolato in ottimo stato di conservazione e un Fiat 700 a petrolio del 1940. Alla sera le parrocchie del paese avevano allestito una favolosa rappresentazione della lavorazione del grano: da una parte i covoni mietuti e legati, poi lo spettacolo della battitura delle spighe usando la cosiddetta cerchia (zercia in dialetto romagnolo). Vi erano ben sedici ‘cerchiatori’ tra bambini, ragazzi ed adulti, che lasciavano gli spettatori di stucco facendo roteare i loro bastoni di legno colegati da corde sul grano collocato sul terreno. Subito accanto vi era la “gramadora”, l’apparecchio di legno usato per impastare il pane e dulcis in fundo, un vero e proprio forno in pietra acceso che ha permesso di offrire piadina ai presenti. Verso le 21.30 i trattori a testa calda hanno iniziato a suonare quella melodia unica che regala un balzo al nostro cuore. Una piccola sfilata ha permesso di accedere al vicino campo appositamente preparato ed illuminato per l’aratura notturna. Questa la definiamo un vero e proprio evento pirotecnico, grazie al fuoco delle marmitte e si è toccata la punta massima di spettatori. La domenica mattina gli aratori a testa calda e non (sottolineamo la presenza di perfetti Oto e Rossi) hanno svegliato il paese con il dissodamento di un altro terreno attiguo all’area e verso le ore 10 è iniziata la sfilata per le vie di Castel Bolognese scortati dalle forze dell’ordine. Anche una carioca costruita sopra un telaio Fiat Topolino si è unita al gruppo. Il passaggio per la piazza centrale, l’attraversamento della Via Emilia hanno permesso di diffondere la poesia e la pittura del mondo contadino anche fra chi non si è mai avvicinato a tale realtà. Nel pomeriggio, complice una temperatura più accettabile, è proseguita l’aratura, assieme al flusso continuo di visitatori. Era il primo anno di questo evento: dai numeri emersi ci auguriamo possa divenire una manifestazione di riferimento per la nostra zona.