Emilia Cipriano

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Emilia Cipriano
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ALDA COSTA FERRARA
ASSOCIAZIONE FERRARA BUSKERS FESTIVAL
PROGETTO A.S. 2014/15
LA SCUOLA DOCUMENTA IL FESTIVAL- I EDIZIONE 2015
LA MIA ESPERIENZA COME REPORTER
al Ferrara Buskers Festival del 2015
Testo di Emilia Cipriano
classe 5 t.p. Scuola primaria Statale Alda Costa Ferrara a.s. 2014/15
Come è nato il progetto La Scuola documenta il Festival
Grazie all'idea di Stefano Bottoni, Direttore Artistico dell’Associazione Ferrara
Buskers Festival e dell'insegnante Paola Chiorboli, noi alunni, nell’estate 2015,
di
passaggio dalla scuola primaria Alda Costa alla scuola secondaria di I grado, abbiamo
potuto diventare giornalisti e fotografi degli artisti di strada del Ferrara Buskers
Festival 2015. L'iniziativa ha avuto anche il supporto di Roberto Del Vecchio,
fotografo del FOTOclub FERRARA, storico collaboratore del Buskers Festival, ed è
stata molto apprezzata soprattutto da noi, partecipanti diretti.
Il progetto è nato parlandosi attraverso una rete, che è l'unico divisore tra la scuola
Alda Costa e la sede operativa dell’Associazione Ferrara Buskers Festival, ed è stato
creato al fine di coinvolgere noi bambini in un evento molto importante per la nostra
città.
La mia esperienza come reporter durante le giornate del Ferrara Buskers Festival
2015
Vagando per la città ho potuto ascoltare tanti gruppi, uno più bravo e divertente
dell'altro.
In ordine cronologico iniziamo dagli Itchy Teeth, quattro ragazzi giovani, un italiano e
tre inglesi, che hanno portato in città una musica ritmata e attuale.
Poi ho ascoltato i Dr Jay and Bulldogs che avevano il solo difettuccio di non essere
amplificati, anche se si poteva sentire lo stesso molto bene la loro bravura.
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Terzo, ma non da meno, il quartetto bulgaro dei Folkreactor che con la loro musica,
l'aiuto dei costumi e un pizzico di fantasia ti faceva volare in una prateria bulgara.
Vi cito poi il duetto Mazaika, lei violino, lui fisarmonica, veri prodigi musicali.
Se mi mettessi poi a descrivere per bene Viktor L.C. Young, il buskers leggendario,
non finirei più perché c'è tanto da dire su questo straordinario artista che può
ricavare un flauto da una pompa da bicicletta e che riesce a riprodurre il suono del
violino facendo vibrare una sega.
Bobby Solo era "carico come una molla" la sera che si è esibito con la sua band:
attorno a lui c’era una immensa folla, tanto che si faceva fatica a sentirlo.
Ma non tutti i buskers sono musicisti professionisti e famosi come Bobby Solo: c'era
chi semplicemente sapeva suonare ed è venuto dalla Germania per contagiare Ferrara
di allegria e di passione per la musica. Sto parlando della Zäpfle Brass Band, una
quindicina di amici amanti delle melodie soul e delle note blues che coinvolgevano il
pubblico facendolo sentire parte essenziale dello show, come è giusto che fosse.
Un altro gruppo che ti caricava e ti dava l'energia di ballare senza sosta è stato Les
Busiciens, una band composta da sei belgi impossibili da descrivere o imitare, con il
potere di far scomparire il caldo, il sonno e perfino la vergogna (di scatenarsi davanti
a tutti!). E bisogna proprio dire che per dare tale forza e divertimento ad un pubblico
così vasto devi divertirti e non poco ...
Ma quanto a ironia i The Cosmic Sausages sono imbattibili perché non è solito
mettersi in testa una spazzola per imitare un grande cantante punk rock (o in italiano
"ponko rocko" come dicevano loro). Ed è proprio grazie alla loro fantasia e (con tutto il
rispetto parlando) leggera pazzia, che questi quattro inglesi insieme ad un italiano
hanno fatto successo nella nostra città.
Non solo musicisti
Gli artisti del festival non erano solo musicisti: tra i vari giocolieri, disegnatori,
prestigiatori, eccetera eccetera, quello che mi è piaciuto di più è stato sicuramente El
Kote, un mattacchione cileno che riusciva a fare numeri sensazionali come far roteare
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due palle da basket sulle sue dita, andare su un monociclo in mezzo alla gente
lanciando in aria tre grossi coltelli, arrampicarsi sui palazzi, fare lanci altissimi con i
“diavoli” e riprenderli al volo sul filo; il tutto facendolo in un modo molto ironico e
divertente.
Interviste a Viktor L.C. Young e a Bobby Solo
Noi ragazzi abbiamo avuto la possibilità di intervistare Viktor Young in Storie di
buskers con Leonardo Rosa. Victor ci ha spiegato che la sua passione di costruirsi gli
strumenti da solo riusando materiali vari e insoliti gli è venuta così … un po’ per caso, e
che ha deciso di rimanere in Italia perché quando faceva l’ingegnere era venuto a
lavorare nel nostro paese e se ne è appassionato tanto da rimanerci.
Bobby Solo invece, durante la sua esibizione, ha raccontato che appena ha saputo
dell’esistenze del Ferrara Buskers Festival l’idea gli è piaciuta molto, e trovando la
città molto bella ha deciso di autoinvitarsi. Dopo le prove pomeridiane si è detto molto
felice della sua band ed in particolare della sua chitarrista.
Gli artisti che vi ho descritto sono solo alcuni dei buskers che hanno partecipato al
Ferrara Buskers Festival 2015, ma spero di essere riuscita a farvi comprendere
almeno in parte la bravura di questi musicisti e come hanno rallegrato le vie Ferrara
durante questa indimenticabile settimana di fine estate.
Emilia Cipriano
Emilia impegnata come fotografa e reporter durante una giornata del Ferrara Buskers Festival 2015
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