Un giorno speciale - Teatro Nuovo Verona

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Un giorno speciale - Teatro Nuovo Verona
2012
Lunedì 22 ottobre Martedì 23 ottobre Mercoledì 24 ottobre
Giovedì 25 ottobre
4
ore 16.00 - 18.30 - 21.00
ore 15.30 - 17.45 - 20.30
ore 16.00 - 18.30 - 21.00
ore 16.30 - 19.00 - 21.30
Un giorno speciale
Regia: Francesca Comencini.
Con: Giulia Valentini, Filippo Scicchitano, Roberto Infascelli [II], Antonio Zavatteri.
Durata: 1h 30’ - Italia 2012 - Commedia.
Lui, con le fattezze del Filippo Scicchitano rivelatosi nell’ottimo “Scialla! (Stai sereno)” (2011), è Marco,
giovane autista che, al suo primo giorno di lavoro, ha il compito di accompagnare la bella Gina, incarnata
dalla esordiente Giulia Valentini, da una stralunata periferia alle porte di Roma all’appuntamento con un
politico che potrebbe aiutarla ad entrare nel mondo dello spettacolo. È interamente sul loro giorno speciale
insieme, quello del titolo, che si costruisce il lungometraggio diretto dalla figlia d’arte Francesca Comencini,
autrice di “Mi piace lavorare - Mobbing” (2004) e “Lo spazio bianco” (2009).
Giorno speciale che segna, per entrambi, l’entrata nel cinico, non più roseo e gioioso universo dei grandi,
rappresentato per Marco dai suoi datori di lavoro e per Gina, appunto, dall’onorevole; a quanto pare
impegnato in una seduta parlamentare che si protrae all’infinito, tanto da rimandare di volta in volta l’incontro
con la ragazza. Infatti, con un sapore generale non molto distante da quello di una commedia on the road
d’oltreoceano, li seguiamo nelle loro poche ore di viaggio in giro per la capitale; mentre, a partire già dai
primi minuti di visione, i dialoghi provvedono a immergere lo spettatore nell’Italia delle raccomandazioni e
delle proposte di lavoro come escort o pornostar.
Poche ore di viaggio che li portano a conoscersi, tra mangiate ed imprese folli, man mano che il futuro sembra
sempre più in agguato e, in mezzo a una chiacchierata e una sosta, non mancano neppure occasioni per
divertire lo spettatore. Sarebbe sufficiente citare la sequenza in cui incontrano la ex fidanzata di Marco per
lasciar intendere quale sia il leggerissimo clima che avvolge l’intera, gradevole operazione, superbamente
sostenuta dai due protagonisti e tutt’altro che destinata a generare noia.
centro gioia
estetica
e
benessere
Via G. Verdi, 7/B
Borgo Venezia
Verona
Tel. 045.529.989
SERVIZIO
CATERING
Via Montorio, 72 - Verona - Tel. 045 97 27 44
orario continuato dalle 9,00 alle 18,30
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orno così importante è nostro
Per un gi usto con passione freschezza e desiderio
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Fino all’improvviso epilogo della circa ora e mezza di visione che, caratterizzato da un (retro) gusto piuttosto
amaro, vuole probabilmente suggerire l’indispensabile bisogno di calore ed umanità per proseguire la
propria esistenza una volta raggiunta l’età adulta, quando non sembra esservi più spazio per l’innocenza.
Film d’Essai
Reality
(Big House)
Martedì 30 ottobre ore 16.00 -18.15 - 20.30
Mercoledì 31 ottobre ore 16.30 - 18.45 - 21.00
Ingresso intero E 6,50 - Mercoledì E 4,00
Tesserati Cineforum E 3,00
Regia: Matteo Garrone.
Con: Aniello Arena, Loredana Simioli, Nando Paone, Graziella Marina, Nello Iorio.
Durata: 1h 55’ - Italia 2012 - Drammatico.
Luciano Ciotola vive a Napoli in un palazzo fatiscente con la moglie e i figli avendo come coinquilini numerosi
parenti. Gestisce una pescheria mentre con la moglie ha attivato un traffico illegale di prodotti casalinghi
automatizzati. Luciano ha una vocazione per l’esibizione spettacolare così il giorno in cui i familiari lo
sollecitano a partecipare a un casting de ”Il Grande Fratello” non si sottrae. Entra così in una spirale di attese
che trasformerà la sua vita.
Matteo Garrone ha dichiarato “Dopo Gomorra volevo fare un film diverso, volevo cambiare registro così ho
deciso di tentare la via della commedia”. Sul piano formale ha sicuramente affermato il vero ma su quello
del contenuto profondo non è così. Reality è, anche se potrebbe sembrare impossibile, un film ancora più
tragico di Gomorra. Perché se la camorra è un fenomeno delinquenziale nei confronti del quale si sono
prodotti, in vasti strati della popolazione, i necessari anticorpi non altrettanto è avvenuto nei confronti dei
reality in genere. Siamo di fronte a una distorsione della percezione del reale che ha metastatizzato una vasta
fascia della cosiddetta ‘audience’. Non importa se in questa fase trasmissioni come quella oggetto del film o
altre simili stanno subendo sensibili cali di ascolto. Ciò che conta è che il seme è stato deposto e le sue radici
sono ben salde. Attraverso le vicende di Luciano (uno straordinario Aniello Arena che ha costruito la sua
professionalità attoriale in carcere) Garrone non ci racconta solo Napoli. Gira in una città che ormai conosce
bene e che gli offre un ritmo recitativo che sarebbe difficile trovare altrove ma è dell’Italia tutta che ci offre
uno squarcio doloroso. Sarebbe facile definire Luciano, sua moglie Maria e tutte le figure che li circondano
come personaggi che sarebbero piaciuti a Eduardo ma qui si va oltre. Pirandello (con il suo confine labile
tra ragione e follia) si sposa con Orwell (che finalmente vede riscattare il titolo del suo romanzo grazie
all’ossessione che si impossessa del protagonista) mentre la colonna sonora di Alexandre Desplat va alla
ricerca di sonorità che ci rinviano a quelle del Danny Elfman del Nightmare Before Christmas burtoniano.
Perché è un incubo quello in cui precipita Luciano e in cui dissolve ciò che resta della sua famiglia e della sua
vita sociale. Un incubo costruito da continue attese, da ‘stazioni’ come quelle della Via Crucis della Settimana
Santa, cerimonia che finisce con l’acquisire un valore simbolico. Dopo non ci può essere che una resurrezione;
ma quella che la civiltà dell’immagine produce può avere luogo solo in un paradiso ineluttabilmente falso.
Sabato 27 ottobre
Inizio incontri ore 16
Ingresso intero ? 4 - ridotto ? 3
ingresso coppia ? 5
In ogni tempo, ma in questo periodo in particolare, c’è necessità di prospettiva, di vedere meglio quello che ci sfugge,
di cogliere la profondità dei messaggi e delle situazioni. Il cinema, riconosciuto come mezzo formativo di grande
potenza e efficacia, rappresenta un canale privilegiato per indagare e comprendere la realtà. Con questa convinzione
“PROSPETTIVA FAMIGLIA” grazie alla collaborazione del CINEMA ALCIONE e in sinergia con il percorso
formativo della SCUOLA PER GENITORI, propone la visione di alcuni film che trattano l’argomento della famiglia
nelle sue varie sfaccettature. Di seguito i primi due titoli in programma. Le schede dei film e maggiori informazioni
sul sito www.prospettivafamiglia.it
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