Luciano Serra Pilota Trama: Alla fine della prima guerra mondiale

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Luciano Serra Pilota Trama: Alla fine della prima guerra mondiale
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Supervisore Prof. Paolo Bonaccorso
Edizione elettronica /ricerche Antonio Ferrante
Luciano Serra Pilota
Trama:
Alla fine della prima guerra mondiale, uno smobilitato Pilota dell'Aviazione Militare,
tenta di passare all'Aviazione Civile, offrendo voli sul Lago Maggiore a 60 Lire: Però
gli Affari non vanno bene, i voli sono troppo pochi, e sta sei 6 mesi senza pagare la
Pigione: Quando gli Addetti tagliano la Luce per mancato pagamento della Bolletta,
la coniuge torna dal padre, portandosi dietro il figlio. Luciano non viene assunto in
una Ditta di Rodaggio Aeroplani, e non accetta un Posto da Operaio nella Filanda del
suocero. E parte dunque per l'America, per un lavoro datogli da persone conosciute
nel Bar del "Grand Hotel" di Stresa.
Dopo dieci anni, incastrato da un malfattore che vuole solo sfruttarlo, Luciano
scappa, il giorno in cui Firmi il Foglio per far entrare il figlio nella Scuola di
Aviazione, tentando una trasvolata, su di un aereo per raggiungere l'Italia, con un
volo senza scalo, ma, senza Bussola, scompare durante il tragitto.
Passano altri anni, il figlio Aldo ormai grande, partecipa alla campagna d'Africa come
pilota, durante una missione rimane ferito ed è costretto ad atterrare in zona nemica.
Luciano, che è vivo e si è arruolato sotto falso nome, viene a sapere, durante un
combattimento, che il figlio si trova ferito su un aereo fermo in territorio nemico.
Luciano lo raggiunge, viene ferito a morte ma riesce comunque a far decollare l'aereo
e riportarlo in territorio italiano.
Viene Decorato, per aver salvato un treno attaccato dagli Abissini.
Note Cinematografiche:
Titolo Originale: Luciano Serra
Pilota Paese di produzione: Italia
Anno: 1938
Durata: 105 min
Colore: B/N
Audio: sonoro
Genere: drammatico, guerra
Regia: Goffredo Alessandrini
Soggetto: Goffredo Alessandrini
Sceneggiatura: Roberto Rossellini, Fulvio
Palmieri Produttore: Angelo Monti
Casa di Produzione: Aquila
Distribuzione: Generalcine
Fotografia: Ubaldo Arata
Montaggio: Giorgio Simonelli
Musiche: Giulio Cesare Sonzogno
Scenografia: Gastone Medin
Attori:
Amedeo Nazzari
Germana Paolieri
Roberto Villa
Mario Ferrari
Egisto Olivieri
Guglielmo Sinaz
Andrea Checchi
Felice Romano
Oscar Andriani
Nico Pepe
Silvio Bagolini
Felice Minotti
Beatrice Mancini
Note:
Un mese dopo la proclamazione dell’impero la rivista cinematografica “Lo Schermo”
annuncia la prossima messa in lavorazione di un pacchetto di film volti a celebrare
l’avventura coloniale italiana in Africa. Due di questi Luciano Serra Pilota e Scipione
l’Africano terranno a battesimo i nuovi stabilimenti di Cinecittà, inaugurati il 28
aprile 1937. L’impegno produttivo fu ingente. Le riprese in Africa Orientale, in
particolare sulle pesanti sabbie del Carober e sugli umidi roccioni di Argordat
richiesero due mesi, in due riprese, spesso con temperature di sui 40°. 400 ore di volo
furono autorizzate in Italia e 60 in Africa per le riprese aeree, la logistica, l’ispezione
delle location. Nelle scene di battaglia sono stati sparati 40.000 colpi di fucile, 25.000
di mitragliatrice, 300 bombe tre chili, 150 chili, poiché i colpi a salve dei fucili e delle
mitragliatrici erano caricati a polvere di furono, siamo stati costretti a scaricali uno
per uno, togliendo polvere e aggiungendo talco. Nel film sono presenti importanti
elementi di discontinuità rispetto alle altre opere a carattere bellico del periodo.
Gino Visentini su Cinema del 10 novembre 1938:
“ Il film rivela alcuni difetti specie nella prima parte, un po’ scialba nelle descrizione
dei caratteri e dell’ambiente e forse non del tutto intonata rispetto al colore del
tempo, tanto che subito non si ha la sensazione del dopoguerra. Esso è tuttavia pieno
di ottime qualità ricco di colore e di scioltezza”.
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