informazioni SFT (2014-09).pub
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Informazioni dal Servizio Farmaceutico Territoriale Anno XIV, N°1 Periodico di informazione per Medici & Farmacisti A cura del DIP. INTERAZIENDALE ASSISTENZA FARMACEUTICA Settembre 2014 De-materializzazione della ricetta medica cartacea Via Berchet, 10 - Padova Dir. Dr.ssa Anna Maria Grion Segreteria: 049-821.5101 Fax: 049-821.5105 [email protected] DM 2 novembre 2011 Circ. Regione Veneto n. 300021 del 14.07.2014 Con DM 2 novembre 2011 è stata regolamentata la de-materializzazione della ricetta medica per le prescrizioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Farmacisti: - Dr.ssa Francesca Bano - Dr.ssa Michela Galdarossa - Dr Umberto Gallo - Dr.ssa Francesca Mannucci Dr.ssa Paola Toscano Il presente notiziario e i precedenti numeri sono consultabili al sito www.ulss16.padova.it nella sezione servizi sovradistrettuali Ai fini dell'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente, a partire dal 1° settembre 2014, nella Regione Veneto la ricetta cartacea è stata sostituita dalla ricetta dematerializzata. Il medico consegnerà pertanto all’assistito, in luogo della “ricetta rossa”, un “promemoria” della ricetta de-materializzata provvisto di Numero Ricetta Elettronica (NRE) e Numero di Autenticazione Ricetta (NAR), necessari per consentire al farmacista la corretta erogazione al paziente dei farmaci prescritti (v. esempio sotto). Il processo di de-materializzazione interessa tutti i medicinali classificati in fascia A, erogabili a carico del Servizio Sanitario Regionale, ad eccezione delle seguenti tipologie di farmaci per i quali la ricettazione continuerà ad avvenire su ricettario SSN (ricetta rossa) secondo le consuete modalità: − farmaci del prontuario ospedale-territorio (PHT) erogati in DPC/distribuzione diretta; Sommario: − medicinali stupefacenti di cui alle Tabelle A (es. morfina fiale), B (es. Alcover sciroppo), De-materializzazione della ricetta SSN 1 Ossigenoterapia a lungo termine (OTLT) 2 Disponibilità in commercio della specialità Rolenium® 2 Raccomandazioni sulla plutiprescrizione di medicinali 3 C (es. Gardenale cpr) e D (es. oppiacei utilizzati per via orale/transdermica nella terapia del dolore); − farmaci assoggettati a ricetta limitativa senza obbligo di Piano Terapeutico (es. Kaye- xalate sosp.); − farmaci con particolari modalità prescrittive ed erogative (es. alprostadil, isotretinoi- na, clozapina, ecc.); − farmaci di fascia C quando prescritti a carico del SSR (es. paracetamolo, farmaci per la disfunzione erettile, farmaci di classe C per invalidi di guerra); − ossigeno. Numero di ricetta elettronico (NRE) Aggiornamenti di farmacovigilanza: − rischi associati al doppio 4 blocco del sistema RAS − aritmie da domperidone 4 Codice fiscale dell’assistito Numero di autenticazione della ricetta (NAR) Codice fiscale del medico Pagina 2 Anno XIV, N°1 Ossigenoterapia a lungo termine (OTLT) Decreto 113/2013 (BUR n. 102S del 29.11.2013) Con Decreto n. 113/2013 la Regione Veneto ha approvato il “Percorso Diagnostico Terapeutico (PDT) per l’ossigenoterapia domiciliare a lungo termine (OTLT)” nel paziente adulto. Il documento ha lo scopo di rivedere l’approccio dell’OTLT in termini di costo/efficacia, considerando anche le recenti innovazioni tecniche disponibili quali l’introduzione del “concentratore portatile”. Il nuovo PDT, tra le varie disposizioni, stabilisce che la prescrizione di OTLT dovrà avvenire esclusivamente sulla base di un “Programma Terapeutico”, di validità annuale, redatto da uno specialista pneumologo afferente ad una Pneumologia ospedaliera o territoriale. Tale Piano dovrà essere inviato al Distretto dell’Azienda ULSS di residenza del paziente per la successiva validazione ed attivazione del servizio. ⇒ Pertanto, alla luce di quanto sopra riportato, nessun medico è autorizzato a rilasciare prescrizioni di ossigeno liqui- do. È ammessa la sola prescrizione di ossigeno gassoso, per brevi periodi temporali, in casi di ipossiemia acuta e/o in condizioni urgenza/emergenza. Casi di pazienti che necessitano di un utilizzo più prolungato di ossigeno gassoso potranno essere comunicati al Servizio Territoriale Assistenza Respiratoria (STAR). Tale Servizio, dislocato presso il Distretto 1 di via Scrovegni, offre a ciascun MMG, la possibilità di una consulenza per tutti i propri pazienti in ossigenoterapia con particolare riferimento alla tipologia di ossigeno da utilizzare (gassoso, liquido, concentratore) e alla relativa posologia (litri/minuto per il numero di ore giornaliere, eventuale dosaggio differente notturno o con uso di erogatore portatile, ecc.). Riferimenti STAR: Dr.ssa Beatrice Nordio - Dr.ssa Alessandra Concas (tel. 049-821.4122) Giovedì: 8.30 - 9.30 e 12.30 - 13.30 Tutti gli altri giorni: 9.00 - 10.00 Disponibilità in commercio della specialità Rolenium® (salmeterolo/fluticasone) Con Determina AIFA n. 633 del 09.07.2014 l’Agenzia Italiana del Farmaco ha autorizzato al commercio la specialità medicinale Rolenium (polvere inalatoria a base di salmeterolo/fluticasone) indicata per il trattamento dell’asma e della BPCO. La specialità si affianca, per tipologia di composizione ed indicazioni, ad altri medicinali già disponibili nel mercato italiano (Aliflus e Seretide) ma non è inserita nelle liste di trasparenza di AIFA a causa del diverso dispositivo di erogazione. Dal momento che tale nuova specialità presenta, al dosaggio 50/500, un costo di circa il 30% inferiore a quello delle succitate alternative (v. Grafico costi pag. 3), si ritiene cosa utile segnalare a tutti i medici prescrittori questa possibilità terapeutica. Inoltre, preso atto della diversità d’uso dell’inalatore, che potrebbe essere causa di ridotta adesione nei pazienti che già utilizzano altri dispositivi in commercio, ma considerato il notevole risparmio per il SSN, la Regione Veneto ritiene utile suggerirne l’impiego nei pazienti naive al trattamento e, comunque, in coloro che a giudizio del clinico siano in grado di utilizzare correttamente il nuovo dispositivo. Si precisa infine che le associazioni precostituite cortisonico-LABA hanno rappresentato, per l’Azienda ULSS 16, nel 2013 la terza voce di spesa (€ 3.100.000) e, pertanto, il loro utilizzo deve essere effettuato in modo appropriato, secondo le raccomandazioni espresse dalle principali linee guida per il trattamento dell’asma (GINA) e della BPCO (GOLD). Pagina 3 Anno XIV, N°1 Confronto del costo dei β2−agonisti adrenergici in associazione (30 giorni, dose minima e massima) Pluriprescrizione di medicinali ad uso cronico D.L. 90/2014 coordinato con L. di conversione 114/2014 (G.U. 190 del 18.08.2014) Circolare Regione Veneto n. 287710 del 04.07.2014 Circolare Regione Veneto n. 422543 del 08.10.2014 Con nota n. 287710 del 04.07.2014 la Regione Veneto ha provveduto ad inviare una nota esplicativa in merito all’art. 26 del D.L. 90/2014 (convertito senza modificazioni con L. 114/2014) “Semplificazione per la prescrizione dei medicinali per il trattamento di patologie croniche”, entrato in vigore il 25.06.2014. Le disposizioni regionali, in applicazione al succitato D.L., prevedono la prescrizione fino a 6 confezioni per ricetta limitatamente ai pazienti affetti da patologie croniche-invalidanti (codici da 001 a 056) o malattie rare (codici alfanumerici da RRnnnn a RQnnnn) e comunque per una durata di terapia non superiore a 180 giorni. Inoltre, non possono essere prescritti sulla medesima ricetta medicinali correlati alla patologia cronico-invalidante e farmaci non correlati alla stessa. CRITERI PER LA PLURIPRESCRIZIONE La pluriprescrizione rappresenta un’opportunità ma non necessariamente deve essere una regola. In particolare si sottolinea quanto segue: − questa forma di prescrizione potrà avvenire solamente per i farmaci correlati a patologia identificati dal DDR n. 141/2012. L’elenco di tali medicinali è disponibile nel sito dell’ULSS 16 (percorso: www.ulss16.padova.it ⇒ Servizi Sovradistrettuali ⇒ Assistenza Farmaceutica Territoriale ⇒ Rimborsabilità dei farmaci); − la pluriprescrizione può essere effettuata solo per i L’Azienda ULSS 16 provvederà ad attivare i necessari controlli sulla corretta applicazione della Legge, sia relativamente ai quantitativi massimi prescritti (massimo 180 giorni di terapia) sia al periodo di trattamento antecedente la prescrizione (in terapia da almeno 6 mesi con la stesso prodotto medicinale). medicinali utilizzati cronicamente da almeno 6 mesi limitatamente ai soggetti con trattamenti consolidati per i quali è pressoché certa la prosecuzione a lungo termine. − Dovranno pertanto essere esclusi da questa forma di ricettazione i soggetti non stabilizzati, non aderenti alla terapia o con complessi regimi polifarmacoterapici che necessitano di frequenti controlli. Pagina 4 Anno XIV, N°1 CONOSCERE PER PREVENIRE: AGGIORNAMENTI DI FARMACOVIGILANZA Rischi associati al doppio blocco del Sistema Renina-Angiotensina (RAS) … i farmaci: l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha completato la revisione dei rischi derivanti dall’associazione di differenti classi di medicinali che bloccano a diversi livelli il sistema renina-angiotensina (RAS), nel trattamento dell’ipertensione e dell’insufficienza cardiaca congestizia. La rivalutazione ha interessato le seguenti tre classi di medicinali: bloccanti dei recettori dell’angiotensina (sartani), ACE-inibitori e inibitori diretti della renina (di cui aliskiren è l’unico medicinale attualmente autorizzato). … il rischio: la revisione è stata avviata a seguito della pubblicazione di una recente metanalisi di 33 studi clinici che hanno coinvolto complessivamente più di 68.000 pazienti [Makani H et al. BMJ. 2013]. I risultati della metanalisi hanno rilevato che l’associazione di due farmaci che agiscono sul RAS determinano un aumento del rischio di iperkaliemia (+55%), di ipotensione (+66%) e di insufficienza renale (+41%), paragonato con l’utilizzo di uno di tali farmaci in monoterapia. Inoltre, non è stato osservato nessun significativo beneficio della terapia con duplice blocco del RAS sulla mortalità complessiva, eventi cardiovascolari e renali nei pazienti senza insufficienza cardiaca. … per prevenire: l’EMA raccomanda di evitare il doppio blocco RAS con particolare riguardo ai pazienti affetti da nefropatia diabetica. Inoltre, il concomitante uso di ACEinibitori o sartani con medicinali contenenti aliskiren è controindicato in pazienti con diabete mellito o con insufficienza renale (GFR < 60 ml/min/1.73 m2). Valsartan e candesartan restano autorizzati per il trattamento dell’insufficienza cardiaca in combinazione con ACEinibitori in pazienti selezionati che non possono usare altri trattamenti per l’insufficienza cardiaca. Tale trattamento deve avvenire solo sotto la supervisione di uno specialista e il paziente dovrà sottoporsi ad un frequente monitoraggio della funzionalità renale, degli elettroliti e della pressione sanguigna. Aritmie da domperidone ® … il farmaco: il domperidone (Peridon , Moti- … il rischio: la tossicità cardiaca di domperidone è stata per molti anni monitorata a livello nazionale ed europeo. Recenti studi epidemiologici hanno evidenziato che l’uso di domperidone è associato ad un rischio maggiore di gravi aritmie ventricolari o morte cardiaca improvvisa. In particolare, è stato osservato un rischio più alto nei pazienti di età superiore a 60 anni, nei pazienti che assumono dosi quotidiane superiori a 30 mg e nei pazienti che assumono in concomitanza altri farmaci che prolungano l’intervallo QT o inibitori del CYP3A4. Tali evidenze hanno portato l’Agenzia dei medicinali belga a richiedere una rivalutazione di EMA del profilo rischio/beneficio del farmaco. … per prevenire: domperidone deve essere usato alla minima dose efficace per il minor tempo possibile. La durata massima del trattamento solitamente non deve eccedere una settimana. Le nuove dosi raccomandate sono: − Compresse, compresse orosolubili, granulato ef- fervescente, sospensione orale, supposte Per adulti e adolescenti ≥ 35 kg: 10 mg fino a tre volte al giorno per via orale con una dose massima giornaliera di 30 mg, oppure una supposta da 30 mg due volte al giorno. A causa della necessità di precisione nel dosaggio, le compresse,le compresse orodispersibili, il granulato effervescente e le supposte non sono idonei per l’utilizzo nei bambini e negli adolescenti di peso inferiore a 35 kg. − Sospensione orale Per bambini e adolescenti < 35 kg: 0,25 mg/kg di peso corporeo per dose fino a tre volte al giorno con una dose massima giornaliera di 0,75 mg/kg di peso corporeo. Le formulazioni in supposte non devono più essere utilizzate nei bambini e negli adolescenti con peso corporeo inferiore a 35 kg. Il presente notiziario e i precedenti numeri sono consultabili al sito www.ulss16.padova.it nella sezione servizi sovradistrettuali ⇒assistenza Farmaceutica Territoriale ® lium ) è un farmaco antiemetico e procinetico, appartenente alla classe degli antagonisti periferici dei recettori dopaminergici, utilizzato per il sollievo di nausea e vomito.