Lista di controllo STA Apisuisse

Società Ticinese di Apicoltura
Lista di controllo qualità programma sigillo apisuisse
La presente lista di controllo va compilata dal controllore in collaborazione con l'apicoltore.
Deve rispecchiare la buona pratica apistica di cui è prescritta l'applicazione.
Controllo aziendale
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Data
Sezione
Apicoltore
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Cognome
Nome
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Via/Nr.
NP/Luogo
Controllore
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8
9
Provvedimenti
Scadenza
insufficiente
Punti da controllare
Nome
adempiuto
Criteri
Cognome
Tutte le componenti dell'azienda sono situate
sul territorio svizzero.
Le componenti dell'azienda sono in ordine. Non
vi sono parti di favo aperte o residui di cibo. Gli
attrezzi sono puliti e funzionanti.
Al momento della sostituzione delle colonie le
arnie vengono pulite e disinfettate (p.es. con la
fiamma).
Le famiglie vanno nutrite solo in assenza di
melario. Fanno eccezione l’aggiunta di favi con
miele o miele di propria produzione
Le api vanno nutrite soltanto:
- in vista della preparazione all'inverno
- nella fase di formazione di giovani
- colonie
- se sono coinvolte nell'allevamento di api
regine
- se vi è carenza di cibo (si consiglia il
candito).
La messa in esercizio dei melari, va effettuata
non prima di due settimane. Va tenuto un
registro delle quantità e date nutrimento
aggiunto.
Il 25 % dei favi da nido, deve essere sostituito
annualmente.
Favi da melario contenenti covata, vanno
eliminati entro fine stagione.
L'apicoltore sa riconoscere i sintomi della peste
europea e della peste americana e sa come
comportarsi in caso di infestazione.
Non vanno utilizzati antibiotici contro le malattie.
Solo i metodi di lotta approvati dal CRA sono
consentiti.
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Provvedimenti
Scadenza
insufficiente
Punti da controllare
adempiuto
Criteri
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Se sono state utilizzate sostanze non
autorizzate nei precedenti 5 anni (p.es. palline
antitarme), i favi melario andranno eliminati e la
cera non riciclata per nuovi fogli.
I locali di smielatura e immagazzinamento sono
puliti, privi di odori estranei e parassiti.
Sia per famiglie che nei locali di
immagazzinamento, vengono utilizzati prodotti
autorizzati dal CRA. I magazzini devono essere
puliti e in ordine. Essi non devono contenere
altri prodotti estranei, ed essere ermetici.
Vanno utilizzati esclusivamente favi melario privi
di covata.
L’umidità del miele viene controllata prima della
centrifugazione.
L’acqua potabile deve essere disponibile nel
laboratorio.
Il laboratorio di smielatura, locale di
confezionamento e magazzini di stoccaggio,
devono essere ermetici. Essi devono permettere
di operare in rispetto alla legge e ordinanze
federali delle derrate alimentari.
I recipienti per il riempimento e lo stoccaggio
nonché i setacci sono ineccepibili (senza buchi,
fessure, sbocconcellature, ruggine, ecc.). Sono
in materiale idoneo per le derrate alimentari.
I melari vanno tolti solo a maturazione avvenuta.
È ammesso l’utilizzo del deumidificatore nel
laboratorio durante le operazioni di smielatura. I
melari in attesa di smielatura, vanno stoccati in
luogo asciutto.
La modalità di setacciatura garantisce il
mantenimento di polline nel miele.
Il miele è immagazzinato in modo da evitare che
venga superato il valore di 15 mg/kg HMF
(evitare riscaldamento eccessivo. Locali bui e
freschi).
Il miele cristallizzato viene fluidificato con
cautela a temperature max 40° C. Se si utilizza
il procedimento di fluidificazione per scorrimento
(p.es. Melitherm) sono consentite temperature di
60° C al massimo. Verificandone costantemente
il corretto funzionamento.
L’apicoltore verifica la qualità tramite analisi
sensoriale e ne documenta I risultati per ogni
singolo lotto. L’umidità non deve superare il
18.5%.
Le confezioni devono recare l’etichetta con
l’indirizzo del produttore o di un produttore terzo
provvisto di sigillo apisuisse. L’etichettatura
deve corrispondere alle norme della legge sulle
derrate alimentari.
L’apicoltore conosce la tolleranza dei pesi e il
contenuto di ogni singola confezione deve
corrispondere a quanto dichiarato in etichetta.
Le singole partite sono differenziate (lotto).
Vengono conservati per almeno 3 anni 2
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Provvedimenti
Scadenza
insufficiente
Punti da controllare
adempiuto
Criteri
Società Ticinese di Apicoltura
campioni di almeno 250 g muniti di un'etichetta
completa e corretta per ogni singolo lotto.
Data del raccolto, quantità e umidità, vanno
inventariati e registrati su carta.
Il miele acquistato da altri produttori, presenza
sigillo e quantità, devono essere dichiarati. Il
venditore deve presentare una copia dell‘ultima
lista di controllo. Il nominativo del fornitore o
condizionatore, devono figurare sugli imballaggi.
(apicoltore certificato sigillo apisuisse in quanto
venditore).
Il registro degli effettivi deve essere aggiornato e
disponibile.
Il formulario autocontrollo, deve essere
compilato e aggiornato.
La documentazione concernente I punti 26, 27,
28 e 29, vanno conservati per almeno 5 anni.
L'apicoltore partecipa ad almeno 2
manifestazioni di perfezionamento all'anno
(p.es. conferenze sull'apicoltura, serate
organizzate dai consulenti). Questi eventi
verranno comunicati dalla STA sulla rivista APE
e tramite convocazione personale.
L’apicoltore ha preso conoscenza del
regolamento sigillo apisuisse e una copia va
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conservata assieme ai documenti punti 26,27,28
e 29.
Il controllore valuta il diritto all’acquisto e utilizzazione del sigillo apisuisse come segue:
□ concesso
□ parzialmente concesso
□ non concesso
(vedere osservazioni e provvedimenti)
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Firma dell‘apicoltore
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Firma del controllore
L’apicoltore conferma di avere dato informazioni veritiere e senza omissioni al controllore. Egli si
impegna a rispettare il regolamento sigillo apisuisse, ed è responsabile di quanto dichiarato.
Entro 20 giorni dalla consegna, la decisione del controllore può essere impugnata mediante
ricorso al competente capo del circondario del controllo del miele. Il ricorso deve essere
corredato di una copia della lista di controllo e contenere i motivi. Essa va inviato per posta.
Osservazioni sulla pagina successiva.
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APPREZZAMENTO
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