La scuola in Italia e in Cina. - LB Alberti
Transcript
La scuola in Italia e in Cina. - LB Alberti
SCUOLA IN ITALIA ED IN CINA, DIFFERENZE E SOMIGLIANZE La scuola, quel posto in cui si impara tanto riguardo diversi campi della conoscenza, quel posto in cui si incontrano tante persone che fanno parte e che cambiano la nostra vita, ma soprattutto quel posto in cui si inizia ad imparare a vivere e affrontare il mondo che ci circonda…proprio la scuola è inevitabilmente un’istituzione che è presente nella maggioranza degli stati del mondo e che può presentarsi sotto le più svariate forme e può altrettanto essere vista con diversi occhi. Entrando nel particolare voglio analizzare alcune differenze e somiglianze tra la scuola italiana e quella cinese, le quali sono non poco diverse; questa profonda diversità ovviamente si verifica in conseguenza al fatto che l’Italia è un paese occidentale e la Cina orientale, il che significa in poche parole due sfere culturali pressochè opposte. Ciò che sicuramente accomuna questi due tipi di scuola è la relazione professore (in cinese laoshi, “lao” significa adulto e “shi” significa giusto, in pratica il prof. è un adulto saggio) – studente, in entrami i paesi c’è un grande rispetto nei confronti dell’insegnate evidenziato dall’uso della terza persona quando gli ci si rivolge. Un’ altra piccola caratteristica comune è la scelta dell’indirizzo, abbastanza varia sia in Italia che in Cina, con istituti classici, scientifici, linguistici, artistici, musicali etc; salvo l’assenza di istituti professionali nel Paese orientale. La differenza con la scuola italiana si nota soprattutto guardando alla giornata tipo dello studente cinese, ovvero in primis l’orario di inizio lezioni: circa le 7:40 e 6:40 per le classi internazionali (linguistico) in cui c’è un ora aggiuntiva di inglese ogni mattina. L’orario scolastico può anche variare improvvisamente, e non di rado, ma principalmente è formato da 4 lezioni di mattina con 10 minuti di intervallo tra ogni lezione, in più a metà lezioni mattutine ovvero dopo la seconda ora e prima della terza tutti gli alunni sono tenuti a recarsi in cortile per l’alzata della bandiera e per gli esercizi mattutini i quali consistono in una serie di movimenti corporei eseguiti in contemporanea con tutti gli studenti della scuola. Al termine della quarta ora di lezione, ovvero intorno alle 12 si può andare a casa per pranzare e riposare per poi tornare a scuola alle 2. Prima dell’inizio delle lezioni pomeridiane tutti gli studenti in classe praticano gli esercizi per gli occhi, ovvero una sorta di massaggio agli occhi ed alla parte del viso vicina agli occhi per contrastare la stanchezza dovuta alle numerose ore di lezione. Le lezioni pomeridiane terminano alle 17:30, tranne che per gli studenti delle classi internazionali i quali terminano alle 21, continuando a studiare dopo una pausa per la cena. In fin dei conti ciò che più ho notato è il metodo di insegnamento completamente diverso, in Cina è prettamente puntato al ricordare magari un argomento, come anche una poesia antica, quindi all’uso della memoria senza una particolare opinione da parte dello studente e per quanto riguarda le materie scientifiche, sono basate molto di più sulla pratica in laboratorio con successiva relazione. In Italia il metodo di insegnamento è prettamente incentrato sul far ragionare lo studente con un primo scopo di imparare un qualcosa riguardo la materia in questione ma con lo scopo finale di imparare a ragionare nella vita. Matteo Villamaina