Primo report di Matteo Cascardo in Cina da 3 mesi

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Primo report di Matteo Cascardo in Cina da 3 mesi
20 Febbraio 2015. Ognuno di noi , per un motivo o per un'altro, ricorda una data; chi la data del proprio
matrimonio , chi il compleanno di una persona cara , chi il giorno della propria laurea.
Io ricordo il 20 Febbraio 2015...
Il giorno in cui io e i miei fratelli ci stringevamo le mani in attesa dell'email di AFS la quale, finalmente ,
mostrava i risultati della selazione svolta da "intercultura" ( AFS Italia ) e la destinazione in cui avrei trascorso il
mio anno di studi all'estero. Lascio immaginare che sensazioni può provare un ragazzo Europeo quando scopre
che andrà in Cina. Per un anno. In una scuola cinese. In una famiglia cinese. Quando per 17 anni ha sentito solo
pregiudizi sull'Oriente e sapendo che i cinesi, sono effettivamente bravi a Ping Pong.
Sono solo da 3 mesi in Cina, ma posso garantire che quel 20 Febbraio 2015 ha già cambiato la mia vita. Il
cambiamento arriva silenzioso e letale , un ineffabile vortice di sensazioni, eventi e realtà che una nuova
cultura offre ti toccano; e ad un tratto , tu sei già cambiato. Vivendo in Cina ho capito come tutte le parole
vomitate a sproposito su questo paese siano sciocchi pregiudizi, convizioni di gente che presuntuosamente
parla senza sapere e che in realtà si rivela semplicemente imprigionata nella propria gabbia mentale. Non
giudico, anche io arrivato in aereoporto timoroso e con 16 ore di volo alle spalle, mi chiesi " ma dove sono
finito " nel momento in cui entrando nel supermercato del terminal dallo scaffale degli sneck una "gustosa"
zampa di gallina mi saluta calorosamente... O la rabbia che si prova quando i chicchi di riso cadono dalle
bacchette durante i primi pasti; e ancora, la confusione che ti pervade quando tutto intorno a te è scritto in
caratteri apparentemente incomprensibili. Ma , appena scatta quella scintilla che ti rende cittadino del mondo
(nel mio caso dopo il primo mese), vedi tutto con occhi diversi! Apprezzi come le persone qui si aiutino a
vicenda , come povertà e ricchezza siano per il resto del mondo realtà così distinte; e qui ,invece, un uomo è
pur sempre un uomo , indipendentemente da quanti 0 abbia il suo conto in banca. La pazienza con cui
affrontano i problemi è a dir poco stupefacente e quest'ultima garantisce loro risultati eccellenti! Qui il sistema
scolastico è follemente faticoso con più di 10 ore di scuola, ma tremendamente efficace, ognuno riceve le
nozioni minime e all'insegna della meritocrazia sta solo al giudizio degli studenti diventare qualcuno. Amore per
la famiglia, rispetto ed educazione regolano questo paese; tu da "ribelle" Europeo guardi stupefatto come una
tradizione millenaria , perfettamente integra , domini su un mondo contaminato da evoluzione tecnologia ed
insensati vizi. Cosa amo della Cina? La sua semplicità! Qui si esce tranquillamente in ciabatte e pigiama a
comprare il pane... Qui si portano galline sul pullman... I bimbi fanno i propri bisogni anche per strada se
necessario... Questo è possibile perché nessuno qui ti giudica!
La Cina non è solo rigore e tradizione, a far sfondo a queste, ci sono città ultra-moderne dove si respira aria
d'innovazione , quando passeggi per le grandi vie di Shanghai percepisci il battito del mondo! Cooperazione,
Fratellanza e una spietata selezione tra la popolazione delle menti più brillanti rendono la bandiera rosso
sangue il paese con la più rapida crescita economica e futura grande potenza mondiale.