Keanu Reeves Carrie-Anne Moss Laurence Fishburne

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Keanu Reeves Carrie-Anne Moss Laurence Fishburne
MATRIX
Keanu Reeves
Neo
Carrie-Anne Moss
Trinity
Regia:
Andy & Lana Wachowski
Anno:
Laurence Fishburne
Morpheus
1999
TRAMA : Neo è un abile pirata informatico che viene contattato da un gruppo di hackers accusati di terrorismo; per questo motivo Neo
viene catturato dagli "agenti" e sfruttato come spia. Ma la misteriosa Trinity conduce invece Neo da Morpheus, capo del gruppo di
hackers ribelli. Neo apprende così che la sua vita, e quella del mondo intero, è regolata e controllata da un potente computer che ha
creato un programma di simulazione, chiamato "Matrix", che replica il mondo come era alla fine del XX secolo, prima che la guerra
atomica distruggesse tutto. Gli esseri umani, connessi a Matrix, pensano di vivere in un mondo reale, mentre invece nascono, vivono e
muoiono in bozzoli con l'unico scopo di fornire energia alle macchine. Ma Neo non scopre solo questo. Ben presto viene a conoscenza di
un'altra importante verità: è lui il "salvatore", l'eletto che dovrà portare avanti la lotta contro le macchine fino alla vittoria...
Cosa distingue Matrix da una infinità di films che trattano lo stesso tema di fondo: la lotta per la libertà da un oppressore sia esso
apertamente visibile o celato ai più come in Matrix? Il fatto che sia un film spettacolare e splendidamente girato? Le "innovative"
immagini utilizzate (Neo che schiva le pallottole, la lotta di Neo con Mr. Smith... ripresi con quello che sembra un movimento
circolare della macchina in slow motion) innovative d'altro canto solo per chi non ha un conoscenza minima di storia del cinema e
delle sue tecniche? L'ottima performance degli attori, Reeves in testa? No! Tali ingredienti
sono presenti in centinaia di ottimi films anche se c'è da riconoscere che non sempre da
componenti di qualità si ottiene un ottimo prodotto.
La differenza ed unicità sta nel fatto che in Matrix la libertà per cui si combatte emerge, con
forza estrema, come concetto e non come convenienza nè immediata nè a medio-breve
termine. Riflettiamo un po'.
E' facile scegliere di lottare per liberarsi da una oppressione e da un oppressore che ci
schiavizza, ci umilia, ci sfrutta, ci uccide e può disporre di noi come meglio crede quando
tutto ciò è palese e lo viviamo sulla nostra pelle giorno per giorno. Ma in Matrix?
Quando si è "risvegliati" cosa si lascia e cosa si trova al di là della consapevolezza di essere veramente liberi? Si lascia una vita che per quanto
fittizia e creata per farci stare tranquilli è... normale; il mondo ed il modo in cui crediamo di vivere è... accettabile; anche se non è affatto vero,
noi pensiamo e crediamo di essere liberi di agire come più ci aggrada e di essere gli artefici del nostro destino. E cosa troviamo? Un incubo!! Il
mondo reale può essere definito solo così. Se lo sognassimo ci sveglieremmo di soprassalto senza riuscire più a prendere sonno per ore. Ed infatti
uno dei personaggi del film tradisce gli altri proprio per questo: è disposto a cedere la propria libertà pur di dimenticare la verità e tornare a
"vivere" nell'illusione di Matrix. Possiamo capire che ciò possa succedere. Se analizzata da questo punto di vista cioè nell'ottica di una immediata
convenienza, la meravigliosa scena finale del film in cui Neo si prepara a svegliare l'umanità intera può addirittura essere terrorizzante.
Immaginate solo per un istante che improvvisamente qualcuno tolga la spina alla vostra vita (o meglio a quella che credete sia la vostra vita) e
che vi risvegliate in un bozzolo, un'incubatrice, con decine di tubi attaccati che vi alimentano, in un alveare di miliardi di bozzoli uguali al vostro
in un mondo ormai praticamente morto... da brividi, no?
Ma è proprio per questo che il concetto di LIBERTA' emerge con una potenza inaudita. La consapevolezza di essere realmente liberi non ha prezzo, non si baratta con la
comodità, con la normalità, con la semplicità; è bene primario ed irrinunciabile a qualunque costo, non può essere comprato.
Detto questo vediamo velocemente altri aspetti molto significativi del film.
Riferimenti ad Alice nel paese delle meraviglie: "segui il coniglio bianco" viene scritto a Neo; "ti mostrerò
quanto è profonda la tana del coniglio" Morpheus a Neo; "D'ora in poi, Alice, di meraviglie ne vedrai un sacco"
Tank a Neo; 1999, anno di uscita del film, è l'anno del coniglio nel calendario cinese per il quale è un anno
generalmente piacevole che porterà nuove speranze nella vita di molti; quando Neo è in attesa dall'oracolo la TV
trasmette il film "Night of the Lepus" storia di un coniglio mutante, da aggiungere che la musica in sottofondo
nella scena è "I'm the beginning to see the light" (Comincio a vedere la luce) di Duke Ellington ; Neo tocca lo
specchio e la sua mano inizia a trasformarsi (Alice ha un importante incontro con uno specchio), inoltre lo
specchio in cui Neo si guarda è rotto e restituisce varie sue immagini a simboleggiare la sua-nostra personalità
frammentata, siamo molteplici credendoci integri perchè il corpo è unico ma molte parti vengono dall'inconscio
ed usano il nostro corpo a loro discrezione senza che possiamo farci nulla. Lo specchio poi si ricompone proprio
quando Neo sta per conoscere la reale immagine di se.
Nomi, numeri, musiche, occhiali,simbolismo religioso e altro... : Neo abbastanza ovvio il riferimento all'uomo nuovo ma è anche anagramma di one, uno, l'Eletto - la stanza di
Neo è la 101 one o one che tralasciando la prima o si può leggere neo one, inoltre è lo stesso numero della stanza in 1984 di Orwell in cui le persone erano torturate fino a credere che
fosse vero qualcosa che non lo era - il suo vero nome è Thomas, San Tommaso è simbolo del dubbio, del vedere per credere - il cognome è Anderson (son=figlio in inglese, andros=
uomo in greco derivante da Adamo e Neo incontra Trinity sotto il ponte di Adam street), cioè figlio dell'uomo che è uno dei modi di chiamare Cristo e si rifletta sul fatto che Neo
deve prima morire per poter rinascere e salvare il mondo; Morpheus, dio greco dei sogni, è infatti il tramite per Neo tra la realtà e Matrix; Trinity chiaro riferimento alla trinità
biblica - nella scena in cui Morpheus blocca i passanti c'è una colomba bianca = spirito santo - la stanza in cui è Trinity all'inizio del film è la stessa di quella in cui muore Neo alla
fine ed ha il numero 303; Zion o Sion è la città di Dio - nel vecchio Testamento è Gerusalemme mentre nel nuovo è anche il paradiso - è la terra promessa per l'equipaggio della
nave; Nabucodonosor (la nave), re di Babilonia, fu istruito da Dio in sogno per distruggere gli abitanti di Gerusalemme che adoravano falsi profeti - da notare il particolare della
placca col nome della nave: "MARK III No. 11, Nebuch., Made in the USA, Year 2069". Il verso della Bibbia Marco
3:11 recita "e gli spiriti impuri, ogniqualvolta vedono Lui, cadono di fronte a Lui e gridano dicendo "Tu sei il Figlio di
Dio""; gli amici alla porta di Neo all'inizio del film sono Choi e DuJour, in francese "choix du jour" è " la scelta del
giorno" ed è proprio ciò che dovrà fare Neo tra pillola blu o rossa; gli agenti si chiamano Smith, Brown, Jones,... tutti
nomi comunissimi perchè sono puro codice, pure finzioni anonime ed incolori - la targa dell'agente Smith è IS 5416,
nella Bibbia Isaia 54:16 recita: "Ecco, io ho creato il fabbro (in inglese fabbro = smith) che soffia sul fuoco delle braci
e ne trae gli strumenti per il suo lavoro, e io ho creato anche il distruttore per devastare."; sui titoli di coda suona il
brano "Wake up" (svegliatevi) a sottolineare l'ultima scena del film; in molte scene i protagonisti appaiono riflessi in
specchi, occhiali, cucchiai, vetri, ecc... perchè il riflesso è un mondo dentro un altro e per accentuare ciò, a volte
l'immagine riflessa è leggermente più lenta; tutti gli agenti hanno occhiali da sole di forma quadrata mentre i "ribelli"
hanno occhiali tondeggianti e da quando Cypher decide di tradire i compagni usa anch'egli occhiali quadrati; ecc...
ecc... ecc...
Resta da dire che il vero peccato è che sull'onda del successo, come quasi sempre accade, sono stati prodotti due "sequel" assolutamente non degni di nota, anche se di buona fattura,
che inevitabilmente, portando Matrix verso una saga (si dice che ne seguiranno, ahimè, ancora altri due) distolgono l'attenzione dal primo inimitabile film.