Riferimenti dell`Ente Responsabile del procedimento

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Riferimenti dell`Ente Responsabile del procedimento
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica
Comune
Denominazione
COMUNE DI SENISE
Codice fiscale/Partita IVA
82001490760
Comune
Senise
CAP
85038
PEC
[email protected]
Legale rappresentante
Giuseppe Castronuovo
Responsabile del procedimento
Nominativo
GIUSEPPE CASTRONUOVO
Email
[email protected]
Telefono
0973/686291
Ruolo
sindaco
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene
Senise Peperoni e identità locale
Localizzazione
Luogo culturale
La comunità detentore e praticante del sapere è quella di Senise
anche se la denominazione "Peperoni di Senise", L'attuale abitato di
Senise sviluppato, nei primi secoli del II Millennio, intorno al Convento di
San Francesco (ex Castello sul colle San Biagio che si prestava meglio
ai criteri di difesa dell'epoca) nei cui pressi, assistiti dai frati, si sarebbero
trasferiti i sopravvissuti alla peste del vecchio abitato, composto da circa
10.000 abitanti. Tale abitato era ubicato nell'attuale Contrada Visciglio,
in destra Serrapotamo ed alla confluenza di questi nel fiume Sinni, ove
alcuni suppongono che vi fosse l'antica città greca "Siris". Di certo la
sua fondazione risale al Primo Impero come dimostrano i resti di una
villa romana emersi, durante alcuni lavori di scavo in località San
Filippo. Inoltre, nel 1916, in contrada Salsa, sono state scoperte tombe
contenenti Oro d'età Barbarica conservate presso il Museo
Archeologico Nazionale di Napoli. Noti come "Ori di Senise" dimostrano
la presenza Longobarda, mentre successivamente la città fu invasa da
Goti, Ostrogoti e Saraceni. Senise fu anche sede Vescovile e luogo di
culto e di monasteri di Filippini, Cappuccini, Francescani e Domenicani.
Il peperone di Senise è fortemente connotato rispetto al suo territorio e
ciò non solo per ragioni di carattere agronomico, quanto anche di tipo
culturale. Parlare di questo prodotto ed apprezzarne le qualitÃ
intrinseche, equivale a considerarne il legame con il territorio di
origine,che, per questo, si pone anche come palcoscenico su cui porre
in essere azioni di carattere promozionale e conoscitive perla sua
valorizzazione.
Attualmente, intorno ad Senise , si è creato un forte interesse per il
recupero e valorizzazione agroalimentare delle biodiversità . E da
queste occorre ripartire per tentare di ristabilire i canoni di uno sviluppo
che abbia nella giusta considerazione i valori e le identità dei territori.
Localizzazione geografica
Areale e zona di produzione avviene nel Comune di Senise, cui deve il
nome, e in altri 12 comuni limitrofi che si affacciano per gran parte sulla
Valle del Sinni e sull'Agri. La produzione è concentrata soprattutto
nell'area del Senisese che si allunga fino ai paesi vicini, Chiaromonte,
Francavilla, Episcopia, con una stagionalità che rende disponibile il
prodotto fresco da agosto a dicembre e secco durante tutto l'anno. Da
un punto di vista agronomico, si tratta prevalentemente di aree rurali che
presentano modelli organizzativi in stato di avanzamento
Descrizione del bene
Aree tematiche
- Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...)
- Saperi tecnici e artigianali
Valutazione interesse culturale
Sin da quando il peperone arriva a Senise, tra il 1500 e il 1600, i
contadini locali riuscirono ad appropriarsene, selezionando nel tempo
una varietà che ancora oggi primeggia nei mercati, tanto che sono
frequenti i tentativi di contrabbandare per Peperoni di Senise altre
varietà certo non di ugual pregio. Inizialmente questa solanacea crebbe
e si sviluppò in un panorama agricolo caratterizzato soprattutto
dall'autoconsumo, diventando successivamente una coltura sempre più
specializzata e quindi capace di garantire un reddito. L'essiccazione dei
Peperoni di Senise avviene secondo metodi locali naturali per mezzo di
esposizione indiretta ai raggi solari in lunghi serti appesi in siti soleggiati
ed areati. Un ultimo passaggio rapidissimo nel forno elimina ogni residuo
di umidità ed agevola la eventuale successiva molitura per ottenere la
famosa polvere.
Con i peperoni di Senise si realizzano numerosi piatti della tradizione
contadina. Passati in olio bollente e salati vengono chiamati "cruschi"
cioè croccanti, e accompagnano formaggi e verdure fresche, come fave
o insalate. L'uso della polvere ottenuta da questi peperoni esalta la
preparazione di molti salumi lucani, ai quali conferisce gusto, colore e
un'ottima stagionatura. La coltivazione in modo organizzato e moderno
del Peperone che ha ottenuto dalla CEE nel 1996 il marchio I. G. P.
(Indicazione Geografica Protetta). Il peperone dolce è fondamentale
per la tradizione culinaria della regione Basilicata.
Contesto
Storicamente sono presenti in Basilicata tracce della coltivazione di
peperoni simili a quelli di Senise attorno al XV° - XVI° secolo, durante
la dominazione spagnola da cui vennero assorbiti diversi elementi
culturali (come la consuetudine di costruire le tipiche case a corte con il
patio in alcuni luoghi) ed evidentemente anche gastronomici. I peperoni
venivano dalle Antille, colonia spagnola, e attecchirono bene nel
territorio lucano e con il tempo i contadini selezionarono l'attuale
varietà . Una prova di questa teoria potrebbe essere la presenza in
Spagna di due presidi Slow Food come la Cipolla Violetta di Zalla, molto
simile alla nostra cipolla materana e del Peperoncino Rosso Tap de
Cortì, lavorato proprio come il peperone di Senise, essicato al sole ed
infilato nelle serte. La coltivazione era relegata all'uso domestico fino a
pochi decenni fa, ma con la diffusione commerciale è diventata una
buona fonte di reddito per i produttori locali, che ogni anno aumentano la
produzione per tentare di adeguarsi alla richiesta. Il prodotto in vendita
infatti ha una disponibilità limitata, bisogna farne scorta appena esce
sul mercato perché ben presto finisce.
I peperoni cruschi sono tradizionalmente usati in cucina in molte zone
del potentino e della collina materana, a cavallo tra le due province e in
molti paesi situati nel Parco del Pollino, ma erano assolutamente
sconosciuti nella gastronomia tipica strettamente materana (fatta
eccezione per le famiglie provenienti dai paesi avvezzi al consumo
trasferitesi nel capoluogo) fino a una quindicina di anni fa,quando
essendo stati tra i primi prodotti lucani a ricevere la denominazione IGP,
vennero sottoposti all'attenzione del grande pubblico meritandosi
l'appellativo addirittura di "Oro rosso lucano"
Descrizione modalita' di gestione
Le ragioni dei punti di forza sono soprattutto nella scelta della qualità ,
nella costante innovazione del prodotto e soprattutto nella tipicità ,
unicità ed irripetibilità dello stesso che si ottiene attraverso uno stretto
legame con il territorio.
Infatti, la stragrande maggioranza dei produttori, pur non rifiutando la
possibilità della ricerca, tuttavia rifiuta con preoccupazione anche solo il
rischio di abbassare la salubrità e soprattutto la diversità , la tipicità , il
legame con il territorio.
Questo valore è anche la chiave che spiega il successo sui mercati,
nonostante il livello della promozione non abbia ancora raggiunto
condizioni ottimali. Il successo è legato oltre che alla qualità e
salubrità anche e soprattutto agli aspetti dell'immagine che il prodotto
dà e riesce ad evocare.
Questa complessità economico-produttiva fa sì che un prodotto come
il Peperone di Senise diventi il motore dello sviluppo dei territori vocati,
uno sviluppo di tipo nuovo ecocompatibile integrato, una nuova visione
dello sviluppo rurale in grado di mettere a valore tutti i tratti positivi del
territorio, le potenzialità , le varie componenti economiche, ma anche
l'esaltazione dei valori immateriali legati al territorio, al paesaggio
agrario, alla tradizione, alla cultura, alla identità non come mero
riferimento geografico o museografico, o di contemplazione di una
arcaicità perduta, ma come elementi di valore, di modernità , per
esperienze e modelli di vita diversi (ambiente, agronomia, percorsi
culturali naturalistici, gastronomie, eventi...) esaltanti la qualità del
vivere bene.
à in questo contesto che un prodotto alimentare non è più percepito
solo come un alimento ma anche come "pretesto" per evocare storie,
racconti, miti, sogni, paesaggi, territori, cultura, modelli di vita e la sua
naturalità percepita come un elemento importante della qualità della
vita, veicolo di benessere e salubrità .
Caratteristiche significative
Bibliografia
Il peperone Cospicum annum è originario delle Antille da dove è stato
importato attorno al '500. A Senise (PZ), il peperone ha trovato il
microclima ideale, grazie alla riserva di acqua e ad alla natura fertile del
terreno. La tradizione di ridurlo anche in polvere risale molto
probabilmente al '500-'600, quando considerate le grandi quantità di
peperone prodotte e la difficoltà di commercializzarlo, se ne allargarono
così le possibilità di impiego. La polvere finissima molto aromatica
ricorda lo zafferano da cui, forse, è stato coniato il termine dialettale
"zafaran". Negli anni '20 risulta esportato anche in America.
Modalità di Produzione: La tecnica tradizionale di trasformazione del
peperone ne prevede una prima selezione in campo da luglio a
settembre. Dopo il primo stoccaggio di un paio di giorni, i peperoni
freschi vengono "insertati", cioè infilati a mano per il peduncolo a un filo
resistente mediante un grosso ago formando collane di circa 150-200
cm. L'essiccazione avveniva all'aria lentamente fino a completa
disidratazione secondo l'antica tradizione, mentre oggi le aziende
produttrici sono dotate di adeguati ambienti di essiccazione a
temperatura controllata.
Modalità d'uso: Viene utilizzato come condimento di primi e secondi o
assoluto fritto come antipasto con i formaggi locali. Come antipasto può
essere consumato anche in conserve "composte" miste con aggiunta di
melanzana. Viene inoltre utilizzato come antiossidante e colorante
naturale per speziare molti salumi tradizionali. Nella cucina tipica locale
se ne fa uso per la preparazione di zuppe, piatti di carne,di pasta, patate
lesse o legumi. La "composta" si presta ad essere consumata, invece,
come contorno di piatti a base di carne (arrosti o grigliati).
Caratteristiche organolettiche: Sapore: dolce - Odore: caratteristico Colore: verde o rosso porpora se maturo.
Riconoscimenti: Prodotto IGP Prodotto Lucano inserito nell'Elenco
Regionale delle Produzioni Tradizionali
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
Attivita' proposte
Il presente progetto intende, perciò, catalizzare e dare slancio a questa
produzione, calibrando l'attività proprio sui temi della divulgazione, della
promozione e della comunicazione, innalzando la percezione del livello
qualitativo dei processi e del prodotto, sviluppando un sistema organico
di promozione e comunicazione, in un contesto che rafforzi l'immagine e
valorizzi l'intero territorio senisese.
In questo modo la forte personalità dei prodotti, più che giocare come
elemento di forza individuale (scarsamente utilizzabile per l'affermazione
di un prodotto e di un territorio) diviene risorsa da condividere per
l'immagine, per la promozione e la finalizzazione al mercato dell'intero
comparto.
Le attività e le iniziative previste si articolano in azioni integrate negli
obiettivi e nella tempistica che partono dalla predisposizione di strumenti
di comunicazione siano essi di tipo tradizionali ovvero basati
sull'applicazione di tecnologie informatiche per giungere alla
realizzazione di un evento di salvaguardia e divulgazione a carattere
internazionale. Si tratta quindi di raggiungere precisi obiettivi in assoluta
compatibilità e armonia tra l'iniziativa collettiva e quella aziendale:
- Diffondere e divulgare le tecniche di produzione e di consumo del
peperone e dare informazioni di carattere generale o specifico
riguardanti il settore e il prodotto oggetto della promozione;
- Rafforzare l'identità culturale del territorio
- apportare vantaggi a tutti i promotori dell'iniziativa stessa.
La strategia del progetto può riassumersi nei seguenti punti:
- rafforzare l'identità del prodotto come alimento pieno di vitamine ,
quindi da considerarsi nutraceutico e come principio salutistico ;
- consolidare l'immagine del prodotto in forte simbiosi con il territorio che
lo esprime, con la sua cultura, le sue tradizioni, attraverso un nuovo
approccio nelle politiche e negli strumenti di marketing e comunicazione;
- supportare l'operatività del sistema delle imprese produttrici e di
trasformazione, rilanciando nel contempo, la valenza turistica e culturale
dei luoghi,
- utilizzare in maniera appropriata le nuove tecnologie,
- porre in essere o consolidare strategie di rete con altri operatori di
comparti complementari quali la ricettività , la ristorazione, la cultura,
- rafforzare il legame con i processi di sviluppo turistico locale.
In particolare le azioni proposte sono di due tipologie:
- "STRUMENTI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE"
- "EDUCATIONAL"
E' gia' stato attivato un piano per la
salvaguardia/rivitalizzazione e
valorizzazione/fruibilita'?
Si, da 4 a 7 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
Supporti di comunicazione esterna, portale web e applicazione per
smartphone
Leggere in controluce un brand unico come il Peperone di Senise
significa scorgere decine di espressioni differenti, pronte a fare sintesi
ma anche ad offrire con la propria unicità uno "spaccato" di una realtÃ
produttiva che vuole farsi conoscere e apprezzare.
Dietro questo prodotto, del resto, c'è la storia di uomini e donne, di
intere famiglie che lavorano in costante equilibrio tra tradizione e
innovazione. Nel solco di questo equilibrio, sono stati ideati gli strumenti
promozionali fruibili volta per volta da target specifici e trasversali.
Educational
L'intervento prevede la realizzazione di un evento che si svolgerà tra i
mesi di agosto - settembre; esso si pone l'obiettivo di presentare
prodotto e territorio non solo ai turisti o visitatori, ma anche ad una
ventina dei migliori giornalisti specializzati, italiani e stranieri, chiamati a
dare un riconoscimento qualificato. L'obiettivo è quello di radunare i
maggiori esperti gastronomici a livello giornalistico ha una triplice
valenza: accendere i riflettori mediatici sul PEPERONE DI SENISE,
permettere ai giornalisti una più approfondita conoscenza del territorio,
dare ai produttori un parametro su cui lavorare per rafforzare e
migliorare la qualità del prodotto.
Calendario attivita'
Strumenti di comunicazione prevedono le seguenti azioni:
- brochure istituzionali
-una pubblicazione di pregio, che presenti in forma approfondita il
Peperone di Senise il suo territorio e i produttori di riferimento e che
possa essere utilizzata come cadeau importante in occasioni di rilievo.
- un percorso didattico - informativo dai banchi di scuola ai banchi del
mercato per riscoprire e valorizzare un figlio del territorio, per fornire non
solo elementi di educazione alimentare, ma anche attività di laboratorio,
per far conoscere il territorio, da proporre nelle scuole di ogni ordine e
grado del comprensorio, nel periodo febbraio - giugno; ai turisti nel
periodo di agosto, in questo caso i laboratori verranno allestiti nelle
cantine del borgo e comprenderà anche una scuola di cucina.
- strumenti cartacei che "strizzano" l'occhio alla tecnologia come le
cartoline promozionali dotate di Qr code destinate a tutti i ristoratori
nazionali e alle gastronomie.
- per un pubblico di profilo medio-alto, che utilizza smartphone, netbook
e tablet, contenuti multimediali ad hoc scaricabili gratuitamente,per
esplorare il territorio di riferimento. Lo strumento assume particolare
importanza sotto l'aspetto contenutistico e per la innovatività del
sistema, attraverso cui fornire una immagine moderna del sistema
prodotto/territorio.
L'Educational prevede la seguente azione:
Il programma dell'educational prevede una visita guidata (per
approfondire la conoscenza del territorio e delle aziende, una cena, con
l'ausilio dei migliori cuochi lucani, in cui proporre pietanze a base di
Peperone di Senise e di altri prodotti tipici del territorio, una giornata
interamente dedicata alla stampa con banchi d'assaggio e degustazioni
riservate. L'evento si pone anche l'obiettivo di far conoscere ed
apprezzare meglio l'intero territorio del senisese, al fine di supportare le
strategie di sviluppo del turismo eno-gastronomico.
Piano dei costi
Costi previsti 35.800,00 per il primo anno e ⬠31.100,00 secondo e
terzo anno
Piano dei ricavi
I Ricavi per il primo, secondo e terzo anno sono pari a ⬠14.500,00
Partecipazione comunita'
Il progetto consente di promuovere una serie di attività delle quali
saranno beneficiari una pluralità di soggetti così riassunta :
- la comunità locale , provinciale e regionale nel suo complesso, per il
materiale recuperato e valorizzato;
- i giovani che, attraverso il sistema scolastico, avranno la possibilità di
comprendere, manipolare e reinventare il proprio patrimonio
immateriale;
- gli anziani che con la loro disponibilità avranno l'occasione di rivedere
trascritta la propria identità immateriale con la certezza della sua tutela
e trasmissibilità ;
- le associazioni che avranno l'opportunità di una crescita personale
che si svilupperà sia attraverso l'acquisizione di competenze specifiche,
sia attraverso la maturazione di una maggiore coscienza civica e
solidarietà sociale;
- i Consorzio di tutela del Peperone
Stato della progettazione
Progettazione esecutiva e cantierabile