POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07
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ISTITUTO COMPRENSIVO “LEONARDO DA VINCI” SAN FELICE CIRCEO PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007 2007/08 /08 (approvato dal Consiglio di Istituto il 1/2/07) ISTITUTO COMPRENSIVO «L. DA VINCI» DI SAN FELICE CIRCEO Via G. Rossi – 04017 San Felice Circeo (LT) Tel. e fax 0773/547316 www.circeoscuola.it - e-mail: [email protected] Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 Sommario 1. PREMESSA 2. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA • • • • • Contesto territoriale Storia della scuola Caratteristiche strutturali Dati dell’anno scolastico in corso Risorse 3. PROPOSTA CURRICOLARE • Scelte di fondo - Priorità formative; - linee caratterizzanti; - flessibilità organizzativa; - obiettivi generali del processo formativo • Curricolo obbligatorio (scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) • Curricolo facoltativo/opzionale (attività e progetti) • Curricolo del Tempo Prolungato • Il Piano di Studi Personalizzato • L.A.R.S.A (Laboratori di recupero e sostegno degli apprendimenti) • Continuità e orientamento • Disagio e disabilità - Integrazione alunni diversamente abili - Figure che partecipano al processo formativo - Il Piano Educativo Individualizzato • Progetto Stranieri • Visite e viaggi di istruzione • Valutazione degli alunni • Educazione permanente adulti • Formazione in servizio del personale. • Valutazione e autovalutazione di Istituto. • Attività aggiuntive (Scuola dell’Infanzia). 4. CRITERI GENERALI DELL’ORGANIZZAZIONE • Struttura organizzativa della didattica - Tempo scuola alunni - Tempo scuola docenti • Organizzazione del sistema (funzioni - dipartimenti – servizi - …) 5. ALLEGATI POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 2 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 1. PREMESSA Uno degli aspetti più innovativi della scuola dell’“Autonomia” (art. 21 L.59/97- art.3 DPR 8/3/99 n.275) è quella relativa all’elaborazione del cosiddetto POF (Piano dell’Offerta Formativa). Esso diventa la carta di identità culturale dell’istituto, all’interno della quale viene esplicitata la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa di ogni singola scuola. Con il POF le scuole sperimentano l’autonomia, prendono delle decisioni, fanno delle scelte in campo formativo e se ne assumono la responsabilità. Anche il nostro Istituto ha definito il POF, che ha comportato un significativo sforzo di ricerca, di studio e progettualità da parte del Collegio Docenti, in collaborazione con le famiglie le quali hanno contribuito con proposte e pareri determinanti. Esso non è l'ennesimo progetto, ma “il progetto” nel quale l’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” di San Felice Circeo manifesta il proprio processo educativo complessivo, mette a fuoco il disegno coerente delle scelte culturali, didattiche e organizzative operate, definisce e illustra la propria identità, in un'ottica pienamente integrata e finalizzata al successo formativo degli alunni. Successo formativo che si rivela attraverso la corrispondenza tra le potenzialità di ciascun alunno e i risultati che egli ottiene lungo il suo cammino di apprendimento, nella scuola e fuori di essa, nella fase iniziale della sua formazione e nel corso della sua intera esistenza. Anche l'alunno in situazione di handicap ha un successo formativo da conquistare, un successo che consiste nella piena realizzazione delle sue possibilità. Gli indirizzi di fondo che esprimono la nostra visione del progetto educativo della scuola sono vincolati ad una sempre più limpida e decisa funzione educativa della scuola e puntano, attraverso un progetto globale, alla qualità dell'apprendimento per tutti: una qualità in grado di affermarsi sostenendo sia difficoltà e disagi sia potenzialità ed eccellenze. Altra scelta di fondo è l’attenzione agli alunni stranieri: nel nostro Istituto nell’anno scolastico 2006/07 gli alunni stranieri iscritti sono stati 109 e rappresentano il 13,2% dell’intera popolazione scolastica e, se allarghiamo la prospettiva, in un paese come San Felice Circeo che conta circa 8000 abitanti residenti, la presenza di extra comunitari regolarmente registrati e residenti è di 478 (fonte Ufficio Anagrafe del Comune, ndr.), circa il 6% della popolazione residente (2 punti percentuale più del dato italiano che è del 4,1% -dati ISTAT). Sempre secondo le analisi dell’ISTAT per il prossimo anno si prevede un incremento della popolazione straniera (stimato del 1,4% - 1,8% circa). Tale incremento della popolazione straniera residente nel nostro paese è dovuto anche, in misura non trascurabile, al continuo aumento dei nati di cittadinanza straniera (figli di genitori residenti in Italia, entrambi stranieri) che si traduce in un saldo naturale (differenza tra nascite e decessi) in attivo. L’apporto della popolazione straniera alla crescita demografica è decisamente rilevante, soprattutto se contrapposto al bilancio naturale della popolazione residente di cittadinanza italiana che risulta negativo nella maggior parte delle regioni. L’Istituto presenta dunque dei dati allarmanti: tra le scuole presenti nei comuni limitrofi è quella che testimonia un’emergenza dilagante. È stato allora indispensabile prevedere un processo di insegnamento determinato da un preciso percorso di apprendimento i cui tempi e i cui traguardi sono perfettamente proporzionati a ciascuno degli allievi a cui ci rivolgiamo. Per questo abbiamo previsto una quota di curricoli obbligatori (pari a 891 ore annuali per la Scuola Primaria e 957 ore per la Scuola Secondaria di 1° grado), suddivisa tra una quota oraria nazionale, composta dalle discipline fondamentali (discipline dell’attuale ordinamento, pari all’80% dell’orario annuale), e da una quota riservata alle singole scuole (pari al 20% dell’orario annuale) per introdurre nuove discipline (ad esempio la seconda lingua per alcune sezioni della Scuola secondaria di 1° grado e da Informatica per tutte le classi della secondaria), dai progetti trasversali o per POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 3 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 realizzare compensazioni tra le discipline. Il curricolo locale è progettato in modo flessibile (per la Sec. di 1° grado) e in base alle esigenze e alle inclinazioni del singolo studente, affinché, quest'ultimo possa adeguatamente esprimere i talenti che possiede. La Riforma in atto ha dato la possibilità di introdurre insegnamenti e attività per ulteriori 99 ore per la Scuola primaria e 132 ore annue per la Scuola Secondaria di 1° grado. Tale offerta, opzionale e facoltativa, è prevista per tutte le classi della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1° grado. Il POF dell’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” di San Felice Circeo, qui descritto, è quindi un servizio utile per sapere: cosa si fa, chi lo fa, quando e perché. 4 POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 2. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA 2.1 CONTESTO TERRITORIALE San Felice sorge sul versante orientale del promontorio del Circeo. Gran parte del suo territorio si estende all’interno del Parco Nazionale del Circeo che, pur essendo il più piccolo d’Italia, presenta, però, una rara varietà di ambienti naturali ed importanti testimonianze storico-archeologiche. La popolazione di San Felice non accetta di buon grado la presenza del Parco Nazionale, poichè vede in esso soltanto una serie di vincoli e di proibizioni, quali i divieti sulla caccia o sulla raccolta di funghi o di legna. Sia il bosco che l’habitat marino sono minacciati da fenomeni di progressivo degrado: il primo, infatti , ogni anno vede andare in fumo ettari di verde in seguito agli incedi soprattutto dolosi; il mare, a causa dell’inquinamento e della pesca incontrollata, conosce un crescente impoverimento del suo patrimonio ittico. Il paese ha quasi perduto la sua fisionomia originaria e nei pressi del vecchio centro abitato ne è sorto uno nuovo, sviluppatosi specialmente lungo i pendii del monte e nella pianura prospiciente il litorale. La conseguenza è stata un lento, ma progressivo spopolamento del centro storico, ormai scarsamente abitato, a vantaggio delle periferie dove s’è trasferita la maggioranza della popolazione. Gran parte del territorio comunale è, comunque, costituito da una vasta porzione del fertile Agro Pontino; qui vivono le famiglie di quei coloni veneti e romagnoli che, a partire dalla seconda metà degli anni ’30, hanno popolato i poderi costituiti nelle campagne in seguito alla bonifica fascista della regione. Concentrata soprattutto nei dintorni della frazione rurale di Borgo Montenero, negli ultimi decenni, questa popolazione originaria è stata integrata dall'arrivo di famiglie provenienti specialmente dalla Campania. La condizione di isolamento del paese, a causa della presenza della palude ai suoi margini, ha sviluppato negli abitanti una forte tendenza all’individualismo, come dimostrano la scarsa consistenza e la precarietà delle rare associazioni culturali, politiche e sindacali. Da comune a vocazione prevalentemente agricola, a partire dagli anni ’60, San Felice si è trasformata in un’apprezzata località turistica e, con il turismo, ha avuto un notevole sviluppo anche il commercio; le conseguenze, a livello economico, sono state rilevanti e, unitamente agli elevati profitti generati dall’agricoltura intensiva largamente praticata nelle campagne, hanno contribuito al raggiungimento di un tenore di vita agiato. Il turismo però, pur essendo fonte di ricchezza, comporta rischi notevoli, quali la microcriminalità, la tossicodipendenza, l’alcolismo, la tendenza a comportamenti devianti. Il livello culturale del paese è modesto: la gran parte della popolazione è in possesso della sola licenza della scuola dell’obbligo e molto carente risulta l’offerta di stimoli culturali presenti sul territorio. Tanto il paese di S. Felice che la frazione di Borgo Montenero mancano, infatti, di cinema, teatri, centri ricreativi; non esistono, inoltre, associazioni ricreativo-culturali con iniziative rivolte ai giovani. Le uniche possibilità d’aggregazione sono offerte dall’oratorio parrocchiale e dai centri sportivi privati alle cui attività, tuttavia, aderisce un numero ristretto di ragazzi, sia per i costi, spesso elevati, sia per le difficoltà che incontrano a raggiungerli. La dispersiva dislocazione delle abitazioni nel territorio comunale è, quindi, la causa del difficile coinvolgimento degli alunni in attività comuni al di fuori dell’orario scolastico: molti ragazzi finiscono spesso per trascorrere i loro pomeriggi davanti al televisore, poco controllati nello studio e, talvolta, vivono il rapporto con l’ambiente scolastico con disinteresse, arrivando, nei casi peggiori, a subirlo; l’esperienza scolastica viene allora POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 5 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 vissuta come un obbligo da assolvere piuttosto che come un diritto. In queste condizioni la scuola rimane l’unico momento di socializzazione e di aggregazione tra gli alunni. 2.2 STORIA DELL’ISTITUTO L’Istituto comprensivo “Leonardo da Vinci” è nato nel 2000 dalla fusione della scuola media con i tutti plessi di scuola elementare e dell’infanzia,del Comune di S. Felice, in precedenza appartenenti al 2° Circolo di Terracina. Fino al 1964 anche la scuola media è stata una succursale, ma poi in quell’anno ha ottenuto l’autonomia dalla “Mameli” di Terracina. Sin dall’inizio, la nostra scuola ha conosciuto la distribuzione delle sue classi in più plessi distanti tra loro ed ancora oggi presenta questa situazione. Le aule, che un tempo erano sistemate in un vecchio edificio in via della Vittoria, dal 1978 hanno trovato una più idonea sede nei nuovi locali di via G. Rossi e nel vicino plesso ceduto dalla scuola elementare «A.C.Blanc». Per molti anni due sezioni sono state ospitate nel Villaggio della Mercede, a Colonia Elena; nel 1989 esse sono state trasferite nel nuovo edificio attiguo alla scuola elementare di Borgo Montenero. Lo spostamento ha incontrato subito il favore degli abitanti della frazione, che da tempo chiedevano una sede scolastica più vicina per i loro figli. Nel tempo la scuola media ha visto avvicendarsi molti presidi e insegnanti. Dal 1984, però, la scuola è diretta dalla prof.ssa Simeone Giuseppina, che ha gestito la sua trasformazione in Istituto comprensivo. Dall’anno scolastico 2000-2001 quest’ultimo, pertanto, comprende anche i tre plessi di scuola elementare e i due di scuola materna. Il plesso «A.C.Blanc», è separato soltanto da una strada secondaria dagli uffici di segreteria e di presidenza e dalla sede centrale della scuola media. Pur facendo parte territorialmente del Centro storico, tuttavia accoglie pochissimi bambini, provenienti da tale zona, poichè gran parte dei residenti del Centro storico da tempo si sono trasferiti nell’area pianeggiante de La Cona, dove si concentrano i principali servizi. Il plesso “G. Cena.”, ubicata in via Regina Elena, raccoglie la maggior parte dell’utenza del paese di più recente costruzione. Nel 1986 ha assorbito gli alunni della scuola “Dante Calisi”, chiusa perchè sottodimensionata. I locali di via U. Foscolo sono stati così occupati dalla scuola statale dell’infanzia, di recente istituzione. Il plesso della scuola elementare “D. G. Capitanio” sorge nel centro di Borgo Montenero e raccoglie i bambini della frazione e della campagna circostante. Dal 1 settembre 2001 la scuola dell’infanzia “S.Giuseppe”, precedentemente gestita da religiose, è diventata statale e, quindi, è stata annessa al nostro Istituto. Dal 1 settembre del 2004 l’Istituto è impegnato ha realizzare gli impegni previsti dalla Riforma “Moratti”. Dall’anno scolastico 2005/06 la chiusura della Scuola dell’Infanzia paritaria presente nel paese ha reso necessario l’aumento di una sezione della Scuola dell’Infanzia nel plesso “Zei”. 2.3 CARATTERISTICHE STRUTTURALI • • • Scuola dell’Infanzia (plesso di Pantano Marino “M. Zei”) Struttura dislocata solo al piano terra. Consta di 5 aule, stanza blindata, atrio, mensa, area verde Scuola dell’Infanzia (Borgo Montenero plesso “S. Giuseppe”) Struttura dislocata su due piani: 4 aule, atrio, mensa, area verde attrezzata. Scuola Primaria (Centro Storico plesso “A.C. Blanc”) Struttura articolata su due piani: il piano terreno con 5 aule; il primo piano con 9, atrio, aula informatica-multimediale, un’area verde. In comune con il plesso “S. Rocco” della scuola media: un locale mensa e la palestra. POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 6 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 • • • • • Scuola Primaria (Borgo Montenero plesso “D. G. Capitanio”) Struttura dislocata su un solo piano. Consta di 10 aule, stanza blindata, atrio, aula multifunzionale distaccata, area verde. Manca, ancora, una palestra coperta. Nota: in comune tra i plessi di Capitanio e della Scuola Media è stato realizzato un laboratorio di informatica. Scuola Primaria (Colonia Elena, plesso “G. Cena”) Struttura dislocata su un solo piano con 6 aule, stanza blindata, atrio, aula multifunzionale, aula informatica-multimediale, area verde. Adiacente al plesso esiste una struttura tensostatica sportiva, di proprietà dell’Ente locale, che viene utilizzata dalla scuola come palestra. Scuola Secondaria di 1° grado (Centro Storico, plesso centrale) Due edifici: il primo ospita la presidenza, la segreteria, l’archivio, la palestra, la biblioteca (comunale convenzionata con l’Istituto); il secondo edificio ospita l’aula multimediale, 3 aule laboratorio (di cui 1 di informatica), 1 aula magna e un’aula per l’ed. artistica. Scuola Secondaria di 1° grado (Centro Storico, plesso “S. Rocco”) Plesso distaccato presso il complesso della Scuola Primaria del centro Storico di S. Felice Circeo (attiguo al plesso centrale) con 6 aule per le classi dei corsi A-B. In comune con il plesso “Blanc” della scuola Primaria: un locale mensa e la palestra. Scuola Secondaria di 1° grado (Plesso di Borgo Montenero) Aule (n.6) dei corsi C-D, cortile attrezzato. Manca, ancora, una palestra coperta. Nota: in comune tra i plessi di Capitanio e della Scuola Media è stato realizzato un laboratorio di informatica. 7 2.4 DATI RELATIVI ALL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO Scuola Scuola dell’Infanzia Scuola Elementare Plessi M. Zei S. Giuseppe Blanc Cena Capitanio Centrale S. Rocco Scuola Media Totali Borgo Montenero n. 8 plessi n. classi sezioni n. alunni di cui alunni H di cui alunni stranieri Diritto Fatto 4 4 162 1 35 16 n°1 religione n°1 sostegno (12,5 ore) 8 6 10 409 14 58 41 di cui 3 di sostegno e 2 di inglese n°2 religione +4 h n°2 sostegno 46 n°2 n°2 n°1 n°1 35 6 272 11 38 27 di cui 3 di sostegno 843 26 131 84 6 44 organico docenti francese artistica sostegno religione 13 97 Figure strumentali 6 Personale A.T.A. 1 direttore amministrativo 6 assistenti amministrativi 22 collaboratori scolastici POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi Tot. 18 97 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 2.5 RISORSE GLI STUDENTI: L’Istituto Comprensivo “L. da Vinci”, essendo l’unica scuola del territorio comunale, ospita quasi tutti i fanciulli e ragazzi in età scolare obbligatoria del Paese. Negli ultimi anni è progressivamente aumentato anche l'inserimento di allievi stranieri appena entrati nel nostro paese e, pertanto, non alfabetizzati alla lingua italiana ed in pesante difficoltà nel lavoro scolastico. Gli alunni stranieri sono presenti in molti dei corsi della scuola; la concomitanza, tuttavia, di studenti stranieri e studenti socialmente deprivati prevale in alcune classi per le quali si ritiene necessario un intervento didattico mirato. E' leggermente in flessione l'inserimento di nuovi studenti portatori di handicap, mentre è ancora abbastanza consistente il numero degli stessi (handicap di tipo prevalentemente intellettivo) inseriti nelle varie classi dell’Istituto. I DOCENTI Lo staff degli insegnanti dell’Istituto Comprensivo “L. da Vinci” è costituito in grande maggioranza da docenti di ruolo, con sede di ruolo nella scuola medesima: pertanto, risulta uno staff stabile che offre continuità lavorativa nel corso degli anni scolastici, anche se la residenza fuori del Comune per molti insegnanti rappresenta un disagio notevole. IL PERSONALE ATA Lo staff del personale ATA rappresenta una risorsa notevole nell’erogazione del servizio, esso è chiamato a collaborare, secondo le diverse competenze, alle iniziative della Scuola. L’ENTE LOCALE Il Comune di San Felice Circeo eroga i servizi essenziali di sua competenza (trasporto degli alunni, mensa scolastica, materiali per la pulizia dei locali, liquidazione delle spese telefoniche e per quanto altro previsto dalla legge 23/96 (eroga annualmente una somma con cui contribuisce all’acquisto di materiale igienico-sanitario, didattico, e per spese varie). Esiste, inoltre, un impegno del Comune a sostenere finanziariamente, almeno in parte, alcuni dei progetti volti all’ampliamento dell’offerta formativa. L’Amministrazione comunale ha in progetto (ormai da molti anni) di ovviare alle carenze delle strutture per lo svolgimento delle attività fisico-motorie e di adeguare gli edifici scolastici alle norme di carattere igienico-sanitario e alle disposizioni relative alla sicurezza degli alunni e del personale. Inadeguati risultano ancora gli interventi finanziari per il rinnovo degli arredi scolastici e delle attrezzature didattiche. RISORSE STRUTTURALI Ampiamente descritte sopra nel capitolo delle “caratteristiche strutturali”. Riepilogando, la scuola, composta da ben 8 plessi e un edificio uffici, offre all'utenza le seguenti strutture: • n. 4 laboratori di informatica (presso i plessi del Centro Storico, Blanc, Cena e Borgo Montenero); • n. 2+1 palestre (Centro Storico e Blanc) più la struttura tensostatica Comunale adiacente al plesso Cena; • n. 1 biblioteca comunale (utilizzata in convenzione). POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 8 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 Non dispone, invece, di un aula magna, di cui si sente la necessità in particolari occasioni dove tutti gli alunni si debbono riunire e di una palestra a servizio dei plessi di Borgo Montenero. AGENZIE ESTERNE Non sono presenti, nel territorio, istituzioni culturali di rilievo ma ci si propone di coinvolgere enti pubblici, istituzioni private ed operatori economici nella realizzazione di iniziative e manifestazioni scolastiche aventi rilevanza esterna e nella gestione di attività para ed extrascolastiche. Alcune di queste realtà tradizionalmente affiancano l’Istituto già da anni: Regione Lazio, Ente locale, ASL di competenza, Parco Nazionale del Circeo, Lega Navale italiana, Ass. Centro Storico, Agiscuola. Altre si sono rese disponibili a partire da questo anno scolastico: Fondazione Zei, Gruppo Nautico Fiamme Gialle, Fondazione Caponnetto, Ass. Tendi la Mano, … Il Collegio dei docenti prenderà in considerazione eventuali altre richieste di collaborazione da parte di agenzie esterne. 9 POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 3. PROPOSTA CURRICOLARE 3.1 SCELTE DI FONDO 3.1.a Priorita’ fornative (in attesa della pubblicazione delle Nuove Indicazioni per i curricolo della Scuola del Primo Ciclo d’Istruzione) Al fine di rispondere con efficacia alla domanda: “quale” dovrà essere lo studente in uscita dal primo ciclo di istruzione? (così come è richiesto dalla Riforma in atto) il POF di questa Scuola si propone di accogliere dalle Indicazioni nazionali i suggerimenti presenti nel Profilo Educativo, Culturale e Professionale (Pecup), pensando di dover rispondere non tanto alle aspettative del legislatore quanto ai bisogni e alle esigenze di studenti e famiglie. Precisando, però, che il Pecup non è qualcosa da applicare. Piuttosto obbliga in prima persona le scuole e i docenti a esercitare la loro autonomia e la loro professionalità per vedere quali aspetti del Profilo indichino, di volta in volta, come orientarsi per trasformare gli obiettivi specifici di apprendimento, elencati nelle Indicazioni nazionali, in obiettivi formativi per ciascuno studente. Condividiamo ciò che afferma il Pecup: “Dal punto di vista educativo, non esistono età, né scuole, che non siano fondamentali per la costruzione del proprio progetto di vita. La necessità di conoscere, sperimentare e aprirsi a nuove esperienze formative accompagnano l’intera esistenza di una persona. In ogni età della vita, occorre stimolare l’individuo al meglio, tenendo conto delle sfaccettature della sua personalità e delle sue capacità, per trasformarle in vere e proprie. competenze. Per questo, se qualcuno non ha potuto godere di adeguate sollecitazioni educative, ha il diritto di essere messo nelle condizioni di recuperarle. Perché se è vero che le funzioni non esercitate tendono ad atrofizzarsi, o quantomeno ad indebolirsi nella rapidità di risposta, è anche vero che l’elasticità e la complessità della mente e dell’esperienza umane sono tali da consentire, per tutta la vita, recuperi e anche progressivi miglioramenti generali e specifici della personalità e della qualità della propria cultura. Allo stesso modo, se un soggetto è stato sottoposto a stimolazioni educative molto ricche nei periodi sensibili dello sviluppo o, addirittura, a stimolazioni precoci, non per questo ha la certezza che i vantaggi competitivi acquisiti non si esauriscano nel tempo. Il processo educativo individuale, infatti, ha inizio con la vita e cessa solo con essa, in una continua dinamica di conquiste e possibili involuzioni, sicché nulla è mai guadagnato una volta per tutte e nulla è mai perduto per sempre. Tale certezza costituisce anche un potente fattore di incoraggiamento e di fiducia nelle proprie capacità, a partire da coloro che sono .diversamente abili. Non esiste, del resto, alcuna situazione di handicap che possa ridurre l’integralità della persona a qualche suo deficit. Nessuna persona è definibile per sottrazione. La prospettiva educativa sollecita sempre, infatti, tutte le capacità di un individuo e valorizza tutte le risorse disponibili nei vari processi evolutivi: solo così diventa possibile uno sviluppo equilibrato che, facendo leva sui punti di forza, permetta di sviluppare i punti di debolezza, soprattutto in quelle situazioni che appaiono ancora ripiegate su se stesse. Allo stesso modo, qualsiasi condizione di eccellenza in un campo dell’esperienza educativa e culturale non può essere la giustificazione per trascurarne o abbandonarne altri. L’educazione, dunque, è nemica di ogni parzialità ed esige costantemente uno sviluppo armonico, integrale ed integrato di tutte le dimensioni della persona e in tutti i momenti della vita. POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 10 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 Alla luce di queste consapevolezze il Primo Ciclo di istruzione, dai 6 ai 14 anni, è un passaggio fondamentale per la costruzione del .progetto di vita. di ogni persona perché fornisce le basi che permettono ad ogni ragazzo di affrontare in modo positivo le esperienze successive proprie del Secondo Ciclo di istruzione e di formazione e, in particolare, i problemi del vivere quotidiano e del responsabile inserimento nella vita familiare, sociale e civile in questa particolare fase dell’età evolutiva. Alla fine del primo ciclo di istruzione il traguardo può ritenersi raggiunto, per un ragazzo di 14 anni, se le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative (il fare) apprese ed esercitate nel sistema formale (la scuola), non formale (le altre istituzioni formative) e informale (la vita sociale nel suo complesso) sono diventate autentiche competenze personali. Un ragazzo è riconosciuto .competente. quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità apprese per: • esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri; • interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente; • risolvere i problemi che di volta in volta incontra; • riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto, quando occorre; • comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali; • maturare il senso del bello; • conferire senso alla vita. Per raggiungere queste competenze abbiamo previsto una quota di curricoli suddivisa fra la quota di curricoli obbligatori (pari a 893 ore annuali per la Scuola Primaria e 962,5 per la Scuola Secondaria di 1° grado), suddivisa tra una quota oraria nazionale, rappresentata dai saperi fondamentali (discipline dell’attuale ordinamento, pari all’80% dell’orario annuale) e una quota riservata alle singole scuole (pari al 20% dell’orario annuale) per introdurre nuove discipline (ad esempio la seconda lingua per alcune sezioni e l’informatica per tutte le classi della Scuola secondaria di 1° grado) o per realizzare compensazioni tra le discipline. La quota di curricolo riservata alle singole scuole locale è progettata in modo flessibile e in base alle esigenze e alle inclinazioni degli studenti, affinché, questi possano adeguatamente esprimere i talenti che possiedono. Inoltre abbiamo introdotto (secondo la Riforma) insegnamenti e attività facoltativi/opzionali per ulteriori 99 ore per la Scuola primaria e 137,5 ore annue per la Scuola Secondaria di 1° grado. Tale offerta, opzionale e facoltativa, è prevista per tutte le classi della Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° grado. 3.1.b Linee caratterizzanti L’offerta formativa, come è ribadito nella premessa, dove gli indirizzi di fondo che esprimono la nostra visione del progetto educativo della scuola sono vincolati ad una sempre più limpida e decisa funzione educativa della scuola, punta, attraverso un progetto globale, alla qualità dell'apprendimento per tutti: una qualità in grado di affermarsi sostenendo sia difficoltà e disagi sia potenzialità ed eccellenze e la realizzazione del Progetto per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri. Essa si caratterizza nella conferma delle scelte operate ormai da anni dal nostro Istituto e che coerentemente si adattano alle richieste della Riforma in atto: • Progetto per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri per la scuola Primaria e Secondaria sono state progettate iniziative e percorsi didattici da offrire come contributo al lavoro dei singoli docenti; • lingua inglese per tutti (a partire dalla Scuola dell’Infanzia fino alla 3 sec. di 1° grado); • francese nella Scuola secondaria di 1° grado come prima lingua in due corsi e seconda lingua negli altri due corsi; POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 11 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 • alfabetizzazione informatica inserita e confermata nelle elementari secondo le sopraggiunte disposizioni ministeriali, e nella scuola media è inserita organicamente come disciplina nell’orario curricolare obbligatorio (un’ora settimanale) nella quota riservata alle singole scuole relativa al 20%; • L.A.R.S.A. (Laboratori di recupero e sostegno degli apprendimenti) • quota del curricolo locale riservata alle singole scuole (pari al 20% dell’orario obbligatorio annuale) per introdurre nuove discipline (ad esempio la seconda lingua per alcune classi e informatica per tutte della Scuola secondaria di 1° grado) o per realizzare compensazioni tra le discipline. Inoltre nella quota riservata all’autonomia delle singole scuole abbiamo previsto alcuni progetti trasversali ai tre gradi di scuola presenti nell’Istituto comprensivo: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. ACCOGLIENZA LARSA (Laboratori di Recupero e Sostegno degli Apprendimenti) CINEFORUM GIOCHI MATEMATICI GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI TRINITY (Certificazione) MANIFESTAZIONE FINE ANNO PROGETTO STRANIERI (integrazione alunni e genitori stranieri) “Il Circeo nell’antichità: dalla preistoria all’età romana”. MARE NOSTRUM MATRIX TOUR PROGETTO CONTINUITA' E ORIENTAMENTO Ed. alla SALUTE SAPERE SAPORI (Ed. Alimentare) REMARE A SCUOLA GIORNALE DI ISTITUTO Ed. AMBIENTALE Progetto di integrazione alunni diversamente abili CARNEVALE • insegnamenti e attività, opzionali e facoltativi, (per ulteriori 99 ore per la Scuola Primaria e 132 ore per la Scuola secondari di 1° grado) caratterizzati da laboratori: o sportivo o musicale o artistico espressivo o storico archeologico ambientale o informatica o LARSA (aggiuntivi a quelli previsti nella quota obbligatoria) 3.1.c Flessibilità organizzativa Sul versante dell’organizzazione didattica e del tempo scuola si adotteranno e valorizzeranno le diverse forma di flessibilità: flessibilità del gruppo classe; flessibilità dell’unità oraria di lezione Flessibilità del gruppo classe I docenti di questa scuola, nell'organizzare i tempi e i modi per la realizzazione della progettualità degli insegnamenti e delle attività sia del curricolo obbligatorio locale che delle attività facoltative-opzionali, ricorrono all'utilizzo della flessibilità del gruppo classe nelle POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 12 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 diverse modalità: gruppi classi, di interclasse, di livello, di compito, elettivi, in orizzontale, in verticale, ecc… Appare ovvio ribadire che la flessibilità del gruppo classe non è concepita in modo assoluto, anzi la funzione del gruppo classe deve essere salvaguardata come nucleo primario per la costruzione di rapporti sociali stabili e significativi. Per questo motivo nelle classi della scuola secondaria di 1 grado la soglia minima di attività in presenza non è mai inferiore alle 18 ore settimanali. Uso flessibile dell’unita’ oraria di lezione Al fine di realizzare un tempo scuola adeguato e rispondente alle necessità di apprendimento degli alunni e soprattutto nel tentativo di unificare un’offerta formativa omogenea per tutti gli utenti, questa Scuola adotta l’unità oraria di lezione di 54 minuti per la Scuola secondaria di primo grado, (mentre per la Scuola Primaria l’unità oraria è di 60 minuti); inoltre si è ridotto di 30 minuti l’orario giornaliero della Scuola dell’Infanzia per consentire una maggiore utilizzazione in compresenza del personale docente a vantaggio degli alunni. Questa compensazione dell’orario consente di usufruire di un monte ore residuo per la Scuola Secondaria di 1° grado, in modo da finalizzarlo alle attività e insegnamenti previsti nel curricolo obbligatorio nella quota locale, nelle attività facoltative-opzionali (queste ultime si svolgono in orario antimeridiano) e nel curricolo del Tempo Prolungato nel giorno di mercoledì sono opportunamente e regolarmente registrate e documentate. 3.1.d Obiettivi generali del processo formativo (in attesa della pubblicazione delle Nuove Indicazioni per i curricolo della Scuola del Primo Ciclo d’Istruzione) Scuola dell’Infanzia La Scuola dell’Infanzia rafforza l’identità personale, l’autonomia e le competenze dei bambini. Essa raggiunge questi obiettivi generali del processo formativo (art. 8 del 275/99), collocandoli all’interno di un progetto di scuola articolato ed unitario, che riconosce, sul piano educativo, la priorità della famiglia e l’importanza del territorio di appartenenza con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali. In relazione alla maturazione dell’identità personale, e in una prospettiva che ne integri tutti gli aspetti (biologici, psichici, motori, intellettuali, sociali, morali e religiosi), essa si premura che i bambini acquisiscano atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca; vivano in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi, esprimendo e controllando emozioni e sentimenti e rendendosi sensibili a quelli degli altri; riconoscano ed apprezzino l’identità personale ed altrui nelle connessioni con le differenze di sesso, di cultura e di valori esistenti nelle rispettive famiglie, comunità e tradizioni di appartenenza. In relazione alla conquista dell’autonomia, la Scuola dell’Infanzia fa sì che i bambini, mentre riconoscono le dipendenze esistenti ed operanti nella concretezza del loro ambiente naturale e sociale di vita, siano capaci, in tale contesto, di orientarsi in maniera personale e di compiere scelte anche innovative. Inoltre, si impegna affinché, come singoli e in gruppo, si rendano disponibili all’interazione costruttiva con il diverso e l’inedito e si aprano alla scoperta, all’interiorizzazione e al rispetto pratico dei valori della libertà, della cura di sé, degli altri e dell’ambiente, della solidarietà, della giustizia, dell’impegno ad agire per il bene comune. In relazione allo sviluppo delle competenze, infine la Scuola dell’Infanzia, consolidando le capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche ed intellettive del bambino, impegna questo ultimo nelle prime forme di lettura delle esperienze personali, di esplorazione e scoperta intenzionale ed organizzata della realtà di vita (in senso sociale, geografico e naturalistico, artistico e urbano), nonché della storia e delle tradizioni locali. In POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 13 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 particolare, mette il bambino nella condizione di produrre messaggi, testi e situazioni attraverso una molteplicità ordinata ed efficace di strumenti linguistici e di modalità rappresentative; di comprendere, interpretare, rielaborare e comunicare conoscenze ed abilità relative a specifici campi di esperienza; di dimostrare ed apprezzare coerenza cognitiva e di comportamenti pratici, insieme a intuizione, immaginazione, creatività, gusto estetico e capacità di conferimento di senso. Scuola Primaria Valorizzare l’esperienza del fanciullo. I fanciulli che entrano nella Scuola Primaria hanno già maturato concettualizzazioni intuitive, parziali e generali, che impiegano per spiegare tutti i fenomeni che incontrano; anche quelli più complessi. Si può dire che abbiano maturato in famiglia, nei rapporti con gli altri e con il mondo, nella scuola dell.infanzia non soltanto una «loro» fisica, chimica, geologia, storia, arte ecc. «ingenue», ma che abbiano elaborato anche una «loro» altrettanto «ingenua», ma non per questo meno unitaria, organica e significativa visione del mondo e della vita. La Scuola Primaria si propone, anzitutto, di apprezzare questo patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale ereditato dal fanciullo, e di dedicare particolare attenzione alla sua considerazione, esplorazione e discussione comune. La corporeità come valore. La Scuola Primaria è consapevole che ogni dimensione simbolica che anima il fanciullo e le sue relazioni familiari e sociali è inscindibile dalla sua corporeità. Nella persona, infatti, non esistono separazioni e il corpo non è il «vestito» di ogni individuo, ma piuttosto il suo modo globale di essere nel mondo e di agire nella società. Per questo la valorizzazione dell’espressione corporea è allo stesso tempo condizione e risultato delle valorizzazione di tutte le altre dimensioni della persona: la razionale, l’estetica, la sociale, l’operativa, l’affettiva, la morale e la spirituale religiosa. E viceversa. Esplicitare le idee e i valori presenti nell’esperienza. La Scuola Primaria, coinvolgendo la famiglia e nel rispetto della coscienza morale e civile di ciascuno, mira, inoltre, a far esplicitare ai fanciulli l’implicito e lo scontato presente nel patrimonio di visioni, teorie e pratiche che ha accumulato, e ad assumere consapevolmente queste ultime, insieme ai valori che contengono, in armonia con la Costituzione della Repubblica Italiana. Dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali. La Scuola Primaria accompagna i fanciulli a passare dal mondo e dalla vita ordinati, interpretati ed agiti solo alla luce delle categorie presenti nel loro patrimonio culturale, valoriale e comportamentale al mondo e alla vita ordinati ed interpretati anche alla luce delle categorie critiche, semantiche e sintattiche, presenti nelle discipline di studio e negli ordinamenti formali del sapere accettati a livello di comunità scientifica. In questo passaggio, tiene conto che gli allievi .accomodano. sempre i nuovi apprendimenti e comportamenti con quelli già interiorizzati e condivisi, e che il ricco patrimonio di precomprensioni e di conoscenze ed abilità tacite e sommerse già posseduto da ciascuno influisce moltissimo sui nuovi apprendimenti formali e comportamentali. Alla luce di questa dinamica, la Scuola Primaria favorisce l’acquisizione da parte dell’alunno sia della lingua italiana, indispensabile per tutti i fanciulli alla piena fruizione delle opportunità formative scolastiche ed extrascolastiche, sia di una lingua comunitaria, l’inglese, privilegiando, ove possibile, la coltivazione dell’eventuale lingua madre che fosse diversa dall’italiano. Parallelamente, essa favorisce l’acquisizione delle varie modalità espressive di natura artistico-musicale, dell’approccio scientifico e tecnico, delle coordinate storiche, geografiche ed organizzative della vita umana e della Convivenza civile, mantenendo costante l’attenzione alla parzialità di ogni prospettiva di ordinamento formale dell’esperienza e al POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 14 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 bisogno continuo di unità della cultura pur nella distinzione delle prospettive in cui si esprime. Dalle idee alla vita: il confronto interpersonale. La Scuola Primaria, grazie a questo graduale e progressivo percorso di riflessione critica attivato a partire dall’esperienza, sempre in stretta collaborazione con la famiglia, si propone di arricchire sul piano analitico e sintetico la «visione del mondo e della vita» dei fanciulli, di integrare tale visione nella loro personalità e di stimolarne l’esercizio nel concreto della propria vita, in un continuo confronto interpersonale di natura logica, morale e sociale che sia anche affettivamente significativo. In questo senso, tutte le maturazioni acquisite dai fanciulli vanno orientate verso la cura e il miglioramento di sé e della realtà in cui vivono, a cominciare dalla scuola stessa, e verso l’adozione di «buone pratiche» in tutte le dimensioni della vita umana, personale e comunitaria. La diversità delle persone e delle culture come ricchezza. La Scuola Primaria utilizza situazioni reali e percorsi preordinati per far acquisire ai fanciulli non solo la consapevolezza delle varie forme, palesi o latenti, di disagio, diversità ed emarginazione esistenti nel loro ambiente prossimo e nel mondo che ci circonda, ma anche la competenza necessaria ad affrontarle e superarle con autonomia di giudizio, rispetto nei confronti delle persone e delle culture coinvolte, impegno e generosità personale. Parimenti, essa porta ogni allievo non solo alla presa di coscienza della realtà dell’handicap e delle sue forme umane, ma lo stimola anche ad operare e a ricercare con sensibilità, rispetto, creatività e partecipazione allo scopo di trasformare sempre l’integrazione dei compagni in situazione di handicap in una risorsa educativa e didattica per tutti. Praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale. La Scuola Primaria opera, quindi, in modo che gli alunni, in ordine alla realizzazione dei propri fini ed ideali, possano sperimentare l’importanza sia dell’impegno personale, sia del lavoro di gruppo attivo e solidale, attraverso i quali accettare e rispettare l’altro, dialogare e partecipare in maniera costruttiva alla realizzazione di obiettivi comuni. In questo senso, trova un esito naturale nell’esercizio competente di tutte le .buone pratiche. richieste dalla Convivenza Civile a livello e in prospettiva locale, nazionale, europea e mondiale. In conclusione, il percorso complessivamente realizzato nella Scuola Primaria promuove l’educazione integrale della personalità dei fanciulli, stimolandoli all’autoregolazione degli apprendimenti, ad un’elevata percezione di autoefficacia, all’autorinforzo cognitivo e di personalità, allo stesso modo, ad un’elevata percezione di autoefficacia, all’autorinforzo cognitivo e di personalità, alla massima attivazione delle risorse di cui sono dotati, attraverso l’esercizio dell’autonomia personale, della responsabilità intellettuale, morale e sociale, della creatività e del gusto estetico. Scuola Secondaria di 1° Grado L’istruzione secondaria di 1° grado anima tutte le proprie attività educative di apprendimento con le consapevolezze prima ricordate. Tali consapevolezze trovano a partire dalla prima classe della Scuola Secondaria di 1° grado lo stimolo per uno sviluppo progressivamente sempre più organico e annunciano la loro piena sistematicità che sarà raggiunta nel secondo ciclo di istruzione e di formazione. La Scuola Secondaria di 1° grado impiega queste consapevolezze per avvalorare i seguenti tratti educativi. Scuola dell’educazione integrale della persona. POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 15 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 La Scuola Secondaria di 1° grado, confermando una tradizione avviata nel 1963 e consolidata nel 1979, rinnova il proposito di promuovere processi formativi in quanto si preoccupa di adoperare il sapere (le conoscenze) e il fare (abilità) che è tenuta ad insegnare come occasioni per sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettuali, affettive, operative, creative ecc.) e per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile. Scuola che colloca nel mondo. La Scuola Secondaria di 1° grado aiuta lo studente ad acquisire una immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale, a riconoscere le attività tecniche con cui l’uomo provvede alla propria sopravvivenza e trasforma le proprie condizioni di vita, a comprendere il rapporto che intercorre fra le vicende storiche ed economiche, le strutture istituzionali e politiche, le aggregazioni sociali e la vita e le decisioni del singolo. Le conoscenze e le abilità che lo studente è sollecitato a trasformare in competenze personali offrono, in questo quadro, un contributo di primaria importanza ai fini dell’integrazione critica delle nuove generazioni nella società contemporanea. Scuola orientativa. La Scuola Secondaria di 1° grado mira all’orientamento di ciascuno, favorisce l’iniziativa del soggetto per il suo sviluppo fisico, psichico e intellettuale, lo mette nelle condizioni di definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale. È un processo formativo continuo cui debbono concorrere unitariamente anche le varie strutture non formali e informali del territorio, nonché il grado di scuola successivo. La possibilità del preadolescente di operare scelte realistiche nell’immediato e nel futuro, portando avanti lo sviluppo di un progetto di vita personale, deriva dal consolidamento di competenze decisionali fondate su una verificata conoscenza di sé e su un intelligente tirocinio educativo che abbia autenticato e continui ad autenticare le capacità, gli interessi e le attitudini di ogni ragazzo. Il carattere orientativo è intrinseco allo studio delle discipline e alle attività inter e transdisciplinari. L’uno e le altre, infatti, sono volte alla scoperta di sé (un sé sottoposto agli straordinari dinamismi delle trasformazioni psicofisiche e a cambiamenti negli stili di apprendimento, interessi, abitudini, sentimenti, immagine di sé), della cultura e dell’arte, del mondo in generale (contatti, scambi, scoperte, ecc.) e della produzione umana in particolare, attraverso l’incontro con i diversi ambienti della produzione tecnica o intellettuale. Lo studio e le attività possono essere amplificate nella loro efficacia con un impiego accorto dei percorsi formativi facoltativi offerti ai preadolescenti per il migliore sviluppo possibile delle loro capacità, fino ai livelli dell’eccellenza. Scuola dell’identità. La Scuola Secondaria di 1° grado assolve il compito di accompagnare il preadolescente nella sua maturazione globale fino alle soglie dell’adolescenza. Dalla prima alla terza classe, egli si pone in maniera sempre più forte la domanda circa la propria identità. Si affollano risposte parziali, mai definitive, che è tuttavia necessario apprendere a saggiare, coltivare, abbandonare, riprendere, rimandare, integrare, con uno sforzo e con una concentrazione che assorbe la quasi totalità delle energie. Questa .fatica. interiore del crescere, che ogni preadolescente pretende quasi sempre di reggere da solo o al massimo con l’aiuto del gruppo dei pari, ha bisogno, in realtà, della presenza di adulti coerenti e significativi disposti ad ascoltare, aiutare, consigliare, fornire strumenti di ricerca, di comprensione, di gestione positiva dei problemi. In particolare, i genitori, e più in generale la famiglia, a cui competono in modo primario e originario le responsabilità, anche per quanto concerne l’educazione all’affettività e alla sessualità (secondo il patrimonio dei propri POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 16 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 valori umani e spirituali), devono essere coinvolti nella programmazione e nella verifica dei progetti educativi e didattici posti in essere dalla scuola. Scuola della motivazione e del significato. Poiché i ragazzi sono massimamente disponibili ad apprendere, ma molto resistenti agli apprendimenti di cui non comprendano motivazione e significato, che vogliano sottometterli e non responsabilizzarli, che non producano frutti di rilevanza sociale o di chiara crescita personale, ma si limitino ad essere autoreferenziali, la Scuola Secondaria di 1° grado è impegnata a radicare conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascuno, utilizzando le modalità più motivanti e ricche di senso, perché egli possa esercitarle, sia individualmente, sia insieme agli altri, sia dinanzi agli altri. Motivazione e bisogno di significato sono del resto condizioni fondamentali di qualsiasi apprendimento. Senza queste due dimensioni risulta molto difficile coniugare lo sforzo richiesto da qualsiasi apprendimento, tanto più se lontano dagli interessi immediati dell’allievo e di natura secondaria, con la pertinenza e il grado di complessità delle conoscenze e abilità che si intendono insegnare. Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi. La migliore prevenzione è l’educazione. Disponibilità umana all’ascolto e al dialogo, esempi di stili di vita positivi, testimonianza privata e pubblica di valori, condivisione empatica di esperienze, problemi e scelte, significatività del proprio ruolo di adulti e di insegnanti, conoscenze e competenze professionali diventano le occasioni che consentono alla Scuola Secondaria di 1° grado di leggere i bisogni e i disagi dei preadolescenti e di intervenire prima che si trasformino in malesseri conclamati, disadattamenti, abbandoni. Il suo primo punto di forza in questa strategia è rappresentato dal coinvolgimento delle famiglie; i genitori, infatti, sono chiamati in prima persona a confrontarsi non solo con gli eventi scolastici dei figli, ma anche e soprattutto con l’evoluzione della loro peculiare personalità. Laddove tale coinvolgimento mancasse, la scuola stessa è chiamata ad affrontare questo punto di debolezza, utilizzando tutte le proprie risorse, a cui si aggiungono quelle delle istituzioni della società civile presenti sul territorio. In secondo luogo, e coerentemente con l’offerta formativa di istituto, la Scuola Secondaria di 1° grado è chiamata a proporre, in accordo con le famiglie, scelte il più possibile condivise dagli altri soggetti educativi nell’extrascuola (enti locali, formazioni sociali, comunità religiose, volontariato, la società civile intera). Per gli alunni che hanno un retroterra sociale e culturale svantaggiato, comunque, la Scuola Secondaria di 1° grado programma i propri interventi mirando a rimuovere gli effetti negativi dei condizionamenti sociali, in maniera tale da superare le situazioni di svantaggio culturale e da favorire il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti. Così essa mira a «rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale» che, limitando di fatto la libertà, «impediscono il pieno sviluppo della persona umana» indipendentemente dal sesso, dalla razza, dalla lingua, dalla religione, dalle opinioni politiche e dalle condizioni personali e sociali (art. 3 della Costituzione). Scuola della relazione educativa. In educazione, e particolarmente quando si è preadolescenti, è molto difficile impadronirsi delle conoscenze (sapere) e delle abilità (fare) e trasformarle in competenze di ciascuno in nome e per conto di una logica di scambio: la scuola dà una cosa allo studente che contraccambia con qualcos’altro (impegno, attenzione, studio, correttezza). È difficile anche nel caso in cui alla logica dello scambio si sostituisca quella del rapporto. Avere rapporti tra soggetti dentro l’istituzione scuola, tra docente e allievi, tra docenti e genitori, significa infatti far sempre riferimento all’incontro di ruoli e competenze comunque formalizzate in statuti, norme, contratti, gerarchie, ecc. Con lo scambio, e anche con il rapporto, il rischio dell’estraneità tra i soggetti coinvolti nel processo educativo e della sostituzione del coinvolgimento pieno e diretto, libero e gratuito di ciascuno, con la POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 17 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 prestazione pattuita o corretta, ma agìta più per dovere che per intima adesione, resta sempre rilevante. Questo accade molto meno, invece, se alle logiche dello scambio e del rapporto si sostituisce e si vive quella della relazione educativa. La relazione educativa tra soggetti supera, infatti, lo scambio di prestazioni che può rimanere ancora impersonale, così come il rapporto tra figure che esercitano poteri legittimi in modo corretto, ma non per questo si mettono in gioco come persone. La relazione educativa, pur nella naturale asimmetria dei ruoli e delle funzioni tra docente ed allievo, implica, infatti, l’accettazione incondizionata l’uno dell’altro, così come si è, per chi si è, al di là di ciò che si possiede o del ruolo che si svolge. Nella relazione educativa ci si prende cura l’uno dell’altro come persone: l’altro ci sta a cuore, e si sente che il suo bene è, in fondo, anche la realizzazione del nostro. Quando si entra in questo clima, gli studenti apprendono meglio. La Scuola Secondaria di 1° grado, perciò, è chiamata a considerare in maniera adeguata l’importanza delle relazioni educative interpersonali che si sviluppano nei gruppi, nella classe e nella scuola, e ciò soprattutto in presenza di ragazzi in situazione di handicap. Avere attenzione alla persona; valorizzare, senza mai omologare o peggio deprimere; rispettare gli stili individuali di apprendimento; incoraggiare e orientare; creare confidenza; correggere con autorevolezza quando è necessario; sostenere; condividere: sono solo alcune delle dimensioni da considerare per promuovere apprendimenti significativi e davvero personalizzati per tutti. 18 3.2 CURRICOLO OBBLIGATORIO (in attesa della pubblicazione delle Nuove Indicazioni per i curricolo della Scuola del Primo Ciclo d’Istruzione) Nella suddivisione dei curricoli operata nell’offerta formativa il curricolo obbligatorio è composto: A) dai saperi fondamentali (discipline); B) dalla quota riservata alle singole scuole A) Saperi fondamentali. Scuola Primaria Cl. 1ª 2ª 3ª Cl. 4 ª 5 ª ordinati per riflessioni organizzate sull’esperienza ordinati per Unità di Apprendimento disciplinari e interdisciplinari attraverso le quali si affronta anche l’Educazione alla Convivenza civile (educazione alla cittadinanza e allo sviluppo, stradale, ambientale, alla salute, alimentare, dell’affettività) Le discipline d’insegnamento (utilizzando la didattica laboratoriale in gruppo classe o in gruppi classe/interclasse di livello, di compito, elettivi) sono: • • • • • • • • • Religione cattolica Italiano Inglese Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia- informatica Musica POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 • • Arte ed immagine Scienze motorie e sportive Scuola secondaria di 1° grado Le Discipline (utilizzando la didattica laboratoriale disciplinare e interdisciplinare in gruppo classe e in gruppi classe/interclasse di livello, di compito, elettivi) sono: • Religione cattolica • Italiano • Inglese • Seconda Lingua comunitaria (francese) • Storia • Geografia • Matematica • Scienze • Tecnologia • Informatica • Musica • Arte ed immagine • Scienze motorie e sportive Distribuite durante l’orario settimanale secondo la seguente organizzazione: sezioni A-B-C-D ITA STO/GEO ING FRA MAT SCI TECNOLOGIA Ed.ART Ed.MUS Ed.FIS REL u.o. discipline curricolo obbligatorio 6 4 3 2 4 3 2 2 2 2 1 31 INFORMATICA 1 u.o. discipline o attività introdotte nella quota locale (20%) del curr. obbligatorio 1 FRA (CM 1383/04) 1 1 LABORATORI 3 u.o. curricolo facoltativo/opzionale 4 LARSA Ita TOTALE u.o. settimanali di mattina curr. Obbligatorio + curr. facoltativo/opzionale 19 36 LABORATORI POMERIDIANI (MERCOLEDI) 2 u.o. curricolo destinato agli alunni del Tempo Prolungato 2 totale u.o. curricolari settimanali Tempo Prolungato POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 40 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 B) Quota riservata alle singole scuole. (pari al 20% dell’orario obbligatorio annuale = 191,4 ore) La quota riservata alle singole scuola (pari al 20% dell’orario annuale = 191,4) serve per introdurre nuove discipline (ad esempio la seconda lingua per alcune classi e informatica per tutte della Scuola secondaria di 1° grado), per realizzare compensazioni tra le discipline e per le attività e iniziative legate al territorio. Per quanto riguarda il nostro Istituto abbiamo previsto: I. Informatica per tutte le classi della Scuola Secondaria di 1° grado (circa 30 ore annue) II. LARSA (Laboratori di recupero e sostegno degli apprendimenti) di Italiano (circa 30 ore annue) III. Progetti trasversali (tutti non debbono superare circa 131 ore annue). I progetti trasversali ai tre gradi di scuola presenti nell’Istituto comprensivo sono: 1. ACCOGLIENZA 2. LARSA (Laboratori di Recupero e Sostegno degli Apprendimenti) 3. CINEFORUM 4. GIOCHI MATEMATICI 5. GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI 6. TRINITY (Certificazione) 7. MANIFESTAZIONE FINE ANNO 8. PROGETTO STRANIERI (integrazione alunni e genitori stranieri) 9. “Il Circeo nell’antichità: dalla preistoria all’età romana”. 10. MARE NOSTRUM 11. MATRIX TOUR 12. PROGETTO CONTINUITA' E ORIENTAMENTO 13. Ed. alla SALUTE 14. SAPERE SAPORI (Ed. Alimentare) 15. REMARE A SCUOLA 16. GIORNALE DI ISTITUTO 17. Ed. AMBIENTALE 18. Progetto di integrazione alunni diversamente abili 19. CARNEVALE 3.3 CURRICOLO FACOLTATIVO/OPZIONALE Abbiamo introdotto (secondo la Riforma) insegnamenti e attività facoltative e opzionali per ulteriori 99 ore per la Scuola primaria e 132 ore annue per la Scuola Secondaria di 1° grado (per i corsi a tempo prolungato tali insegnamenti sono stati inseriti nel curricolo ordinario). Il curricolo prevede attività e progetti concepiti per rispondere alle esigenze del contesto territoriale e come momento di coinvolgimento e di stimolo alla creatività per i fanciulli e i ragazzi coinvolti, secondo le seguenti modalità: A) Scuola dell’Infanzia: Plesso S.Giuseppe 1. Accoglienza 2. Natale 3. Progetto interculturale 4. Carnevale 5. Teatro POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 20 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 Plesso M. Zei 1. Accoglienza 2. Natale 3. Progetto interculturale 4. Carnevale 5. Teatro B) Scuola Primaria: Cena 1. NATALE 2. MOTORIA 3. LARSA Capitanio 1. NATALE 2. MOTORIA 3. LARSA Blanc 1. NATALE 2. MOTORIA 3. LARSA C) Scuola secondaria di primo grado: Le 2 unità orarie settimanali effettuate nelle ore antimeridiane sono definite dalle seguenti attività: Plesso Centrale: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. LARSA di matematica (proff. Fedele-Scinicariello) LARSA di Italiano “Recupero giocando” (proff. Filippini-Mauro) Laboratorio artistico “ Luce, Colore e fantasia” (prof.ssa Rossi) Laboratorio alfabetizzazione alunni stranieri (prof.sse Buonuomo-Quinto) Progetto adolescenza (prof.ssa Mari Stefania) Laboratorio sportivo “Avviamento al gioco della pallavolo” (prof.ssa Percuoco) Laboratorio storico-letterario “Adotta un monumento” (prof. Mattia) Laboratorio linguistico “Journey through the English Culture” (prof.ssa Campagna) 9. Laboratorio musicale (prof. Mari G.) Plesso Montenero: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. LARSA di matematica (proff.sse Di Biasio-Tomaselli) LARSA di Italiano “E ora scrivo io…” (prof.ssa Milkovich) Laboratorio tecnico espressivo “Le mani creano” (prof.ssa Ianniello) Laboratorio linguistico “Journey through the English Culture” (prof.ssa D’Onofrio) Laboratorio alfabetizzazione alunni stranieri (prof.sse Perroni-Recchia) Laboratorio artistico “ L’arte del mosaico” (prof.ssa Preti) Laboratorio di cineforum “Storie di ragazzi, storie di incontri” (prof.ssa Odierna) Laboratorio di informatica “Dal testo all’ipertesto” (prof.ssa Di Manno) Laboratorio sportivo (Docenti di ed. fisica) Nota: Per leggere la descrizione analitica delle singole attività e progetti si può richiedere il documento cartaceo oppure accedere al sito web della scuola: www.circeoscuola.it e cliccare direttamente sul nome dell’attività o progetto. POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 21 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 3.4 IL PIANO DI STUDI PERSONALIZZATO (in attesa della pubblicazione delle Nuove Indicazioni per i curricolo della Scuola del Primo Ciclo d’Istruzione) Il Piano di Studi Personalizzato (PSP) è un documento interno della scuola costituito da Unità di Apprendimento (UA) elaborate dall’interclasse (Primaria) o dal Consiglio di classe (Secondaria), in cooperazione con la famiglia e con l’allievo. A disposizione dei docenti e delle famiglie Le Caratteristiche del PSP sono: • Non è definito a priori. • Si completa e, se necessario, si modifica in itinere. • Si “chiude” solo alla fine del percorso. Seguendo le Indicazioni Nazionali, la progettazione del percorso educativo definito dal PSP sarà caratterizzato dal seguente percorso: Progettare l’Unità di apprendimento OBIETTIVI FORMATIVI adatti e significativi per i singoli allievi definiti anche con gli standard di apprendimento relativi a conoscenze e abilità PECUP 22 attività metodi IND.NAZ. ALLIEVI Soluzioni organizzative UNITA’ DI APPRENDIMENTO Modalità di verifica POF COMPETENZE DEGLI ALLIEVI 3.5 LARSA (Laboratori di Approfondimento, Recupero e Sviluppo degli Apprendimenti) Molti alunni, nel nostro Istituto, presentano difficoltà nell’esprimersi in modo chiaro e corretto e nell’apprendimento della matematica. Convinti che una buona padronanza della lingua italiana e che il possesso delle abilità logico-matematiche siano fondamentali per l’apprendimento di tutte le discipline, per il proseguimento negli studi e per una democratica partecipazione alla vita sociale, il nostro POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 Istituto ha previsto per ogni classe durante l’orario antimeridiano la realizzazione dei LARSA di italiano e matematica. Così agli alunni con lacune nella preparazione di base verrà data la possibilità di migliorare, mentre gli altri potranno potenziare le loro capacità e conoscenze. A questo scopo sono anche pensati alcuni laboratori didattici (in particolare per matematica) nella quota riservata alle singole scuole. Inoltre la presenza, nelle scuole dell’istituto, di alunni extracomunitari con gravi carenze nella conoscenza della nostra lingua rende necessaria la realizzazione di una sistematica attività di recupero attraverso un progetto finalizzato di “Alfabetizzazione e integrazione degli alunni stranieri” I LARSA, laboratori di approfondimento, recupero e sviluppo degli apprendimenti, sono organizzati come modalità di lavoro all’interno delle 893 ore annuali per la Scuola Primaria e 962,5 per la Scuola Secondaria di 1° grado obbligatorie, ma nulla vieta di progettare nella quota riservata alle singole scuola (pari al 20% dell’orario annuale = 192,5) iniziative di recupero o potenziamento delle abilità di base. 3.6 CONTINUITÀ e ORIENTAMENTO Per la continuità è stato elaborato un progetto che sarà attuato con la collaborazione dei docenti dei tre gradi di istruzione presenti nell’istituto, e coordinati dall’insegnante a cui è stata attribuita la specifica funzione strumentale. E’ previsto inoltre, lo svolgimento di attività didattiche comuni ai vari ordini di scuole. L’attività di orientamento sarà sviluppata sin dalla scuola materna attraverso l’individuazione di strumenti e modalità atti a rilevare interessi, motivazioni, atteggiamenti e attitudini dei singoli alunni. Per le classi terze della scuola secondaria di 1° grado, al fine di guidare l’alunno a compiere scelte responsabili ed efficaci in vista di una formazione umana e professionale rispondente alle attitudini e alle potenzialità di ciascuno, saranno realizzate sia iniziative interne alla scuola (con l’eventuale partecipazione di esperti esterni), sia scambi di informazioni con le scuole superiori presenti sul territorio. I ragazzi, inoltre, verranno impegnati sia in visite guidate agli istituti superiori del comprensorio, sia in incontri con gli studenti dei suddetti istituti. Alle famiglie e alunni delle classe terze di scuola secondaria di 1° grado verrà consegnato un “vademecum” orientativo (redatto dalla figura strumentale) su tutti gli istituti superiori del territorio di pertinenza della nostra scuola. Nel nostro Istituto è prevista una figura strumentale specificatamente destinata al coordinamento di tutte le iniziative previste per la continuità e orientamento. 3.7 DISAGIO e DISABILITÀ E' solo uno stereotipo culturale la convinzione, piuttosto diffusa, che l'infanzia e l'adolescenza costituiscano una irrepetibile fase della vita umana in cui, felicemente, non sono presenti preoccupazioni e angosce e l'esistenza scorre sempre in una atmosfera serena e gioiosa, con grande sicurezza e fiducia nel presente e nell'avvenire. In realtà la condizione di chi si affaccia alla vita -e va percorrendo il complesso, tortuoso, incerto e talvolta piuttosto traumatico itinerario di costruzione della propria personalità individuale e sociale- è tutt'altro che facile: la fatica di crescere è notevole perché l'esperienza di fallimento è continua, perché le incertezze predominano sulle certezze, perché un profondo disagio è sempre presente anche se spesso non viene esplicitato. POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 23 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 In realtà tutti i soggetti in formazione sono in qualche modo in situazione di più o meno rilevante disagio. Lo è il bambino che vive la sua avventura umana con tensioni e difficoltà non minori, anzi sicuramente maggiori, di quelle che incontra l'adulto: al contrario di questi, che ha la capacità di realizzare compromessi e di attenuare o cancellare i contrasti affettivi, il bambino vede esplodere in se tutte le contraddizioni e i conflitti interpersonali (quelli con la madre, con i fratelli, con gli altri bambini); si scontra continuamente con la realtà dell'insuccesso e con la percezione della propria incapacità, il che scatena un tumulto interiore in cui si intrecciano desideri aggressivi e profondi sensi di colpa; esperimenta una terribile sensazione di impotenza perché percepisce di non potersi aiutare da sé e di dover dipendere totalmente da altri ma al tempo stesso vive il terrore che la protezione di cui ha bisogno potrebbe venire a mancare; è portato, per la propria esperienza e l'assolutizzazione dei precetti introitati, a spingere all'eccesso il proprio codice morale e conseguentemente a vivere in modo eccessivo e violento il rimorso per aver in qualche modo deviato. Lo è il preadolescente, squassato dai profondi e rapidissimi cambiamenti che lo travolgono: cambia la sua stessa realtà fisica e la propria immagine esterna; cambia il rapporto con i suoi genitori perché allo schema di riferimento esclusivamente verticale incominciano ad aggiungersi schemi di riferimento orizzontali; cambia il suo stesso modo di pensare perché in lui comincia a formarsi la capacità del pensiero astratto, cambia la stessa percezione del sé incominciando ad interrogarsi su chi veramente egli sia, su che principi e valori impostare la propria vita, su come ridurre ad unità il molteplice e il contraddittorio che percepisce e gli viene proposto. Di fronte a cambiamenti così radicali da affrontare, e di fronte a scelte così impegnative da effettuare, il ragazzo vive con grande disagio, disorientamento, incertezza ed ansia il suo processo di crescita. Lo è l'adolescente che cerca di rifinire la sua personalità in una realtà estremamente confusa e contraddittoria: perché la profonda crisi valoriale e normativa della società finisce con il sostituire l'asse permesso/proibito con l'asse possibile/impossibile, perché assiste allo sfilacciamento di tutte quelle istituzioni all'interno delle quali in altri tempi si costruiva l'identità personale e sociale, perché trova difficoltà ad uscire dalla sua condizione di dipendenza essendo stato soppresso il fisiologico contrasto con un "padre", perché non è stato aiutato a costruirsi criteri di scelta ma ha avuto solo una infinita possibilità di collezionare, e consumare esperienze. Non vi è - nella realtà di oggi - una infanzia ed una adolescenza "normale" che vive senza disagi il suo itinerario di sviluppo ed una infanzia e adolescenza problematica che vive una condizione di forte difficoltà e che va pertanto sostenuta. La condizione di disagio è comune a tutta la generazione che si apre alla vita; la fragilità ed i pericoli di interruzioni o deviazioni dell'itinerario evolutivo sono eguali per tutti i soggetti in formazione, il bisogno di un particolare significativo sostegno è identico per tutti. Alcuni, purtroppo, aggiungono alle normali difficoltà del processo evolutivo situazioni di insufficienze oggettive individuali, familiari e sociali che rendono molto più a rischio l'itinerario evoluivo e che rendono più facile che il disagio si trasformi in disadattamento prima e devianza poi. Per questi è indispensabile che la collettività organizzata in Stato preveda specifici interventi si sostegno e di recupero. Ma i cosiddetti "normali" non possono essere dimenticati e trascurati poiché anch'essi hanno problemi nel crescere. Assicurare anche a questi ragazzi condizioni e luoghi per un armonico sviluppo di personalità e per un costruttivo scambio relazionale, aiutare il mondo degli adulti a superare pregiudizi e stereotipi sul mondo dell'infanzia e dell'adolescenza e a rapportarsi correttamente con chi chiede continuamente aiuto per non soccombere; sviluppare una società che sappia essere nel suo insieme educante e non banalizzante ed autenticamente fraternale; tutto ciò è un compito di cui la comunità non può disinteressarsi né trascurare. Ciò non solo per prevenire eventuali devianze ma principalmente per assicurare al suo ragazzo l'attuazione del suo diritto ad avere quanto gli è indispensabile per crescere compiutamente in umanità. POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 24 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 Nel nostro Istituto è prevista una figura strumentale specificatamente destinata al coordinamento di tutte le iniziative previste per la prevenzione e il monitoraggio del disagio. INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L’integrazione degli alunni diversamente abili nasce dal riconoscimento del diritto di ognuno ad un inserimento attivo e partecipe nella realtà sociale e nello sviluppo delle proprie potenzialità attraverso un percorso mirato di educazione e di istruzione. - L’integrazione si crea se si valorizza ogni diversità (nella situazione specifica della disabilità e/o difficoltà di apprendimento) assumendola come risorsa; se si costruisce una rete di relazioni, interventi, sinergie intorno al bambino; - l’integrazione si realizza dando continuità all’azione formativa, adeguando strategie e metodi allo sviluppo del bambino e mantenendo un filo conduttore tra i vari ordini di scuola. La Scuola, nel riconoscere piena validità a questi assunti, prende atto che l’integrazione e la diversità costituiscono dimensioni integranti dell’ Offerta Formativa, componenti essenziali della progettazione educativa orientata al rispetto e alla valorizzazione delle differenze. Per rispondere positivamente ai bisogni formativi dei singoli alunni, garantendo loro il pieno sviluppo delle possibilità e il diritto-dovere allo studio (riferimenti alla Costituzione e alla Legge Quadro per l’handicap del ’92), la scuola si configura come: ♦ Luogo di vita e di apprendimento nel quale “star bene” e sentirsi ben considerati; ♦ Luogo in cui si mettono in atto interventi formativi diversificati e strategie mirate per facilitare l’acquisizione di competenze ( a livello emotivo-affettivo, delle autonomie, motorio, sociale, cognitivo); ♦ Momento di riflessione aperta, continua e collegiale in cui si integrano tutte le figure che partecipano al processo formativo (docenti, famiglie, collaboratori scolastici, operatori dei servizi sociali, specialisti A.S.L., Enti Locali, Associazioni, ecc.). Figure che partecipano al processo formativo Hanno il compito di : Commissione Disagio e Disabilità • Analizzare la realtà di sfondo e le risorse costituita da: interne(umane,professionali,strutturali,materiali) • insegnanti di sostegno dei diversi ed esterne(servizi ed iniziative di ordini di scuola (infanzia/ primaria / Enti,Associazioni, Scuole del territorio) della secondaria di I grado) scuola. • rappresentanti docenti curriculari • Organizzare la vita scolastica ai fini • Funzione Strumentale (che si occupa dell’integrazione degli alunni disabili della gestione dei processi di (gruppi,collegamenti tempi). integrazione) • Predisporre le condizioni che facilitino l’apprendimento e la formazione degli alunni disabili. • Condividere,confrontare,divulgare esperienze e realizzare interventi di progettazione, verifica e valutazione dei processi ed esiti di insegnamento, apprendimento/formazione degli alunni. POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 25 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 Gruppo di Lavoro Handicap Operativo • Cura l’elaborazione ,la realizzazione e la (G.L.H.O.) costituito da: verifica/valutazione di P.D.F. e P.E.I. (o P.E.P.) • team docente dell’alunno disabile • Cura i rapporti con gli Operatori socio-sanitari (ins.ti curricolari e ins.te specializzato) • operatori socio sanitari • genitori Il Piano Educativo Individualizzato Il documento denominato "Piano Educativo Individualizzato - Progetto di Vita", previsto dalla legge 104/92 sull'integrazione delle persone con handicap, rappresenta uno strumento fondamentale per la riuscita del nostro intervento educativo. Esso si divide in quattro parti, ciascuna delle quali dovrebbe essere il frutto della collaborazione fra insegnanti di sostegno, insegnanti curricolari ed altre figure professionali (medico, fisioterapista, psicologo, assistente sociale, assistente specialistico...) che si occupano del bambino. Il Piano Educativo Individualizzato comprende: • La Diagnosi Funzionale Educativa, in cui vengono riportati i dati relativi al disturbo del bambino e alle sue potenzialità di recupero; • Il Profilo Dinamico Funzionale, in cui vengono definiti gli obiettivi a breve (1-2 mesi), medio(6 mesi-1 anno) e lungo termine (1-2 anni). • Attività, materiali e metodi di lavoro, in cui si definiscono le risorse impiegate e le modalità con cui viene attuato concretamente l'intervento; • Verifica dell'acquisizione e dell'appropriatezza degli obiettivi, in cui si stabiliscono le modalità e i tempi per verificare a) il livello di raggiungimento degli obiettivi educativi da parte del bambino; b) l'adeguatezza degli obiettivi individuati all'inizio dell'anno e l'eventuale necessità di "correggere il tiro". Le principali novità introdotte nel Piano Educativo Individualizzato: Innanzitutto il modo in cui viene classificato il disturbo. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha infatti diffuso un diverso modello di diagnosi funzionale basato sull' ICF (International Classification of Functioning), che non si limita alla certificazione della patologia ma indica "come funzionano" le strutture mentali e corporee del bambino; oltre a ciò amplia la visione "medica" inserendo abilità sociali e personali, fattori contestuali ed ambientali, rendendo così la diagnosi davvero "funzionale" al lavoro dell'insegnante. Altro passo avanti si è compiuto con il passaggio dal concetto di disbilità a quello di Bisogno Educativo Speciale, spostando l'accento dal deficit da "normalizzare" all'opportunità dell'individualizzazione dei percorsi formativi e alla valorizzazione delle diverse abilità. Infine si afferma la tendenza ad estendere l'ambito del Piano Educativo Individualizzato dalla scuola alla vita di tutti i giorni: l'intervento non è più finalizzato soltanto al raggiungimento dei traguardi previsti dai programmi scolastici ma riguarda l'autonomia personale, il benessere psico-fisico, la riflessione da parte dell'alunno sulle proprie aspettative di realizzazione personale e sul possibile inserimento nel mondo del lavoro, la cura delle relazioni sociali: è il Progetto di Vita. Nel far questo agisce seguendo criteri di continuità sia verticale, all’interno dell’Istituzione Scolastica (dall’Infanzia alla Secondaria di I grado),che orizzontale (raccordo con le Istituzioni,Enti,Associazioni Territoriali), di efficienza attraverso l’ottimizzazione di risorse interne ed esterne, di efficacia attraverso scelte metodologiche centrate sui bisogni dell’alunno e di innovazione mediante la sperimentazione di percorsi di ricerca-azione; e si avvale di degli interventi della Commissione Disagio e Disabilità, con il compito di POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 26 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 individuare e predisporre le condizioni migliori ai fini dell’integrazione, e dei G.L.H.O. che curano l’elaborazione e la realizzazione dei documenti progettuali. In particolare la nostra realtà scolastica opera in raccordo con: ◊ la famiglia ◊ il personale scolastico ◊ le associazioni culturali e del tempo libero E collabora con i seguenti soggetti istituzionali coinvolti nell’integrazione; ◊ Azienda Sanitaria Locale ◊ Servizi Sociali ◊ Comune, Provincia e USP I progetti riguardano tutti gli alunni diversamente abili frequentanti le scuole dell’Istituto Comprensivo e i rispettivi gruppi classe. La finalità è quella di offrire agli alunni rinforzi qualitativi e quantitativi delle occasioni sperimentando il successo e la gratificazione personale in un contesto di vita e di lavoro sereno e stimolante. Obiettivi: • creare condizioni motivanti e piacevoli per gli alunni diversamente abili assicurando un intervento educativo mirato per sviluppare le potenzialità rilevate nei documenti sociosanitari e scolastici • stimolare i processi di percezione,espressione,comunicazione attraverso percorsi laboratoriali significativi • favorire l’acquisizione di abilità specifiche di apprendimento • stimolare l’utilizzo di sussidi e tecnologie come ausilio al processo di apprendimento Poiché la disabilità necessita di modalità peculiari e specifiche di intervento in termini di integrazione, offre ai docenti: • l’opportunità di acquisire competenze professionali e culturali • la possibilità di confrontare e socializzare esperienze, finalizzate alla progettazione di azioni educative mirate. Metodologia e attività Per gli alunni diversamente abili,inseriti nelle rispettive classi di appartenenza, verranno adottate metodologie di lavoro che facilitino il consolidamento di quanto acquisito e il raggiungimento degli obiettivi programmati. Si privilegerà l’uso di metodologie a carattere operativo. Tipologia di interventi: • sul singolo alunno • ad un sottogruppo • sulla classe • su classi aperte I suddetti interventi vengono integrati dalla mediazione dell’insegnante di sostegno e/o di classe/sezione mediante: proposta di attività pratiche, esperienze dirette, attività laboratoriali, semplificazione di contenuti. Oltre a partecipare alle esperienze laboratoriali promosse dalla comunità scolastica di appartenenza (attività inerenti a progetti di classe/sezione/plesso/istituto), sono previsti, per questi alunni, percorsi mirati legati a bisogni specifici quali: musicoterapica o ippoterapia (legati al progetto in rete). POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 27 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 3.8 PROGETTO PER L’ACCOGLIENZA E L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI L’Istituto Leonardo da Vinci di San Felice Circeo nell’anno scolastico 2006/07 è stato frequentato da 829 alunni iscritti di cui 109 sono stranieri, rappresentano cioè l’13,2% dell’intera popolazione scolastica e, se allarghiamo la prospettiva, in un paese come San Felice Circeo che conta circa 8000 abitanti residenti, la presenza di extra comunitari regolarmente registrati e residenti è di 478 (fonte Ufficio Anagrafe del Comune, ndr.), circa il 6% della popolazione residente (2 punti percentuale più del dato italiano che è del 4,1% -dati ISTAT). Sempre secondo le analisi dell’ISTAT per il prossimo anno si prevede un incremento della popolazione straniera (stimato del 1,4% - 1,8% circa). Tale incremento della popolazione straniera residente nel nostro paese è dovuto anche, in misura non trascurabile, al continuo aumento dei nati di cittadinanza straniera (figli di genitori residenti in Italia, entrambi stranieri) che si traduce in un saldo naturale (differenza tra nascite e decessi) in attivo. L’apporto della popolazione straniera alla crescita demografica è decisamente rilevante, soprattutto se contrapposto al bilancio naturale della popolazione residente di cittadinanza italiana che risulta negativo nella maggior parte delle regioni. L’Istituto presenta dunque dei dati allarmanti: tra le scuole presenti nei comuni limitrofi è quella che testimonia un’emergenza dilagante. Dati significativi che disegnano un quadro dai colori sempre più vari e raccontano storie di popoli provenienti da paesi sempre più lontani. La realtà scolastica dunque sta cambiando; alunni indiani, polacchi, russi, rumeni, arrivano nelle nostre classi, spesso senza nemmeno conoscere il vocabolario minimo per lo scambio di un saluto. Con la loro silenziosa determinazione, ascoltano la nuova lingua, i nuovi gesti, i nuovi usi. Questi bambini e questi ragazzi rappresentano, per le loro famiglie, la speranza di una integrazione, essi sono spesso l’unico tratto d’unione con l’esterno, l’unico contatto linguistico con la gente del posto. Per loro, per i ragazzi stranieri che frequentano la nostra scuola, è già in atto un progetto di alfabetizzazione e di integrazione, previsto dal POF, che si articola e struttura attraverso interventi sia in aula che fuori dall’aula. L’Istituto può contare infatti sulla presenza di un docente abilitato e assunto con contratto a tempo indeterminato che ha conseguito la certificazione CEDILS presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia per l’insegnamento dell’Italiano come L2, alla quale è stato affidato (anche come figura strumentale) il coordinamento del progetto all’interno dell’organizzazione della mattina della scuola. L’attenzione dell’Istituto tuttavia non si ferma ai giovani. Il pensiero va alle famiglie di questi ragazzi, che, in quanto adulti, vivono con maggiore difficoltà il disagio di una integrazione. Molte volte oppongono resistenze culturali a sistemi di vita spesso troppo distanti da loro. Paura, diffidenza, ignoranza, pregiudizio, disagi materiali e linguistici sono per molti uomini e donne straniere un forte ostacolo, a volte insuperabile, all’integrazione. Per questo l’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci di San Felice Circeo ha avuto l’idea di occuparsi concretamente anche degli adulti, oltre che dei giovani, attraverso un progetto di alfabetizzazione primaria della lingua italiana rivolto a loro. Nel nostro Istituto è prevista una figura strumentale specificatamente destinata al coordinamento di tutte le iniziative previste per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri. POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 28 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 3.9 VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Ai fini del conseguimento degli obiettivi formativi che le visite e i viaggi d’istruzione devono prefiggersi - obiettivi consistenti nell'arricchimento culturale e umano degli alunni che vi partecipano - è necessario che i partecipanti siano preventivamente forniti di tutti gli elementi conoscitivi e didattici idonei a documentarli sul contenuto delle iniziative stesse. Tutte le visite e i viaggi realizzati dall’Istituto sono funzionali agli obiettivi cognitivi, culturali e didattici peculiari a ciascun grado di scuola e definiti da questo POF. Le visite e i viaggi di istruzione si differenziano: 1. Visite guidate che si effettuano, nell'arco di mezza giornata, presso complessi aziendali, mostre, monumenti, musei, gallerie, locali d'interesse storico-artistico, parchi naturali. Per quanto attiene alle modalità di effettuazione delle visite guidate, si richiama l'attenzione sul fatto che le stesse possono essere effettuate anche in comune diverso da quello dove ha sede l'istituzione scolastica, fermi restando il rientro nell’orario scolastico. 2. Visite di istruzione che si effettuano nell’arco di una sola giornata, presso complessi aziendali, mostre, monumenti, musei, gallerie, locali d'interesse storico-artistico, parchi naturali. Per quanto attiene alle modalità di effettuazione delle visite guidate, si richiama l'attenzione sul fatto che le stesse possono essere effettuate anche in comune diverso da quello dove ha sede l'istituzione scolastica, fermi restando il rientro nella stessa giornata. 3. I viaggi di istruzione che si effettuano nell’arco di più giornate e comprendono diverse possibilità di iniziative: 3.a. quelle effettuate in località italiane, dove l’obiettivo è quello di promuovere negli alunni una migliore conoscenza dell’Italia nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali e folcloristici. Detti viaggi possono altresì prefiggersi la partecipazione a manifestazioni culturali varie, ovvero a concorsi che comportino lo spostamento in sede diversa da quella dove è ubicata la scuola. 3.b. I viaggi effettuati all'estero, dove l'esigenza è rappresentata dalla constatazione della realtà sociale, economica, tecnologica, artistica di un altro paese, specie dei paesi aderenti alla CEE. 3.10 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione è comunemente considerata un momento molto importante perché permette ai genitori di capire con immediatezza “come vanno” i figli a scuola nelle diverse materie, non tutti sanno, però, che la valutazione fornisce anche: agli insegnanti, al di là del giudizio in sé, molte utili informazioni su come fare e cosa fare per migliorare il rendimento scolastico degli alunni; agli alunni la possibilità di imparare a conoscere se stessi, i propri limiti e le proprie potenzialità e la possibilità di imparare ad autovalutarsi e a diventare autonomi. La valutazione pertanto non è solo un momento informativo per i genitori, ma anche uno strumento di lavoro per gli insegnanti e una vera e propria esperienza formativa per gli alunni. La valutazione nella nostra scuola è un percorso che ha strumenti e metodi propri e che è scandito in una serie di tappe in cui sono coinvolti in prima persona genitori, docenti e studenti. Obiettivo primario della valutazione sarà la conoscenza della situazione di ogni alunno allo scopo di collegare l’attività educativa e didattica a quanto egli ha appreso e sa apprendere, per sviluppare ciò che di positivo ha fatto e fa. Valutare la situazione di ogni alunno vuol dire comprendere i fondamenti stessi del suo processo di sviluppo e di maturazione, quindi valutare oggettivamente lui stesso ed aiutarlo ad autovalutarsi. Sulla base di tale conoscenza ogni consiglio di classe e poi ciascun insegnante, nella sua disciplina, programmeranno le attività da svolgere durante l’anno e gli obiettivi didatticoPOF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 29 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 disciplinari da conseguire. Naturalmente la programmazione non sarà rigida, ma sarà sottoposta a delle periodiche verifiche e verrà integrata o modificata, qualora si renda necessario. Essa, inoltre verrà comunicata agli alunni, affinchè siano coinvolti nel processo educativo. Al fine di rendere il più possibile omogenea la valutazione tra i vari ordini presenti nel nostro Istituto e all’interno di ogni ordine gli insegnanti hanno fissato criteri uniformi sia tra la scuola elementare e media sia tra le classi parallele. I criteri mediante i quali viene effettuata la valutazione sono relativi ai seguenti ambiti: Valutazione del processo di apprendimento E’ la valutazione dell’aspetto cognitivo in senso stretto. In essa si tiene in considerazione il livello di partenza di ciascun alunno ed il miglioramento che egli ottiene nell’apprendimento: a) rispetto a se’ stesso ( valutazione personalizzata) b) rispetto alla classe ed ai livelli e/o standard comparati (valutazione oggettiva e comparata). Affinché la valutazione sia più oggettiva possibile (considerando il livello della classe e quello medio dell’Istituto) deve essere effettuata in maniera omogenea. All’inizio dell’ A.S. vengono accertati i livelli di partenza mediante Test d’ingresso, per disciplina, identici per classi parallele; segue la raccolta e l’elaborazione dei dati; i risultati ottenuti vengono tabulati messi a confronto. Sulla base dei dati rilevati dai test sono formulate e stese le Programmazioni di classe per le varie discipline, a scansione periodica o modulare, le cui validità ed efficacia vengono costantemante verificate ed eventualmente riadattate. Test intermedi vengono proposti per la rilevazione dei progressi ottenuti nell’ambito dell’apprendimento; seguono raccolta ed elaborazione dati, tabulazione e monitoraggio. Le griglie di valutazione sono identiche per classi parallele e/o livelli (Elementari e Medie) e relative a tutte le discipline. Sono state adottate tabelle di riferimento per l’utilizzazione dei punteggi ottenuti. Anche le verifiche scritte (minimo due per quadrimestre per disciplina) sono valutate secondo criteri uniformi. Osservazioni occasionali o sistematiche vengono costantemente effettuate. Le prove tradizionali (saggi scritti e interrogazioni) saranno affiancate da test oggettivi, in cui i punteggi riportati saranno trasformati in percentuali e successivamente in un giudizio sintetico, come da tabelle allegate. I docenti delle classi terze della scuola media utilizzeranno, nell’ultima parte dell’anno scolastico, una valutazione che sia anche rapportata ai parametri utilizzati nella scuola media superiore in modo da preparare gli alunni all’impatto valutativo diverso da quello a cui sono quotidianamente abituati. Valutazione della partecipazione, attenzione, impegno La crescita e la maturazione non sono relative solamente all’ambito dell’apprendimento ma comprendono lo sviluppo organico della personalità. Nella valutazione dunque rientrano l’osservazione, il rilevamento e l’annotazione degli atteggiamenti e dei comportamenti degli alunni durante le attività scolastiche e nei confronti dello studio in genere. Partecipazione, attenzione ed impegno sono segni di una sana crescita maturativa, non solo in quanto posseduti, ma come comportamenti da assumere o migliorare. La tensione e lo sforzo per il superamento della supeficialità, della scarsa responsabilità, dell’infantilismo o dell’egocentrismo sono da considerarsi positivi nella maturazione personale. Le fasi del processo devono essere rilevate nella loro evoluzione e valutate. A tale scopo annotazioni sistematiche vengono effettuate sui registri personali dei docenti o su apposite griglie. POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 30 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 Valutazione della socializzazione Valutazione attraverso il rilevamento sistematico degli atteggiamenti e dei comportamenti relativi alle relazioni instaurate dall’alunno con compagni, docenti, personale non docente, altre persone in genere. Valutazione del comportamento Rispetto delle regole di convivenza in generale e di quelle stabilite per l’Istituto (cf. Regolamento). All’inizio dell’anno scolastico, nell’ambito del Progetto “Accoglienza” a tutti gli alunni è consegnato un “decalogo” con semplici e immediate regole da seguire: 1. In orario! Puntualità! Il tuo ritardo crea disagio a tutti 2. C’è qualcuno che entra in classe? salutalo alzandoti in piedi 3. La scuola ti appartiene, non danneggiare e sporcare le attrezzature e gli ambienti 4. Durante la ricreazione non puoi giocare a palla, né rincorrere i compagni 5. A mensa rispetta il silenzio e la pulizia dei locali 6. Vesti alla moda se vuoi, ma con decoro: niente cappellini in classe, pance scoperte o jeans troppo bassi 7. Il cellulare? Lo userai quando esci da scuola, qui non ti serve 8. Non masticare la gomma durante le lezioni e per bere chiedi il permesso 9. Che ci sia sempre un docente con te (o un collaboratore) quando ti sposterai dagli edifici scolastici 10. Il linguaggio delle parolacce e degli insulti lascialo fuori I genitori saranno chiamati a svolgere una funzione di collaborazione con gli insegnanti, ai quali forniranno utili informazioni per una conoscenza più completa degli alunni. Gli insegnanti, a loro volta, riferiranno ai genitori i risultati delle osservazioni fatte in classe ed insieme si concorderanno delle strategie per potenziare, migliorare o recuperare abilità e comportamenti degli alunni. A tale fine saranno fissati, durante l’anno, incontri generali con le famiglie in occasione della consegna delle valutazioni intermedie (pagellino) (Dicembre ed Aprile) e delle schede quadrimestrali (Febbraio e Giugno). Ogni insegnante, poi, destinerà due ore mensili ai colloqui con i genitori, fermo restando la possibilità di convocarli con comunicazione scritta in qualsiasi momento, se necessario. Nel nostro Istituto è prevista una figura strumentale specificatamente destinata al coordinamento di tutte le iniziative previste per la valutazione. 3.11 EDUCAZIONE PERMANENTE PER ADULTI Affiancata alla proposta curricolare, l’Istituto, nel corrente anno scolastico, l’Istituto organizza percorsi di educazione permanente per gli adulti. 1. Progetto Stranieri di alfabetizzazione e integrazione per adulti 2. Corso serale gratuito finalizzato al diploma di Licenza Media Inferiore (in collaborazione con il Centro Territoriale Permanente per l’Educazione degli Adulti) –sede e luogo verranno comunicati – POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 31 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 3.12 FORMAZIONE IN SERVIZIO DEL PERSONALE Nell'ambito dei processi di riforma e di innovazione della scuola, la formazione in servizio dei docenti costituisce, per il nostro Istituto, una strategica fondamentale per il necessario sostegno agli obiettivi previsti dal nostro POF. La formazione nel nostro Istituto si realizza attraverso precisi obiettivi formativi con particolare riguardo: - ai processi di innovazione in atto; - al potenziamento e al miglioramento della qualità professionale; - al potenziamento dell'offerta formativa nel territorio con particolare riguardo alla prevenzione dell'insuccesso scolastico e al recupero degli abbandoni; - all’introduzione e alla valorizzazione dell’autoaggiornamento. I corsi di aggiornamento previsti per questo anno scolastico sono: 1) Corso Decoupage 2) Corso Motoria 3) Corso “Perscorsi nella preistoria: alla scoperta dei primi abitanti del Circeo”. 4) Corso FORTIC. 5) Corso “Bisogni educativi speciali e PEI”. 6) Corso Lions Quest “Progetto Adolescenza” 7) Corso Educazione all’affettività. 8) Corso Italiano per stranieri. 3.13 VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO La valutazione è anche uno strumento di lavoro per l’intero sistema Scuola. Infatti una organizzazione che eroga servizi deve continuamente verificare e valutare il proprio operato. Le modalità del processo valutativo e autovalutativo è articolato dai seguenti punti: 1. Valutazione della qualità dell’istruzione scolastica: perché e quali modalità per una valutazione efficace 2. Programmazione e valutazione a confronto 3. Analisi di ciò che viene già fatto nella propria scuola (questionari di autoanalisi) 4. Valutazione di vari settori: - a) sviluppo personale e sociale; - b) qualità dell’apprendimento e dell’insegnamento; - c) la Scuola come luogo di apprendimento; - d) la Scuola come luogo di formazione; - e) la collettività e la Scuola. 5. Laboratorio di autovalutazione 3.14 ATTIVITA’ AGGIUNTIVE (Scuola dell’Infanzia) Nella Scuola dell’Infanzia vengono proposte ai genitori tre attività laboratoriali aggiuntive e facoltative, che prevedono il contributo economico diretto dei genitori. I laboratori sono: 1. Inglese 2. Motoria 3. Espressivo musicale Per gli alunni che non frequentano i laboratori aggiuntivi è previsto in alternativa la partecipazione, gratuita, ad un laboratorio espressivo-creativo. Tale progetto è anche pensato per gli alunni “non avvalentesi” dell’IRC. POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 32 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 4. CRITERI GENERALI DELLA ORGANIZZAZIONE 4.1 STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA DIDATTICA 4.1.a Tempo scuola degli alunni La struttura è considerata come strumento e condizione organizzativa per l’attuazione del POF. L’organizzazione della didattica discende direttamente dalle scelte di fondo definite nel POF e l’individuazione dell’orario degli alunni tiene conto delle necessità diverse presentate dagli stessi nei diversi gradi di scuola presenti nell’Istituto Comprensivo. Gli orari dell’Istituto, nei diversi gradi di scuola, sono: SCUOLA DELL’INFANZIA accoglienza attività mensa Attività congedo MAT 8.00 9.30 9.30 10.30 10.30 11.30 11.30 12.30 12.30 13.30 13.30 15.00 15.00 15.30 Il tempo scuola della Scuola dell’infanzia è di 7,5 ore al giorno escluso il sabato per un complessivo monte ore annuale di 1350 ore. La compensazione di 30 minuti al giorno, a favore di un maggiore tempo di compresenza degli insegnanti, offre la possibilità di realizzare con più efficacia i progetti proposti. POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 33 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 SCUOLA PRIMARIA 1 2 3 4 5 PRIMARIA ora 8.20 9.20 ora 9.20 10.20 ora 10.20 11.20 ora 11.20 12.20 ora 12.20 13.20 34 Curricolo obbligatorio Ore settimanali 27 Totale anno 891 ore Curricolo opzionale/facoltativo Ore settimanali Totale monte ore POF 3 ore sett Totale anno 99 ore POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 990 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO ore da 54’ 1 ora 2 ora 3 ora 4 ora 5 ora 6 ora 8.20 9.14 10.08 10.02 11.56 12.50 SEC.1° GRADO 9.14 8.20 10.08 9.14 11.02 10.08 11.56 10.02 12.50 11.56 13.44 12.50 7 ora (mensa e laboratorio) 8 ora (laboratorio) 9.14 10.08 11.02 11.56 12.50 13.44 13.44 14.38 14.38 15.32 1 rientro settimanale Mercoledì Organizzazione a.s. 2007/08 1128,6 ore Tempo prolungato Tempo normale CURRICOLO OBBLIGATORIO 950,4 ore (- 6,6 ore rispetto alle 957 ore del DL59/04-DL226/05) Quota 80% Curricolo Nazionale Quota 20% Curricolo Locale 760,32 190,08 ore CURRICOLO FACOLT./OPZIONALE 118,8 35 ore TEMPO PROLUNGATO 59,4 ore (- 13,2 ore rispetto alle 132 ore del DL59/04 -DL226/05) (- 71,4 ore rispetto alle 1200 ore previste dal Tempo Prolungato) 4 u.o. da 54’ in orario mattina 2 u.o. da 54’ nel rientro orario pomeridiano del mercoledì ore Per il debito annuo degli alunni frequentanti sia il Tempo Normale che il Tempo Prolungato (1 corso intero + 2 classi) è previsto un Progetto interdisciplinare di 20 ore (alunni Tempo Normale) e 72 ore (alunni Tempo Prolungato) in modo da recuperare le ore in meno che risultano dall’organizzazione del POF (rispetto all’obbligo previsto sia per il Tempo Normale che per il Tempo Prolungato). POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 4.1.b Tempo scuola docenti L’organizzazione prevista dal POF richiede, ovviamente, la flessibilità dell’orario anche dei docenti che dovranno adattare i propri orari alle esigenze del POF: Il tempo scuola del docente della Scuola dell’Infanzia è: ORARIO DI SERVIZIO OBBLIGATORIO n. 25 ore sett. n. unità orarie giornaliere ORE settimana RECUPERO 5 u.o. da 60’ 25 nessuno Il tempo scuola del docente della Scuola Primaria è: n. unità orarie da 60’ a sett. 19 ORARIO DI SERVIZIO OBBLIGATORIO n. 22 ore (1320 min.) Più n. 2 ore di programmazione settimanale Curricolo obbligatorio min. sett. ORE RECUPERO settimana 1140 36 3 Curricolo facoltativo/opzion. 2 ore TOTALE 180 24 nessuno 120 1440 Il tempo scuola del docente della Scuola Secondaria di 1° grado è: n. unità orarie da 54’ a sett. 18 ORARIO DI SERVIZIO OBBLIGATORIO n. 18 ore (1080 min.) Curricolo obbligatorio 2 Curricolo facoltativo/opzion min. sett. ORE RECUPERO settimana 972 18 108 POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi nessuno Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 Nota: per gli insegnanti che non hanno l’orario cattedra è prevista una tabella di ore da recuperare: TABELLA DI CONVERSIONE DEL SERVIZIO IN FLESSIBILITA' A 54' debito dei decimali debito ore anno ore servizio ore flessibilità in minuti sett. 18 20,00 0 0 17 18,89 48,06 26 16 17,78 42,12 23 15 16,67 36,18 20 14 15,56 30,24 17 13 14,44 23,76 13 12 13,33 17,82 10 11 12,22 11,88 7 10 11,11 5,94 3 9 10,00 0 0 8 8,89 48,06 26 7 7,78 42,12 23 6 6,67 36,18 20 5 5,56 30,24 17 4 4,44 23,76 13 3 3,33 17,82 10 2 2,22 11,88 7 POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 37 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 4.2 STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL SISTEMA DIRIGENZA COLLEGIO DOCENTI Dirigente scolastico Funzioni Strumentali Consigli di Classe Equipe Pedagog. Commissioni Permanenti Vicario Direttore servizi gen.li e amm.vi Sostegno attività didattica Scuola Infanzia Coordinatore Consigli di classe Responsabile Plesso (n.7) Segreteria Amministrativa e Didattica Sostegno attività didattica Scuola Primaria Segretario Responsabile Personale non docenti Sostegno attività didattica Scuola Sec.1°grado Docenti di classe/sezione Segretario Progetto Stranieri n. 12 classi Scuola Media Docenti disponibili o cooptati in 4: Continuità e Orientamento n. 24 classi Scuola Elementare COMMISSIONI Area del disagio e diversamente abili n. 8 sezioni Scuola Infanzia 38 SERVIZI Autonomia e POF Responsabile Sicurezza Valutazione, Continuità e Orientamento Responsabili Sistemi Informatici Circeo 2000 Responsabile Educazione Permanente Adulti Area del disagio Responsabile Educazione alla Salute GENITORI Responsabile Sito Web Addetto Stampa Orario Rappresentanti Consiglio di Istituto Rappresentanti Consigli di Classe POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 5. ALLEGATI 1. Curricolo obbligatorio-Piani di studio personalizzati (PSP): I singoli PSP sono inseriti nei verbali dei Consigli di Classe delle rispettive sezioni o moduli. 2. Progetti caratterizzanti del curricolo obbligatorio: 2.1 Quota riservata riservata alle singole scuole (pari al 20% dell’orario obbligatorio annuale): I. Informatica per tutte le classi della Scuola Secondaria di 1° grado (30 ore anno) II. LARSA (Laboratori di recupero e sostegno degli apprendimenti) di Italiano (30 ore anno) III. Progetti trasversali (tutti non debbono superare 131 ore annue per la Scuola Secondaria e 178 ore per la Scuola Primaria). I progetti trasversali ai tre gradi di scuola presenti nell’Istituto comprensivo sono: 1. ACCOGLIENZA 2. LARSA (Laboratori di Recupero e Sostegno degli Apprendimenti) 3. CINEFORUM 4. GIOCHI MATEMATICI 5. GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI 6. TRINITY (Certificazione) 7. MANIFESTAZIONE FINE ANNO 8. PROGETTO STRANIERI (integrazione alunni e genitori stranieri) (Allegato integralmente) 9. “Il Circeo nell’antichità: dalla preistoria all’età romana”. 10. MARE NOSTRUM 11. MATRIX TOUR 12. PROGETTO CONTINUITA' E ORIENTAMENTO 13. Ed. alla SALUTE 14. SAPERE SAPORI (Ed. Alimentare) 15. REMARE A SCUOLA 16. GIORNALE DI ISTITUTO 17. Ed. AMBIENTALE 18. Progetto di integrazione alunni diversamente abili 19. CARNEVALE 3. Progetti caratterizzanti del curricolo facoltativo/opzionale: 3.1 Scuola dell’Infanzia: 1. 2. 3. 4. 5. 1. 2. 3. 4. 5. Plesso S.Giuseppe Accoglienza Natale Progetto interculturale Carnevale Teatro Plesso M. Zei Accoglienza Natale Progetto interculturale Carnevale Teatro POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 39 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 3.2 Scuola Primaria: Cena 1. NATALE 2. MOTORIA 3. LARSA Capitanio 1. NATALE 2. MOTORIA 3. LARSA Blanc 1. NATALE 2. MOTORIA 3. LARSA 3.3 Scuola secondaria di primo grado: Plesso Centrale: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. LARSA di matematica LARSA di Italiano “Recupero giocando” Laboratorio artistico “ Luce, Colore e fantasia” Laboratorio alfabetizzazione alunni stranieri Progetto adolescenza Laboratorio sportivo “Avviamento al gioco della pallavolo” Laboratorio storico-letterario “Adotta un monumento” Laboratorio linguistico “Journey through the English Culture” Laboratorio musicale Plesso Montenero: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. LARSA di matematica LARSA di Italiano “E ora scrivo io…” Laboratorio tecnico espressivo “Le mani creano” Laboratorio linguistico “Journey through the English Culture” Laboratorio alfabetizzazione alunni stranieri Laboratorio artistico “ L’arte del mosaico” Laboratorio di cineforum “Storie di ragazzi, storie di incontri” Laboratorio di informatica “Dal testo all’ipertesto” Laboratorio sportivo (Docenti di ed. fisica) 4. Progetto per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 5. Progetti Aggiuntivi (facoltativi) 1. 2. 3. 4. Attività motoria Attività espressivo musicale Lingua inglese Laboratorio espressivo-creativo ai progetti aggiuntivi) INF INF INF INF (alternativo per chi non partecipa 6. Progetti di formazione in servizio 1. Corso Motoria POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi 40 Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/08 2. Corso “Il Circeo nell’antichità: dalla preistoria all’epoca romana””. 3. Corso Italiano per stranieri. 4. Privacy 7. Schede di valutazione 8. Regolamento d’Istituto 41 POF 07_08 testo integrale approvato CI 1_2_07 redazione Commissione POF – coordinata dal Prof. Lanzuisi Fausto Luigi