Un saluto e un augurio di buon anno scolastico.

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Un saluto e un augurio di buon anno scolastico.
Un saluto e un augurio di buon anno scolastico.
Desidero augurare un sereno anno scolastico agli alunni, alle famiglie,
al personale ATA e ai docenti dell'Istituto Comprensivo Leonardo da
Vinci. Il mio saluto va anche alle Istituzioni, agli Enti Locali, alle OOSS e
alle Associazioni rappresentative della realtà culturale, sociale ed
economica del territorio.
Non è un periodo facile per il Paese, per le famiglie, per tutti noi lavoratori e la scuola ne fa le spese,
dimenticata, soggetta a tagli, investita da critiche. Eppure tutti noi che lavoriamo nella scuola e
che a scuola mandiamo i nostri figli continuiamo a credere nell'importanza di educare le nuove
generazioni ai valori di solidarietà, partecipazione, responsabilità; continuiamo a amare la cultura,
l'arte, la musica, la scienza, la tecnologia e desideriamo trasmettere questo amore ai bambini e ai
ragazzi; continuiamo a impegnarci, giorno dopo giorno, ognuno nel nostro ruolo, perché la scuola
tenga il passo con le sfide di questo mondo sempre più grande e complesso e sia capace di fornire
ai nostri figli la strumentazione critica per comprendere e padroneggiare la complessità.
Quest'anno scolastico che inizia è importante per la Comunità che si raccoglie attorno alla nostra
scuola: nasce il nuovo Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci. Ma non nasce dal nulla: le due
anime dell'istituto che oggi si uniscono hanno sempre lavorato in un'ottica di continuità; hanno
condiviso l'attenzione verso le tematiche dell'inclusione e dell'accoglienza; godono di sicura fiducia
nel contesto socio-culturale. Voglio ricordare inoltre la lungimiranza dei Dirigenti Scolastici uscenti,
dott. Cavinato e prof.ssa Gasparini, che hanno impostato fin dallo scorso a.s. il lavoro di
individuazione di criteri condivisi per una Offerta Formativa comune.
La strada che percorreremo insieme, lavoratori della scuola, alunni e famiglie permetterà di far
nascere l'Istituto comprensivo non solo come necessità amministrativa ma come progetto
pedagogico. Le scuole che formano il nuovo Istituto sapranno costruire un curricolo verticale nel
quale le differenze evolutive non siano negate ma anzi utilizzate in chiave pedagogica; in cui i
saperi non rimangano inerti ma si mobilitino fino a divenire competenze che accompagnino il
bambino e l'alunno verso la consapevolezza dei propri talenti e delle proprie vocazioni; in cui la
laboratorialità non sia confinata ai "progetti" ma sia la cifra di un agire scolastico attento al "saper
fare" degli alunni, alla significatività sociale e alla metacognizione.
Il mio desiderio, che voglio condividere con tutti voi, è quello della costruzione di una ScuolaComunità in cui tutte le componenti (la scuola, le famiglie, gli alunni) coltivino le relazioni, abbiano
a cuore il benessere e interagiscano consapevolmente, aprendosi al territorio con l'obiettivo di
rafforzare la visibilità, l'autorevolezza, il capitale sociale dell'Istituto.
Buon lavoro a tutti.
Paola Consoli
Venezia Mestre, 1 settembre 2013