Quesito n. 12 - Acquisto immobile da società

Sono interessato all’acquisto di un appartamento ma ho saputo che è intestato ad una società.
Quali rischi si corrono in questo caso?
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Se si acquista un immobile da una società ci si espone al rischio che la società fallisca e che ciò possa
avere conseguenze sull'atto di acquisto.
Precisamente, in caso di successivo fallimento della società venditrice, si pongono i seguenti rischi:
- l'atto di acquisto è revocato, se compiuto entro un anno prima della dichiarazione di fallimento e sempre
che il bene trasferito dalla società dichiarata fallita abbia un valore che supera di oltre un quarto il prezzo
pagato; quindi la revoca non avviene se è stato pagato un prezzo adeguato, secondo i valori di mercato;
- l'atto di acquisto può essere revocato, se compiuto entro sei mesi prima della dichiarazione di fallimento
della società, ma solo se il curatore del fallimento prova in giudizio che l'acquirente era in malafede, cioè
conosceva le difficoltà finanziaria e/o economiche della società venditrice.
In entrambi i casi, però, l'acquisto non può essere revocato ed è quindi salvo, se si tratta di vendita al giusto
prezzo di immobile ad uso abitazione e destinato ad essere l'abitazione principale dell'acquirente e della sua
famiglia; questo vale indipendentemente da quando l'acquisto è effettuato, rispetto alla successiva
dichiarazione di fallimento.
Nei casi in cui l'atto di acquisto è revocato i creditori della società venditrice fallita potranno aggredire
l'immobile.
Rivolgendosi al proprio notaio di fiducia si potranno ricevere i consigli opportuni per affrontare la situazione
concreta con il minor livello di rischio possibile per il compratore.
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