3.3. Abitazioni Ai tempi della Bibbia, le abitazioni del ceto me

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3.3. Abitazioni Ai tempi della Bibbia, le abitazioni del ceto me
3.3. Abitazioni
Ai tempi della Bibbia,
le abitazioni del ceto medio della popolazione erano piuttosto modeste, sia
per grandezza che per
struttura. Le illustrazioni a
sinistra mostrano vari tipi
di case, e le illustrazioni in basso
a destra, i tipi di
arredamento. Le
mura delle case,
che
potevano
avere uno o più
vani, erano costruite con mattoni di fango su
una base di pietra. Attraverso gli scavi è possibile rinvenire quasi esclusivamente queste fondamenta, poiché i mattoni di fango si sono disintegrati. Le case più ricche erano costituite da
diversi vani, intorno a un cortile interno lastricato.
Dagli scavi effettuati nella città di
Tirza,
residenza
reale del regno del
Nord, si possono
ricavare
interessanti informazioni
di carattere storico-sociale: mentre le abitazioni dei secoli
X e IX
a.C. erano
tutte pressoché uguali, come grandezza e disposizione
dei vani, dall'VIII secolo in poi si riscontra un notevole
cambiamento. Ora esiste un quartiere dei ricchi e, separato da questo per mezzo di un muro, anche un quartiere
dei poveri, costituito da case piccole e mal costruite, situate in uno spazio piuttosto ristretto. In questo modo, l'archeologia conferma le notizie riguardanti l'inizio di una differenziazione sociale e il sorgere di gruppi di poveri nel
regno del Nord ai tempi dei profeti.
Per quello che riguarda l'arredamento, non esistevano ancora mobili, nel senso dato
oggi a questa parola. Ci si sedeva e si dormiva su stuoie o su tappeti.
Il tetto era sempre piatto ed era costituito da travicelli e da sterpi, saldati insieme con
fango. Doveva essere riparato periodicamente, prima della stagione delle piogge. Le abitazioni più solide avevano, a volte, un piccolo vano sul tetto che, essendo più fresco, serviva come alloggio durante i mesi estivi (cf Gdc 3,20).
Le pareti e il tetto erano imbiancati a calce. Al posto delle finestre si trovavano piccole aperture (naturalmente senza vetro!). Le nozioni che abbiamo acquisito sulla costruzione delle case ci permettono di capire più facilmente brani biblici come Gs 2,6 e Mc 2,4.
L'illustrazione a lato, mostra una serie di abitazioni costruite vicino alle mura della città, come
quella della prostituta Raab (Gs 2,15). Nell'antichità, la «professione» di Raab non era affatto
disprezzata: situata vicino alle mura, la sua casa era ben in vista e costituiva una via di mezzo
tra l'albergo e la casa di piacere. La prostituta
che guardava fuori della finestra in attesa di clienti è anche un soggetto ricorrente nelle
opere degli intagliatori di avorio. Anche in I Re 3,16-18 sono menzionate prostitute che dividono la stessa abitazione.