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GLI INERTI RICICLATI
nei capitolati di appalto
lavori pubblici
Caratteristiche
Vincoli
Criticità
Cosa fare
Dr. Filippo Grifoni
Gli inerti riciclati nei capitolati di appalto LL.PP.
COSA DEVE INTENDERSI PER “AGGREGATI RICICLATI”
RIFIUTI INERTI
DA C&D
(es.)
inerti misti
asfalti
terre
gessi
ceramiche
IMPIANTO
AUTORIZZATO DI
TRATTAMENTO E
RECUPERO
Autorizzazione semplificata
Autorizzazione ordinaria
Impianto mobile autorizzato
(es.)
sabbie
40-70
15-30
conglomerati
MPS AGGREGATI
RICICLATI “CE”
Gli inerti riciclati nei capitolati di appalto LL.PP.
TIPOLOGIE DI “AGGREGATI RICICLATI” DISPONIBILI SUL MERCATO
SABBIE
CRIVELLI DI VARIE GRANULOMETRIE
STABILIZZATI DI VARIE GRANULOMETRIE
CONGLOMERATI BITUMINOSI
CONGLOMERATI CEMENTIZI
MISTO CEMENTATO
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GARANZIE AMBIENTALI
DEI PROCESSI PRODUTTIVI E DEI PRODOTTI OTTENUTI
Caratterizzazione del rifiuti in ingresso
Esclusione di rifiuti classificati pericolosi
Trattamento autorizzato nel rispetto della norma
nazionale e regionale in materia di rifiuti
Test di cessione sul prodotto in uscita
INOLTRE PER GLI IMPIANTI
Controllo e autorizzazione alle emissioni diffuse in
atmosfera
Controllo e valutazione emissioni sonore
Gestione controllata delle acque meteoriche
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CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI DEI PRODOTTI
- Iscrizione al repertorio nazionale
- Prove geotecniche (norme UNI)
- Certificazione CE
- Capitolato speciale d’appalto tipo a carattere prestazionale
(DGRT 337/2006)
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ASPETTI ECONOMICI
MATERIALI VERGINI
E
PRODOTTI RICICLATI
A CONFRONTO
A PARITA’ DI PRESTAZIONI
E DI QUANTITA’
DI FORNITURA
PRODOTTI RICICLATI
MINIMO 30% IN MENO DEL
MATERIALE DI CAVA
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ASSETTO NORMATIVO
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Sintesi normativa nazionale e regionale che
indirizza e/o obbliga gli enti pubblici all’utilizzo di
percentuali minime di materiali riciclati
PIANO REGIONALE GESTIONE RIFIUTI (DCRT 88 del 07.04.1998) - Punto 6.1.5
“ La realizzazione delle opere pubbliche o di interesse pubblico, finanziate in tutto o in parte dalla
Regione […], dovrà avvenire utilizzando in quantità congrua materiali da costruzione o da
riempimento prodotti mediante l’impiego di sostanze provenienti […] dal riciclaggio dei rifiuti inerti
non pericolosi. La Regione promuove inoltre l’utilizzazione dei suddetti materiali per la
realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico finanziate da altre amministrazioni nonché
per la realizzazione di insediamenti privati localizzati nel territorio regionale.”
D.C.R.T. 265/1998 - "Disposizioni per favorire l'uso di materiali recuperabili per la realizzazione di opere pubbliche di interesse pubblico, finanziate dalla Regione“
Artt. 2 e 3 - Nel caso di opere realizzate dalla Regione o da enti da essa dipendenti, i bandi di gara
devono prescrivere obbligatoriamente l’impiego di una percentuale minima di materiali (15%)
provenienti da recupero/riciclo di rifiuti e stabiliscono un sistema di incentivi che premino l’utilizzo di
una percentuale superiore a quella minima suddetta.
ACCORDI VOLONTARI
Accordo Volontario n. 2 “Inerti” adottato con Delibera della Giunta Regionale della Toscana n. 100
del 10/02/2003
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ASSETTO NORMATIVO
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Sintesi normativa nazionale e regionale che
indirizza e/o obbliga gli enti pubblici all’utilizzo di
percentuali minime di materiali riciclati
DM 08/05/2003, n.203 “Norme affinché gli uffici pubblici e le società a prevalente capitale
pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti
ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30% del fabbisogno medesimo”.
Art. 1. Il presente decreto individua regole e definizioni affinché le regioni adottino disposizioni,
destinate agli enti pubblici ed alle società a prevalente capitale pubblico, anche di gestione dei
servizi, che garantiscano che manufatti e beni realizzati con materiale riciclato coprano almeno il
trenta per cento del fabbisogno annuale.
CIRCOLARE MIN. AMBIENTE 15 luglio 2005, n.5205
“Indicazioni per l'operatività nel settore edile, stradale e ambientale, ai sensi del DM 8 maggio
2003, n. 203” Allegato C - CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI DEGLI AGGREGATI RICICLATI
(con modalità di prova uniformate UNI EN ISO).
DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONE TOSCANA 15 maggio 2006, n. 337
Approvazione del documento tecnico d’indirizzo denominato “Capitolato speciale d’appalto
tipo a carattere prestazionale per l’utilizzo di materiali inerti riciclati da costruzione e
demolizione”, ai sensi dell’art. 4, comma 7, della L.R. 25/98 e dell’Accordo n. 2 approvato
con D.G.R.T. 100/03.
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ASSETTO NORMATIVO
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Sintesi normativa nazionale e regionale che
indirizza e/o obbliga gli enti pubblici all’utilizzo di
percentuali minime di materiali riciclati
P.R.A.A. Piano Regionale Azioni Ambientali (anni 2004-2006 e 2007-2010)
Anche qui si trovano i principi ispiratori del Green Public Procurement
D.LGS. 152/06 Art. 181 – Recupero dei rifiuti
1. Ai fini di una corretta gestione dei rifiuti le autorità competenti favoriscono la riduzione dello
smaltimento finale degli stessi, attraverso:
a) il riutilizzo, il riciclo o le altre forme di recupero;
b) l'adozione di misure economiche e la determinazione di condizioni di appalto che prevedano
l'impiego dei materiali recuperati dai rifiuti al fine di favorire il mercato dei materiali medesimi;
D.LGS. 152/06 Art. 195 – Competenze dello Stato
Comma 1 lettera i) : “l'individuazione delle iniziative e delle azioni, anche economiche, per
favorire il riciclaggio e il recupero di materia prima secondaria dai rifiuti, nonché per promuovere
il mercato dei materiali recuperati dai rifiuti ed il loro impiego da parte delle Pubbliche
amministrazioni e dei soggetti economici, anche ai sensi dell'art 52, comma 56, lettera a), della L.
28/12/2001, n. 448, e del DM Ambiente 8 maggio 2003, n. 203;”
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ELEMENTI DI CRITICITA’ - 4 TEMI FONDAMENTALI
ASSETTO NORMATIVO
A
B
APPLICAZIONE DELLE NORME
PRESENZA DI CONCORRENZA SLEALE
DIFFICOLTA’ DEL MERCATO IN USCITA
C
D
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CRITICITA’ - ASSETTO NORMATIVO
1
2
A.
B.
C.
D.
A
NORME TECNICHE IMPIANTI ALL
ALL.. 5 AL DM 186
186//06
adeguato sistema di canalizzazione e raccolta acque meteoriche;
adeguato sistema di raccolta dei reflui;
idonea recinzione pavimentazione;
stoccaggio in cumuli dotati di sistemi di copertura anche mobili.
REQUISITI CIRC.
CIRC. 5205
5205//05 PER “MORTE DEL RIFIUTO”
rispetto norma UNI EN 13242;
prove granulometriche, analisi visive, periodiche;
test di cessione per eco-compatibilità;
certificazione CE e sistema qualità.
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CRITICITA’ - ASSETTO NORMATIVO
3
A
VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’ A V.I.A.
Per impianti in semplificata e in ordinaria che stoccano e recuperano
oltre 10 t/g (ca. 3.000 t/anno)
4
PROCEDURE ORDINARIE
ORDINARIE:: FIDEIUSSIONI
Esempio di calcolo polizza per impianto da 10.000 t di istantaneo
e 100.000 t di annuo
Secondo ALL. 3 della DPGRT 14/R del 2004:
€ 3.870.000,00 per la durata di 12 o 13 anni
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APPLICAZIONE
DELLE NORME
CRITICITA’
- APPLICAZIONE
DELLE NORME
B
Nuova lettura del DM 5/2/98 e s.m.i.
Interpretazioni diverse fra Enti di controllo o da Provincia
a Provincia (quando non c’è il circondario)
Gestione dei controlli tutti dedicati agli impianti autorizzati
Utilizzo dei vincoli propri delle semplificate anche per le
autorizzazioni in ordinaria
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CRITICITA’ - CONCORRENZA
SLEALE
APPLICAZIONE
DELLE NORME
C
Utilizzo diffuso di frantoi mobili non autorizzati che
equivocano la riduzione volumetrica dei rifiuti con le
operazioni di recupero
Riutilizzo diretto nei cantieri di rifiuti da C/D
Gestione di impianti fissi minimali che producono
materiali scadenti a basso costo e quindi collocabili a
tariffe sensibilmente inferiori
Utilizzo di materiali da scavo meno prestanti, ma con lo
status di non rifiuto
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CRITICITA’ – DIFFICOLTA’ DEL MERCATO IN USCITA
DIFFICOLTA’ DEL MERCATO IN USCITA
D
Mancata sensibilità da parte del mercato, principalmente
della committenza pubblica
Maggiore probabilità di controlli rigidi per chi utilizza aggregati
riciclati a differenza di un utilizzo di materiali vergini anche
scadenti o di utilizzo di rifiuti tal quali
Applicazione di capitolati obsoleti che addirittura vietano
l’utilizzo del riciclato
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CRITICITA’ – Schema di sintesi
ASSETTO NORMATIVO
AUMENTO TARIFFE
DI INGRESSO
INTERPRETAZIONI
RESTRITTIVE DELLA
NORMA
AUMENTO COSTI
DI TRATTAMENTO
oppure
TRATTAMENTO FUORI
NORMA
INCOMPATIBILITA’
CON MERCATO
COSTRUZIONI
AUMENTO
ABUSIVISMO
PRODOTTI SCADENTI
NON CERTIFICATI
MAGGIORI
PROBABILITA’ DI
CONTROLLI
APPLICAZIONE
CAPITOLATI
OBSOLETI
DIFFICOLTA’
COLLOCAMENTO SUL
MERCATO
CATTIVA IMMAGINE
DEI PRODOTTI
RICICLATI
ALTERAZIONE DEL
LIBERO MERCATO
DANNI ALL’AMBIENTE
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COSA FARE:
PROMOZIONE
E MAGGIORE
TECNICA
DIFFICOLTA’
DELCONOSCENZA
MERCATO IN
USCITA
Promuovere iniziative
aggregati riciclati
atte
Attuare interventi sperimentali
utilizzatori di aggregati riciclati
alla
con
promozione
incentivi
degli
verso
gli
Agevolare l’introduzione dei materiali “aggregati riciclati”
nel bagaglio delle conoscenze dei tecnici
Agevolare politiche economico-industriali che valorizzino i
mercati locali, privilegiando acquisti in loco e filiere brevi
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COSA FARE:
DEL
MERCATO
IN USCITA
BILANCIO DIFFICOLTA’
INERTI IN OPERE
EDILI
CON VERIFICA
A CONSUNTIVO
Predisporre e applicare capitolati di appalto che
impongano percentuali di utilizzo di materiali riciclati
Predisporre modulistica urbanistica (es. DIA) che preveda
l’indicazione quantitativa dei rifiuti inerti da gestire
Introdurre controllo/verifica a consuntivo sulla corretta
gestione dei rifiuti nei cantieri
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COSA FARE:
DIFFICOLTA’
MERCATO IN USCITA
ADEGUAMENTO
NORMEDEL
TECNICHE
Definire standard prestazionali anche dei materiali meno
nobili, in diretta relazione ai diversi utilizzi
Definire requisiti tecnici e strutturali specifici per gli impianti
di recupero degli inerti
Definire criteri specifici per il calcolo delle garanzie
finanziarie
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COSA FARE:
MAGGIORDIFFICOLTA’
DIALOGO FRADEL
OPERATORI,
ENTIIN
DI USCITA
PIANIFICAZIONE,
MERCATO
AUTORITA’ DI CONTROLLO
Incrementare e stimolare l’attività di controllo verso le
forme di gestione degli inerti che rimangono
completamente al di fuori delle norme in materia di rifiuti.
Riunire un nuovo tavolo tecnico con Enti di pianificazione,
Autorità di controllo e operatori del settore per misurare il
livello di attuazione delle norme esistenti sull’obbligo di utilizzo
delle MPS
Sollecitare gli Enti deputati al fine di una traduzione
univoca e operativamente sostenibile delle norme vigenti
GLI INERTI RICICLATI
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lavori pubblici
Caratteristiche
Vincoli
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