Talent scout 2016

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Talent scout 2016
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Crema
Venerdi 29 Aprile 2016
CREMA Per il progetto Erasmus Smile+, con il Convitto Cirillo di Bari
Esplorando la
Il calciatore Nicola Ravaglia allo Sraffa terra senz’ombra
Nell’ambito del progetto
Erasmus Smile +, che
da mesi impegna l’Istituto d’Istruzione Superiore
Sraffa di Crema in una
partnership con il Convitto
nazionale Domenico Cirillo
di Bari ed altre quattro scuole
di diversi paesi europei, si è
svolto nei giorni scorsi un
incontro con il giocatore della
Cremonese Nicola Ravaglia.
Il portiere grigiorosso, grazie
alla collaborazione tra il nostro
istituto, nella persona del
docente di discipline giuridiche Fabio Donati, e l’ufficio
marketing e comunicazione
della Cremonese, si è reso
disponibile per un’intervista
realizzata dai ragazzi delle
classi coinvolte nel progetto,
coordinate dalla docente Mariella Brunazzi. L’intervista è
stata ripresa dai ragazzi della
classe 3 A dell’indirizzo
grafico e successivamente
sarà rielaborata al fine di
poterla presentare in uno dei
prossimi appuntamenti con le
altre scuole coinvolte, in modo
da approfondire il tema degli
sport di squadra, oggetto di
attenzione in questa seconda
parte dell’anno scolastico.
La curiosità dei ragazzi ha
spaziato su vari ambiti, dalla
scelta del ruolo di portiere fin
da bambino, alla dieta di uno
sportivo, all’importanza dello
sport di squadra nello sviluppo dei rapporti interpersonali
tra i giovani. Nelle domande
dei ragazzi anche il tema del
dopping nello sport, sempre
attuale nonostante anni di
sensibilizzazione a partire
proprio dai settori giovanili.
Proseguendo nel confronto
con gli studenti, il giovane
Ravaglia ha sottolineato come
la sua vita da studente e apprendista calciatore non sia
stata semplice, proprio per
la difficoltà di gestire i due
impegni. “Ma, se avete il sogno
di raggiungere determinati
obiettivi – ha concluso– nulla
diventa impossibile e nulla è
più forte della forza del desiderio per raggiungere i grandi
obiettivi”.
le emozioni. La presenza delle
due atlete della Pomì Casalmaggiore ha chiuso un intenso
periodo per gli studenti dello
Sraffa, che nelle settimane
scorse, con una delegazione
ha partecipato al soggiorno di
una settimana a Bialystok in
Polonia, presso il VI Liceo Re
Zygmunt Augustus, una delle
scuole partner del progetto
Smile. Qui le varie delegazioni
hanno presentato i loro lavori
e si sono confrontate. Per lo
Sraffa il gruppo accolto da
Tadeusz Mosiek preside della
scuola ospitante, era composto
dagli studenti Linda Bottelli,
Matteo Severgnini, Marco
Labbra, Greta Bombelli, Emma
Acquaviva e Chiara Agazzi,
accompagnati dalle docenti
Mariella Brunazzi, Elena
Fusar Poli, Ilaria Bianchi e
Maria Luisa Bettinzioli. Il
canale televisivo polacco TVP
ha filmato e trasmesso alcuni
momenti delle varie attività
svolte, con interviste a ragazzi
ed insegnanti che hanno messo
in luce le finalità educative del
progetto.
scolastica e culmina con degli
elaborati scritti vagliati da una
giuria qualificata. Nell’edizione di quest’anno si sono
distinti ben quattro alunni
dello Sraffa, tre dei quali
(Monica Martorano della
5 A ristorazione, Federica
Defendenti della 5 B ristorazione, e Patrizia Mandelli
della 5 A socio-sanitario),
sono stati inseriti tra i dieci
vincitori per l’area cremasca
– dice il docente referente del
progetto Filippo Ferrari. I
ragazzi avranno la possibilità
di effettuare delle esperienze
di orientamento al lavoro
coordinate da Ranstad Italia.
Federica Nervi della classe
5 A economico è stata invece
premiata dal Soroptimist, per
aver redatto il componimento
migliore avente ad oggetto la
condizione lavorativa femminile.
realizzato in collaborazione con
la cooperativa La Siembra,
che da anni organizza una
serie di manifestazioni, come
quella che si è tenuta la settimana scorsa presso la cascina
Arcobaleno di Capergnanica,
occasione per promuovere la
cucina brasiliana e allo stesso
tempo, raccogliere fondi per
finanziare i progetti sostenuti
da casa encantada, ora casa du
sol, svolti nei quartieri periferici
di Salvador de Bahia. Nella
preparazione delle pietanze
della tradizione gastronomica
brasiliana, i volontari della
cooperativa sono stati affiancati
da alcuni ragazzi del corso enogastronomico dello Sraffa.
Allo Sraffa Carlotta Cambi e Giada Cecchetto
Nell’ambito delle iniziative
del progetto Erasmus+ Smile, lo Sraffa nei giorni scorsi
ha ospitato due campionesse
d’Europa di volley femminile
Carlotta Cambi e Giada
Cecchetto protagoniste della
recente vittoria di Montichiari,
che ha portato a Casalmaggiore
la Champions League. Le due
atlete accompagnate dal team
manager Mario Angiolini
hanno risposto alle domande
di alcune ragazze impegnate
nel progetto: settore giovanile,
scuola, dieta, il gruppo e i sacrifici per arrivare ai massimi
livelli, questi gli argomenti
che hanno destato la curiosità
degli studenti. Carlotta e Giada
hanno sottolineato nelle loro
risposte, quanto importante
sia il gruppo in uno sport di
squadra, fondamentale come lo
spirito di sacrificio e di solida-
rietà che deve essere presente
in ogni componente della rosa.
Inoltre hanno evidenziato come
lo sport sia unno strumento di
grande supporto per la crescita
dei giovani, perché aiuta a
formare il carattere e gestire
Talent scout 2016: i premiati dello Sraffa
Anche quest’anno soddisfazione allo Sraffa per i risultati
dei suoi allievi, che hanno
partecipato al progetto Talent
Scout, l’iniziativa promossa
dalla Camera di commercio di
Cremona, dal Gruppo giovani
industriali in collaborazione
con Banca Cremonese e Banca Cremasca. Per l’edizione di
quest’anno, anche i Soroptimist club di Cremona e Crema hanno aderito decidendo
di premiare i componimenti
migliori su tematiche relative
alla condizione lavorativa
femminile. Il progetto volto a
favorire l’incontro tra mondo
della scuola e del lavoro, si
articola in una serie di incontri
a partire dal mese di dicembre
con professionisti ed esperti, i
quali aiutano i ragazzi a prendere confidenza con le attività
propedeutiche alla ricerca di
un lavoro dopo la frequenza
Ponti sonori: collaborazione tra Sraffa e La Siembra
L’esperienza di una struttura
che opera da anni in Brasile
e il tema della solidarietà tra
culture diverse, protagonisti di
Ponti sonori, che anche quest’anno ha coinvolto l’istituto
Sraffa. Coordinato dalla docente Elena Prestini, l’istituto
prima ha ospitato una serie di
incontri con Enrico Fantoni,
direttore del centro diocesano
missionario che ha parlato della
schiavitù in Brasile dal punto
di vista storico e sociale, poi è
proseguito l’approfondimento
con Loris Campana, mediatore
culturale, rientrato da diverse
esperienze in Brasile. Significativa l’esperienza di Nomiho, che
abita alla periferia di Salvador
de Baia, dove opera come educatore impegnato a portare via
dalla strada i giovani attraverso la musica. Loris e Nomiho
proseguiranno nel loro tour di
sensibilizzazione su questi temi
anche in altre regioni del nostro
paese e nelle loro presentazioni,
come già accaduto negli anni
scorsi, ci sarà spazio anche per i
video realizzati dai ragazzi dello
Sraffa, con la partecipazione
anche di alcuni studenti diversamente abili. Tra gli incontri
che hanno interessato maggiormente gli studenti delle classi 5
A Tst e 5 Pcu, quello conclusivo
presso l’oratorio san Giacomo,
al quale ha partecipato anche
una delegazione di ospiti della
Caritas di Crema richiedenti
asilo politico. Il progetto è stato
All’incontro del CAI l’immenso carso cinese
di Annamaria Piantelli
In una serata di aprile
nella sede del C.A.I. di Crema, condotta da Mimmo
Scipioni è stata diversa
dal solito: si sono viste le
tecniche di arrampicata
non verso le alte vette come
sono soliti fare gli alpinisti,
ma nelle profondità della
terra alla ricerca di un
fiume che scorre tra grotte
carsiche, affascinanti per
la bellezza e la grandezza
delle dimensioni. Mimmo
Scipioni, di origine laziale, adolescente, a Terni, dove la famiglia
si è trasferita, inizia la frequentazione del gruppo scout locale
avviandosi al contatto con la natura: il bosco, le montagne, il
mondo sotterraneo, in seguito entrerà a far parte del gruppo
speleologico di Terni, e dei volontari del Soccorso Speleologico
umbro. Ha scalato le più alte vette delle montagne italiane e
francesi, dei Pirenei, della Cordigliera Cantabrica, dei monti
del Marocco, della Giordania, dell’Argentina, della Thailandia, del Nepal, della Patagonia, della Bolivia, del Cile,
del Perù, della Nuova Zelanda, della Mongolia, del Kirghizistan ... Dopo le vette, le esplorazioni del mondo sotterraneo:
in Italia, nel Laos, Venezuela, in Spagna ... fino in Cina nel
2015, nella provincia del Fengshan, al confine col Vietnam,
all’interno del geoparco del Leye, uno dei 12 protetti, per una
spedizione internazionale, composta da 12 speleologi (italiani,
francesi) 13 cinesi, voluta dal Governo Cinese, per esplorare
il corso di un fiume sotterraneo, ad una profondità di circa
300mt, con lo scopo di utilizzarne la risorsa idrica. Scipioni
ha spiegato che in Cina c’è pochissima acqua di superficie, il
cui uso è consentito solo per l’irrigazione dei terreni coltivati;
per bere si fa ricorso a bibite in bottiglie di plastica, per mangiare si utilizzano stoviglie monouso che purtroppo vengono
accumulate nelle tante grotte, o abbandonate su terreni incolti creando un serio problema di smaltimento per gli anni a
venire, è vietato l’uso dell’acqua per uso domestico. Il filmato
fa conoscere: gli esploratori, il paesaggio in cui si alternano
cime montuose e distese pianeggianti, i coni carsici, le case
di blocchi di cemento non intonacato che hanno sostituito
le antiche e tipiche costruzioni in legno e terracotta, molto
grandi, ma senza gli spazi per l’allevamento degli animali che
ora convivono con le famiglie; si vedono le persone incontrate
durante il percorso per raggiungere l’imbocco della grotta da
esplorare, il materiale (600 mt di corde, 200 fix, 80 attacchi,
4 trapani a batterie solari, 4 canotti e 3 mute, 4 computer,
6 GPS, Radio Flash, farmacia...), le immagini dei mezzi trasporto, gli alloggi, i rifornimenti ... Colpisce, fin dall’inizio la
grandiosità delle dimensioni delle grotte carsiche, all’interno
delle quali scorre il fiume a grande profondità,: pozzi giganti,
numerose sale per un’estensione di 10.000 m2, ricche di
stalattiti e stalagmiti ciclopiche. All’interno delle grotte di
Chuanlong l’immensa grotta di Jiangzhou lunga 40 Km,
dove si trova una sala delle feste, un tunnel stradale, il museo
del geopark, una sala naturale di 41 500 m2. Si susseguono
le immagini che mostrano il livello fossile, e la grandiosità,
in contrasto con le figure delle persone microscopiche in
confronto all’ambiente circostante: se non fossero cerchiate
non si noterebbero. Alcune immagini mostrano la preparazione dei canotti, con i quali si percorrerà il corso d’acqua
in direzione opposta per verificare l’ipotesi che due ingressi
di grotte, distanti tra di loro, avrebbero dato accesso ad un
unico corso d’acqua; ipotesi dimostrata dalle immagini del
filmato in cui si sentono anche le grida di gioia nella galleria
di congiunzione: piacevole è vedere la navigazione dei canotti
che si sono ritrovati, nel grande lago sifone. La variabilità
della portata del fiume, misurata in diversi punti, dimostra
la presenza di affluenti che non sono ancora stati esplorati;
le piogge influenzano, pure, la portata. Nel Nongliudong è
stata scoperta una delle sale più estese del mondo, la Sala
Marco Polo, lunga 400 mt, larga 171mt, alta 100mt, per una
superficie di 48.200 m2 per un volume di 2.400.000 mc. Le
immagini, affascinanti, frutto di un grandissimo impegno
per la difficoltà di illuminare degli spazi così grandi, hanno
richiesto grande pazienza, tempi di posa molto lunghi e l’uso
di diversi flash sincronizzati.
Il governo cinese ha divulgato a 500 milioni di telespettatori
la conferenza stampa cui hanno partecipato numerosissimi
giornalisti che hanno intervistato i componenti della spedizione
del mondo sotterraneo; la speleologia, agli albori in Cina, è
l’ultima frontiera dell’esplorazione perché riservata solo all’uomo che, nella terra senz’ombra non può essere sostituito
da nessuna macchina.
Infermieri in Piazza sabato 7 maggio
Postazioni tematiche con prove e distribuzione di materiale informativo
L’ASST di Crema, l’Università degli
Studi di Milano – Corso di laurea in
infermieristica – sede di Crema, in collaborazione con ASVICOM Cremona e con
il patrocinio del Collegio IPASVI della
provincia di Cremona, propongono una
serie di iniziative in occasione della Giornata
Internazionale dell’Infermiere che ricorre il
12 maggio. Sabato 7 maggio, dalle 15 alle
19 in piazza Duomo a Crema, studenti
e infermieri distribuiti in tre postazioni
‘tematiche’ daranno informazioni e consigli
oltre a offrire ai cittadini la possibilità di
‘misurare’ eventuali rischi di diabete, obesità e malattie cardio – vascolari. Questi i
‘temi’ degli stand proposti: “Cuore e cervello
han bisogno di corsa e fornello”; “Al diabete
non far sapere quanto fa bene passeggiar
tutte le sere” e “Se l’obesità vuoi evitare,
la tuta e la padella devi saper utilizzare”.
Come affermato dalla dott.ssa Laura Milani, l’assegnazione a Crema del titolo di
Città Europea per lo sport 2016 ha offerto
lo spunto per sottolineare la relazione tra
‘Cibo sano + Movimento = Salute’. Sport,
alimentazione e salute sono elementi chiave
per la prevenzione di molte patologie.