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MATITE, CARBONCINI, SANGUIGNE, CHINE Come si produce oggi una matita: La grafite è mischiata con argilla, poi sono aggiunti agenti inumidenti come il sego sulfonato, grassi animali che hanno reagito chimicamente con acido solforico. La mistura si presenta come una lunga estrusione tagliata su misura, seccata e cotta a 1850 °F (circa 1000 °C). Per aumentarne la forza e la levigatezza la grafite è poi trattata con una mistura calda che comprende cera, paraffina e grassi naturali idrogenati. I ceppi di cedro (o di ginepro) sono tagliati in asticelle piccole, queste sono asciugate in un forno e poi tinte, con strati di lacca. (www.visibilmente.com) Scale di durezza della matita / grafite: Tutte le matite, in special modo quelle utilizzate dagli artisti, sono classificate con il sistema europeo nel quale lettere e numeri ne identificano la durezza e quindi il tratto che lasceranno sulla carta. La scala prevede tre lettere H, F e B. La H identifica una matita dura (quanto dura lo indicherà il numero a fianco della lettera H). La F identifica una matita a punto fine, di media durezza, e non vi sono ulteriori classificazioni numeriche. La B identifica il colore, più il numero a fianco della lettera B è alto, più la matita lascerà un colore tendente al nero e largo. Arch.Cons. Manuela Praticò Lezione 04.tecniche_strumenti_materiali_01_22/05/08 MATITE, CARBONCINI, SANGUIGNE, CHINE Arch.Cons. Manuela Praticò Lezione 04.tecniche_strumenti_materiali_01_22/05/08 MATITE, CARBONCINI, SANGUIGNE, CHINE Scala completa 9B 8B 7B 6B 5B 4B 3B 2B B HB F H 2H 3H 4H 5H 6H 7H 8H 9H Le matite più comunemente utilizzate sono le HB, B e 2B. Gli artisti si spingono a utilizzare le matite della fascia B, più tenere e ombrose, mentre i tecnici (ma ormai nemmeno più questi) si spingono a usare le matite della fascia H, più dure e precise. Il sistema anglosassone utilizza una scala composta solo da numeri, vediamone la corrispondenza con il sistema europeo: #1=B; #2=HB; #2½=F; #3=H; #4=2H Arch.Cons. Manuela Praticò Lezione 04.tecniche_strumenti_materiali_01_22/05/08 MATITE, CARBONCINI, SANGUIGNE, CHINE Tecnica a grafite. La matita è costituita da un involucro di legno contenente un cilindretto chiamato mina, fatto di un impasto di argilla e grafite. A seconda della sua durezza o morbidezza rilascia sulla carta un segno più o meno spesso o inciso. Oggi esistono in commercio matite chiamate "micromine" con involucro in plastica e pulsante che spinto fa fuoriuscire la mina, più adatte a disegni geometrici o una tecnica di chiaroscuro minuziosa. Le mine vanno di gradazione dalla 9B alla 8H, le B sono morbide e pastose, mentre le H rilasciano un segno duro, chiaro e netto. Questi tratti si possono cancellare o alleggerire con gomme morbide o dure per matita, gomme pane. La gomma pane. "...con un poco di midolla di pane tosto si cancella il segno che fa detta matita o rossa o nera che sia..." (Benvenuto Cellini, 1568) Arch.Cons. Manuela Praticò Lezione 04.tecniche_strumenti_materiali_01_22/05/08 MATITE, CARBONCINI, SANGUIGNE, CHINE Sfumato. E' una tecnica che prevede lo spostamento della mina in movimento circolare, in modo da impastare il colore con questo andamento. Si può utilizzare anche la gomma dura a forma di matita per contribuire a mischiare e velare il colore dove occorre. Questa tecnica è stata utilizzata per eseguire il disegno dell'oggetto. Richiede più tempo, è più minuziosa e prevede l'utilizzo di micromina. Arch.Cons. Manuela Praticò Lezione 04.tecniche_strumenti_materiali_01_22/05/08 MATITE, CARBONCINI, SANGUIGNE, CHINE Tratteggio. E' la tecnica di creare sfumature diverse con tanti trattini paralleli molto vicini. Per raggiungere intensità di colore diverse, basta variare lo spessore, la forza e la densità delle linee. Esso può essere anche incrociato, basta cambiare le inclinazioni dei tratti man mano che si va a costruire la forma col chiaroscuro. Quando disegnate un oggetto rotondo, incurvate leggermente i trattini. Questa tecnica come si può vedere è utilizzata per lo sfondo del disegno. Arch.Cons. Manuela Praticò Lezione 04.tecniche_strumenti_materiali_01_22/05/08 MATITE, CARBONCINI, SANGUIGNE, CHINE Frottage. Questa tecnica prevede l'utilizzo di carta appoggiata su una superficie irregolare, quale legno, vetro lavorato, cemento, ecc.. e strofinandovi sopra della grafite a punta morbida. Si possono ottenere effetti veramente interessanti. Arch.Cons. Manuela Praticò Lezione 04.tecniche_strumenti_materiali_01_22/05/08 MATITE, CARBONCINI, SANGUIGNE, CHINE Penne a cannuccia Sono le più versatili, le più economiche e sono particolarmente adatte per chi comincia. Le cannucce possono essere usate con una grande varietà di pennini che vanno provati per individuare quelli più adatti alle proprie esigenze. I pennini tracciano segni di spessore diverso: tra i diversi tipi a punta fine o a punta tronca segnaliamo il pennino per scrittura in tondo, quello per corsivo, quello per musica e quello per scrittura I pennini possono usare qualsiasi inchiostro nella quantità necessaria per ottenere segni pesanti e segni leggeri e hanno il pregio di non incepparsi, a meno che la carta non sia troppo morbida e pelosa. Penne stilografiche Le penne stilografiche dovrebbero essere caricate con inchiostri stilografici idrosolubili: l'inchiostro viene aspirato nel serbatoio attraverso il pennino. La gamma dei pennini è assai limitata se la si confronta con quella delle cannucce. Arch.Cons. Manuela Praticò Lezione 04.tecniche_strumenti_materiali_01_22/05/08 MATITE, CARBONCINI, SANGUIGNE, CHINE Penne a serbatoio (graphos) Per queste penne esistono inchiostri speciali, in una vasta gamma di colori, che si versano direttamente nel serbatoio. Sono dotate di pennini. di forme diverse, ognuna in spessori diversi. La penna Graphos Rotring possiede una gamma di 8 forme di pennino, contrassegnate con lettere dell'alfabeto, che tracciano linee larghe, spesse, sottili o finissime. Penne a china (rapidograph) Tracciano linee di vario spessore mediante punte intercambiabili formate da un sottile tubicino metallico il cui tratto � perfettamente uniforme in qualsiasi direzione la penna venga guidata. Gli illustratori le usano molto, almeno quanto i disegnatori tecnici ai quali la penna era inizialmente destinata. Una corretta manutenzione richiede che le punte siano vuotate e lavate con cura quando non sono usate per un certo periodo. In caso di uso continuato � bene tenerle nell'apposito umidificatore in modo che l'inchiostro non essicchi nel canale di alimentazione. Arch.Cons. Manuela Praticò Lezione 04.tecniche_strumenti_materiali_01_22/05/08 MATITE, CARBONCINI, SANGUIGNE, CHINE Tecnica a china. Il pennino per china si usa intinto nell'inchiostro. Può essere di diverse forme e a seconda può produrre vari tipi di tratti più o meno sottili. Anche qui esistono modelli moderni chiamati "rapidograph", penne vere e proprie che si caricano con inchiostro di china. Si possono inoltre usare anche le normali penne per scrivere per ottenere altri effetti artistici. Questi tratti non si possono cancellare, al limite grattare con una lametta. Arch.Cons. Manuela Praticò Lezione 04.tecniche_strumenti_materiali_01_22/05/08 MATITE, CARBONCINI, SANGUIGNE, CHINE Tratteggio. Come per la grafite anche con la tecnica a china è possibile creare sfumature diverse con tanti trattini paralleli, incrociati, incurvati, per raggiungere effetti particolarissimi. Questa tecnica come si può vedere è utilizzata per il cielo del disegno. A. Delvecchio, Vele, 1996. Arch.Cons. Manuela Praticò Puntinismo. Si creano vibranti mescolanze mettendo sulla carta, uno vicino all'altro, tanti punti di colore diversi sia per dimensioni che per intensità. Qui è usato nelle tre forme sospese. Lezione 04.tecniche_strumenti_materiali_01_22/05/08 MATITE, CARBONCINI, SANGUIGNE, CHINE Il Carboncino. Il carboncino si può trovare in commercio in due diverse forme: a cannello di varia lunghezza e diametro o a matita. In passato gli artisti per schizzare usavano un carboncino molto morbido, detto "fusaggine" che lasciava molta traccia sulla carta e poteva poi essere rimosso facilmente. Si possono creare degli effetti particolari partendo col cannello e mischiandolo con una matita grassa di colore bianco, poi si vanno a ricavare i particolari con la matita a carboncino che ha una punta più consistente. Per creare delle luci si può sfumare con uno strofinaccio o un fazzolettino di carta morbido. Arch.Cons. Manuela Praticò Lezione 04.tecniche_strumenti_materiali_01_22/05/08 MATITE, CARBONCINI, SANGUIGNE, CHINE La Sanguigna. Questo materiale, come il carboncino, si trova in commercio sotto forma di tronchetti o di matite ed è ottenibile mescolando ossido di ferro in pigmento con gomma arabica o con gomma adragante. La matita sanguigna e il quadrello sanguigna presentano le stesse caratteristiche del carboncino, quindi si usano nello stesso modo. www.disegniamo.it Arch.Cons. Manuela Praticò Lezione 04.tecniche_strumenti_materiali_01_22/05/08 MATITE, CARBONCINI, SANGUIGNE, CHINE Arch.Cons. Manuela Praticò Lezione 04.tecniche_strumenti_materiali_01_22/05/08 MATITE, CARBONCINI, SANGUIGNE, CHINE Tecniche miste, carboncino, sanguigna, china. "Con varie materie e diversi modi si costuma di disegnare, cioè col carbone, con la biacca, et con la penna. Con la penna si disegna intersegando una linea sopra l'altra, et dove si vuol fare più ombre si soprappone più linee, fin tanto che si viene a lasciar la carta bianca per i lumi. ...Disegnasi ancor in altra guisa, cioè poi che si sarà fatto i dintorni con la penna, si pigliano i pennelli et come i dipinti fanno intingendoli nell'inchiostro mescolato con acqua si va secondo il bisogno hor più chiaro hor più scuro ombrano detti disegni, et questo si chiama acquerello. Tignesi inoltre i fogli di vari colori, et indi sopra di quegli si disegna con la matita nera per far l'ombra, et i lumi si fanno con la biacca, la qual biacca si adopera alcune volte in pastelli grossi quant'una penna. ...Disegnasi con la matita rossa e con la nera, et con queste pietre certamente riesce il disegno vago sopramodo... Queste pietre adoperano tutti i buoni disegnatori per ritrar dal vivo, percioché havendo essi secondo che meglio giudicano posto un braccio o una gamba, et risolvendo si di muoverselo, o più in alto, o più in basso, o più innanzi, o più indietro, possano ciò fare facilmente, essendo che con un poco di midolla di pane tosto si cancella il segno che fa detta matita rossa o nera che sia, et questo modo di disegnare è per lo migliore approvato". (Benvenuto Cellini, 1568) Arch.Cons. Manuela Praticò Lezione 04.tecniche_strumenti_materiali_01_22/05/08 MATITE, CARBONCINI, SANGUIGNE, CHINE Arch.Cons. Manuela Praticò Lezione 04.tecniche_strumenti_materiali_01_22/05/08