Il medeghino come jack sparrow

Transcript

Il medeghino come jack sparrow
LE NOSTRE INIZIATIVE
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
BATTAGLIE E NAVI DA GUERRA SUL LAGO DI COMO
Diario di bordo
della scorriobiessa sparviero
— DERVIO —
FEBBRAIO A. D 1527. Diario di bordo della nave Sparviero Prestissimo
salpiamo dal porto di Dervio ,con noi
salpa anche l’Indomabile , lunga e rostrata, con otto file di remi e sulla
prua ha le lance, sembra il becco di un
uccello. Ci seguono altre due scorriobiesse e la grande barbota Falco armata da frombolieri , arcieri e balestrieri
posizionati nei pressi della torre a poppa e alcuni soldati posizionati a prua
vicino al rostro, pronto per speronare
e sfondare le navi nemiche e munita
anche di una bombarda .A una certa
distanza ci seguono anche due schifi
per il soccorso dei feriti.Soffia un forte vento che gonfia le nostre vele, filiamo sul lago velocissimi senza bisogno
di mettere i remi in acqua,gli uomini
sono armati di archibugi e pistole.
DI FRONTE al Castello di Lierna incrociamo la flotta del Ducato di Milano:sono il doppio di noi e molto più
veloci perché il vento ora soffia a loro
favore. Inizia la battaglia, vengono
lanciate delle frecce incendiarie che
subito colpiscono e danno fuoco alle
nostre vele che non siamo riusciti ad
ammainare, l’Indomabile cerca di venire in nostro aiuto mettendosi tra
noi e la flotta nemica ma viene colpita
da proiettili incendiari lanciati da
Mandello. Prende fuoco e i soldati si
buttano in acqua e vengono soccorsi
dai piccoli schifi;noi cerchiamo di
combattere ma il freddo vento rende
difficile l’uso degli archibugi, i nemi-
ci si avvicinano e cercano di sfondare
la nostra nave con il rostro ma riusciamo a schivarli. Dal Falco arriva un segnale luminoso :è l’ordine di ritirata.
Mettiamo i remi in acqua e ci dirigiamo verso il Porto di Musso, dal quale
nel frattempo sono salpate un vascello e altre tre barbote, armate fino ai
denti e più adatte a combattere una co-
sì grande flotta come quella Ducale.
Rientriamo però a Dervio perchè la
nave è in cattive condizioni, imbarchiamo acqua e molti soldati sono stati feriti nella battaglia , non possiamo
remare le vele sono bruciate. Attracchiamo al porto del Borgo , scarichiamo i feriti e portiamo a terra le armi.
Danni: morti 10 , feriti 15,vela bruciata,10 archibugi a lago,fasciame rotto
sulla fiancata destra.
GIAN GIACOMO MEDICI IL TERRORE DEL LAGO DI COMO
Il medeghino come jack sparrow
— DERVIO —
VERSO la metà del XVI sec. sul lago spadroneggiava un pirata e corsaro che si
chiamava Gian Giacomo Medici detto il”
Medeghino” per la sua bassa statura.
Questo “signore” aveva parenti molto importanti: suo zio era addirittura il Papa!
Questo non gli ha però impedito di essere
uno dei più intraprendenti e feroci pirati
del suo tempo. Si costruì una fortezza a
Musso con ben tre grosse cinta di mura
difensive,diventò così potente e ricco che
nel suo castellaccio aveva addirittura la
zecca dove batteva moneta e fu soprannominato “il falco della rupe”.
Con le sue navi attaccava dal lago depredando, raziando e saccheggiando tanti pa-
esi del Lario. Saccheggiare vuol dire porre nel sacco, ed era proprio quello che faceva:i suoi soldatacci ripulivano i pollai,
svuotavano le cantine e portavano via anche quelle poche castagne conservate per
l’inverno .Minacciava di attacco i borghi
e i paesi ,rapiva ambasciatori in cambio di
tasse e riscatti. Con i soldi che rubava pagava degli uomini che diventavano suoi
soldati mercenari e manteneva la sua flotta che era composta da ben sette vascelli,
barbote e scorriobbiessa munite di bombarde con 48 rematori e tre vele, insomma
un vero Corsaro dell’alto Lario!Fece così
tanti danni nei paesi della zona che, alla
sua morte ,i suoi parenti furono condannati a risarcire i danni per i cinquant’anni
successivi.
CLASSE 5 SEZIONE B DELLA PRIMARIA MANZONI DI DERVIO
LA PAGINA è stata realizzata dalla Classe 5 sezione B
della scuola media Manzoni di Dervio. I redatto sono:
Balbiani Mattia,Brambilla Carlotta, Carella Daniele, Carel-
la Maya,Carganico Greta,Dell’Oro Sebastiano,Di Costanzo Michele,Giacomello Nastassia,Mandelli Nicholas,Peron Alice,Rusconi Beatrice,Rusconi Giacomo,Venini Noemi,Vergottini Lucrezia.
IL LAVORO è stato coordinato dall’insegnante Sabrina
Rabbiosi.
17
••