Documento consiglio di classe 5D 2016

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Documento consiglio di classe 5D 2016
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
Indirizzi: Amministrazione, Finanza e Marketing - Turismo
Articolazioni: Sistemi informativi aziendali e Relazioni internazionali per il marketing
04023 FORMIA (LT) - Via Della Conca, 37 -  (0771) 268425 Fax 770618
C.F. 81004430591 Codice Istituto LTTD01000R Distretto Scolastico LT 49
pec: [email protected] e-mail istituzionale: [email protected] - web:
www.itcfilangieriformia.gov.it
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CONSIGLIO DI CLASSE V^ SEZ D
INDIRIZZO:AFM
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CONSIGLIO DI CLASSE
Presidente: Dirigente Scolastico ROSSELLA MONTI
COMPONENTE DOCENTE
MATERIA
COGNOME NOME
ITALIANO E STORIA
1°LINGUA STRANIERA (INGLESE)
2°LINGUA STRANIERA(SPAGNOLO)
MATEMATICA E LABORATORIO
DIRITTO
–
SCIENZA
DELLE
FINANZE
ECONOMIA AZIENDALE
ED. FISICA
RELIGIONE
FRESILLI ASSUNTA
PICANO ADELAIDE
VIRGILIO VIRGINIA
PETESE GIANFRANCO
PACIFICO CAROLINA
DE SANTIS GIUSEPPE .
MARVASO DOMENICO
FRANCIOSA MARIA
Componente Genitori
ASSENTE
Componente alunni
CASTRACANE ALESSANDRO
FORMIA
MANGANO FEDERICA
FORMIA
COORDINATORE DI CLASSE: Prof. Gianfranco PETESE
ELENCO ALUNNI
N.
COGNOME NOME
DATA NASCITA E COMUNE DI
NASCITA
1.
AGUZZOLI PIERO
28/10/1997 FORMIA (LT)
2.
CASTRACANE ALESSANDRO
05/07/1997 FORMIA (LT)
3.
DE MEO ILENIA
16/04/1997 FORMIA (LT)
4.
DI RUSSO ROBERTA
14/10/1997 GAETA (LT)
5.
GALEOTTI MATTEO
27/05/1997 FORMIA (LT)
6.
GARGARO SARA
01/09/1997 FORMIA (LT)
7.
MACERA ALESSIA
27/08/1997 FORMIA (LT)
8.
MANGANO FEDERICA
13/08/1997 FORMIA (LT)
9.
NARDELLA LUIGI GENNARO
29/01/1997 FORMIA (LT)
10.
NOCELLA NOCELLA PASQUALE
23/04/1997 FORMIA (LT)
11.
PAPA CLAUDIA
23/05/1997 FORMIA (LT)
12.
PUNZO ALESSIO
29/10/1997 FORMIA (LT)
13.
SANTORI ELEONORA
03/07/1997 GAETA (LT)
14.
SARANIERO RICCARDO
08/05/1997 GAETA (LT)
15.
SCARPELLINO DALILA
31/03/1997 FORMIA (LT)
16.
TREGLIA MONICA
21/09/1997 FORMIA (LT)
17.
TREGLIA NOEMI
28/03/1997 GAETA (LT)
18.
ZACCARIA ROMUALDO
14/07/1997 NAPOLI (NA)
19.
ZENOBIO GABRIELE
20/08/1997 GAETA (LT)
FINALITA’ DEL CORSO DI STUDI
Fine primario dell’Istituto è la formazione umana e civile dello studente mirata a fornire
risposte educative efficaci ed adeguate alle esigenze dei tempi e della realtà ambientale in cui vive ed
opera, in sintonia con le altre istituzioni che cooperano alla promozione culturale, civile e umana dei
giovani.
L’attività didattico-educativa dell’I.T.E. “G. Filangieri” di Formia si fonda sui seguenti principi:
 uguaglianza nel rispetto della persona con garanzia di pari opportunità di tutti gli studenti e
con impegno di educare alla convivenza democratica;
 accoglienza con sensibilità umana e attenzione rispettosa verso esigenze e particolari
difficoltà degli alunni dovute a condizioni esistenziali o caratteriali;
 attivazione di strumenti idonei a prevenire il disagio giovanile ed a favorire il successo
scolastico.
Gli obiettivi trasversali dell’azione didattica del Consiglio di classe elaborati e approvati dagli Organi
Collegiali di questo Istituto, sono stati orientati all’acquisizione di:
 Capacità di comunicazione orale e scritta, logico-analitiche e di pensiero creativo e critico.
 Capacità di produrre un testo scritto efficace dal punto di vista della comunicazione.
 Capacità di decodificare la realtà per una chiara percezione della natura e dell’ambiente.
 Coerenza nella risoluzione dei problemi.
 Competenze professionali di base.
 Conoscenze ed abilità giuridico-economico-linguistiche.
 Capacità di elaborare dati ed informazioni.
 Consapevolezza della propria psico-motricità.
Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente (PECUP) , indicante ciò che i giovani
dovrebbero sapere e saper fare alla fine del secondo ciclo di istruzione per essere cittadini
responsabili, è stato il traguardo verso cui tutti i Consigli di classe che si sono succeduti nel
quinquennio hanno indirizzato la propria attività curriculare ed extracurriculare, con tutte le difficoltà
derivanti dalle nuove programmazioni e dalle diverse realtà e livelli di apprendimento presenti in
ciascuna classe. Questo traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e
interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative (il fare), apprese ed esercitate, sono diventate
competenze personali di ciascuno.
I nuovi ordinamenti del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione sono fondati
sul principio dell’equivalenza formativa di tutti i percorsi con il fine di valorizzare i diversi stili di
apprendimento degli studenti e dare una risposta articolata alle domande del mondo del lavoro e delle
professioni.
Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi
e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e
controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per
operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento
organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
Attraverso il percorso generale, è in grado di:
- rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in
linea con i principi nazionali ed internazionali;
- redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
- gestire adempimenti di natura fiscale;
- collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
- svolgere attività di marketing;
- collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
- utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e
marketing.
Nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, il profilo si caratterizza per il
riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e
appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali
e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi.
Nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia
all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e
all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale
attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione,
all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica.
PROFILO DELLA CLASSE
La composizione della classe, attualmente formata da 19 alunni, si è andata delineando, a
partire dal terzo anno di corso, con la confluenza di studenti provenienti da diverse sezioni e con
una opportuna selezione.
Il gruppo classe è apparso, già dal terzo anno, piuttosto problematico: infatti l’alto numero
iniziale di alunni alquanto vivaci e a volte chiassosi, insofferenti alle regole e spesso
indisciplinati, hanno creato problemi di coesione ed un clima di difficile gestibilità da parte dei
docenti, in particolar modo per quelle materie che necessitano di un maggior grado di
attenzione e di partecipazione nelle attività di classe,tanto da richiedere la pressoché totale
sostituzione del consiglio di classe.
Il delinearsi di una condizione di apprendimento poco stimolante ha avuto, nel tempo, anche
una certa ricaduta sulla serenità nei rapporti interpersonali tra le diverse componenti della
classe, all’interno della quale è comunque presente un piccolo gruppo che, in particolare
nell’ultimo anno, ha mostrato interesse, partecipazione, volontà di migliorare la propria
preparazione culturale, disponibilità al dialogo e impegno nel cercare di affrontare e risolvere i
problemi interni. Questi ultimi alunni, in particolare la componente femminile, distinguendosi
per senso di responsabilità, per un atteggiamento collaborativo e per applicazione allo studio,
hanno lavorato in modo costante e proficuo, sono riusciti
ad acquisire un buon bagaglio di
conoscenze, competenze, abilità e dimostrano di voler affrontare la prova d’esame con la dovuta
serietà. Un’altra parte della classe ha cercato di mantenere piu’ costanti gli impegni di studio,
ha seguito e tratto beneficio dalle attività di recupero sia curriculari che extracurriculari ed è
riuscita a raggiungere un livello di preparazione accettabile.
Qualcuno tuttavia evidenzia, al momento, un livello di profitto non soddisfacente in alcune
materie. Per essi, poiché nei precedenti anni scolastici hanno dato prova di avere una certa
capacità di recupero nelle verifiche finali, il Consiglio di classe auspica una presa di coscienza
sulla necessità immediata di applicarsi fattivamente in tutte le discipline in vista
dell’ammissione alle prove d’esame.
I programmi preventivati sono stati svolti in quasi tutte le loro parti. Si fa comunque
riferimento alle relazione dei singoli docenti di seguito riportate.
ATTIVITA’ SVOLTE DALLA CLASSE
Progetto/attività
Recupero/sostegno
Stage aziendali
Visite aziendali
Agenzia delle entrate
Orientamento univers.
Alma diploma/Orientati
N. Partecipanti
tutta la classe
1
tutta la classe
N./Periodo di svolgimento
Febbraio- marzo
Febbraio
Maggio
10
Tutta la classe
Maggio
Maggio
SIMULAZIONE Terza prova
Le due simulazioni della terza prova hanno coinvolto quattro discipline dell'ultimo anno di corso. Il
Consiglio di classe, tenuto conto dei percorsi interdisciplinari e degli obiettivi generali e cognitivi
definiti nella programmazione didattica, ha individuato, nelle simulazioni, le seguenti materie:
inglese,matematica,storia, diritto ,ec.politica e spagnolo.
La tipologia sulla quale gli allievi si sono esercitati è stata quella dei quesiti a risposta sintetica(B).
Coerentemente con quanto sopra indicato, sono state svolte all'interno della classe due prove simulate
con le seguenti modalità.
Data
7 marzo
Tempo assegnato
120 min.
Materie coinvolte
inglese,matematica
diritto spagnolo
9 maggio
120 min.
inglese,storia
matematica,ec.politica
Tipologie di verifica
3 quesiti a risposta
sintetica(max 8 righe)
per ciascuna disciplina
3 quesiti a risposta
sintetica(max 8 righe)
per ciascuna disciplina
VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
La correzione delle singole prove è avvenuta utilizzando gli indicatori della griglia allegata
al seguente documento. I risultati conseguiti nella prima simulazione non sono stati completamente
soddisfacenti in quanto non tutti gli alunni hanno raggiunto livelli di sufficienza nelle diverse
discipline. La seconda simulazione effettuata invece non può invece considerarsi attendibile poiché
la maggior parte della classe è risultata assente. Le prove saranno comunque allegate al materiale per
la Commissione esaminatrice per ogni eventuale approfondimento.
ATTIVITA’ CLIL
Il Collegio Docenti del 5 0ttobre 2016 che ha individuato come DNL le discipline giuridiche
economiche, in quanto materie di indirizzo e valutabili attraverso la terza prova nell’esame di Stato.
Non essendo il docente di diritto in possesso di certificazione linguistica richiesta per l’insegnamento
attraverso la metodologia CLIL, si è proceduto, in applicazione della normativa vigente, alla
costituzione di un team (docente di DNL e docente di lingua straniera di tutte le classi quinte),
“finalizzato allo scambio e al rafforzamento delle reciproche competenze.”
Le ore previste per lo svolgimento del modulo corrispondono al 20% circa del monte-ore curriculare
della disciplina DIRITTO. Il TEAM ha ritenuto di sviluppare, in questa fase iniziale, un solo modulo
di tale disciplina, secondo il principio di gradualità. L’Attività è stata svolta prevalentemente dal
docente di diritto che si è avvalso della collaborazione del docente di lingua per la ricerca dei
materiali, per la predisposizione di test di verifica e loro correzione, per la parte dei contenuti già
presenti nel programma curriculare di inglese del quinto anno.
CONTENUTI DEL MODULO E TEMPI DI ATTUAZIONE
Forme di Governo: sistemi politici ed istituzionali ITALIA/USA a confronto
1) The State and form of government
I QUADRIMESTRE
2) Electorate, parties, electoral system
3) Constitutional power of the State
II QUADRIMESTRE
4) Relationship between powers of State in
Parliamentary State and Presidential State
OBIETTIVI COGNITIVI CONSEGUITI E COMPETENZE ACQUISITE
Operate le opportune differenziazioni, la classe ha conseguito alla fine del quinquennio le seguenti
conoscenze e competenze: Uso strumentale della matematica nello studio delle altre discipline anche
con applicazioni informatiche ed economiche elementari
1. Strutture linguistiche e dati fondamentali della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue
straniere
2. Struttura fisica e psicomotoria
COMPETENZE:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
comunicative orali e scritte nella lingua madre e nelle lingue straniere studiate
a produrre e/o interpretare un testo scritto
a trattare dati ed informazioni anche con l’ausilio di strumenti informatici
tecnico professionali per risolvere problemi aziendali di natura contabile
ad elaborare il piano di un’azienda sapendone leggere ed interpretare i dati economici
fondamentali
ad analizzare dati statistici , a rappresentarli graficamente e darne una corretta interpretazione
a redigere ed interpretare documenti aziendali interagendo con i processi innovativi proposti
dalla evoluzione della normativa
nella comparazione, analisi ed applicazione della normativa pubblicistica e fiscale
nell’ utilizzare metodologie acquisite in situazioni nuove
10. nel valutare i contesti ed assumere decisioni per affrontare i cambiamenti
METODOLOGIE, STRUMENTI, VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Con gli Esami di Stato del 2015 sono andate a regime le Linee guida e le Indicazioni nazionali per
cui, sulla base delle indicazioni normative al momento disponibili, si ricorda che l’esame di Stato
dovrà essere incentrato sulla certificazione delle competenze sulle quali si è sviluppata la
programmazione didattica curriculare del Consiglio di Classe, in considerazione degli aspetti peculiari
dei profili educativi culturali e professionali in uscita. In particolare i docenti del Dipartimento di
Economia Aziendale hanno avuto cura di evidenziare le novità introdotte dalla Riforma e dalla C.M.
29/01/205, in relazione a situazioni operative in ambito aziendale.
L’approccio metodologico, di tipo modulare, ha tenuto conto delle condizioni di partenza degli allievi
e dei loro ritmi di apprendimento. Le tecniche utilizzate sono state in larga parte di tipo tradizionale,
ma
non è mancato l’uso di metodologie diverse quali lezioni riepilogative e dialogate, ricerche e attività
pluridisciplinari realizzate attraverso lavori di gruppo, uso dei laboratori e LIM. Anche il momento
della verifica ha rappresentato un’occasione di proficuo intervento didattico.
Le attività extracurricolari, appresso specificate, hanno costituito un valido strumento di
arricchimento cognitivo e formativo.
Oltre ai libri di testo, sono stati utilizzati laboratori informatici, linguistici, materiali di supporto
didattico in fotocopia.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche sono state costanti (tre/quattro per quadrimestre, scritte / orali/ test di verifica
strutturati/semistrutturati); in itinere, per valutare l’andamento del percorso didattico - educativo;
variate: temi, traduzioni, interrogazioni, prove oggettive, questionari, trattazione sintetica di
argomenti. I risultati delle prove sono stati tempestivamente comunicati agli allievi.
La valutazione ha avuto funzione formativa (effettuata alla fine di ogni unità didattica), per
apportare o meno i necessari adeguamenti alla programmazione curricolare; sommativa, per
classificare gli allievi rispetto alle esigenze del curricolo e del programma. Altri fattori essenziali di
valutazione sono stati costituiti dai progressi realizzati dai singoli allievi rispetto ai livelli di partenza,
dall’atteggiamento degli stessi nei confronti delle discipline, dalla motivazione allo studio,
dall’interesse e partecipazione al dialogo didattico - educativo, nonché il numero di assenze
totalizzate nel corso dell'anno scolastico.
Pertanto il livello della sufficienza, previsto dal Piano dell’Offerta Formativa, è stato così individuato:
CONOSCENZE : L’alunno ha acquisito conoscenze complete ma non approfondite, l’ esposizione è
semplice ma corretta
ABILITA’: L’alunno applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime
COMPETENZE: L’alunno coglie il significato con l’esatta interpretazione delle semplici
informazioni, fa analisi corrette con gestione semplice di situazioni nuove .
Il Consiglio di classe ha fatto riferimento ai criteri e alla tabella di valutazione contenuti nel P.O.F.,
da cui risulta la seguente scala di corrispondenza :
TABELLA DI CORRISPONDENZA FRA VOTI DECIMALI E LIVELLI TASSONOMICI
ESPRESSI
IN TERMINI DI
CONOSCENZE,
ABILITA’ E COMPETENZE DA
UTILIZZARE
NELLA VALUTAZIONE GLOBALE DI FINE QUADRIMESTRE E DI FINE ANNO
SCOLASTICO PER OGNI DISCIPLINA
Voto
9-10*
8
Conoscenze
Evidenzia una conoscenza
completa, organica ed
articolata dei contenuti
anche con riferimenti
culturali interdisciplinari.
Abilità
Esprime i contenuti con fluidità e
sicurezza, utilizzando la terminologia
specifica in modo appropriato.
Effettua opportuni collegamenti tra le
conoscenze acquisite e le organizza
in
modo
autonomo,
con
rielaborazioni critiche motivate.
Evidenzia una conoscenza Esprime i contenuti
in modo
completa e articolata degli coerente ed appropriato nelle
argomenti,
sviluppando terminologie. Compie analisi e
opportuni collegamenti.
sintesi complete, utilizzando i
collegamenti in modo efficace e
pertinente, con spunti di originalità
7
Evidenzia una conoscenza
sicura degli argomenti,
collega e utilizza le
informazioni in modo
coerente
Esprime in modo corretto i contenuti,
li
argomenta
con
precisione
utilizzando il lessico specifico.
Sviluppa analisi e sintesi in modo
adeguato alla richiesta.
6
Evidenzia una sufficiente
conoscenza
degli
argomenti e utilizza le
informazioni in modo
essenziale.
Esprime i contenuti con linearità e
con limitato uso della terminologia
specifica; sa effettuare sintesi ed
analisi semplici.
5
Evidenzia
conoscenze Esprime i contenuti in modo
superficiali e utilizza le elementare o incerto. Coglie solo le
informazioni in modo informazioni più esplicite, con
incerto.
argomentazioni superficiali.
2-3-4
Evidenzia
conoscenze
insufficienti
e
frammentarie, le utilizza in
modo confuso o del tutto
inefficace.
Esprime i contenuti in modo molto
confuso, utilizzando un lessico
inappropriato; evidenzia difficoltà
nel collegamento delle informazioni
che utilizza in modo inefficace e
frammentario.
Competenze
Svolge compiti e
sa affrontare
problemi complessi in situazioni
anche
non
note,
mostrando
padronanza nell’uso delle conoscenze
e delle abilità. Sa proporre e sostenere
le proprie opinioni e assumere
autonomamente decisioni consapevoli
Svolge compiti e risolve problemi
complessi in situazioni note, compie
scelte consapevoli, mostra di saper
utilizzare le conoscenze e le abilità
acquisite; è capace di applicare
correttamente e autonomamente le
conoscenze e le procedure nella
soluzione dei problemi.
Svolge compiti ed organizza le
informazioni in modo efficace; è
capace di approfondimenti e applica
adeguatamente le conoscenze e le
procedure nella soluzione dei
problemi in situazioni
note con
adeguati livelli di consapevolezza.
Svolge compiti non complessi e in
contesti
noti
rielaborando
le
informazioni acquisite; sa applicare
regole e procedure fondamentali nella
soluzione di problemi con sufficiente
consapevolezza
Svolge compiti semplici in situazioni
note solo se guidato; utilizza in
maniera incerta le conoscenze e le
procedure nella soluzione dei
problemi.
Non riesce a svolgere compiti
semplici anche in situazioni note, non
sa ricercare o utilizzare le conoscenze
ed abilità essenziali per la risoluzione
dei problemi.
*I parametri già assunti per il voto nove vengono estesi, a fronte di spiccata originalità, al voto
dieci, anche in relazione alla continuità, agli atteggiamenti meta- cognitivi e al livello di
responsabilità dimostrati nel corso dell’anno.
Al presente documento sono allegate tutte le griglie di valutazione utilizzate dai docenti nel presente
anno scolastico, in particolare le griglie della prova scritta di italiano per le diverse tipologia, di
economia aziendale, di lingua straniera e per la simulazione della terza prova.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO
SCOLASTICO AI CANDIDATI INTERNI AGLI ESAMI DI
STATO PER L’A.S. 2014/2015
CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO
Riaffermato che per l'attribuzione dei voti di profitto si fa riferimento alla tabella di misurazione
approvata nel P.O.F. e comunicata nelle riunioni del primo Consiglio di classe ai rappresentanti dei
genitori e a tutti gli alunni da parte dei docenti, il Collegio fissa i criteri generali di attribuzione del
credito formativo ai sensi del decreto n.49 del 24/02/2000 e del credito scolastico ai sensi della legge
425/97 e del DPR 323/98.
Agli studenti è stato assegnato il punteggio minimo previsto dalla fascia di appartenenza relativa alla
media dei voti di profitto riportati nelle diverse materie, secondo la tabella prevista dall’art. 11,
comma 2 del DPR 23 luglio 1998 n. 323, così come modificato dal D.M. n. 42/2007.
Tabella A (D.M.99/09 e D.M 42/07 articolo 1, comma 2)
Media voti
Credito scolastico candidati interni - Punti
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6 < M <7
4-5
4-5
5-6
7 < M <8
5-6
5-6
6-7
8 < M <9
6-7
6-7
7-8
9 < M <10
7-8
7-8
8-9
Per quanto riguarda il credito formativo il Collegio dei docenti all’unanimità ha
deliberato quanto segue:
1) non saranno presi in considerazione crediti formativi pervenuti oltre la data del 15 maggio, come
stabilito dal D.M. n.49;
2) verranno valutate dai Consigli di Classe tutte le attività coerenti con gli obiettivi educativi e
formativi del corso di studi, in considerazione anche della durata e della qualità dell'esperienza che
deve essere documentata in modo esplicito in funzione della ricaduta positiva sulla crescita umana,
culturale e professionale dello studente e delle effettive competenze acquisite, spendibili sia nella
prosecuzione degli studi che nel mondo del lavoro. In particolare, la partecipazione agli stages, di tipo
linguistico o lavorativo, è un’attività individuale ed è certificata da un ente esterno, la sua attestazione
verrà presa in considerazione dal Consiglio di classe e valutata come credito formativo esterno
certificato e coerente con l’indirizzo di studi. Al fine di offrire a tutti gli alunni pari opportunità per
l’accesso al credito, il POF prevede altre attività (stage aziendali e tirocini, partecipazione alle attività
per le eccellenze, concorsi, patente informatica e certificazioni linguistiche etc.) che saranno valutati
come credito di pari valore.
3) il superamento di almeno quattro moduli per il conseguimento della Patente Europea del Computer
dà diritto al credito formativo.
Per quanto riguarda il credito scolastico il Collegio all’unanimità ha deliberato che in
fase di attribuzione del credito, il Consiglio di Classe terrà conto della media dei voti riportati in sede
di scrutinio finale, ma anche:
1. dell’interesse e dell’impegno costante nel dialogo educativo in tutte le discipline, compresa la
religione e la materia alternativa;
2. della partecipazione attiva ad iniziative didattiche complementari e/o integrative;
3. dell’assiduità nella frequenza scolastica.
Il punteggio minimo della fascia di appartenenza sarà aumentato in misura corrispondente al
valore ponderale dei criteri sottoelencati:
1. la media dei voti di profitto è più vicina al limite superiore della fascia di appartenenza(>
0,50);
2. un credito formativo esterno certificato e coerente con l’indirizzo di studi valutato dal
C.d.c. (0,40):
3. l’alunno ha mostrato interesse, impegno costante nel dialogo educativo, partecipazione
attiva in tutte le materie (compresa religione o attività alternativa), frequenza assidua (con
assenze non superiori ad 1/10 del monte ore) (0,30);
4. l’alunno ha partecipato proficuamente ad attività complementari ed integrative rivolte a
singoli studenti (0,30);(es. Olimpiadi di matematica, Agenzia delle entrate, Attività
sportive, ecc.)
5. l’alunno che ha partecipato al Progetto di alternanza scuola- lavoro otterrà il credito
massimo della fascia di appartenenza.
AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO
In seguito alle modifiche normative introdotte dalla legge n° 1 dell’11 gennaio 2007 relativa
all’Esame di Stato, il Collegio dei docenti, ha adottato i seguenti criteri,
Sarà ammesso all’esame di Stato, l’alunno che:
a) ha raggiunto gli obiettivi minimi di conoscenze, competenze e abilità fissati dal C.d.C.,
riportando la sufficienza in tutte le materie, compresa la condotta (legge n°169/2008 e DPR
122/09);
Nel giudizio di ammissione saranno presi in considerazione anche:
a) la partecipazione attiva e responsabile alle attività curriculari ed extracurriculari, quali stages
aziendali, corsi di ampliamento dell’offerta formativa coerenti con l’indirizzo di studi e che
permettono di acquisire crediti formativi e di realizzare significativi progressi
nell’apprendimento rispetto alla situazione di partenza;
b) l’interesse mostrato e la frequenza regolare del corso di studi;
c) la correttezza del comportamento nei rapporti con i docenti e con i compagni nel rispetto delle
regole della comunità scolastica.
d) la progressione realizzata verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati e la volontà di
recupero evidenziata nelle attività proposte.
I criteri su esposti terranno conto della peculiarità di ciascun alunno e saranno calati nel contesto
della classe di appartenenza.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARI.
I programmi disciplinari sono stati selezionati in modo da tener presente gli obiettivi didattico educativi previsti nel presente documento operativo.
All’interno di ogni disciplina i docenti hanno privilegiato e approfondito le tematiche più importanti,
in modo che nell’approccio didattico si potessero cogliere i collegamenti tra le discipline, sia nell’area
linguistico - letteraria sia in quella tecnico-scientifica.
Di seguito vengono illustrati, per ciascun docente, contenuti disciplinari per macro-argomenti, i
tempi di attuazione, gli obiettivi specifici raggiunti, con le gradualità indicate nel profilo della
classe, in termini di conoscenze, competenze, capacità. Gli argomenti indicati sono quelli
sviluppati entro il 15 maggio; per le eventuali integrazioni si fa riferimento al programma finale
allegato alla documentazione d’esame a termine delle attività didattiche.
MATEMATICA: prof. Petese Gianfranco
La classe 5D, affidatami per la prima volta l’anno scolastico precedente , si è presentata fin dall’anno
scorso con una preparazione di base per molti lacunosa ed alquanto eterogenea,dovuta soprattutto
all’avvicendamento dei vari insegnanti di matematica nel corso dei tre anni precedenti ed al
comportamento indisciplinato di diversi alunni che non ha sempre favorito il lavoro dei docenti. Fin
dall’inizio non tutti poi hanno partecipato al lavoro scolastico con interesse, nonostante gli stimoli
proposti. Dall’analisi dei risultati raggiunti , si evince che, le capacità logico-deduttive non sono state
messe a frutto da alcuni alunni secondo le proprie potenzialità e diversi di loro non sono riusciti ad
avere una visione generale del programma a causa di uno studio superficiale, discontinuo e
mnemonico. L’acquisizione degli obiettivi cognitivi e operativi minimi può pertanto ritenersi nel
complesso mediamente solo appena sufficiente,sia pure con le dovute differenziazioni. Per qualche
alunno, a causa delle carenze su esposte e soprattutto per lo scarso impegno ed applicazione nonché
per mancanza di un metodo di studio adeguato, i risultati raggiunti non sono stati sufficienti. Le
diverse pause dovute alla ripetizione di argomenti , inoltre, non ha consentito lo, sviluppo organico
del programma preventivato per cui si è dovuto eliminare da esso alcune parti.
OBIETTIVI
Gli obiettivi specifici raggiunti sono:
Conoscenze:
 Rappresentare funzioni di due variabili mediante le linee di livello e determinazione dei
massimi e dei minimi.
 Utilizzare i metodi di ottimizzazione delle funzioni di due variabili in campo economico
 Analizzare i problemi economici per tradurli in modelli matematici al fine di operare scelte
razionali.
Competenze:
 Ricerca di max e min. di una funzione di due variabili anche sottoposta a vincoli anche
scegliendo lo strumento più adeguato;
 Conoscere le finalità e i metodi della ricerca operativa; classificare i problemi di scelta;
 Individuare e definire la funzione obiettivo di un problema e il sistema dei vincoli.
 Collegare contenuti matematici ad altre discipline .
Abilità:
 Rielaborazione critica;
 Capacità analitiche e logico-dialettiche.
 saper affrontare situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile le
strategie di approccio
METODOLOGIA
La metodologia, come già espresso nella programmazione, ha privilegiato la lezione dialogicointerattiva e quella per problemi. Di conseguenza si sono prospettate situazioni problematiche in
grado di stimolare gli alunni che, dove possibile, hanno prima formulato ipotesi di soluzione (ipotesi
scaturite non solo dalle conoscenze pregresse, ma anche facendo uso dell’intuizione), per poi ricercare
un procedimento risolutivo e formalizzare il risultato conseguito. Naturalmente non si sono tralasciati
esercizi di tipo applicativo che sono serviti sia per consolidare i contenuti appresi che per far acquisire
ai ragazzi una sicura padronanza di calcolo.
STRUMENTI DI LAVORO
- Libro di testo
- Lavagna
- Lezione frontale
VERIFICA-VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata, facendo riferimento alla griglia concordata con i colleghi nelle
riunioni per materie all’inizio dell’anno scolastico .
La verifica è stata realizzata attraverso compiti scritti, interrogazioni orali e discussioni:
in esse si è tenuto conto della pertinenza delle risposte ai quesiti formulati, della chiarezza espositiva,
della competenza linguistica e del livello di conoscenze acquisito, delle capacità di rielaborazione ,
di collegamento e di applicazione delle conoscenze, analizzando i progressi in termini di acquisizione
contenuti, proprietà di linguaggio e padronanza dei contenuti teorici.
Gli argomenti sono stati trattati avendo come riferimento il libro di testo: GAMBOTTO MANZONENuovo Matematica Con Applicazioni Informatiche -TRAMONTANA
ARGOMENTI TRATTATI
- Funzioni Reali Di Due Variabili Reali
- Matematica applicata all’economia
- Ricerca operativa (non ancora concluso )
Lingua Inglese : prof.ssa PICANO ADELAIDE
La classeV D è composta da n. 19studenti, di cui n. 9 maschi e n. 10 femmine.
Essa ha presentato un discreto livello di socializzazione: gli allievi, nonostante alcuni spunti di
vivacità, si sono mostratiper lo più corretti ed educati.
Il gruppo classe si è mostrato interessato al dialogo educativo con responsabilità e motivazione,
evidenziandotalvolta, in alcuni alunni, fasi alterne con poca disponibilità al dialogo educativo.
La classe è stata coinvolta nel progetto CLIL con la disciplina di Diritto, che ha previsto un
modulo in lingua inglese nel proprio curricolo.
L’insegnante ha sviluppatoin quasi tutti gli alunni la consapevolezza dell’impegno e del dovere,
suscitando curiosità ed interesse per la disciplina e favorendo la partecipazione attiva e proficua al
progetto educativo.
Al termine del quinto anno gran parte degli studenti è in grado di conseguire i seguenti risultati
di apprendimento:
 Utilizzare la lingua inglese per scopi comunicativi ed il linguaggio settoriale per interagire in
diversi ambiti e contesti professionali, al livello B1 plus / B2del QCER.
 Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa,
per realizzare attività comunicative con riferimento ai diversi contesti.
 Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali.
 Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
 Utilizzare sistemi di informazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie
espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
MACROARGOMENTI SVOLTI
LIBRO DI TESTO: Stepinto Business di Margherita Cumino e Philippa Bowen - ed. Petrini
Modulo 1:
Modulo 2:
Modulo 3:
Modulo 4:
Modulo 5:
Modulo 6:
UK economics and politics
Marketing
The Victorian Age : Charles Dickens and the Industrial Revolution
USA economics and politics
Banking
Career Opportunities
Diritto ec. politica: prof.ssa PACIFICO CAROLINA
OBIETTIVI
Gli obiettivi specifici delle discipline giuridiche ed economiche in termini di conoscenza, competenza
e abilità si possono così riassumere:
CONOSCENZE


Diritto - I concetti fondamentali dell’organizzazione politica dello Stato; Le vicende
istituzionali dello Stato italiano; I caratteri della nostra Costituzione; Il ruolo e le funzioni
degli organi costituzionali dello Stato; L’Unione europea e la Comunità internazionale; I
concetti fondamentali del sistema amministrativo dello Stato ed in particolare delle autonomie
locali. CLIL: The State and form of Government; Electorate, parties, electoral system;
Constitutional power of the State; Relationship between powers of State in Parliamentary
State and Presidential State.
Economia Politica – L’attività economica pubblica; I principi regolatori dell’attività
finanziaria dello Stato; Gli obiettivi e gli strumenti della politica fiscale; Il ruolo della finanza
pubblica e i suoi riflessi sul sistema economico nazionale; I profili fondamentali della politica
della spesa, dell’entrata e del bilancio dello Stato; Gli aspetti giuridici ed economici delle
singole imposte.
COMPETENZE
-
Saper riconoscere le varie forme di Stato e di Governo anche in relazione alla loro evoluzione
storica;
Saper contestualizzare storicamente la nascita della nostra Repubblica;
Saper riconoscere i principi fondamentali nella struttura della nostra Carta Costituzionale;
Saper individuare gli aspetti formali e sostanziali delle garanzie costituzionali;
Saper riconoscere gli strumenti di politica fiscale e spiegare il funzionamento del nostro sistema
tributario;
Essere capace di individuare le relazioni esistenti tra i vari organi.
ABILITA’
- essere capace di organizzare in maniera autonoma schemi sinottici di riferimento;
- saper applicare le norme astratte a casi concreti motivando le scelte.
- saper collegare logicamente gli argomenti, anche sulla base di quanto appreso in altre discipline
- Saper consultare ed interpretare il testo costituzionale ed altri testi
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
La classe, ad indirizzo economico nella sua articolazione AFM, risultato di una graduale selezione
avvenuta negli anni scolastici precedenti, è formata da 19 alunni: 9 maschi e 10 femmine, con
personalità, attitudini e capacità differenti.
Sulla base degli obiettivi cognitivi e formativi fissati all’inizio dell’anno scolastico, della situazione di
partenza, dell’impegno e dei progressi compiuti, le competenze acquisite risultano differenziate:
Quasi più della metà della classe dispone di una apprezzabile preparazione di base, di un adeguato
metodo di studio, di competenze discrete e ha evidenziato, nel corso dell’anno scolastico, un vivace
interesse al dialogo educativo nei confronti delle discipline giuridico-economiche. La restante parte
della classe (sia pure con varie articolazioni al suo interno), a causa di un limitato ed incostante
impegno, ancora presenta una preparazione non del tutto sufficiente.
Il comportamento degli allievi, sotto il profilo disciplinare, tranne qualche caso, è stato abbastanza
corretto.
METODOLOGIE
In relazione agli obiettivi indicati, ed in vista del loro raggiungimento, si è reso opportuno abituare gli
alunni alla soluzione di problemi e di casi pratici, con l'obiettivo, da un lato, di evitare il più possibile
un apprendimento puramente mnemonico di concetti e, dell’'altro, di abituare i giovani a ragionare su
questioni concrete e facilmente ricorrenti nella realtà quotidiana.
Pertanto, si è utilizzata una metodologia diversificata e flessibile che vede, comunque, nella lezione
frontale un momento fondamentale dei rapporto alunno-docente. Ad essa si è alternata la lezione
partecipata, che ha coinvolto gli alunni attraverso domande a scoperta guidata (lettura, analisi e
commento di documenti e testi giuridici ed economico finanziari); soluzione dì casi pratici, progetti di
ricerca, discussioni sugli avvenimenti di attualità.
Ogni argomento è stato trattato prima attraverso una visione globale dell'istituto giuridico o
economico; si sono cercati, poi, gli opportuni collegamenti con le altre discipline; infine si è
affrontato lo studio più specifico dei contenuti, giungendo ad una definizione più specialistica.
L'alunno, inoltre, è stato continuamente sollecitato ad esprimere la personale spiegazione e a proporre
collegamenti logici e deduttivi rispetto a quanto già appreso.
Si è dato, inoltre ampia disponibilità al recupero di conoscenze e abilità
Oltre al libro di testo si è fatto uso di strumenti di supporto, quali lettura di quotidiani, riviste
specializzate, testi normativi, in particolare la Costituzione e il Codice civile.
Infine, sulla base della programmazione del Consiglio di Classe, si sono adeguati opportunamente i
percorsi didattici all’approccio interdisciplinare, indispensabile per affrontare gli esami di Stato, tra
Diritto ed Economia Politica e con la docente di lingua inglese per quanto attiene l’insegnamento
CLIL di Diritto.
VALUTAZIONE
Il conseguimento degli obiettivi minimi è stato verificato e valutato sia in “itinere” che globalmente.
Alla fine di ogni unità didattica si è accertata l’effettiva acquisizione dei contenuti con verifiche
formative mediante domande brevi o richiesta di spiegazione di alcuni termini fondamentali. La
verifica sommativa, invece, è stata utilizzata per verificare la conoscenza dei contenuti normativi ed
economici, la competenza nell’elaborazione critica, attraverso gli strumenti di analisi e di sintesi e la
capacità di applicazione logica e di utilizzazione del linguaggio giuridico specifico, relativi a più
moduli. Tali prove oggettive sono state costituite dai colloqui e da test di verifica formativa e
sommativa strutturati e semi-strutturati.
Gli elementi presi in considerazione per la valutazione della produzione orale e scritta riguardano il
grado di conoscenza degli argomenti, la comprensione effettiva degli stessi, il corretto uso del
linguaggio specifico, la capacità di elaborazione ed applicazione, in base ai parametri indicati nella
griglia di valutazione suindicata, approvata in sede dipartimentale e nel POF.
Inoltre si è tenuto conto dell’impegno, della frequenza, del grado di responsabilità e del livello di
partecipazione, nonché del progresso compiuto rispetto alla situazione di partenza. Nella
valutazione sono confluite, inoltre, le verifiche dal posto, gli interventi brevi, il controllo dei
compiti a casa, l’esito dell’eventuale attività di recupero.
MATERIALI DIDATTICI
Diritto: “Le pagine del diritto"-Diritto pubblico- Cosentino e redazione- Ed. Simone ;
Economia pubblica:"Una questione di scelte"-Crocetti-Ed.Tramontana
ARGOMENTI TRATTATI
DIRITTO
- Lo Stato e i suoi elementi costitutivi: popolo, territorio e sovranità. Le forme di Stato e di
governo.
- Dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana: tappe storiche. Caratteri e struttura della
Costituzione.
- I principi fondamentali e i diritti e doveri dei cittadini.
- L’unione europea.
- Gli organi costituzionali.
- Il decentramento; le Regioni e gli enti locali.
- La Pubblica Amministrazione e la sua attività.
- * Il rapporto di pubblico impiego.
- * I mezzi dell’attività amministrativa.
-
ECONOMIA POLITICA
L’attività economica pubblica.
Obiettivi e strumenti della politica economica.
Le spese pubbliche.
Le entrate pubbliche
Il Bilancio dello Stato.
Il debito pubblico
Il sistema tributario italiano.
* Le principali imposte statali e locali.
* L’accertamento (cenni)
* Argomenti in corso alla data del 15 maggio
ITALIANO E STORIA: prof.ssa Assunta Fresilli
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
Conoscenze:





La poesia lirica (ottobre-novembre)
La narrativa (dicembre-gennaio)
Impegno sociale e impegno civile: il ruolo dell’intellettuale (febbraio,marzo)
L’inetto e il superuomo (marzo-aprile)
La seconda guerra mondiale e il dopoguerra (maggio)
Abilità:




Saper effettuare l'analisi testuale (contestualizzazione, riconoscimento di temi e soluzioni
formali)
Saper rapportare i testi alle epoche storico-culturali
Saper utilizzare gli strumenti di studioe le modalità espositive.
Saper produrre testi scritti e orali, aderenti alle richieste, organici nella tessitura,corretti
nella forma
CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe ha partecipato al dialogo educativo nei confronti della disciplina con interesse non sempre
costante. Solo parte degli alunni si è impegnata con attenzione sia in classe che nel lavoro a casa. Le
risposte individuali sono pertanto diversificate: un esiguo numero di allievi manifesta un buon livello
di preparazione in relazione agli obiettivi fissati, mostra buone capacità di elaborazione ed
applicazione delle conoscenze, di analisi e di sintesi. Quasi tutti comunque sono in grado di
esprimere conoscenze essenziali sufficienti.
STRUMENTI
Si è fatto uso non solo dei libri di testo ma anche di quotidiani, riviste, fotocopie. Si è tenuto sempre
a portata di mano il dizionario. Ci si è recati spesso in biblioteca, in aula computer ed audiovisivi.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Tutte le fasi di lavoro sono state accompagnate da una verifica attenta ed analitica, condotta
attraverso apposite griglie di rilevazione, il cui scopo è di rendere lo studente consapevole delle
difficoltà incontrate e dei progressi conseguiti, in modo da orientare e motivare il proprio lavoro, per
verificare passo passo l’acquisizione degli obiettivi previsti.
Le verifiche hanno assunto forme diverse: dalla tradizionale interrogazione ai questionari scritti,
dalle relazioni di sintesi in forma schematica o descrittiva, all’analisi di un testo specifico e al saggio
breve.
ARGOMENTI TRATTATI:
La poesia lirica
La narrativa
Impegno sociale e impegno civile: il ruolo dell’intellettuale /L’inetto e il superuomo/
La seconda guerra mondiale e il dopoguerra .
LIBRO DI TESTO:
Letteratura volume 5-6-7– Paravia- autori: Baldi Guido, Giusso Silvia, Razetti-Zaccaria.
STORIA
Conoscenze:





IL primo ventennio del Novecento (ottobre)
I cicli economici dalla produzione di massa alla grande depressione (novembre)
Totalitarismi e democrazie tra le due guerre (dicembre-gennaio-febbraio)
La seconda guerra mondiale e il mondo della guerra fredda (marzo-aprile)
La Repubblica (maggio)
Abilità:





Competenza nel cogliere collegamenti tra fattori politici e fattori economici, sociale e
culturali
Competenza nel contestualizzare i fenomeni
Competenza nel riconoscere le cause e gli effetti, i protagonisti e i co-protagonisti
Comprendere, raffrontare e rielaborare gli argomenti affrontati;
Capacità di esporre, relazionare e redigere correttamente ed organicamente gli argomenti .
CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe ha partecipato al dialogo educativo nei confronti della disciplina non sempre con interesse
costante. Alcuni alunni si sono impegnati con attenzione e serietà sia in classe che nel lavoro a casa.
Le risposte individuali sono tuttavia diversificate: alcuni allievi hanno raggiunto un buon livello di
preparazione in relazione agli obiettivi fissati, hanno buone capacità di elaborazione ed applicazione
delle conoscenze, di analisi e di sintesi; altri hanno raggiunto un livello accettabile di preparazione
con discrete capacità di elaborazione ed analisi. Quasi tutti comunque sono in grado di esprimere
conoscenze essenziali sufficienti.
STRUMENTI
Sono state usate tabelle, costruite mappe concettuali, elaborati di modelli. Utilizzati altri testi,
enciclopedie, videocassette, computer, documenti e fonti varie al fine di far acquisire agli allievi
l’abitudine a ricercare e a confrontare le testimonianze. Gli allievi sono stati guidati, attraverso una
accurata e costante analisi del testo espositivo, ad acquisire una crescente autonomia nella
decodificazione ed esposizione.
VERIFICHE
Le verifiche sono state soprattutto orali, per una rilevazione più immediata e frequente delle
conoscenze e competenze che via via gli allievi maturavano. Le valutazioni periodiche sono servite
a calibrare i vari aspetti della programmazione per raggiungere gli obiettivi prefissati. Alla fine di
ogni modulo si sono proposti questionari riassuntivi. Si sono effettuate ricerche di
approfondimento su argomenti particolarmente importanti o che più interessavano gli allievi.
ARGOMENTI TRATTATI:
Il primo ventennio del Novecento
I cicli economici dalla produzione di massa alla grande depressione
Totalitarismi e democrazie tra le due guerre
La seconda guerra mondiale e il mondo della guerra fredda
La Repubblica
LIBRO DI TESTO:
Scena del tempo 3, Il novecento (1870-2002) –Paravia- autori: De Luna Meriggi Tarpino.
SCIENZE MOTORIE
Prof. Marvaso Domenico
classe V D
a.s. 2015/16
RELAZIONE SINTETICA
La classe ha mostrato nel corso dell’anno un crescente interesse ed una sempre maggiore attenzione
alle norme fissate per il sereno svolgimento della lezione e agli argomenti in programma.
Un gruppo abbastanza numeroso ha evidenziato un buon gradimento per le attività. proposte, in
particolare per i grandi giochi sportivi, .un piccolo gruppo ha necessitato di continue incitazioni ad
un maggiore e più fattivo impegno. Gli alunni sono stati coinvolti, a seconda delle opportunità. e degli
spunti offerti dagli avvenimenti ed eventi sportivi accaduti, nella discussione e alla riflessione su
argomenti teorici e di attualità. sportiva. La quasi totalità. degli alunni, dotati di un discreto patrimonio di
esperienze psicomotorie e sportive, ha comunque sviluppato un buon grado di autonomia
operativa e di capacità. di autovalutazione. Tutti hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati. Il
profitto finale, a conclusione del corso di studi, è più che soddisfacente per la maggior parte della
classe, qualche alunno ha conseguito risultati di eccellenza.
Obiettivi Raggiunti
Conoscenze
Tecnica dei fondamentali individuali e di squadra della pallavolo;
Tecnica dei fondamentali individuali e di squadra del basket; tecnica degli esercizi di tonificazione;
fondamenti di anatomia-fisiologia dello sforzo; nozioni di pronto soccorso; aspetti socio-culturali
dello sport; basi teoriche dell’allenamento.
Competenze
Saper individuare le problematiche legate alla propria fisicità. ed applicare le conoscenze acquisite per
farvi fronte.
Saper individuare gli elementi tecnico-tattici nell'ambito della pallavolo e del basket.
Capacità•
Saper ricoprire i vari ruoli (anche arbitraggio) in una partita di pallavolo; saper strutturare in linee generali
un programma personalizzato di attività motoria relativamente alle capacità. Condizionali
Metodi d’insegnamento
Inizialmente metodo globale partendo dalle capacità. del singolo, quindi metodo analitico con
frazionamento delle azioni tecniche dei vari segmenti corporei per l’apprendimento dei diversi
movimenti. Attività. di tutoraggio da parte degli alunni più dotati e/o tecnicamente competenti
Mezzi e strumenti di lavoro
palestra, attrezzi palloni, libro di testo,
Tipologia delle prove di verifica Test pratici
N. prove di verifica 3
Eventuali attività integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Attività. sportive come da progetto” Associazione Sportiva Filangieri”
LINGUA STRANIERA SPAGNOLO: prof.ssa VIRGILIO VIRGINIA
PROFILO DELLA CLASSE
La classe VD è composta da 19 alunni, 9 ragazzi e 10 ragazze. Sin dall’inizio, si è dimostrata vivace,
mostrando, alcune volte, un comportamento non adatto alla vita di classe. Non tutti gli studenti si
sono mostrati collaborativi e interessati allo studio della disciplina. Ultimamente, gli studenti hanno
risentito di un periodo di stanchezza, situazione che si è andata acuendo in questo segmento
conclusivo dell’anno scolastico. Nel complesso il profitto risulta sufficiente e qualche alunno si è
distinto per impegno e costanza nello studio, raggiungendo buoni risultati.Per quanto riguarda
l’andamento didattico e le competenze specifiche acquisite, la classe è divisa in tre fasce di livello: un
gruppo di circa 4/5 alunni presenta una buona preparazione di base e sufficiente spirito partecipativo,
un secondo gruppo composto da alunni 6/7 ha raggiunto risultati discreti nel rendimento. Un terzo
gruppo, infine, si attesta su un livello di preparazione sufficiente, mostrando uno spirito non sempre
collaborativo e dimostrando ancora qualche difficoltà nell’impiegare le conoscenze acquisite.
OBIETTIVI
Gli obiettivi specifici della disciplina in termini di conoscenza, competenza e capacità si possono così
riassumere:
CONOSCENZE
- Conoscere le strutture linguistiche e applicarle in contesti comunicativi;
-Comprendere attraverso l’ascolto e la lettura semplici testi, riconoscendo la situazione, l’argomento,
l’atteggiamento dei parlanti e recepire le informazioni principali;
- Sviluppare una competenza comunicativa che porti l’alunno a formulare, in forma scritta e orale,
messaggi chiari e corretti dal punto fonologico e morfosintattico;
-Sviluppare le basi della teoria commerciale ed il linguaggio tecnico del mondo del lavoro.
COMPETENZE
- Saper comprendere messaggi orali-scritti di carattere generale e specifico;
-Saper produrre messaggi orali e scritti adeguati al contesto;
-Saper tradurre in L1 e in L2 con particolare attenzione alla terminologia specifica.
ABILITA’
- Padroneggiare la lingua spagnola per scopi comunicativi, utilizzando il linguaggio tecnico per
interagire nei diversi ambiti;
-Saper operare confronti tra la propria civiltà e quella del paese di cui si studia la lingua, utilizzando
anche conoscenze acquisite in altre discipline.
LA METODOLOGIA
La metodologia adottata è stata di tipo comunicativo con particolare importanza data alla
comprensione orale e scritta in ambiti quotidiani di vita reale ed in ambito socioeconomico. Si è
cercato di favorire l’uso corretto della L2 utilizzando i vocaboli della micro lingua di indirizzo.
L’apprendimento si è sviluppato con lezioni interattive, attività di gruppo e di coppia, utilizzando
prevalentemente lo spagnolo per intensificare l’esposizione da parte degli alunni nella L2. Gli
strumenti di lavoro sono stati il libro di testo, materiali audiovisivi e Internet.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Oltre alle verifiche continue e collegate ai momenti operativi proposti di tipo formativo (domande
orali da posto, simulazioni di brevi dialoghi, comprensione orale e auditiva), sono state svolte
verifiche sommative scritte con prove strutturate, questionari, trattazioni sintetiche di argomenti di
tipo commerciale o di attualità e verifiche orali. Per la valutazione delle prove si è fatto riferimento
alle griglie elaborate dal Dipartimento di Lingue. Inoltre, si è tenuto conto dell’impegno, della
frequenza, del grado di responsabilità e del livello di partecipazione.
MATERIALI DIDATTICI
LIBRO DI TESTO:
Susana Orozco Gonzáles – Giada Riccobono “De Negocios por elmundo”, ed. Hoepli.
MACROARGOMENTI TRATTATI:
Revisione e consolidamento argomenti anno precedente:
-La Publicidad;
- El marketing;
- La Empresa.
Argomenti nuovi:
- Los Bancos;
- Las cuentasbancariasy lasformas de pago;
- La Bolsa de valores;
- Los mercadosfinancieros;
- ElcomercioInternacional;
- Los transportes (da completare nel mese di Maggio);
- Los Seguros;
- La Unión Europea;
- Las instituciones de la Unión Europea(da completare nel mese di Maggio);
- ElEstadoespañol (da completare nel mese di Maggio);
-La Guerra civil y elfranquismo;
- Historia de lospaíseslatinoamericanos.
Attualità
- La economíaespañola y de latinoamérica.
DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: FRANCIOSA MARIA
NUMERO ALUNNI: 19
SITUAZIONE RISPETTO AL LIVELLO DI PARTENZA
LIVELLO
TIPOLOGIA
OSSERVAZIONI
DELLA
DELLA
CLASSE
CLASSE
PIU’ CHE
SUFF.
SUFFICIENTE
CLASSE NUMERICAMENTE RIDOTTASI NEL TEMPO,
DIFFICILE, ANCHE PER STORIE E VISSUTI
PERSONALI ABBASTANZA COMPLESSI, HA DATO
VITA, NEL CORSO DEI CINQUE ANNI, A DIVERSI
EPISODI DI INDISCIPLINA CHE HANNO GENERATO
CONFLITTUALITA’ E NON HANNO FATTO
EMERGERE IN MODO ADEGUATO LE
POTENZIALITA’ CHE PURE SONO PRESENTI
ALL’INTERNO DEL GRUPPO.
QUEST’ANNO UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA
DA PARTE DEI RAGAZZI E UN ATTEGGIAMENTO
PIU’ RESPONSABILE E COLLABORATIVO , HA
PERMESSO UN’AZIONE DIDATTICA PIU’ EFFICACE E
SIGNIFICATIVA FACENDO PERVENIRE A ESITI
MIGLIORI. SOLO ALCUNI ALUNNI NECESSITANO
ANCORA DI SOLLECITAZIONI; LA MAGGIOR
PARTE E’ APERTA AL DIALOGO E AL CONFRONTO
DIALETTICO ANCHE SE NON SONO ANCORA
CAPACI DI GESTIRE UN’ECCESSIVA ENFASI
NELL’ESPOSIZIONE DELLE LORO OPINIONI. IL
DOCENTE, DA PARTE SUA, HA CERCATO DI
LAVORARE IN MANIERA COSTRUTTIVA,
FINALIZZATA NON SOLO ALL’ARRICCHIMENTO
CULTURALE MA SOPRATTUTTO ALLA CRESCITA
MORALE ED UMANA DEI DISCENTI.
METODOLOGIE ADOTTATE E STRUMENTI UTILIZZATI
Obiettivo principale dell’attività didattica è stato quello di promuovere conoscenze,
sviluppare competenze, eliminare pregiudizi, per fornire agli alunni gli strumenti
necessari per compiere scelte. Sono state seguite tutte le direttive atte a rendere il
processo di apprendimento motivato e significativo e ad assicurare il coinvolgimento
dei discenti. Gli argomenti sono stati trattati con gradualità e con un’esposizione
lineare,ma sempre nel rispetto del rigore scientifico, della libertà di coscienza e dei
ritmi di apprendimento di ciascuno.
1. LEZIONI FRONTALI;
METODOLOGIE E
2. LEZIONI INTERATTIVE;
METODI
3. DIBATTITI APERTI A CONCLUSIONE DELLA
TRATTAZIONE DI TEMI SPECIFICI;
4. TRATTAZIONE INTERDISCIPLINARE DI ARGOMENTI
AFFINI;
5. APPROFONDIMENTO E RIELABORAZIONE DEI
CONTENUTI;
6. PROMOZIONE DEL SENSO CRITICO E DELLA
CAPACITA’ DI COMPIERE SCELTE.
MEZZI
1.
2.
3.
4.
5.
TESTO IN ADOZIONE;
BRANI SCELTI;
GIORNALI E RIVISTE SPECIALIZZATE;
MATERIALE AUDIOVISIVO;
FOTOCOPIE ELABORATE DAL DOCENTE;
MODALITA’ DI VERIFICHE
1. INTERVENTI
2. DIBATTITI
3. PARTECIPAZIONE AD ATTIVITA’ PROGETTATE
MACROARGOMENTI TRATTATI
1. LA CHIESA NEI
SECOLI RECENTI,
5. LA RICERCA DELLA
PACE NEL MONDO:
- Il messaggio biblico
2. CHIESA E
RIVOLUZIONE
FRANCESE;
3. CHIESA E
RIVOLUZIONE
INDUSTRIALE
6. CHIESA ED
ANTISEMITISMO
4. LA DOTTRINA
SOCIALE DELLA
CHIESA E I DIRITTI
DELL’UOMO
7. IL CONCILIO
VATICANO II, PAOLO
VI, GIOVANNI
ed evangelico della
pace,
- La legittima difesa e
la guerra giusta;
- La dottrina cattolica
nel XX secolo;
- Da Benedetto XV a
Giovanni XXIII
PAOLO II,
BENEDETTO XVI,
FRANCESCO;
8. IL TERRORISMO E
L’ISLAM
9. L’ATEISMO
CONTEMPORANEO E
I NUOVI MOVIMENTI
RELIGIOSI
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
GLI OBIETTIVI INDIVIDUATI NELLA PROGRAMMAZIONE SONO STATI RAGGIUNTI IN
MODO COMPLESSIVAMENTE SUFFICIENTE
ECONOMIA AZIENDALE : prof. DE SANTIS GIUSEPPE .
Libro di testo: Astolfi, Barale & Ricci – ENTRIAMO IN AZIENDA 3 – Tramontana
La classe ha dimostrato interesse verso la disciplina ed ha partecipato all’attività didattica in maniera
più o meno attiva; l’impegno a casa è stato a volte discontinuo e il metodo di studio non sempre
adeguato, per cui si è cercato di lavorare molto in classe con esercitazioni individuali e di gruppo.
La frequenza è stata regolare e il comportamento è stato corretto .
Il profitto della classe : un gruppetto ha raggiunto buoni risultati per impegno costante e buone
capacità di rielaborazione, un altro gruppo ha raggiunto risultati discreti, mentre il restante della
classe ha raggiunto una preparazione sufficiente.
Il programma è stato svolto secondo quanto preventivato.
Durante l’anno, l’attività didattica è stata rivolta al raggiungimento di diversi obiettivi, tra cui:
rafforzare le competenze e le abilità nel settore economico-aziendale;
conoscere e comprendere gli argomenti trattati;
conoscere e saper compilare la modulistica civilistica e fiscale;
saper utilizzare le competenze acquisite e le tecniche operative in situazioni reali, sia in maniera
guidata che autonoma;
raggiungere una preparazione adeguata per lo svolgimento degli esami di fine anno.
Durante l’anno sono state effettuate lezioni frontali, lezioni stimolo, discussioni aperte e ricerche
guidate; diverse sono state le esercitazioni individuali e di gruppo. Sono stati utilizzati appunti,
schemi, libro di testo e modulistica di settore.
Numerose sono state le verifiche formative e sommative, sia scritte che orali; inoltre è stata effettuata
una verifica relativa all’attività di recupero svoltasi in itinere per gli alunni che avevano registrato
insufficienze prima del pagellino.
La valutazione degli allievi è stata effettuata tenendo conto di diversi elementi: risultati delle prove
effettuate, livello di partenza,progressione realizzata, partecipazione , impegno, metodo di studio,
comportamento e frequenza.
Modulo 1 La gestione delle imprese industriali
Cap. 1 Le caratteristiche delle imprese industriali
Cap. 2 La gestione strategica delle imprese industriali
Cap. 3 L’organizzazione ed il sistema informativo
Cap. 4 Il processo gestionale delle imprese industriali
Cap. 5 La contabilità gestionale
Cap. 6 La contabilità generale
Cap. 7 Programmazione, controllo e reporting
Modulo 2 L’imposizione fiscale in ambito aziendale
Cap. 1 La determinazione delle imposte dirette
Modulo 3 Il sistema informativo di bilancio
Cap. 1 La redazione e la revisione del bilancio d’esercizio
Cap. 2 La rielaborazione del bilancio d’esercizio
Cap. 3 L’analisi per indici
Cap. 4 L’analisi per flussi
Modulo 4 La gestione delle banche
Cap. 1 Il sistema finanziario e le banche
Cap. 2 L’organizzazione e la gestione strategica delle banche
Cap. 3 I caratteri generali delle operazioni bancarie
Cap. 4 Cenni al bilancio delle banche
Modulo 5 I principi contabili internazionali (cenni)
Modulo 6 Bilancio con dati a scelta( cenni)
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
COGNOME NOME
ITALIANO E STORIA
FRESILLI ASSUNTA
1°LINGUA STRANIERA (INGLESE)
PICANO ADELAIDE
2°LINGUA
STRANIERA(SPAGNOLO)
VIRGILIO VIRGINIA
MATEMATICA E LABORATORIO
PETESE GIANFRANCO
DIRITTO
FINANZE
–
SCIENZA
FIRMA
DELLE PACIFICO CAROLINA
ECONOMIA AZIENDALE
DE SANTIS GIUSEPPE .
S. MOTORIE
MARVASO DOMENICO
RELIGIONE
FRANCIOSA MARIA
Formia, 13 maggio 2016
Il Coordinatore
(Prof.Gianfranco Petese)
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Il Dirigente Scolastico
( Prof. Rossella Monti )
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